In pieno boom dei "musicarelli" esce questo film, a mio parere tra i più riusciti del genere, diretto da Ruggero Deodato, il Maestro di Cannibal Holocaust. Il film ha un ritmo abbastanza scorrevole, strappa qualche risata e si lascia vedere. Ricco di attori importanti, tra cui una giovanissima Janet Agren. Sto rivalutando i "musicarelli": non di certo per il cantante protagonista ma per la presenza di tutti questi grossi nomi importanti (compreso il regista) che grazie ai "musicarelli" riuscivano a sfondare nel mondo del cinema.
MEMORABILE: Scena cult: Renzo Montagnani canta in playback un brano di Little Tony!
Ennesimo musicarello di ambientazione militare, con la curiosità della partecipazione di Montagnani in mezzo ai veterani del filone. Janet Agren è accreditata con una "h" nel cognome dopo la A, Montesano fa un'ottima imitazione di Franco Franchi, c'è anche un bizzarro momento di meta-cinema, quando su un set Arena, Capanna e Scratuglia impersonano degli scagnozzi esattamente come facevano nella realtà di innumerevoli western e poi polizieschi italiani.
Come trama è uno dei meno "elaborati" tra tutti; la storia è davvero ridotta al minimo. La protagonista Ira Hagen come bellezza non è certo un granchè anzi... per il resto Little Tony se la cava molto bene in questi film; Montagnani, Amendola e Fangareggi sono un buonissimo quartetto, il film per il resto è vivace e c'è qualcosa di curioso come Montesano che imita Franco Franchi. Si può vedere...
Fin troppo chiaramente è un film che oggi ha elementi quasi di culto (debutto per la Agren, legnosissima, qui finlandese come accadrà anche in seguito, belle canzoni degli Anni Sessanta, Montesano che imita Franco Franchi, una Merlini bravissima pure qui, Bobby Solo quasi commovente nel suo impaccio attoriale, palesi segni di sponsorizzazioni vaticane, volti adorabili come Marciani, Giacobini, Leoni, Mimmo Poli...). Ma come filmetto, pur se Deodato cerca di cavar sangue dalle rape, è cosa minima. *
Insieme alle canzoni di Little Tony, i tre soggetti del titolo sono puntualmente trattati secondo i prevedibili canovacci del musicarello militaresco; tuttavia la sceneggiatura di Amendola e Corbucci accelera e si insaporisce con l'introduzione di personaggi particolari, come il vecchio ufficiale di Geri, l'esaltato regista di Leoni, la cicciona forzuta della Baralla e Montesano che si produce in un'ottima imitazione di Franco Franchi. Per far nascere il flirt tra Fangareggi e la Agren il latino si rivela lingua universale e imprescindibile...
MEMORABILE: Montagnani e Amendola che cercano invano di farsi riformare; l'imitazione di Franco Franchi.
Aspiranti musicisti si dividono tra caserma e beghe sentimentali. Musicarello corale insignificante che non può contare nemmeno su una love story degna di questo nome (di amori e amorazzi ce ne sono tanti, ma buono nessuno). Il cast annovera attori del calibro di Amendola e Montesano, che giustamente recitano in maniera svogliata a causa di un copione nel quale non c'è traccia di una sola battuta in grado di centrare il tiro; non si salvano neanche i brani cantati da Little Tony, al di sotto degli standard.
Ruggero Deodato HA DIRETTO ANCHE...
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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
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HomevideoGeppo • 28/08/09 21:48 Call center Davinotti - 4238 interventi
Disponibile in DVD per la "Quinto piano".
Master: Qualche graffio e spuntinatura.
Luminosità e contrasto: Scarsi
Audio: A tratti sporco
Durata: 93 minuti (integrale)
Il master utilizzato è certamente quello pessimo della VHS "APOLLO VIDEO".