Wrecked - Film (2011)

Wrecked
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/07/11 DAL BENEMERITO GREYMOUSER
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Greymouser 19/07/11 15:01 - 1458 commenti

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Un film irritante, dalla regia monocorde e inconcludente, basato su una sceneggiatura zeppa di banalità e incongruenze, e un soggetto assurdo per un'ora e mezza di durata. E Adrien Brody mattatore unico. Vogliamo parlarne? L'indimenticato interprete de Il pianista ha ormai intrapreso una parabola discendente di cui si fatica a intravvedere il fondo. E' preda della sindrome di Nicolas Cage: attori più o meno validi che cominciano ad accettare senza discernimento ruoli sempre più improbabili ed imbarazzanti. Inguardabile.

Daniela 20/07/11 08:46 - 12606 commenti

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Un uomo riprende coscienza dopo un incidente stradale: è in mezzo al bosco, intrappolato in un'auto, con un paio di cadaveri a fargli da compagnia, la mente annebbiata da ricordi confusi, allucinazioni e flashback biancolatte. Povero Brody, continua la serie negativa (che stia ancora facendo penitenza per la terribile prestazione in Giallo?) con questo modesto survival film che ricorda i recenti 127 ore e Buried, tutto incentrato sulla sua faccia pesta e sanguinante da sottonutrito cronico. Originalità scarsa, ma il problema vero è la noia, senza contare l'inverosimiglianza.
MEMORABILE: L'esclamativo è, paradossalmente, per Brody, anzi, per essere più precisi, per il suo naso, anche se il Brodyno è sempre più annacquato

Cotola 29/11/11 01:25 - 8998 commenti

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Un incidente, un bosco, un uomo senza memoria: cos'è successo? Poco a dire il vero. Il regista dissemina qualche indizio qua e là con poca onestà, ma ciononostante il finale arriva abbastanza telefonato. Si procede con calma, troppa calma e, oltre alla fisiologica curiosità iniziale, c'è ben poca carne da mettere al fuoco. Tutto si sgonfia presto mentre la sceneggiatura va per le lunghe. Brody, quasi unico attore in scena, gigioneggia ed in certi frangenti recita quasi à la pianiste senza provare un pò di pudore. Semi inaccettabile.

Schramm 29/01/12 11:33 - 3490 commenti

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Al principio è il carmerspiel: mezzora buona di half man show gnaulante e allucinato, incastrato in una bara a quattro ruote. Niente di più stuckevole. Poi lo sfasciato e smemorato tapino -specie interpretativamente- si ritrova dallo stato Brody allo stato brado. La radio gli svela chi è, perché è lì: e via col vento dei più frusti luoghi comuni boschivi: il puma che vien di notte, il miglior amico dell'uomo, stati di allucinazione vari ed eventuali, toccate e fughe di cecchini forse solo immaginati, la fame. Ecco indi il twist finale, che sarebbe pure caruccio, se solo non stessimo dormendo.

Piero68 19/07/12 10:36 - 2955 commenti

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Si può giudicare il nulla assoluto? No! Così come non si può giudicare questo film. Noioso, irritante, inconcludente, con Brody unico attore che per circa un'ora e mezza si limita a fare facce, faccette, lamenti, mugugni e brontolii vari. Le varianti che dovevano essere il pepe della storia (le allucinazioni che alla fine non si capisce più cosa sia vero e cosa no) alla fine risulteranno anche controproducenti. Come è già stato detto, sono sempre di più gli attori che cedono alla sindrome Cage: accettazione di parti squallide solo per battere cassa.

Gestarsh99 1/08/12 16:34 - 1395 commenti

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Dal piccolo ghetto di Varsavia al grande boschetto di Vancouver. Cosa cribbio ci fa Adrien Brody solo soletto nella sua scevroletta tutta distrutta in mezzo a questa fitta foresta? Presto detto: la solita solfa sparagnina della monade umana abbandonata a se stessa nella classica tagliola ambientale chiusa, ostile ed ignota; trito e tristo superstite incastrato (127 ore) e sepolto (Buried) tra cruscotti ritorti, sentinelle animali, fugaci crocerossine e smemoraggini fallaci. Niente di originale in questa umida sessione di riciclaggio amnesico-escapologico: una serie dodecafonica di stiracchiamenti da sfinitezza post-operatoria.
MEMORABILE: L'accompagnamento "xylotiano" del grosso cagnone selvatico...

Pumpkh75 5/01/13 10:36 - 1735 commenti

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Ennesimo thriller claustrofobico inzuppato nel survival movie, riesce nell'ardua impresa di risultare noioso e confuso allo stesso tempo, con un Brody bravo ma assuefatto alle sue stesse smorfie. Meglio non farsi troppe domande sulle incongruenze della pellicola (ma non che se ne senta l’urgenza), mentre i siparietti con il cane sembrano uscire da Hachiko et similia più che da un film di genere. Da vedere in posizione eretta e con gli aghi di Opera sotto le palpebre, altrimenti non si arriva alla fine senza appisolarsi.

Nando 17/12/13 08:40 - 3806 commenti

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Thriller notevolmente lento benché si avvalga di una valida interpretazione di Brody. I silenzi e la rarefazione regnano sovrani e il ritmo è al minimo vitale. La dilatazione tempistica della narrazione porta a uno sviluppo abbastanza telefonato nonostante qualche situazione interessante emerga sporadicamente.

Herrkinski 18/12/13 14:53 - 8052 commenti

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Difficile parlare di thriller visto il ritmo dilatatissimo, anche se il genere di riferimento è indubbiamente quello; più precisamente siamo dalle parti del survival, genere piuttosto diffuso negli ultimi anni con pellicole come Buried e affini. Si nota la volontà di spingersi verso il presunto cinema d'autore (i silenzi, le allucinazioni, i siparietti bucolici con il cane), muovendo il film più verso lo psicologico che l'avventuroso; ma volendo essere spicci, bisogna ammettere che nel film c'è davvero poco e la visione si fa alquanto pesante.

Pinhead80 24/03/15 14:08 - 4715 commenti

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Un uomo solo contro tutto e tutti o forse un pericoloso criminale? Un volto tumefatto che per un'ora e mezza regge da solo il peso di un film che si svela solo nel finale. Questo volto appartiene a Adrien Brody, capace di affrontare un compito molto arduo: interessare il pubblico, nonostante l'idea su cui si basa il film potesse andar bene per un cortometraggio. Lui si merita un otto, il film un bel quattro perché troppo tirato per le lunghe.

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Galbo 3/03/16 19:32 - 12372 commenti

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L'espediente narrativo (perdita di memoria post traumatica e un passato da ricostruire) è intrigante, così come l'incipit del film che nel prosieguo non mantiene purtroppo ciò che promette. Al di là della storia, ciò che non funziona è il ritmo eccessivamente blando per una vicenda del genere. Si salvano l'ambientazione e la prova di Brody, attore eccellente che dovrebbe scegliere più accuratamente i film che interpreta.

Ira72 11/10/16 15:27 - 1305 commenti

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In effetti il film è un naufragio, dove l'ignaro spettatore annega in mezzo a un mare di noia. Parte con il botto questo film: il primo quarto d'ora promette chissà quali colpi di scena (ce ne sono fin troppi) in sequenza. Poi il nulla, o quasi. Dove Brody, tra un'allucinazione e un delirio, si trascina tra foreste e fiumi mangiando vermi e bruciando banconote. Il teatro dell'assurdo, con sceneggiatura di una lentezza imbarazzante. Non fosse per la bravura del protagonista probabilmente non saremmo nemmeno qui a parlarne.

Buiomega71 20/05/17 01:33 - 2899 commenti

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Se Louis de Funès era a strapiombo sul mare, qui Brody regge da solo praticamente tutto il film nella carcassa di un auto e strisciante in ostili location boschive. Sembra la selva della strega di Blair (lo smarrimento, tornare al punto di partenza), tra allucinazioni femminee fantasmatiche, cani guida immaginari, puma minacciosi come in Future animals e un bel po' di cadaveri maleodoranti. Si tramuta in un survivor movie boormaniano, che pare la versione indie di Uomo bianco, va' col tuo Dio! Forse un pòo' monotono, ma il twist finale non è malaccio. Agorafobica la regia di Greenspan.
MEMORABILE: Gli uomini con le torce di notte (notevole omaggio a E.T.); Brody si mangia il vermetto; Il puma ghiotto di cadaveri; Il flashback finale rivelatore.

Anthonyvm 28/07/22 15:30 - 5612 commenti

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Il cinema survivalista a dimensione di one-man-show è sempre una sfida per qualsiasi filmmaker, ma chi azzecca la ricetta sforna spesso piccoli capolavori. Non è il caso di Greenspan, la cui epopea minimalista manca dell'angoscia crescente di un Buried, del lirismo di un 127 ore o del realismo orrifico di un Backcountry, cedendo sotto i colpi delle ripetitività: il volenteroso Brody impreca e si trascina per fogliame e torrenti quasi per l'intera durata, tanto da smorzare l'empatia e l'interesse del pubblico già dopo la prima mezz'ora. Poco aiuta il plot mystery parallelo. Mediocre.
MEMORABILE: Il risveglio nell'auto incidentata; Il puma mangia-cadaveri; Mangiando formiche e lombrichi; Il cane; Il flashback rivelatore (non così sorprendente).

Enzus79 13/11/22 22:37 - 2863 commenti

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Un uomo si risveglia senza ricordi all'interno di un'auto distrutta in un bosco: che cosa gli è accaduto? Thriller monotono ma che comunque riesce a destare interesse per le sorti del protagonista e le domande sulle sue allucinazioni. Finale che tutto sommato risulta riuscito, benché non lasci totalmente a bocca aperta. Buona la regia di Michael Greenspan. Consigliabile.
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  • Discussione Gestarsh99 • 3/08/12 12:21
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Ahahah! :D

    Si, in effetti il riferimento è abbastanza sibillino, riservato ai soli appassionati delle cine-delizie italiche anni '70.

    Xylot è il nome del pastore tedesco che nel controversissimo Maladolescenza accompagnava i tre baby-protagonisti all'interno del loro perfido gioco a nascondino nella selva (effettiva ma anche metaforica) dell'adolescenza.
    La boscaglia e il cane selvatico di Wrecked mi han fatto appunto tornare alla mente quella oscura presenza allegorica - quasi dantesca - che seguiva con la sua ombra inquietante il suddetto trio di ragazzini.

    ECCOLO QUA


    P.S.: In futuro mi piacerebbe anche sapere un tuo profano giudizio sulla scandalosa pellicola in questione ;)
    Ultima modifica: 5/07/19 21:42 da Gestarsh99
  • Discussione Daniela • 3/08/12 15:04
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Meno male, si tratta di film non visto dalla sottoscritta, che così evita di doversi cospargere il capino della cenere dell'ignoranza. A dir la verità, avendone letto illo tempore molto male, la visione mi invogliava quanto una zuppa di cavolo, ma se Gest chiama, la Caneschi risponde e si mette alla cerca...
    Ultima modifica: 3/08/12 15:07 da Daniela
  • Discussione Gestarsh99 • 3/08/12 18:09
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Mitica! Hai anche una pagina su Wikipedia!
  • Discussione Daniela • 3/08/12 19:51
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Mitica! Hai anche una pagina su Wikipedia!

    Se per questo ho anche un "mostruoso" sito personale... ;o)
  • Discussione Gestarsh99 • 3/08/12 21:26
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Mitica! Hai anche una pagina su Wikipedia!

    Se per questo ho anche un "mostruoso" sito personale... ;o)



    Sarà mica questo bel blog fotografico? :)
  • Discussione Daniela • 4/08/12 06:51
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    certo, c'est moi, anche se non è un blog ma piuttosto un archivio personale.
    Ma torniamo al cinema. Ieri sera ho visto un buon thriller argentino, El aura, che si svolge per buona parte nei boschi. E sai che si aggira fra le fronde a tallonare il protagonista? Un cagnolone simil-wreckediano e quindi, per proprietà transitiva, xylotiano.
    Meravigliosa coincidenza...
    Ultima modifica: 4/08/12 11:13 da Daniela
  • Discussione Gestarsh99 • 4/08/12 11:27
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    ...Ieri sera ho visto un buon thriller argentino, El aura, che si svolge per buona parte nei boschi. E sai che si aggira fra le fronde a tallonare il protagonista? Un cagnolone simil-wreckediano e quindi, per proprietà transitiva, xylotiano.
    Meravigliosa coincidenza...


    Tempo permettendo, vedrò di ritagliarmi uno spazio anche per questa visione noir.
  • Discussione Buiomega71 • 20/05/17 09:57
    Consigliere - 25892 interventi
    Se il buon Louis de Funès era a strapiombo sul mare, quì, Brody, si ritrova chissàcomeperchè dentro la carcassa di una Chevrolet, nel bel mezzo di un fitto bosco, con la faccia tumefatta, una gamba andata a farsi benedire e un pò di cadaveri maleodoranti sparsi quà e là...

    Non si sà come caspita ci e finito in quella situazione spiacevole da "trapped movie" stile Buried, si sà solo che non ricorda chi sia, che ha fame, sete, freddo e vuole uscire dall'abitacolo "cassa da morto" di quell'auto e chiedere aiuto...

    Lo smarrimento e la solitudine forzata si sà fanno andare il cervello in pappa (come lui stesso asserisce)

    Così comincia a vedere cose strane, il fantasma (?) di una ragazza che le appare spesso e sovente, un cane -guida sbucato dal nulla, un uomo di colore che vien a rubar e se ne và...

    L'autoradio e forse l'unica cosa che funziona, apprende una notizia che , forse, dipana il bandolo della matassa (o forse anche no), il baule contiene borse piene di bei dollaroni...forse una rapina andata a puttane, forse lui e un rapinatore braccato e se anche riesce a cavarsela da quella situazione non avrà comunque scampo...

    Con la cintura di sicurezza di crea un laccio emostatico e si stecca la gamba fracassata con un bastone e comincia a striciare come un verme per la fitta boscaglia tra: scoperte di cadaveri come se piovesse, nutrirsi di vermetti, giocare col cane lungo il fiume, prendere degli antidolorofici trovati per caso in una borsa abbandonata insieme ad un cellulare, vedere ancora quella ragazza che le appare ogni tre per due e le fà perdere la trebisonda, qualcuno lo bracca, c'ha dei ricordi confusi, forse ha ucciso qualcuno, c'è la deve fare, salire il bosco, fino alla strada, chiedere aiuto, ma c'è quel puma che si stà pappando tutti i suoi amici morti (ed e il pericolo più tangibile e minaccioso), c'è la sta facendo, poi un altro cadavere, una carta di credito, il flashback rivelatore su come sono andate veramente le cose (però, hai capito?!) e forse la salvezza...

    Pur con qualche cedimento nella monotonia, Greenspan (autore anche di quel gioiellino che e Kill for Me) tiene bene il racconto che parte confuso , con Brody che si sobbarca ottimamente tutto il film da solo, con una regia agorafobica che non lascia tregua

    Ottime location boschive , in un non luogo che sembra un purgatorio (mi sarei aspettato un twist stile E se oggi fosse già domani...), che rammenta lo smarrimento di quello della strega di Blair (tornare al punto di partenza per girarci intorno nello stesso luogo), tra fitta boscaglia, alberi, fiumi e grotte.

    La fotografia "fangosa" di James Liston ne aumenta il disagio, tra puma feroci alla Future Animals, apparizioni fantasmatiche stile Wind Chill (con cui il film ha diversi punti in comune, seppur lasciando perdere la natura spettrale horror/ectoplasmatica), disorientamento e disperazione.

    Poi, man mano la pellicola prosegue, assume sempre più tratti da survivor boormaniano, fino a diventare una versione indie, e aggiornata, di Uomo bianco va col tuo Dio.

    Il colpo di scena finale (con flasback rivelatore) non e poi così male e giunge inaspettato (credevo fosse che...)

    La chiusa non e delle migliori e lo script si adattava meglio per un cortometraggio, ma , alla fine, lo trovato un prodotto che intrattiene, vuoi vedere come se la caverà il povero Brody e la musica di Michael Brook regala sonorità carpenteriane.

    Le scene col cane potevano essere evitate , quelle col puma sanno di ottimo "animal attack" e alcuni scorci visivi sono ben resi (gli uomini con la torcia di notte, bellissimo omaggio a ET)

    Greenspan dimostra già il suo talento poi approvato con Kill for Me e la natura diventa protagonista principale insieme a Brody, fondendosi in un tutt'uno.

    Nulla di cui gridare al miracolo, ma l'obiettivo viene discretamente centraro e la tensione-se a volte traballante-regge, tra Herzog, Boorman e flashback siegeliani.

    Notevole l'inizio, tra confusione, rumori ovattati e parabrezza distrutti...

    ATTENZIONE a non leggere-prima del film- la recensione sulla rubrica "Cinefear" nel Nocturno del settembre 2011, e un megaspoilerone che spiattella il twist finale.
    Ultima modifica: 20/05/17 14:49 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 20/05/17 10:00
    Consigliere - 25892 interventi
    Buono il dvd della One Movie

    Formato: 1.85:1

    Audio: italiano (2.0), inglese (5.1)

    Sottotitoli: italiano

    Come extra solo i capitoli del menù

    Durata effettiva 1h, 26m e 23s
    Ultima modifica: 20/05/17 10:13 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 20/05/17 13:16
    Consigliere - 25892 interventi
    Le note di produzione informano che Greenspan e Dodd (lo sceneggiatore) inizialmente volevano fare questo film ambientandolo in un futuro post-apocalittico, idea poi scartata per i costi eccessivi.

    Fonte: Horror movie database