Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Il numero del canale si trova tra parentesi dopo il suo nome. Se non c'è, cercatelo qui: numero canale. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
cliccando qui.
Geppo: Grandissimo film che non mi stanca mai. Pozzetto, Milian, Bombolo e la Rizzoli in un solo film... che dire, è il massimo! Una perla comica che non ha rivali e in più gode di una strepitosa colonna sonora composta dai fratelli De Angelis. Il film ha una trama semplice, ma piacevole e godibile. Le scene cult sono infinite (vedi al ristorante "dal Bujaccaro" con Bombolo che cerca di aprire la valigetta con i piedi). Capolavoro assoluto!
ALLE ORE 13:05 in TV su *altro (specificare)
Nota bene: Ogni giorno alle 13:05 e alle 19:35 su SuperSix: https://www.supersixtv.net/
Homesick: Più che nei panni di James Bond, Moore si è maggiormente distinto in quelli di Simon Templar detto "il Santo", stiloso avventuriero giramondo e affascinate ladro gentiluomo. Storie movimentate e spericolate di ambientazione internazionale tra noir, poliziesco, spionaggio e belle donne, neanche troppo distanti da quelle vissute dall'agente 007. Celebre la sigla con l'omino stilizzato dall'aureola in testa.
Undying: La somiglianza del perfido e corrotto marchese Gastone de Chemantel, residente a Parigi ed il vagabondo romano di nome Totò (vive su una catapecchia costruita tra gli alberi!), avrà ripercussioni non indifferenti sulla vita del modesto spiantato: per incassare un ingente somma assicurativa, deve infatti morire al posto del nobile (e vigliacco) marchese. Totò viene fatto partire, in treno, per Parigi. Solida commedia, come sempre sorretta sull'immancabile vis comica di De Curtis che propone una scena sul vagone letto ispirata da Totò a Colori.
ALLE ORE 20:35 in TV su *altro (specificare)
Nota bene: Ora in onda su SuperSix: https://www.supersixtv.net/
Pigro: Flipper è un inteligente delfino, che aiuta una guardia e i suoi due figli di 10 e 15 anni a preservare l'integrità di una riserva marina in Florida da attacchi di vario tipo. Una serie mitica. I due ragazzi quasi sempre a mollo con il simpaticissimo cetaceo (che reinterpreta acquaticamente l'animale amico-eroe alla Rin Tin Tin) accompagnano i giovani spettatori nell'affascinante mondo marino. Il tutto, naturalmente, attraverso storie avventurose, personaggi riconoscibili e situazioni tipiche delle serie tv per teenager.
Zender: Non un granché, ma alcune idee in linea col cinismo feroce dei Mostri (da cui si recupera in parte anche la coppia Gassman/Tognazzi) lo trasformano in un oggetto curioso che per alcuni versi val la pena di vedere. Peccato che sceneggiatura e regia non brillino, perché sulla carta il soggetto pareva essere innovativo e intelligente. Invece Mastroianni in studio gigioneggia troppo, le pause sono mal dosate e si urla quando non si dovrebbe (tanto che l'entrata in scena di Manfredi nell'episodio finale è un toccasana). Splendida la Guerritore!
MEMORABILE: Villaggio versione Kranz quando suggerisce di risolvere il problema dei bambini a Napoli... mangiandoli!
Xamini: Presupposto interessante: resuscitare il kolossal d'antàn in chiave moderna. Moderna nel ritmo, nella fotografia (una miscela dei vetri dipinti di Via col vento e degli effetti speciali/colori di Pearl Harbor sul respiro degli splendidi paesaggi australiani), nel tipo di fascino messo in scena dai protagonisti, nell'uso non totalmente riuscito di una certa ironia (ad esempio lui che si doccia o al canguro) e persino in qualche vezzo dell'autore (ralenti e accelerazioni). Ma non funziona. Una sceneggiatura infelice non regge il peso di tutta la carne (di vacca) al fuoco.
MEMORABILE: La struttura dei primi 15/20 minuti: brillante rispetto al resto.
Pigro: Breve incontro d'amore tra due giovani sullo sfondo delle contestazioni studentesche e delle speculazioni immobiliari. E' lo sguardo sbalordito di Antonioni sull'America, in verità un po' superficiale se poi l'esito è l'ennesimo racconto di rivolta antiborghese, peraltro impotente, che porta uno a sparare a un poliziotto e dipingere un aereo e l'altra a immaginare la distruzione della casa... Notevole la scena d'amore nel deserto (altamente simbolica) con la moltiplicazione dionisiaca a cura dell'Open Theatre. Interessante e... inconsistente.
Markus: Il cinema virile di duri a morire è ripreso da Michael Bay, che stavolta attinge a veri fatti di guerra avvenuti nel 2012 in Libia. Lo spunto realistico qui si combina con il war-movie in salsa yankee che ben conosciamo (cliché compresi). Ritmo della vicenda non elevatissimo, momenti di adrenalina di buon impatto visivo corroborati da una fotografia molto ben fatta e dai colori caldi, talvolta quasi pittorici. Una minor durata avrebbe potuto dar più slancio alla pellicola, che comunque è convincente.
Daniela: Chef caduto in disgrazia causa abusi di vario genere ritorna in pista per conquistare la terza stella... Genio e stregolatezza in cucina, con scarsa attenzione al cibo e molto alle performances anche fisiche fra i fornelli, con una accentuazione degli aspetti militareschi - difficile non associare Cooper ad un sergente dei marines che striglia i suoi per ottenerne il massimo, anche se poi l'andamento della vicenda prevede la marinatura ammorbidente dell'istrione. Si parla di alta cucina ma il risultato sa di pietanza precotta, anche se la confezione è accurata ed il cast vanta nomi prestigisi.
MEMORABILE: La reazione matura e controllata del cuoco avversario alla notizia del successo del protagonista (sfacia tutti i tavoli e tutte le stoviglie)
Herrkinski: Girato con ogni probabilità back-to-back col secondo episodio (stesso anno d'uscita, stesse location filippine, stesso regista), che io ho preferito, ma a livello di qualità siamo sulla stessa linea. Stavolta Malone (sempre Williamson) viene rimandato nelle Filippine per indagare su un traffico d'armi. Ormai di poliziesco c'è poco o nulla; trattasi piuttosto di un puro action con molte parti di guerriglia nella giungla, che riporta alla mente prodotti stile Delta Force con Chuck Norris et similia. Azione, botte e sparatorie a volontà.
Fauno: Finalmente una commedia che mi ha fatto ridere fino a scaldarmi il cuore! Avere un lavoro che ha molto a che fare col gentil sesso e far finta di cambiare tendenze onde ovviare alla gelosia dei mariti e fare in tal modo soldi a palate (prendendosi ogni tanto grosse boccate di ossigeno a debita distanza!) mi fa davvero sbellicare. E mi ha divertito ancora di più l'epilogo col sicario siciliano, ignaro vicino di stanza dell'hotel delle loro orge...
MEMORABILE: La scena nello scompartimento del treno per Madrid.
Geppo: In pieno boom dei "musicarelli" esce questo film, a mio parere tra i più riusciti del genere, diretto da Ruggero Deodato, il Maestro di Cannibal Holocaust. Il film ha un ritmo abbastanza scorrevole, strappa qualche risata e si lascia vedere. Ricco di attori importanti, tra cui una giovanissima Janet Agren. Sto rivalutando i "musicarelli": non di certo per il cantante protagonista ma per la presenza di tutti questi grossi nomi importanti (compreso il regista) che grazie ai "musicarelli" riuscivano a sfondare nel mondo del cinema.
MEMORABILE: Scena cult: Renzo Montagnani canta in playback un brano di Little Tony!