Discussioni su La casa dalle finestre che ridono - Film (1976) | Pagina 3

Molto interessante l'approfondimento. Complimenti vivissimi a Zender che dimostra una dedizione alla causa veramente fenomenale (ovviamente i complimenti si estendono anche agli altri componenti il gruppo di audaci che hanno esplorato in lungo ed in largo il territorio alla ricerca della casa "dalle finestre che ridono").

Grazie ragazzi, in realtà questo approfondimento è stato fatto in questo modo particolare perché la storia di Fiorenzo si prestava. Può piacere e non piacere, però tutto quello che vi si racconta all'interno è assolutamente vero.

Zender è in grado di sorprenderci, ogni giorno che passa, sempre di più.
I suoi articoli, oltre che professionali, sono sempre più intriganti da leggere.

E' inutile dirlo (la realtà è palese): si tratta di un lavoro eccellente....

Il solito esagerato, Undying...
Naturalmente ringrazio anche te e il pittore, che permettete sempre al sito di crescere costantemente. Io poi qui mi son più che altro divertito a fare il Tom Ponzi dei poveri...

Mi unisco anche io ai complimenti per Zender. Ottimo lavoro, come d'altronde anche l'altro pezzo sulla "Casa". Purtroppo per me è un luogo un pò troppo "fuori mano" altrimenti mi sarei unito con gioia a voi. Magari un giorno si organizzerà una scampagnata più vicina alle mie parti e sarà l'occasione per incontraci in carne e ossa con alcuni di voi.

Zender ebbe a dire:
Ecco, e con questo direi che possiamo mettere una bella pietra sopra ai luoghi della casa...


Sei lo stesso Zender cui Avati ha rivolto un pubblico ringraziamento?

No dai, che non si sappia in giro. Non ne ho idea, mi è stato detto da un amico che può aver fatto confusione. Credo semplicemente che magari abbia (forse) dato un'occhiata al sito su suggerimento di Bastelli, tutto qui. Credo invece che presto o tardi dovrebbe arrivare una specie di reportage su una coferenza di Avati successiva alla proiezione del Nascondiglio.

Complimenti anche da parte mia per l'ottimo lavoro (davvero pazzesco!) e per quanto scritto da Buono.

Grazie anche a te Markus. Ne approfitto per dire che ora tutti i luoghi della casa sono stati inseriti nel radar, il che significa che cliccando su LOCATION RADAR e poi selezionando nella ricerca per film "La casa dalle finestre che ridono" potete vedere sulla mappa contemporaneamente tutti e solo i punti ESATTI in cui è stato girato il film, avvicinandovi a vostro piacimento con la rotellina come se foste sul normale Google Earth.

B. Legnani ebbe a dire:
Zender ebbe a dire:
Ecco, e con questo direi che possiamo mettere una bella pietra sopra ai luoghi della casa...


Sei lo stesso Zender cui Avati ha rivolto un pubblico ringraziamento?

Cos'è questa storia???

Testimoni oculari riveleranno la verità...

Ah ah, me ne vado via qualche giorno e quando torno che ti trovo? Un approfondimento sulla casa di Avati e la soffitta del film segnalata in homepage! Fenomenale Zender! Ormai credo che nemmeno Avati ne sappia quanto te sulle location del film! Sarà rimasto colpito pure lui...

E' fondamentale che io ringrazi ZENDER per tutte le preziose informazioni sulle location di questo film. Grazie a te, caro cacciatore di siti, ho passato una giornata indimenticabile assieme a mia moglie, in giro tra terra e lagune. Confesso che mi sono divertito come un bambino! E' stata una passeggiata nella paura. Se dovessi descrivere il mio sentimento più profondo, dovrei dire che l'incubo è come se si fosse congelato, in attesa di essere risvegliato. Ancora di più (e tu mi capirai), quando ci stavamo incamminando sotto il sole d'Agosto nella campagna, con gli occhi fissi sulle rovine di Villa Boccaccini. Pareva quasi che la giustizia divina avesse voluto soffocare con il verde tutte le nefandezze delle sorelle Legnani... Tutto così irreale, silenzioso. E l'interno della villa, con i piani crollati, con i segni del tempo così inclementi eppure così immobili, come in attesa di qualche folle mecenate desideroso di restaurare l'orrore.
Non ti sto a dire i bestemmioni che ho lanciato nel tentativo di raggiungere la facciata principale! Se hai fatto fatica tu a Maggio di un anno fa, figurati io, ad Agosto!
Ho dovuto entrare in casa e uscire dalla porta sotto le scale (che come sappiamo non ci sono più). Ma da lì, ho potuto fare solo un passo indietro, trenta centimetri, non di più! Altro che selva oscura! Alle tre del pomeriggio ho usato il flash per fare delle immagini comunque mosse!
Che grande giornata!
Cosa volete che me ne freghi di vedere la casa della mamma di Norman Bates, quando ho potuto visitare i set di un capolavoro come questo?
Non sapendo fare di meglio, vi mando le copie di alcune immagini zippate della mia giornata di ieri, così tanto per aggiornare lo stato di conservazione di alcuni siti che ancora adesso, dopo tanti anni e innumerevoli visioni, mi fanno ancora rizzare i peli della schiena...

http://rapidshare.com/files/135491386/6AGOSTO2008.zip


Grazie ZENDER, anche da parte di mia moglie!

Grazie Zaratozom. Son contento che vi siate divertiti. Ho visto le foto, interessanti. Se ti fa piacere ne inseriamo alcune (quelle un po' più differenti da quelle che scattai io) qui sul sito. Se ti fa piacere, ripeto.

Pupi avati racconta le origini del film "La casa delle finestre che ridono" in un file audio reperibile da wikipedia, andando alla pagina del film.
Il regista accenna anche ad un cinefilo impegnato alla ricostruzione delle location, zender si riferisce a te vero?

Fabbiu ebbe a dire:
Pupi avati racconta le origini del film "La casa delle finestre che ridono" in un file audio reperibile da wikipedia, andando alla pagina del film.
Il regista accenna anche ad un cinefilo impegnato alla ricostruzione delle location, zender si riferisce a te vero?
Ah ah, no, ho sentito anch'io qualche tempo fa quel pezzo su Wiki. Avati fa riferimento a un giovane regista con cui mi sento spesso che sta girando un documentario sui luoghi emiliani in cui Avati girò i suoi film. Un ragazzo molto simpatico a cui auguro tutto il bene possibile.

Hackett ebbe a dire:
B. Legnani ebbe a dire:
Zender ebbe a dire:
Ecco, e con questo direi che possiamo mettere una bella pietra sopra ai luoghi della casa...


Sei lo stesso Zender cui Avati ha rivolto un pubblico ringraziamento?

Cos'è questa storia???


Vedi approfondimento appena pubblicato...

B. Legnani ebbe a dire:
Hackett ebbe a dire:
B. Legnani ebbe a dire:
Zender ebbe a dire:
Ecco, e con questo direi che possiamo mettere una bella pietra sopra ai luoghi della casa...


Sei lo stesso Zender cui Avati ha rivolto un pubblico ringraziamento?

Cos'è questa storia???


Vedi approfondimento appena pubblicato...

ora è tutto chiaro! grazie Buono!

direi che avete fatto un servizio bellissimo

Hackett ebbe a dire:
Gli sceneggiatori si ispirano (oltre ad alcuni racconti popolari) alle sette storie gotiche di Isak Dinesen (Karen Blixen), e poi, forse involontariamente, il che sarebbe meglio, allo sconvolgente il Corvo di Henri-Georges Clouzot.


Fonte: "Pupi Avati" di Antonello Sarno. Ed Il Castoro cinema 1992

il pittore pazzo che e' il fulcro del film non viene mai nominato...e' un mio amico, farmacista di montalbano all'epoca
tonino corazzari!
ha fatto altri films con avati, uno e' "le strelle nel fosso", dove interpretava la morte!!
un'altro era per la tv "jazz band, e un'altro "cinema",sempre serial tv