Resurrection - Film (2022)

Thriller psicologico dai toni horror che vive perlopiù della prova superlativa della Hall; l'attrice incarna talentuosamente il personaggio tormentato, offrendo anche un monologo di otto minuti senza stacchi davvero notevole. Curiosa la presenza di Roth in un ruolo viscido da antagonista; ma il film, che ruota comunque attorno a un soggetto non troppo originale, cede proprio nell'ultima parte, con uno dei soliti finali ambigui che lasciano il tempo che trovano. È un peccato, perché il potenziale c'era, il film è girato con un certo mestiere e la confezione è di tutto rispetto.

L’ultimo sguardo atterrito di Margaret può alludere alla presa di coscienza dei propri deliri, ma anche all’intuizione che l’orrore, non importa se reale o immaginato, è invincibile. Semans mescola i piani di allucinazione e realtà negando allo spettatore ogni punto di riferimento per una collocazione precisa dei confini tra ciò che è reale e ciò che è proiezione. Nulla di nuovo, ma qui colpisce la dinamica con cui le ombre della psiche si espandono a macchia d’olio fino a scontrarsi e per certi aspetti fondersi, coinvolgendo entrambi i protagonisti. Stratosferica prova della Hall.