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La nostra recensione di Halloween ends

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Che sia davvero la fine lo sapremo solo in futuro, ma di certo più che in altre occasioni siamo di fronte a una conclusione che non renderà molto facile il lavoro a chi voglia eventualmente rimettere mano al tutto per l’ennesimo sequel. A dire il vero basterebbe fare come al solito piazza pulita di tutti i seguiti e riprendere dal numero uno come se niente fosse, come in fondo ha fatto lo stesso David Gordon Green con questa sua nuova trilogia caratterizzata dalla presenza nel cast della gloriosa Jamie Lee Curtis, confermata anche qui tra i protagonisti (primo nome in cartellone).

Il prologo porta...Leggi tutto in scena Michael solo nelle parole di un bimbo ossessionato dalla figura del micidiale killer, ma basta sentir aleggiare la sua presenza perché si verifichi una prima tragedia: Corey (Campbell), il baby sitter chiamato per accudire il piccolo, per errore apre una porta e lo fa precipitare inavvertitamente nella tromba delle scale davanti ai suoi genitori appena rientrati. Passano tre anni e arriviamo ad Halloween 2022, con Laurie Strode (Curtis) impegnata a scrivere un libro su di sé e Michael. Vive con sua nipote Allyson (Matichak) la quale, guarda un po', s'innamora proprio di Corey, andando a comporre una bella coppia d'innamorati "maledetti", guardati con sospetto dalla notoriamente cinica comunità di Haddonfield, che identifica con Laurie una delle responsabili della furia del mostro e con Corey il responsabile della morte del ragazzino caduto dalle scale. Che il giovane non se la passi bene era chiaro, né le cose andranno meglio quando questi avrà un vero incontro ravvicinato con Michael, durante il quale qualcosa passerà dall'uno all'altro in una sorta di trasmissione del Male che porterà Laurie a leggere negli occhi di Corey lo stesso sguardo di Michael.

Effettivamente il ragazzo sembra turbato e feroce quanto mai e finalmente qualche accoppamento si comincia a vedere, anche se la fantasia scarseggia e non basta la valida impronta stilistica di un regista non qualsiasi come Green a salvare la baracca. Si nota comunque una bella ricerca nello studio delle inquadrature e soprattutto nello sfruttamento intensivo di una buona fotografia che sa come muoversi nell'oscurità, da sempre teatro naturale delle gesta di Michael. Si saccheggiano abbondantemente le storiche partiture di Carpenter, si rendono riconoscibili le strade e le villette di Haddonfield, si prova (con scarsi risultati) a conferire nuovo fascino all'ovviamente molto invecchiata Jamie Lee Curtis, che però fatica a ritagliarsi un ruolo convincente e resta piuttosto ai margini della vera azione (almeno fino all'ultima parte).

Campbell e la Matchakis non offrono nulla di più dei tanti giovani volti anonimi che si sono succeduti lungo i troppi capitoli della saga, lo splatter è contenuto e solo di rado colpisce per qualche buon momento che richiama le glorie slasher degli Ottanta. La storia dice ben poco, gli agganci agli altri capitoli considerati ancor meno e si attende tutti di capire se la "fine" promessa dal titolo sarà all'altezza di quanto ci si aspetta. Solo relativamente, viene da dire, e la chiusura non eclatante si allinea alla modestia di una trilogia sostanzialmente superflua che conferma quanto il prototipo carpenteriano non sia mai riuscito a partorire sequel accostabili al suo livello (e dire che ci si era messo pure un regista coi fiocchi come Rob Zombie). Un ennesimo capitolo non disdicevole ma da sommare al mucchio, sperando in giorni migliori o magari in attesa di una riscoperta che prima o poi arriva per tutti...

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Tutti i commenti e le recensioni di Halloween ends

TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/10/22 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 4/12/24
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Lupus73 24/10/22 12:21 - 1590 commenti

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Dopo la baracconata precedente arriva alla fine la trilogia di sequel partita nel 2018, che si collega direttamente all'iniziatore, escludendo la parentela di Laurie. L'intera operazione sa troppo di posticcio e formalmente quest'ultimo capitolo lo conferma, anche se di livello leggermente superiore ai due precedenti dal punto di vista dei concetti sottesi: il mostro che può essere creato dalla società (e/o dalla famiglia) unitamente alla devianza interiore, il rapporto mentore-iniziato tra (l'ultra 60enne) Michael e Corey, il rapporto morboso vittima-carnefice. Esclamativo tirato.

Herrkinski 15/10/22 01:34 - 8653 commenti

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Dopo aver alzato i giri col precedente, sia in termini di ritmo che di splatter, quest'ultima parte della trilogia sembra un po' un passo indietro; la durata è sempre imponente ma lo script, che vorrebbe affiancare a Michael un complice in una riflessione sulla trasmissione del Male tra la gente di Haddonfield, risulta pretestuoso e in generale i vari elementi sembrano buttati lì un po' a casaccio. Deludente anche il finale, fin troppo esagerato, tanto da risultare quasi cartoonesco; qualche buon omicidio e un certo cinismo di fondo apprezzabile, ma nel complesso davvero fiacco.
MEMORABILE: L'incipit; Il DJ.

Rebis 19/10/22 15:28 - 2462 commenti

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Haddonfield come Derry, infestata dalle fondamenta. La rivalsa di un looser, complici le tenebre. I conflitti generazionali dilagano, mentre lo scontro finale si fa un miraggio (e persino un pretesto). Più King che Carpenter, insomma, e un'aria greve anni '80 da "apocrifo integrato" che rievoca Nightmare 2 e Venerdì 13 - Parte V. Lungo, interlocutorio, con un protagonista psicologizzato e per questo inadeguato a farsi ricettacolo di un male ontologico, ripaga un'estenuante attesa con un Michael bolso e rintronato, irricevibile dopo la furia devastatrice di Kills. Una delusione.
MEMORABILE: La lingua mozzata che ruota sul vinile.

Rigoletto 25/10/22 14:40 - 1828 commenti

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È comprensibile che un soggetto iperutilizzato come la figura di Michael Myers sia a rischio noia, ma le innovazioni qui apportate non migliorano il quadro. Mamma chioccia Curtis non mette al riparo da un protagonista anonimo e senza personalità. Ritmo narrativo completamente sballato, al punto da invocare un mostro che dovrebbe essere centrale nella storia ma poi passa in secondo piano. Gli sbuffi sono dietro l'angolo.

Rambo90 25/10/22 22:55 - 7971 commenti

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Il problema di quando pensi di poter stravolgere una saga è sfornare un ibrido che non accontenta nessuno. Una storia che per tre quarti sembra un remake drama di Christine per poi all'improvviso ricordarsi di appartenere ad Halloween e chiudere in modo raffazzonato un universo slasher di tutto rispetto. Certo Green dirige bene e sa ancora creare l'atmosfera giusta ma la sceneggiatura è delirante e parca di emozioni, eccezion fatta per l'evoluzione della Curtis (sempre in parte) e per un paio di trovatine gustose (vedi il DJ). Passabile e mal concepito.

Rikycroc77 8/11/22 11:43 - 63 commenti

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Il migliore della trilogia firmata Green. Un film inaspettato, sorprendente e coraggioso: lo scontro Laurie/Michael si fa attendere e il cuore è rappresentato dall'affascinante e complesso personaggio di Corey. La pellicola è una riflessione sull'eredità del Male, che si propaga come un morbo nelle persone e nella società che ha infettato. Grandissima Jamie Lee Curtis (la sua prova migliore nei panni di Laurie) e molti, gustosi omaggi. Bellissime la fotografia e le musiche di Carpenter. Verrà riscoperto.
MEMORABILE: Il prologo; Il primo incontro tra Michael e Corey; Michael che si "ricarica" uccidendo; Lo scontro finale tra Michael e Laurie; La processione.

Pumpkh75 20/09/23 14:19 - 1871 commenti

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Così Haddonfied e di conseguenza Micheal Myers (e non viceversa) ci salutano, facendo piazza bollita del prima e con un sottile dispiacere mutuato da inattese modalità: chi sperava nel one-man show o nel bodycount al cubo si ustionerà, lo spostamento di prospettiva ci porta una riflessione sul male come infezione che si sconnette dallo spazio per abbracciare il tempo, contagiosa e ineluttabile. Molto Carpenter nelle immagini ma poco Halloween, con tanto King dietro la retina. Peccato solo che la resa dei conti, negli intenti liberatoria, sia fragorosamente iperbolica. Barricadero.

Jena 1/11/23 17:32 - 1660 commenti

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Con coraggio si cerca di staccarsi dal brand consueto e di inserire il tema del Male che infetta la città e la novità di una sorta di erede (temporaneo) di Michael (che si vede poco). Ma la cosa funziona fino a un certo punto e la coppia di assassini talvolta sfiora il ridicolo. Poco coerente col precedente episodio (Myers è una figura sovrannaturale quasi immortale o solo un vecchietto duro a morire?), per almeno due terzi simile a Christine, ha però dalla sua alcune sequenze di alto impatto (il massacro dei bulletti). La Curtis sempre carismatica ma sembra defilata. Controverso.
MEMORABILE: La tremenda morte iniziale del moccioso; Il bullo bruciato con la fiamma ossidrica e quello schiacciato col furgone; Il medico pugnalato; Il DJ.

Anthonyvm 1/12/23 23:21 - 6432 commenti

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Halloween III, seppur inviso ai fan dell'epoca per aver preso le distanze da Michael, col tempo è stato rivalutato diventando un piccolo cult a se stante. Pare difficile che la medesima sorte tocchi all'ultimo episodio della trilogia di David Green: il regista prende la via del "passaggio del testimone", dalle parti del secondo Nightmare o del quinto Venerdì 13, ma la transizione pseudo-kinghiana (curioso che il "nuovo" bullizzatissimo Myers si chiami Cunningham) non convince, pure per il randomico accento crime romantico à la Natural born killers. Buona tecnica, scarsa composizione.
MEMORABILE: L'incidente di babysitting all'inizio; La mamma carrieiana; Il covo di Michael; In casa del medico; La macelleresca resa dei conti fra Laurie e Myers.

Erfonsing. 17/04/24 17:18 - 177 commenti

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Di solito gli slasher non hanno una vera e propria trama, solo ammazzamenti. Anche il primo Halloween, in fondo, per quanto inarrivabile sotto molti aspetti, proprio in quanto capistipite del genere aveva una trama basica. Questo ultimo capitolo vorrebbe, in realtà, proporre qualcosa di nuovo, di diverso e di profondo; ma non ci riesce per colpa di una sceneggiatura raffazzonata e di una regia fuori fuoco: gli attori non sono male, ma sono sprecati nella confusione di una storia non chiara. Finale non coerente. Insomma, da evitare anche se si sono visti i precedenti.
MEMORABILE: La tromba delle scale. I pochi minuti in cui compare finalmente Michael Myers.

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Teddy 6/10/24 23:37 - 1081 commenti

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Nel terzo e ultimo capitolo della trilogia dedicata alle prodezze di Michael Myers, David Gordon Green costruisce una nuova genesi maligna in uno slasher che destruttura la logica del body count e si apre a persuasioni da psycho-horror. Haddonfield diventa a tutto tondo la cornice che assembla le conseguenze di un male divenuto insolubile, mentre tutti i suoi personaggi si accartocciano tra vecchie ossessioni e perturbanti ambiguità. Spettacolare il sonoro, perfetta la mimica del promettente Rohan Campbell. Davvero bello.

Buiomega71 3/11/24 01:31 - 3086 commenti

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Green svolta in un'idea a suo modo geniale e coraggiosa ma non originale (Lieberman c’era arrivato prima), mostra un Michael vecchio e stanco che fatica a tirare fendenti, non ha paura di sfiorare il ridicolo (il ragazzino che cade e si schianta al suolo in puro stile Scary movie), stocca nel morboso (il bacio poco materno e parecchio incestuoso), il DJ nero con la lingua tagliata e la bocca grottescamente divelta, fino alla processione con Michael immolato a Bambino di Macon. Tutta la parte della furiosa colluttazione tra Laurie e Michael in cucina è tra le più esaltanti mai girate.
MEMORABILE: Il dottore accoltellato in faccia stile Black Christmas; La cosa in tv nel delirante incipit; La meticolosa preparazione al suicidio di Laurie.
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  • Discussione Herrkinski • 23/01/23 05:22
    Consigliere avanzato - 2658 interventi
    Rebis, che ne pensi di aggiornare il tuo speciale sulla saga di Halloween con questi ultimi tre titoli?
  • Discussione Rebis • 23/01/23 14:25
    Compilatore d’emergenza - 4445 interventi
    Ciao Herr, grazie per l'invito! Sì, ci avevo pensato naturalmente, anche perché di tratterebbe di aggiungere solo un ultimo paragrafo. Lo farò prossimamente ;)
  • Discussione Herrkinski • 23/01/23 14:30
    Consigliere avanzato - 2658 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Ciao Herr, grazie per l'invito! Sì, ci avevo pensato naturalmente, anche perché di tratterebbe di aggiungere solo un ultimo paragrafo. Lo farò prossimamente ;)
    Ottimo!

  • Discussione Zender • 12/02/23 18:05
    Capo scrivano - 48719 interventi
    Un grazie particolare a Rebis che ha completato il suo ottimo approfondimento su Halloween con gli ultimi capitoli della serie.
  • Discussione Rebis • 13/02/23 11:00
    Compilatore d’emergenza - 4445 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Rebis, che ne pensi di aggiornare il tuo speciale sulla saga di Halloween con questi ultimi tre titoli?

    Aggiornato! Fai sapere le tue impressioni ;)

  • Discussione Herrkinski • 14/02/23 05:10
    Consigliere avanzato - 2658 interventi
    Rebis ebbe a dire:

    Aggiornato! Fai sapere le tue impressioni ;)

    Letto! Scritto molto bene, un'analisi esaustiva che ben fotografa il clima e le suggestioni sociologiche che avvolgono quest'ultima trilogia e il fenomeno dei requel in generale. d'accordo anche con le citazioni a King, che ho notato anch'io specialmente nell'ultimo capitolo. Complimenti!
  • Discussione Buiomega71 • 3/11/24 10:49
    Consigliere - 27016 interventi
    Green chiude la sua saga restyling prendendo una svolta azzardata e coraggiosa, ma non del tutto originale  (Lieberman ci era arrivato prima e anche il sorprendente finale del quarto balenava , più o meno, gli stessi intenti) a costo di far storcere il naso e deludere i fan sfegatati di Michael Myers (che, a conti fatti, hanno girato le spalle e gridato al sacrilegio).

    Già quì il regista di Joe (ritorna il degrado e l'emarginazione della provincia americana, tra carrozzerie malmesse, bulletti di paese, bullismo, barboni, discariche e fogne. I rimasugli del male che ha sedimentato sotto pelle, che si riversa in suicidi collettivi presso gli abitanti di Haddonfield) andrebbe premiato per questa scelta così rischiosa e innovativa, che dai meccanismi slasheristici ormai collaudati, passa ad un livello più maturo e adulto, lambendo i terribili fatti di cronaca nera che infestano le pagine dei giornali (penso anche al finale del primo e quarto Scream), un pò come la frase di Cory : "Se Allyson non può essere mia, non sarà di nessun altro" (tipica dichiarazione, ahimè, tristemente famosa di chi commette femminicidi).

    Green, poi, ha la geniale intuizione di mostrare un Michael Myers vecchio e stanco, che fatica pure a tirare fendenti (riducendo a lumicino la sua aurea di immortale "signore della morte"), non ha paura di sfiorare il ridicolo (il ragazzino che cade e si schianta al suolo in puro stile Scary movie nel delirante e spiazzante incipit a base della Cosa carpenteriana trasmessa in televisione), stocca nel morboso (la possessiva madre di Corey, che bacia incestuosamente il figlio sulla bocca, con fare decisamente poco materno),  a quella "pagana" processione giustizialista finale, con Michael legato al tetto della macchina (in maniera barbaro/milleriana), fino alla sua immolazione, sollevato dalla folla, alla Bambino di Macon.

    Se da un lato l'effetto sorpresa è gettato alle ortiche sin dai primi minuti (dove vuole andare a parare Green è palese), la storiella d'amore infastidisce (ma è la sua evoluzione) e il massacro dei bulletti in carrozzeria è scialbo, debolmente convenzionale e così smaccatamente anni 80 (mentre il patrigno di Corey si vede Senza tregua sul computer), dall'altro la crudeltà raggiunge livelli grotteschi (il DJ nero alla Punto zero a cui viene tagliata la lingua, che finisce sul piatto del giradischi, con la bocca devastata simil The grudge) e gustosamente citazionistici (il medico pugnalato in faccia,  avvolto dal cellophane di Black Christmas, l'amante pugnalata e fissata al muro come una delle vittime dell'Halloween carpenteriano, con Michael che la guarda inclinando la testa da un lato)

    Ma se il body count è esangue (rispetto ai precedenti capitoli), Green, verso il finale, regala un pezzo di cinema straordinario, ansiogeno e esaltante : tutta la parte dove Laurie si prepara al meticoloso suicidio, lo sparo, la poltiglia zuccosa che si spalma sulla parete, Michael (o, meglio, il suo copycat) apre la porta e...e tutto quello che ne consegue (la furiosa e ferina lotta tra Michael e Laurie in cucina, tra padellate, gambe e braccia spezzate, coltellate, squarci, tritarifiuti, Michael che assume i tratti di un Cristo crocefisso sul tavolo) è tra le più vibranti, emozionanti e spettacolari mai girate, sia di tutta la saga in toto che nell'intero panorama del genere, raggiungendo i livelli stilizzati del primo Carpenter (questa volta il ferro da maglia non fa centro e nascondersi nel ripostiglietto non serve poi a molto).

    Laurie Strode si riprende lo scettro di cazzuta final girl (quì Jamie Lee Curtis è immensa), Green chiude speranzoso e malinconico (la maschera di Michael appoggiata sul tavolo), mettendo fine a una trilogia che non perde un colpo, dove tutti e tre gli episodi si compensano l'un l'altro, costruendo uno schema coerente e coinvolgente, con sottofondo l'anima carpenteriana che si impregna (quì il commovente quadretto, appeso da Laurie, con lei, Nancy Loomis e P.J.Soles).

    Comprensibilmente rifiutato dai fan (soprattutto della vecchia scuola), ma pervaso da un cambio di rotta a suo modo poco accomodante e per nulla convenzionale.

    Dei tre, se dovessi scegliere, sceglierei ancora Halloween 2018 (per il suo puro classicismo e per quel finale "survivalista" eccezionale tra le fiamme) ma, a conti fatti, resta una trilogia di indubbio (per quel che mi riguarda) interesse, appassionata, spesso appassionante (pur con qualche stonatura) che va al di là dei semplici dettami del (de)genere, raccontando, finalmente, qualcosa di "nuovo" come, appunto, questo poco accettato e ripudiato capitolo finale.
    Ultima modifica: 3/11/24 17:04 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 3/11/24 11:21
    Consigliere - 27016 interventi
    Scene eliminate e estese presenti tra gli extra del blu ray della Universal:

    *Corey (Rohan Campbell) si risveglia nelle fogne di Haddonfield. Michael Myers appare all'improvviso e lo aggredisce mettendole le mani alla gola. Corey le tira una sassata in testa e fugge. Cerca di uscira da un tombino, il suolo crolla e Corey si ritrova in mezzo a scheletri e teschi.
    *Durante il faccia a faccia tra Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) e la possessiva madre di Corey (Joanne Baron), arriva Corey a calmare gli animi. Laurie esce di casa, Corey la spia dalla finestra e sua madre rompe, a terra, un coniglietto in ceramica dicendo : "Maledetta stronza!".
    *Corey si lava le mani insanguinate nel lavabo del bagno, si specchia e in flash rivive il massacro del medico (con il volto ricoperto dal cellophane in modalità Black Christmas) e dell'amante infermiera (il corpo gettato in piscina).
    *Ronald (Rick Moose) si sta guardando, sul PC, Senza tregua di John Woo e riceve una telefonata dalla sua compagna (la madre di Corey) che lo invita a tornare per la cena.
    *Margot (Joey Harris) , una delle ragazze che fa parte della gang di bulletti che vessa Corey, è intrappolata nelle rete metallica. Michael Myers (o chi per lui) le si avvicina, lei lo apostrofa: "Dì qualcosa, figlio di puttana". Michael le spatascia la faccia a pedate. I close up sul volto maciullato di Margot sono più insistiti rispetto alla versione theatrical.
    *Nella scena in cui Michael Myers (o chi per lui) entra di soppiatto nella casa di Corey aggredendo sua madre, la scena è complessivamente più lunga e dettagliata. Nella versione definitiva la madre di Corey, che si vede di spalle guardare la televisione sintonizzata su un programma culinario, si gira di scatto e vede la mano di Michael che brandisce un coltello da cucina. Nella scena eliminata la madre di Michael viene più volte accoltellata, difendendosi con un  cuscino (le piume che svolazzano e riempiono la stanza fanno venire in mente quella analoga di Nancy nel primo Nightmare), mentre fuori un gruppo di ragazzini bussa alla porta gridando "Dolcetto o scherzetto". La donna, ferita dai fendenti, viene sbattuta da Michael contro un mobile a vetri e i coniglietti in ceramica, sopra riposti, si infrangono a terra.

    Durata effettiva del film in blu ray: 1h, 50m e 50s

    Ultima modifica: 3/11/24 11:33 da Buiomega71