Troupe composta da qualche porno attore e il regista durante la ricerca di una location messicana, onde ambientare l'ennesimo hard, s'imbatte nella leggendaria Sangre de Dios: cittadina fantasma, nella quale si dice vivere tuttora El Mascarado, un feroce e sanguinario killer scatenato a ritmo di wrestler. La trama, i dialoghi e l'intera operazione non sono risultato di un lavoro trattato con serietà narrativa. Però il divertimento è cagionato da donnine agghindate con short e con telecamera fissa sulle natiche, e dall'abbondanza di buon sangue (che Wrestlemaniac non te lo manda a dire).
MEMORABILE: Gli scorticamenti dei visi e il combattimento finale con Dallas (Leyla Milani) rimasta in mutandine.
Horror dai toni semi-grotteschi, divide le sue carte fra splatter e bellezze muliebri, ambedue abbondanti e generosi. La figura dello slasher/wrestler tamarro fa più sorridere che spaventare, tuttavia il filmetto scorre senza annoiare troppo, con qualche sequenza abbastanza riuscita. Passatempo senza pretese, insomma, se proprio non si ha di meglio da fare...
Cretinata pazzesca ma tutto sommato nella sua demenzialità e soprattutto improbabilità diverte anche. A contorno, tanto per aumentare l'interesse, bbondanti riprese "hot" che alzano la temperatura. Belli gli effetti visivi splatter. Se non si hanno troppe pretese, una visione ci sta!
MEMORABILE: El mascarado segue le regole della lucha libre.
Troupe di pornoamatori si ferma nella città fantasma di Sangre de Dios, che la leggenda vuole abitata da un crudele luchador che non esita ad uccidere i propri malcapitati avversari. Come horror-slasher è terribilmente prevedibile e dotato di tutti i cliché del caso, ma la sordida atmosfera da "wrestploitation" che crea rende il tutto quanto meno divertente. Il sangue non manca, così come le curve delle protagoniste messe in bella mostra. Qualche sequenza (come i titoli di testa con immagini di repertorio) è ben riuscita.
Niente di che ma neanche da buttare. Si respira subito un'aria da Non aprite quella porta, con le riprese del deserto desolato e i giovani idioti nel pulmino (qui dei pseudo attori che vanno a girare un porno). Lo scarto di originalità è l'idea del wrestler messicano maniaco (qui interpretato dal vero wrestler in pensione Rey Mysterio). Purtroppo i soldi sono pochini e si vede, ma non mancano un po' di splatter e inquadrature generose di belle figliole in short. Baget dirige, scrive e produce, neanche malaccio tutto sommato.
MEMORABILE: Lo scontro tra i due "wrestler"; La camera di tortura del wrestler.
Alla fin fine molto divertente e scanzonata, questa sorta di remake di Venerdi 13 in versione wrestling. La pellicola, sin da subito, fa capire che non ha assolutamente la pretesa di essere presa sul serio. I dialoghi sono tamarrissimi e scanzonati, gli attori - pur non essendo da Oscar - dimostrano comunque di impegnarsi. Tanto sangue e violenza. Leggero e ottimo come passatempo. Il Rey Mysterio indicato nella copertina non è il Rey Mysterio diventato famoso con la WWE.
Slasher da due soldi che nel suo essere trash riesce comunque ad avere un minimo di dignità, grazie soprattutto a un buon taglio delle riprese e a effetti speciali decisamente ben realizzati. L'intera faccenda ha toni alquanto scanzonati e mostra con chiarezza limiti di budget, eppure le piccole accortezze della fotografia aiutano a non far sprofondare la (breve) pellicola nel becero. Certo, primi piani di tette e fondoschiena ce ne sono in abbondanza, i dialoghi sono da arresto in molti casi, ma si premia l'impegno.
MEMORABILE: Il villain è lo zio di Rey Mysterio e poteva essere sfruttato di più, anche se l'età non è a suo favore.
La filosofia del film? La si legge sul retro del furgone alla fine: "Keep it simple". La durata, titoli di coda esclusi, non supera i 70 minuti, il plot segue pedissequamente l'andazzo di Non aprite quella porta e il tono è quello parodistico e spensierato di chi ha pochi soldi e cerca di intrattenere il pubblico meno puntiglioso. Nel complesso il film mantiene ciò che promette: massacri (poveri e gustosi gli SFX vecchia maniera), battute pecorecce, qualche seno fugace. Mysterio si rivela un buon villain. Per il tempo che ruba, si può guardare.
MEMORABILE: Cameo di Irwin Keyes; Il regista viene preso a spigolate in bocca come Giordani in Profondo rosso; Faccia estirpata; Collezione di facce à la Ed Gein.
Villain a modo, il Mascarado incarnato dal rispettabile zio del Rey Mysterio divenuto noto in WCW e WWE: nato in laboratorio per stravincere le olimpiadi del 1968, strappa la faccia a qualsiasi persona gli si pari davanti, come un luchador sottrarrebbe la maschera dell'avversario sconfitto, ma nel pieno rispetto delle regole della lucha libre. Slasherone chiaramente goliardico negli intenti e nella realizzazione, come ben esemplifica l'ultimissima inquadratura sul retro del van: vietato aspettarsi altro che non siano 70' di lieve divertimento.
MEMORABILE: Da wannabe Scorsese a regista porno; La genesi di El Mascarado.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Horrorazzo insolito, che ha raccolto pochi, ma infoiati, pareri favorevoli.
One Movie lo distribuisce nientemeno che in Blu-Ray Disk (High Definition) dal 12 novembre...
Interessante il costo: praticamente quello di un normale DVD...
HomevideoZender • 2/10/08 11:22 Capo scrivano - 47801 interventi
Ah, non conoscevo proprio. Suppongo sarà presto nel tuo carniere...