Andor - Serie TV (2022)

Il ribelle Cassian Andor entra nella resistenza contro l’impero Galattico. Prequel del film Rogue One, Cassian esplora il lato “oscuro” di Star wars, meno favola fantascientifica e più serie adulta dai toni dark, che si prende i suoi tempi privilegiando, all’azione (che pure non manca, con momenti di grande impatto anche visivo), la psicologia dei personaggi, alcuni dei quali mostrano un lato davvero efferato, con momenti di grande tensione. Felice la scelta del cast, con Diego Luna assai bravo e alcune eccellenti partecipazioni come Stellan Skarsgård e Forest Whitaker. Da vedere.

Il sorgere dell'Impero e la prima scintilla della ribellione. È questo il sunto di una serie che riesce a rendere piuttosto bene l'avanzare dell'oscurità, dell'oppressione; e ciò la fa apparire più vera, pur mostrando limiti dal punto di vista delle trovate e, soprattutto, dell'azione. Eppure, concentrandosi sui personaggi e disegnandoli in maniera convincente riesce comunque a rendere interessanti gli episodi, spiegando anche chi sia Cassian e da dove provenga. Il finale non è conclusivo ma c'era da aspettarselo, dal momento che si tratta dell'inizio di una storia molto lunga.

Questa volta la Disney ci regala un'ottima serie dedicata al mondo di Star wars. Il giovane Cassian matura e porta a compimento il suo impegno per l'attività ribelle. Finalmente ci si addentra più minuziosamente nei personaggi e, se il prezzo da pagare è a tratti l'eccessiva lunghezza di certe scene, la storia ne trae sicuramente giovamento. Cast ben assortito con un plauso alla prova di Denise Gough nella parte di Dedra Meero. Gran bel film per i fan delle Guerre stellari "old style" e non solo!

Si può parlare di Star wars senza ricorrere all'uso della Forza? Non solo è possibile, ma talora addirittura auspicabile: questa serie sceglie di pascolare nel medesimo immaginario ma lo fa con toni meno fiabeschi (pur con qualche logica concessione, vedi il solito droide espressivo), introducendo protagonista e una serie di personaggi ben torniti e conducendo un doppio filone narrativo; da un lato un racconto più action che segue le vicende del nostro e dall'altro un retroterra più squisitamente politico. Come The Mandalorian, funziona, a parte forse un'ellissi centrale. Chapeau.