Le location esatte del "Maestro di Vigevano"

1 Settembre 2011

La situazione al via delle ricerche:
Per questo film di Sordi, che come noto e come il titolo non nasconde è ambientato nella cittadina del pavese, non era ancora stato fatto alcuno studio online teso alla ricerca delle diverse location del film.

Il film: Si possono avere diverse opininoni sul Maestro di Vigevano, ma è sicuramente un'opera interessante sia dal punto di vista storico (visto che Petri racconta, in miniatura, la storia dell'Italia durante il boom economico), sia dal punto di vista della recitazione (con un Alberto Sordi inedito che riesce magistralmente in un ruolo non tipicamente suo). Ma è altresì un piccolo capolavoro estetico: Vigevano e le location che Petri sceglie sono tutte azzeccate e non potevamo non studiarne l'evoluzione attraverso il raffronto ieri/oggi, aspetto in questo caso particolarmente affascinante. Speriamo che lo speciale possa essere di stimolo a voi per rivedere questo film che a perere di alcuni necessiterebbe d'essere rivalutato, dal punto di vista della critica cinematografica. Cominciamo quindi ad analizzare i luoghi presenti.

01. LA PIAZZA
(Ellerre)
La scena di presentazione del protagonista, il maestro Antonio Mombelli interpretato da Alberto Sordi, e molte altre sequenze sono ambientate nella piazza simbolo di Vigevano. Qui è girata la scena in cui Mombelli incontra i colleghi al bar o quella in cui il nostro si trova all'uscita della chiesa o, ancora, quando Mombelli si becca un pugno in faccia dal cognato Carlo all'uscita dall'avvocato.
Tutte sequenze girate nella piazza principale di Vigevano, piazza Ducale. La si riconosce immediatamente non appena la si confronta con una foto di oggi poiché è rimasta praticamente invariata. Perfino i disegni del selciato sono rimasti quelli del 1963, anno in cui è stato girato il film. Si tratta di una piazza storicamente molto importante, larga 138 metri e cinta da tre file di edifici più la chiesa di Sant'Ambrogio. Questo gioiello rinascimentale venne cominciato nel 1492 (l'anno della scoperta dell'America) per volere di Ludovico il Moro e terminato due anni più tardi. La forma attuale della piazza risale però al 1860, quando il vescovo Juan Caramuel y Lobkowitz la fece modificare profondamente.

02. LA SCUOLA DI MOMBELLI
(Ellerre)
Subito dopo la descrizione di Mombelli (Sordi) ci viene mostrata la facciata principale della scuola in cui il protagonista lavora. Lo stesso edificio, assieme agli spazi antistanti, comparirà più volte nel film. E' su di una panchina dei giardini dell'istituto, ad esempio, che entra in scena il maestro Nanini (Guido Spadea), eterno precario e amico di Mombelli. Il maestoso edificio non è difficile da rintracciare nella Vigevano vecchia, visto che si tratta comunque di un centro storico di non estesa superficie. L'ingresso al complesso scolastico è in via Carducci, ma la scuola è oggi la Scuola elementare Regina Margherita in Piazza Vittorio Veneto 17 a Vigevano. E' ancora una scuola dunque, e di fronte conserva ancora il giardino che si vedeva un tempo, monumento compreso.

03. CASA MOMBELLI
(Ellerre)
Dopo circa 10 minuti di pellicola si vede finalmente, in esterni, la casa di Mombelli. L'ingresso è alla fine di un lungo ballatoio posto all'interno di un cortile. Lo stesso ballatoio e l'ampio cortile compaiono in varie scene del film. Le fattezze architettoniche degli edifici aggettanti il cortile mi hanno fatto pensare al centro storico di Vigevano anche se non potevo averne certezza.
La ricerca non è stata semplice come per le prime due location ma alla fine è comunque saltato fuori l'edificio in cui Mombelli vive con la sua famiglia. E' sempre a Vigevano, in via Riberia 3. Oggi il ballatoio non esiste più e la stessa porta di ingresso di casa Mombelli è diventata una finestra. Non è comunque stato difficile ricostruire il set del film grazie alle foto di oggi (benché entrare nel cortile sia attualmente impossibile, visto che il cancello di accesso è chiuso).

04. IL SOGNO DI MOMBELLI 
(Ellerre)
Mombelli sogna di dare a sua moglie Ada (Claire Bloom) l'agiatezza che il lavoro di maestro non potrà mai permetterle. La immagina di notte aggirarsi tra le viuzze del paese con una pelliccia... Una location, questa, di cui non si mostra molto, in più è in notturna e in prossimità di una recinzione provvisoria in lamiera ondulata, presumibilmente il perimetro di un cantiere. Però, vista l'importanza della scena, era comunque da trovare il luogo. Grazie all'inquadratura di fine sequenza in cui Ada e Mombelli dicono di dirigersi verso casa mi è stato possibile capire dove fossero con esattezza. Il viale che viene inquadrato è all'incrocio tra corso Cavour, via De Amicis e Corso Vittorio Emanuele II. E' qui che un tempo c'era (forse) un cantiere. Di sicuro oggi non c'è più...

05. MOMBELLI PASSEGGIA PENSIEROSO
(Ellerre)
Mombelli, per non perdere la sua dignità, restituisce all'imprenditore Bugatti (Piero Mazzarella) 50mila lire che la moglie aveva preso in prestito dissipando praticamente tutto il suo stipendio. Non avendo il coraggio di rientrare a casa senza busta paga, Mombelli vaga pensieroso per Vigevano. La malinconica scena in cui il protagonista passeggia lungo il canale è girata in via Manzoni a Vigevano. Il canale ducale di Vigevano è difficilmente riconoscibile in quel punto oggi per via di un parco alberato che ne occulta le vecchie sembianze. Riconoscibile è però ancora il minuscolo ponticello sul fondo della via, ben inquadrato nel film.

06. CASA DI NANINI
 (Ellerre)
Non avendo il coraggio di farsi vedere a casa sapendo che il bel gesto col Bugatti gli sarebbe costato il rimprovero della moglie, Mombelli passa a trovare Nanini (Spadea), l'unico amico forse disposto a concedergli un po' di comprensione. Con uno stacco Mombelli si ritrova quindi nel cortile del Nanini e, anche in questo caso, sono presenti elementi che fanno pensare sempre al centro storico del paese. In effetti Nanini ho scoperto abitare alle spalle di Mombelli e l'ingresso al cortile in questione è appena qualche civico più in là, sempre quindi in via Riberia a Vigevano. Peccato che anche qui si parli di proprietà privata e di cancelli chiusi. Ad ogni modo la foto mostra con chiarezza che il posto è indubitabilmente quello.

07. LA FABBRICA DOVE LAVORA ADA
(Ellerre)
Ada (Claire Bloom) non ne può più di andare avanti col misero stipendio del marito e decide di andare a lavorare in fabbrica. Mombelli, che non ne sapeva nulla, apprende la notizia dal figlio Rino e corre subito a cercare la moglie. La fabbrica in questione è uno dei tanti calzaturifici della Vigevano di allora. La conformazione della fabbrica è caratteristica a tal punto da poterla riconoscere con una certa facilità anche dall'alto, con Google Earth. E' così che ho ritrovato, intatta, la fabbrica di calzature che ho scoperto poi vedersi dall'aereo anche nell'incipit del film (come vedrete in tavola). Anche la strada di accesso alla fabbrica, viale dell'Industria a Vigevano, non è cambiata moltissimo. Di fronte c'è ancora la centrale elettrica, come vedremo.

08. MOMBELLI AL PASSAGGIO A LIVELLO
(Ellerre)
Mombelli, dopo aver assistito di persona, spiando da un finestrone, al primo giorno in fabbrica della moglie, corre a scuola, ma un ulteriore imprevisto pare destinato a farlo arrivare con ulteriore ritardo: il passaggio a livello, chiuso. All'apertura delle sbarre Mombelli scatterà come un centometrista, ma non basta. E' il preludio alla strigliata che il direttore farà al maestro per l'inqualificabile ritardo. La scena è girata sempre a Vigevano, nel punto in cui la ferrovia incrocia Corso Milano.

09. MOMBELLI AL MERCATO
(Ellerre)
“Tutte le mattine facevo la spesa e volli dimostrare a Ada e a me stesso che il modo più civile per affermare la propria superiorità è l'indulgenza e in pochi giorni acquistai una discreta pratica nelle faccende domestiche”. E' riassunta in questa frase l'essenza della scena che vede Mombelli fare la spesa al mercato d'ortofrutta in piazza. Il mercato è in piazza Sant'Ambrogio sempre nel centro di Vigevano, a ridosso di Piazza Ducale. Piazza Sant'Ambrogio è cambiata davvero poco da allora, ma al centro c'è un grosso parcheggio che inevitabilmente la deturpa...

10. IL LUOGO DEL SUICIDIO DI NANINI
(Ellerre)
Nel frattempo avviene un drammatico fatto: già depresso per non riuscire a diventare insegnante di ruolo a 47 anni suonati e trovandosi in difficoltà con i colleghi ostili, il maestro precario Nanini decide di suicidarsi gettandosi sotto a un treno. Mombelli e il direttore scolastico giungono sul luogo del suicidio: si vedono un lungo ponte sul fiume, un tratto di ferrovia, un traliccio e pochi altri particolari. Proprio i particolari sono stati decisivi per capire dove fosse girata la scena, visto che sul fondo si intravede la centrale dell'Enel di Vigevano, tuttora esistente nella medesima posizione (anche se oggi occultata dagli alberi). Siamo sulla strada statale 494, proprio in prossimità del ponte sul Ticino.

11. MOMBELLI INCONTRA UNA PROSTITUTA 
(Ellerre)
Il maestro Mombelli ottiene la riammissione all'insegnamento dopo aver passato brillantemente l'apposito esame. Ma si accorge presto di essere ormai deriso da tutti poiché la moglie Ada lo tradisce da tempo con l'imprenditore Bugatti (Mazzarella). La sua dignità di uomo, di maestro integerrimo e ligio al dovere è ormai irrimediabilmente perduta. Un giorno, in piazza Alessandro Volta a Vigevano, mentre assiste allo spettacolo del "sepolto vivo", incontra per caso una prostituta con la quale decide di appartarsi. La piazza è oggi praticamente irriconoscibile visto il parco che ne è sorto al centro, e se non fosse per la chiesa sullo sfondo (ma c'è uno stacco, e non si era certi fosse davvero lì il posto) e per un paio di palazzi tuttora esistenti sarebbe stato davvero difficile arrivare alla soluzione. Anche così, comunque, non è stato semplicissimo.

12 . L'ALBERGO DI APPUNTAMENTI DOVE MOMBELLI SCOPRE LA MOGLIE COL BUGATTI
(Ellerre)
Mombelli si dirige assieme alla prostituta sulla riva del Ticino e, intento a confidare tutte le sue problematiche alla donna di strada, vede d'improvviso sfilare, sul ponte di barche (il ponte di Bereguardo, di cui si può trovare QUI uno SPECIALE AL RIGUARDO), sua moglie Ada assieme a Bugatti. Vede i due entrare in tutta fretta nell'albergo che è lì vicino al ponte, in via Bereguardo (Località Boscaccio, Zerbolò).
Qui Mombelli tenta invano di raggiungere i due per farli fuori. La moderna struttura dell'edificio, affascinante all'epoca del film, ha mantenuto sostanzialmente le vecchie sembianze perdendo però l'antica bellezza offuscata com'è dai tanti "ritocchi" peggiorativi. Appena più avanti si può trovare un acquasplash...

13. LA CASA DI BUGATTI E LA VICINA FABBRICA
(Herbie, Blurosa)
La casa in cui vive Bugatti è stata a lungo cercata e trovata infine da Herbie in via Nino Bixio 9 a Vigevano. Un ritrovamento piuttosto in linea con le altre location; quel che sorprende è che prima, nel 2014, era stata trovata da Blurosa la fabbrica che nel film è situata vicino alla villa di Bugatti: si tratta della Fabbrica Paranova, nella realtà invece molto distante da lì, addirittura lungo via Leonardo Da Vinci a Garlasco (PV): ancora una volta il cinema si fa beffe delle distanze autentiche per inventarsi un mondo irreale.


Testi: Ellerre (con l'aiuto di Zender) - Tavole: Zender - Foto: Zender


APPROFONDIMENTO INSERITO DAI BENEMERITI ELLERRE E ZENDER

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commenti (9)

RISULTATI: DI 9
    Didda23

    1 Settembre 2011 14:22

    Gran lavoro come sempre.Complimenti a tutti e due.
    Un caro saluto Ellerre,spero di rivederti al più presto!
    Markus

    1 Settembre 2011 20:02

    Complimen... emmmm RALLEGRAMENTI al mio caro amico di tante risate Ellerre. Un film che adoro, grazie!
    Allan

    2 Settembre 2011 15:26

    Molto interessante, bel lavoro.
    Ellerre

    6 Settembre 2011 10:06

    Grazie ragazzi. A Didda23: magari si potrebbe pure organizzare un incontro a Roma...
    Andygx

    6 Settembre 2011 10:33

    Uno splendido Ellerre in trasferta pavese... magnifico! Complimenti anche all'infaticabile Zender.
    Markus

    6 Settembre 2011 11:01

    Mi copro il capo di cenere poiché nel mio ringraziamento a Ellerre, non ho citato il co-autore Zender. Zen, ti autorizzo a spararmi un colpo di "Taser" ahah
    Zender

    7 Settembre 2011 17:44

    Mah, io lavoro nell'ombra Markus, è noto :) Il lavoro di scopritura è tutto di Ellerre, io ho fatto il lavoro di gomito (stando solo ben attento a non alzarlo). Per la cronaca ricordo che nella location della tavola 4 a Wupa la banca ha inghiottito il bancomat con conseguenti casini :), costringedoci poi ad un accelerazione per le foto mancanti...
    Guru

    9 Settembre 2011 19:04

    Complimenti Ellerre per lo sforzo compiuto. La tua passione per le locations anche questa volta ti ha fatto centrare il segno. Di Alberto Sordi mi ha sempre affascinato la sua capacità di vedere oltre..."già depresso per non riuscire a diventare insegnante di ruolo a 47 anni suonati". Bravissimi tutti e due, è stato un piacere leggervi..
    Manfrin

    21 Settembre 2011 23:26

    Un perfetto connubio tra la classe dei nostri locazionisti ed il fascino del "bianco e nero"