Deathwatch - La trincea del male - Film (2002)

Deathwatch - La trincea del male
Locandina Deathwatch - La trincea del male - Film (2002)
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Deathwatch
Anno: 2002
Genere: horror (colore)

Cast completo di Deathwatch - La trincea del male

Approfondimenti e articoli su Deathwatch - La trincea del male

APPROFONDIMENTI: L'horror del 2000

Location LE LOCATIONLE LOCATION

La nostra recensione di Deathwatch - La trincea del male

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Mescolare due generi molto distanti come il war-movie e l'horror è indice di una certa originalità, e DEATHWATCH infatti non è sicuramente un film comune, benché a ben guardare non faccia che applicare la classicissima idea della casa infestata a una trincea tedesca persa tra le nebbie del nulla. Il regista e sceneggiatore Michael J. Basset mette fin da subito in chiaro che il suo DEATHWATCH non è privo di ambizioni: una bella fotografia, scene di guerra curate, inquadrature mai dozzinali... i primi venti, concitati minuti, sono insomma un buon esempio di cinema bellico. Poi però si entra nel vivo con l'entrata in scena delle prime avvisaglie soprannaturali:...Leggi tutto un po' troppi cadaveri, in questa trincea che non si capisce nemmeno dove sia posizionata, e anche i pochi prigionieri sembrano spaventati da qualcosa che non riescono a spiegare. Quando dalle macerie si fa strada quello che potrebbe sembrare un vero zombi coperto dal fango, sembrerebbe di aver capito dove si vuole andare a parare. Invece no: Basset spariglia le carte e prova ancora a farci credere che DEATHWATCH non può e non vuole seguire la via della banalità. Finisce così per assomigliare a una monotona variante dei vari cloni di ALIEN, con il mostro che "ti entra dentro" e un finale che non sta in piedi. Troppa carne al fuoco, in sostanza. Alcuni begli effetti speciali (un paio molto splatter), bei costumi (siamo sul fronte Ovest del 1917, Prima Guerra Mondiale).

Chiudi

Tutti i commenti e le recensioni di Deathwatch - La trincea del male

TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/01/07 DAL DAVINOTTI
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Undying 18/06/07 23:10 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Ambientazione da trincea, scenario di guerra, cast rigorosamente maschile ed una entità malefica poco convincente e pure poco spaventosa. Deathwatch è tutto fuorché un horror banale. Il regista dimostra un'ottima conoscenza e una buona predisposizione al genere, purtroppo rara in molteplici opere prime (come lo è questa). Ma è proprio il monotono (ed un tantino grigio) scenario che prevalica le ottime interpretazioni, i buoni propositi di fondo e lo sviluppo, purtroppo appiattito sul medesimo fondale (la trincea). Interessante, ma non indispensabile.

Daniela 19/03/09 16:08 - 13188 commenti

I gusti di Daniela

L'horror raramente è incrociato con la guerra, forse perchè la guerra fa già abbastanza orrore per conto suo senza bisogno di innesti. Comunque, nella sparuta pattuglia degli horror bellici, questo film ambientato durante la grande guerra fa una buona figura per l'ambientazione fangosa nel dedalo della trincea, le interpretazioni convincenti di tutto il cast (compreso Andy Serkis, il Gollum della Trilogia) e l'entità malefica invisibile, che riesce ad essere paurosa con un ricorso minimo agli effetti speciali. Enigmatico il finale.
MEMORABILE: La nebbia iniziale, la sequenza con la crocefissione, il filo spinato animato, il pranzo dei topi

Lupoprezzo 22/03/11 22:32 - 635 commenti

I gusti di Lupoprezzo

L'idea curiosa e piuttosto buona è di fondere il cinema horror con quello bellico e di utilizzare un luogo infestato dal male che si nutre della follia degli uomini in guerra; purtroppo la messa in scena non è all'altezza e la sceneggiatura non riesce a dare il giusto guizzo ad un film statico (soprattutto nella prima parte) e limitato nelle ambientazioni. Discreta (ma niente di che) la prova del cast.

Macguffin 31/07/11 17:40 - 124 commenti

I gusti di Macguffin

Un applauso all'idea di partenza, nonchè alla cura della confezione. Peccato che la sceneggiatura, proprio come la fangosa trincea teatro della vicenda, sia troppo fumosa e si snodi come un labirinto che non porta da nessuna parte. Troppo spesso si rischia la noia: avrebbero giovato idee più chiare e maggiore concretezza.

Gestarsh99 5/09/14 17:26 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Horror militare prodotto in un lasso temporale assai fertile per il war-cinema, che vede Bassett alla primissima guida di un nucleo di reietti in lotta per la sopravvivenza. La guerra letta e riprodotta come circolo vizioso autoeliminativo, antropogenica estinzione suicida che oblitera volontà e coscienza umane alienando e inimicando scriteriatamente uomo contro uomo. Il film non approda a un benemerito nulla - affratellandosi al similare The Bunker nella stessa titubanza direzionale - ma si lascia guardare passivamente in un celere alternarsi di azione, sbadigli, spaventi e perplessità diffuse.
MEMORABILE: La raccapricciante scena dei ratti che divorano le gambe del milite paralizzato...

Rufus68 10/12/17 21:08 - 3936 commenti

I gusti di Rufus68

Il grande merito del film sta nel sollecitare con forza le più varie interpretazioni possibili: il mostro è la guerra (una scespiriana fog of war, come sembra indicare il nome d'uno dei protagonisti)? O si cela ontologicamente nell'animo umano? Oppure siamo noi a proiettarlo sul nostro nemico? Purtroppo questa ambiguità non viene mai accompagnata dalla regia, poco creativa, ed è, invece, diluita da quella rozzezza dialogica che va tanto di moda oggi a simulare il crudo realismo. Discreti gli attori.

Schramm 23/01/22 11:56 - 3944 commenti

I gusti di Schramm

In tempi di guerra ogni buco logico è trincea carrolliana. il vero nemico è interno, la vera guerra è con il sé-se, il disturbo psicotico condiviso ne uccide più della contraerea. La paramnesia reduplicativa è il vero orrore. Delirio da stress post traumatico e paranoia gli shrapnel che esplodono attorno come dentro (attorno è già un dentro e viceversa). Bassett è un grandissimo nel dare il più col meno: bando all'abuso iconografico, nutre e fortifica l'horror con fango (si sa, Adamo...) topi nebbia filo spinato suoni omniputrefactio. Fotografia e scenografia, i veri mostri. Urrà!

Magerehein 23/10/22 13:35 - 1196 commenti

I gusti di Magerehein

Assai simile a The bunker (uscito l'anno prima), ma ambientato nella Prima guerra mondiale e con soldati inglesi per protagonisti (fra cui spiccanoBell e un Serkis spiritato). Ambientazione davvero riuscita (la guerra è sempre un orrore e una fangosa trincea nella nebbia non è da meno), cast all'altezza del compito, notevole il senso di spaesamento e inquietudine per qualcosa che c'è ma non si vede. Rispetto al film di Green la natura del "male misterioso" è delineata meglio, ma rimane la tendenza ad ammantare nell'oscurità qualche scena chiave. Resta inquietante e dunque buono.
MEMORABILE: "Dov'è finita la notte?"; I corpi mezzi immersi nel fango; Filo spinato semovente.

Anthonyvm 16/02/25 01:34 - 6407 commenti

I gusti di Anthonyvm

Interessante crossover tra war-movie e horror metafisico, generi di cui l'autrice Bassett, abile su entrambi i fronti, dimostra la piena compatibilità. L'essenza terrifica e mortifera della guerra si materializza in un crescendo visionario di follia, disperazione e violenza, allegoricamente coeso e molto ben inquadrato sotto il profilo ambientale, tra nebbia, ratti e cadaveri ridotti a inquietanti mummie di fango. Per quanto le atmosfere plumbee colgano nel segno, la ripetitività dello script provoca diversi cali di tensione durante la fase centrale. Finale visivamente encomiabile.
MEMORABILE: La battaglia; Il soldato mimetizzato nel fango si rivela; Il filo spinato assassino à la Prison; La voragine infernale che risucchia i corpi fangosi.

Puppigallo 8/03/25 20:55 - 5453 commenti

I gusti di Puppigallo

Niente di nuovo sul fronte horror, a parte la location che, se non altro, dà un perché al tutto, con i suoi cadaveri, il fango, la pioggia e i topi, che possono banchettare. Purtroppo la sceneggiatura è poca cosa; e nonostante la pellicola sia diretta con un certo mestiere, la sensazione è quella del tanto fumo e poco arrosto (la sostanza). I vari personaggi non aggiungono nulla a quelli dei tanti film bellici; e il giovane (un moderno Ismaele), fin dall'inizio fa presagire quale potrà essere il suo destino rispetto agli altri. Vedibile e nulla più.
MEMORABILE: Scarpone nel cadavere; I ratti, presto ignorati, quasi fossero parte del paesaggio; "Problemi" vari col filo spinato; "Odio i maledetti ufficiali".

M.J. Bassett HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina WildernessSpazio vuotoLocandina Solomon KaneSpazio vuotoLocandina Silent Hill: RevelationSpazio vuotoLocandina Endangered species - Caccia mortale
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.