C'è un piccolo cult (uscito da noi straight to video, a metà anni 80, per la Rca Columbia), che si intitolava
Sciacalli del regista cult Gary Grillo, e che narrava di un gruppo di amici in vacanza nel deserto del Nevada, e durante un escursione assisteva all'esecuzione di un gruppo di ragazze messicane immigrate da parte di una gang di sceriffi corrotti.
Bene, l'incipt di
Dolan's Cadillac e pressochè simile al film di Grillo (anche antecedente al racconto di King, visto che il film e datato 1985), ma sicuramente siamo dalle parti della pura casualità, anche se tremendamente similare.
Sinceramente non mi aspettavo granchè da questo film (perdipiù uscito da noi solo in dvd), invece ne sono rimasto felicemente conquistato.
La parte del leone la fà Jeff Beesley, regista tosto e "cazzuto", che tra i suoi beniamini ha Tarantino e Stone (e si vede eccome) e che pervade il film di crudeltà e efferatezze assortite, condendolo di sano torpiloquio e una robusta dose di feroce violenza.
Quello che sembrava un raccontino adatto ad un cortometraggio, si trasforma in uno spietato "revenge movie", con innesti da "gangster movie" e spizzichi horror che lasciano il segno (la ragazza morta con la bocca cucita che intima il silenzio, che i coniugi Robinson si ritrovano nel letto come intimidazione, la stessa che accarezza il viso di Robinson nei suoi incubi allucinatori, le visioni flash della moglie morta con il viso ustionato, o potenti flash apocalittici, come il cielo di Las Vegas in fiamme), con un finale davvero claustrofobico, che mozza il fiato e inchioda alla poltroncina.
Se il Dolan di Slater delira e spara parolacce a raffica come in un sotto Tarantino di serie b ed e costantemente sopra le righe (con la mania della perfezione corporea della "merce", come i signorotti del
Salò), dall'altra parte Wes Bentley non ha la phisique du role del vendicatore e sembra più un cane bastonato (e la sua macchinazione della vendetta contro Dolan e piuttosto inverosimile, a dire il vero, e non basterebbe un impresa edile per fare quello che Robinson macchina per suo conto)
Ma Beesley non e avaro di crudeltà, quindi ci infila: violente esecuzioni, ragazze mercificate (la sequenza del trasporto nel furgone, dove ad un certo punto viene a mancare l'aria, lascia il segno) come dei pezzi di carne (ad una viene pure strappato un dente, scena disturbante di violenza gratuita), numerate e scartate (alcune) perchè ben poco attraenti, pestaggi (la sequenza nel bagno pubblico), ossa che perforano le carni della gamba (omaggio al Burt Reynols di
Un tranquillo week-end di paura?), corpi carbonizzati, ragazze ammucchiate e morte soffocate e tratte pedofile che sono un pugno nello stomaco (il video caricato con i bambini in fila e numerati) che mettono i brividi.
Da antologia l'assunzione di Robinson al cantiere edile, per far si che la sua vendetta possa prendere forma e concretezza.
Per tutti quelli (come leggo in giro) che si sono lamentati che la Cadillac del racconto e stata sostituita con un suv, posso solo dire che secondo me e un colpo di genio, essendo poi un suv della...Cadillac! Blindatissima "macchina nera", superattrezzata e minacciosa.
Gustosi citazioni callaghaniane (Robinson al negozio d'armi che chiede una 44 magnum come quella di Clint), tracce di road movie sotto il sole cocente (a volte mi veniva in mente
The Hitcher o le battute finali madmaxiane), ferocia e disprezzo per la vita altrui (anche se il gangster di Slater e un pò troppo "caricato", quasi da risultare grottesco, ma che accenna al "diniego" quando vede il traffico di bambini, che le propongono, sul suo PC, ma non sapremmo mai se rifiuterà o no)
Ottimi e incalzanti dialoghi di Richard Dooling (aveva scritto gli episodi migliori di
Kingdom Hospital), che si consumano taglienti nel "soffocante" finale.
Questo e Jeff Beesley:
http://ia.media-imdb.com/images/M/MV5BMTgyODE5NDA2OF5BMl5BanBnXkFtZTcwMTM0MDMzMw@@._V1._SY314_CR128,0,214,314_.jpg
Notare la sua ghigna da ceffo, ovvio che lo rivedevo mentre scorreva il film, soprattutto nelle parti toste e violente.
E sa anche scegliersi le facce "da galera" giuste (simile alla sua, d'altronde), come quella del capo cantiere a cui Robinson chiede il lavoro .
Sono sicuro che ne sentiremo presto riparlare.