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Durata: 7 stagioni
Titolo originale: Futurama
Anno: 1999
Genere: animazione (colore)
Regia: Vari
APPROFONDIMENTI: "Futurama": cartoon cult tra omaggi e citazioni
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/01/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Puppigallo, Pol, Fabbiu, Cangaceiro, Ale56, Harrys, Panza - Grande esempio di cinema:
Galbo, Ale nkf, Raremirko, Magerehein, Gabigol - Davvero notevole!:
Smoker85, Pigro, Herrkinski, Disorder, Zio bacco, Ryo - Non male, dopotutto:
Ciavazzaro, Mco
Matt Groening è un grande; e lo dimostra nella serie animata Futurama ambientata nel 3000. Piovono citazioni, ci sono decine di spunti geniali, umorismo e personaggi azzeccati, come il dottore crostaceo alieno Zoidberg che tiene la "mappa" del corpo umano al contrario, il robot cinico Bender che per funzionare deve bere alcol e molti altri. Fantastico doppiaggio. Più idee qui che in qualunque film. Un piccolo gioiello per chi ama la fantascienza a tutti i livelli. Nota di merito per la robot mafia: "La loro ostinazione a vivere è una mancanza di rispetto".
MEMORABILE: Quando il robot Bender dà sfogo a tutto il suo cinismo; L'enorme asteroide fatto di immondizia del passato, che minaccia la Terra; Mordicchio.
Per anni l'ho considerato il parente povero dei Simpson; fino a quando non ho avuto l'occasione di vedere interamente le prime due stagioni. Che cantonata ho preso! Matt Groening si conferma un genio: basta guardare tutti i dettagli di cui è costellata questa serie per restare impressionati. Non raggiunge la perfezione semplicemente perché i personaggi secondari sono scarsamente sfruttati in favore del terzetto protagonista. Un gradino sotto ai Simpson dunque, ma parliamo sempre di eccellenza!
Il sarcasmo e l'astuta ironia dei Simpson vengono trasfusi in una nuova serie ambientata nel futuro; accentuata nel carattere avventuroso e citazionista di romanzi e film di Sci-fi (toccando spesso Asimov); piena zeppa di invenzioni genialissime (le teste parlanti; i vari pianeti con i diversi popoli; i mutanti nelle fogne; i tubi per spostarsi...). Personaggi caratterizzati benissimo (l'inutilissimo Zoiberg): Fry è un Homer giovane. Mantiene tutta la genialità e talvolta anche la poeticità dei gialli ma ad essi è solo leggermente inferiore.
Partorito dalla geniale mente creativa alla base del grande successo (e della riuscita artistica) dei Simpson, Futurama ha goduto di un successo molto minore rispetto a quello della strampalata famiglia americana ma ciò nulla toglie al suo valore. Si tratta infatti di una serie molto riuscita in cui l'ambientazione e l'utilizzo della fantascienza come genere servono al suo autore per disseminare numerose e divertenti citazioni che impreziosiscono l'opera insieme a tutte le trovate mai banali del cartone. Da non perdere.
Magari secondo qualcuno dirò una bestemmia, ma lo preferisco addirittura ai Simpson! Mi piace da pazzi questa strampalata idea di futuro fatta dal grandissimo Groening, con tanto di robot e animalacci vari. La comicità della serie è altissima, con il contributo fondamentale del cinico e caustico Bender, che ormai considero un mito nel vero senso della parola. Spettacolari anche tutti gli altri: il buffo Fry, al quale non si può non voler bene, la forzuta monocola Lela, l'impacciato prof. Zoitberg e compagnia bella.
Qui Matt Groening può affidarsi meglio alla sua fantasia ed alla sua immaginazione. Il risultato è la messa in scena di un futuro apparentemente diverso ma affetto dalle stesse manie e dagli stessi vizi del presente, solo con modalità di sfogo diverse. Ottima caratterizzazione dei personaggi, trama quasi sempre buona per ogni episodio. Nonostante abbia avuto un successo complessivo inferiore ai Simpson, la qualità di Futurama credo sia pari a quella delle gloriose prime stagioni della serie di culto del medesimo autore. Consigliata.
MEMORABILE: Le osservazioni del mitico dott. Zoidberg.
Una delle migliori serie tv dopo la fantastica serie animata dei Simpson (peraltro opera dello stesso creatore Matt Groening). Bellissima l'idea di portare avanti nel tempo un ragazzo ibernato negli anni 90 che riesce a viaggiare nel tempo fino ad arrivare nel 3000. Anche qui, come nei Simpson, ogni personaggio è caratterizzato bene, fin dal primo episodio. Migliaia e migliaia di citazioni da film fantascientifici e postatomici ma anche di altro genere. Gag fantastiche rendono questo cartone un must!
MEMORABILE: La cabina dei suicidi (nel primo episodio).
Ragazzo del XX secolo piomba nell'anno 3000 dove si trova a vivere in un pianeta abitato da robot, mutanti e alieni. Divertente serie animata dedicata alla fantascienza, con personaggi caratterizzati splendidamente, con bei guizzi di originalità e inventiva (ma sempre temprati dalla sensibilità citazionista verso esempi dei classici del genere), capaci di divertire con storie e personaggi strampalati che rimandano sempre alle debolezza della nostra epoca. L'avventura è a briglia sciolte e riserva episodi molto gustosi.
Non mi ha mai convinto troppo. Non dico che sia totalmente brutta, ma a mio avviso è troppo sopravvalutata. Animazione più che discreta. Che alcune risate si facciano qualche volta è innegabile, ma a mio avviso in giro c'e anche di molto meglio. Sufficiente.
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Dal grande Matt Groening, un altra famosa serie a cartoni animati ormai divenuta cult. Lo stile dei disegni, buono, ricalca quà e là quello dei Simpson, le trame delle varie puntate son interessanti e ben curate, riuscito il contesto futuristico e fantascientifico e i personaggi, originali, fan le loro belle figure (il robot soprattutto). Si va a volte un po' troppo sul pesante, come per i già citati Simpson del resto, ma la serie è invitante e di ottimo livello. Più che buono il doppiaggio.
MEMORABILE: Le teste tenute in vita nei barattoli di vetro, che a volte appartengono a persone famose, la sigla iniziale, con lo schermo finale sempre diverso.
Questa creatura di Groening, autore dei mitici Simpson, ha ottenuto molto meno successo di pubblico, ma non è assolutamente una serie da sottovalutare. Usando come base ed ambientazione la fantascienza, il cartone animato affronta avventure surreali, ma che prendono spesso in giro gli esseri umani e le loro abitudini. Bella la caratterizzazione dei personaggi, così come le numerose citazioni disseminate nella serie. Ci si diverte, con una comicità forse più originale che nei Simpson, anche se meno immediata. Decisamente da rivalutare.
Matt Groening probabilmente non eguaglierà mai più i livelli di genialità toccati con i Simpson, ma questo cartoon è li a dimostrare che si tratta di un autore vero, originale e capace di andare oltre la satira. Soprattuto conferma una certa abilità nel confezionare personaggi dal carattere ben definito, con vizi (tanti), virtù (poche) e personali debolezze: il più riuscito in questo senso è Leela, anche se il più simpatico è sicuramente il cinico Bender. Come direbbe un noto personaggio dello stesso Groening, davvero una serie "eccellente"!
Matt Groening santo subito. Dopo I Simpson, sfornata un'altra genialata. Il rischio flop era altissimo, data l'indiscutibile difficoltà nel ripetersi, ma tant'è... La storia di un tipico ragazzo newyorkese catapultato nel futuro funge da pretesto per una sequela pressoché infinita di gag, tra le consuete citazioni ed omaggi e una invidiabile sfilza di ammiccamenti. Anche in questo caso i comprimari costituiscono la marcia in più: dall'irriverente robot Zender alla demenza del Dottor Zoidberg, passando per la senilità del Professor Farnsworth.
Pur inferiore agli inarrivabili Simpson, la serie è ormai un classico, merito anche di un doppiaggio nuovamente impeccabile. L'animazione è ben riuscita, così come la caratterizzazione dei personaggi, vero punto forte di Groening. Sganciato da legami col mondo reale, Groening dà libero sfogo all'immaginazione, concependo un futuro in cui robot e tecnologia convivono con vizi e stravizi d'oggigiorno. Impagabili certe intuizioni (Leela con un occhio solo e le teste). Col passare degli episodi l'originalità affievolisce, ma il successo è meritato.
Nonostante nel 2002 la vena creativa dei Simpson si andasse fisiologicamente ad assottigliare, Matt Groening stupì tutti con questa favolosa serie animata. Pura comicità dissacrante mescolata a spunti poetici memorabili (l'incontro con Dio alla fine dell'universo, il portafortuna del fratello, il viaggio sulla Luna, il primo incontro con Zapp Brannigan, il custode, la Mamma e i suoi sgherri...). Serie matura, divertente e intelligente che ha creato uno dei personaggi più divertenti dell'animazione, il robot Bender. Voci italiane favolose.
Un vero peccato che questa serie cosi mordace e, credo, la più ricca di citazioni e omaggi ad altre opere del mondo della letteratura, cinema, videogames e televisione, sia stata sempre così sottovalutata. Viene da pensare che forse, se Groening l'avesse concepita prima dei Simpsons ora avremmo 26 stagioni di questa e solo 7 di Homer & co. Le animazioni sono stupende, con un ottimo uso della CGI; le trame sanno sempre divertire, anche se spesso peccano di coerenza con gli episodi precedenti. Il finale è uno dei più belli e tristi.
La creatura nata dalle idee di Matt Groening irrompe sui nostri piccoli schermi nel 2000, coloratissima e proiettata nel futuro più fantasioso. Le storie sanno cogliere molti aspetti della debolezza umana ma avvisano altresì di un'eventuale fallacia dell'agire robotico. Umorismo intelligente, satira politica, amori e larga concessione ai vizi, più che alle virtù (soprattutto al sesso). Non sempre brillante nel suo sviluppo lungo le varie stagioni, Futurama rimane comunque un ottimo modo per approcciare l'animazione "adulta".
Riecco Matt Groening con un prodotto qualitativamente non inferiore alla sua più famosa creazione. Rispetto a quest'ultima, Futurama mantiene personaggi ben delineati (ognuno con una o più caratteristiche degne di nota), abbondanza di idee e citazioni e consueto umorismo basato in parte su gag e in parte su una velata satira del modello americano. Bella e memorabile l'ambientazione futuristica in cui umani, alieni e robot convivono (con tanto di teste in barattolo di personaggi famosi del passato!). Intratteiene piacevolmente, gli episodi si riguardano sempre volentieri.
MEMORABILE: Bender e il suo frasario; Zoidberg che scappa camminando di lato; La Robomafia; La condanna a morte per snu-snu.
Forse capolavoro mancato per l'altalenanza dopo le prime stagioni. Ma per larghi tratti Futurama ha sfidato l'impossibile: raccontare il futuro (terra, anno 3000: uomini, alieni e robot ) attraverso un registro satirico-grottesco; quasi alla stregua di una lente d'ingrandimento per raccontare le contraddizioni del nostro presente. Una fiumana di citazioni pop sulla fantascienza (e non solo); un parco personaggi iconico; una scrittura delle puntate fresca e originale, con inauditi picchi di sensibilità. Animazioni minimali ma funzionali, comprese quelle in 3D. Doppiaggio eccezionale.
MEMORABILE: L'avocatessa single; Lo Slurm; L'olofono; Gli scrocchiazeppi; Il titanic; Il mestiere di Dio; Il quadrifoglio; Cuore di cane; Miele amaro.
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- RACCOLTA DI BATTUTE TRATTE DALLA SERIE:
* Il robot Bender, su un'isola deserta, viene folgorato dalla natura e decide di abbandonare la tecnologia. Sostituisce tutte le sue parti in metallo col legno e distrugge i suoi cd musicali, calpestandoli: "Beccati questo Beethoven, sordo bastardo!".
* Fry si ritrova in un vicolo buio. Compare un tizio, che apre la giacca e ha organi umani e alieni gocciolanti: "Vuoi branchie?". E Fry: "Ma sì, un paio di branchie mi farebbero comodo". E il tizio: "Ah, ora non ho branchie. Comunque, visto che a te polmoni non servire più, facciamo così: dare a me polmoni subito e io dò branchie tra una settimana". "Ok".
* Fry e Bender, dopo una rapina, prendono come avvocato un grosso astropollo rimbecillito di un pianeta lontano che, invece di produrre prove a loro favore, fa l'esatto opposto e becchetta il pavimento. Alla fine, per tentare di salvarli, il pollo chiede l'infermità mentale per i suoi protetti. Il giudice: "E su quali basi richiede l'infermità mentale?". Risposta: "Hanno scelto me come loro avvocato". "Infermità concessa".
Il giudice poi disporrà che Bender venga mandato in un manicomio per robot; e visto che i manicomi umani sono tutti pieni perchè lo stesso giudice ha disposto che essere poveri è una malattia mentale, anche Fry finirà nel manicomio per robot, con esilaranti conseguenze (dovrà nutrirsi di petrolio, vivere in uno sgabuzzino e per rilassarlo, lo bombarderanno con scariche elettriche). In più, si tratta di un sicuro omaggio a "Qualcuno volò sul nido del cuculo"
Il pianeta Neutrale.
"Stiamo atterrando sulla vostra rampa". E il neutrale: "Non mi fa nè caldo nè freddo".
Stanno per essere distrutti e il comandante neutrale ordina: "Attivare l'allarme beige".
Una nota di merito va al robot psicopatico Roberto, amico di Bender, che rapina la stessa banca per tre volte di fila e promette a Fry che, se lo denuncerà, coi suoi polmoni farà un ottimo macinato per hamburger. Addirittura, lo minaccia in tribunale, chiamandolo al cellulare del giudice, che gli passa la chiamata mentre sta per testimoniare. - Zender che ne dici di scrivere 5 stagioni?
- Ah, quindi continua, la serie...
- Zender ebbe a dire:
Ah, quindi continua, la serie...
sono sempre state 5 stagioni, l'ultima trasmessa nel 2003 se non sbaglio.
...anche se non hai completamente sbagliato visto che lo scorso anno si parlava di nuovi episodi in produzione per il 2010, a seguito del culto cresciuto in questi anni. - Tra i tanti omaggi penso ce ne sia anche uno rivolto a SUPERCAR. Infatti qui in una puntata fa la sua comparsa Flexo, un robot del tutto identico a Bender ma dall'animo cattivo e pericoloso. L'unica cosa che li distingue è...il pizzetto, proprio come in una puntata di Supercar dove entra in scena il gemello cattivo di Michael Knight (sempre interpretato da Hasseloff), viscido e spietato, diverso dal protagonista solo per il pizzetto.
- Una bella finezza questa, se è voluta, Cangaceiro. Ah ok, Blutarski, non dico di no. Non conosco bene la serie.
- In America sono alla settima stagione che incomincerà questa estate.
- Panza ebbe a dire:
In America sono alla settima stagione che incomincerà questa estate.
Quoto, è iniziata da poco la settima stagione con 3 episodi a dir poco spettacolari - Preso il cofanetto Dvd della prima stagione
Sono tre dischi con i primi 13 episodi della serie; ogni disco ha una sua custodia con delle belle copertine e delle belle immagini sul disco, tra i vari menù animati, i contenuti speciali sono sistemati su ogni episodio. Del primo episodio è possibile visionare lo storyboard, oppure vederlo in bozza animata (senza colori, ritocchi e colonna sonora); in oltre di alcuni episodi sono presenti anche scene tagliate o inedite. Dell'episodio "Pilota Spaziale 3000" è possibile visionare anche la sceneggiatura. Presente anche un cortometraggio (nel secondo disco) e di alcuni episodi persino il commento audio.
Insomma una bella edizione abbastanza curataUltima modifica: 26/04/13 21:33 da Fabbiu - La sigla principale della serie è palesemente ispirata a "Psyché rock", brano scritto nel 1967 da Pierre Henry & Michel Colombier
http://it.wikipedia.org/wiki/Psych%C3%A9_Rock
