Tropico di notte - Documentario (1961)

Scampagnata in Venezuela per Renzo Russo, prolifico autore di mondo movie, che ci guida nella vita notturna della Caracas dei primi anni '60 accompagnandoci da un night all'altro con qualche puntata fuori porta per mostrarci la bellezza di una natura selvaggia e incontaminata. Con l'ovvia premessa che è quasi impossibile, come sempre in questo tipo di film, distinguere il vero dal falso, le situazioni autentiche dalle bufale ricostruite in studio, il lavoro è condotto con discreto ritmo e il commento scritto da Bolzoni e letto da Corrado è meno invadente e stucchevole della media.

Se da un lato il Venezuela viene esposto come perfetto connubio fra modernità e tradizioni ancestrali, in cui chiunque ci viva può sviluppare appieno tutte le proprie potenzialità senza freni inibitori, la cosa stona con la genuinità dell'America Latina. Se le riserve petrolifere han potuto creare città cosmopolite con tanto di night club e possesso di auto per tutti i ceti sociali, il meglio lo si vede quando sono i venezuelani stessi a creare feste o cerimonie, anziché i soliti spettacoli notturni spesso macchinosi e per nulla intriganti, tranne qualche rara eccezione.

Mondo-movie da cui, visto l'anno d'uscita, non ci si poteva aspettare troppo; le notti venezuelane sono rappresentate perlopiù in night-club dove ricchi occidentali osservano gli spettacoli musicali - ricostruiti? - di artisti locali di qualità altalenante, comunque inevitabilmente datati; anche il commento fuori campo è meno truce e dissacratorio della media, salvo qualche epiteto razziale figlio dei tempi. Nel complesso ci si annoia e si sarebbe preferito vedere più natura ed esterni, quantomeno come testamento di un'epoca ormai lontana nella storia del Venezuela. Per completisti.