Sauna - Film (2008)

Sauna

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/12/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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Undying 24/12/09 15:36 - 3807 commenti

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Nel XVI secolo, alla conclusione del conflitto tra Svezia e Russia, una commissione rappresentata dalle due potenze si reca in uno sperduto villaggio con al centro una palude ed una misteriosa sauna. L'intento è quello di tracciare i confini delle due potenze ma nessuno, del gruppo, farà rientro a casa. Fedele alla cronaca "di confine" al punto che poteva nascere solo da una produzione tra Finlandia e Repubblica Ceca, Sauna è realizzato sorprendentemente bene e riesce, da principio, ad attanagliare l'attenzione. La svolta pre-finale nel misticismo e nell'osticità narrativa ne preclude l'esito.

Brainiac 22/12/09 21:34 - 1083 commenti

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Due fratelli fendono paludi per decretare i confini scaturiti dalla guerra russo-svedese. Portano con sè il fardello di omicidi gratuiti, malcelate pulsioni pedofile e l'annoso dualismo progresso Vs misticismo (gli occhiali). Sulla loro strada incrociano un diafano villaggio fuori-di-mappa come quello quello di Shyamalan, in cui spettri si vaporizzano fra gli effluvi della sauna (che in Finlandia è un luogo sacro e giammai beauty-farm). Film ipnotico, che rifugge il bagno di sangue ma con un limite: il bad place kinghiano è stereotipo frusto.

Schramm 5/11/10 12:31 - 3490 commenti

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Dammi una mano ad incendiare il piano pagano: un quarto a Tarkovskij, un quarto al Valhalla, un quarto all'iconografia, la spinta horror se li porta tutti via. Appesantito ed eccessivamente filtrato da barbose questioni cartografiche, (meta)storiche e criptofolkloristiche (salvo poi cadere in urlati simbolismi come quello, imbarazzante, degli occhiali), dominato da un rigore formale strabiliante non parco di squarci suggestivi (da saluto militare il finale), nell'insieme è una macinazione di polpette cosmica in cui insofferenza e fascinum egemonizzano il fruitore in egual misura.

Pigro 11/08/12 10:40 - 9624 commenti

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Una hybris troppo grande per non richiedere un risarcimento spietato: così, il fantasmatico villaggio nella palude è luogo dell’espiazione, stazione terminale della cruenta via crucis di un militare che deve definire i confini russo-svedesi. E la misteriosa sauna, come il monolito di 2001, è soglia dell’abisso. Horror tesissimo e abbacinante, tanto sussurrato quanto raccapricciante, dal sapore esistenziale del Settimo sigillo: tarkovskianamente umido, gelido, livido. Spalancato su un’aridità interiore che qui precipita in cupe visioni.

Pumpkh75 23/10/14 17:27 - 1736 commenti

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Incubo cerebrale, nero come la tenebra e candido come la neve, popolato da fantasmi morali e simboliche espiazioni. Di fascino ne ha da vendere, di classe pure, ma la materia si intorcina troppo su stessa, perdendosi nelle nebbie di soluzioni (se la chiave nella toppa è quella giusta...) eccessivamente criptiche e agnostiche. Il traguardo arriva, con un finale di gran valore, ma qualcosa sfugge senza inquietare come compensazione. Va rivisto almeno una seconda volta, per merito (suo) e maggior penetrazione (la nostra).

Capannelle 10/02/16 23:41 - 4394 commenti

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Premettiamo che non si tratta di un banale horror e questo è un punto a suo favore. Cerca di combinare la mistica con la redenzione, la nemesi storica con la ghost story in un progressivo tourbillon di pensieri e parole non proprio facile da comprendere. Se alcune anime poco pie e l'ambientazione paiono funzionare, nell'insieme procede sconesso e diventa anche pretestuoso. Finale potente.

Daniela 4/02/16 10:22 - 12606 commenti

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Terra di incerto confine: fra due Stati, fra acqua e terra, fra un mondo di cui è possibile tracciare mappe ed un altro oscuro ed imperscrutabile. Nel mezzo, un villaggio in cui non si può nascere e morire, perché il luogo sede dei riti di purificazione per il passaggio fra vita e morte - un monolito bianco di origine miteriosa che emerge dalla palude - è un buco nero che tutto inghiotte. Horror finnico di grande eleganza figurativa che non può non ricordare le atmosfere stalkiane, affascinante per il suo andamento ipnotico, disturbante per quello che lascia all'immaginazione.
MEMORABILE: Nudo, entra nella sauna per raggiungere il fratello; L'uomo senza volto che aggredisce la bambina

Cotola 26/02/16 00:13 - 8998 commenti

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Horror atipico che colpisce in primis per la sua eleganza e per lo splendore delle immagini il cui impatto visivo è di notevoli dimensioni. Si capisce che siamo dinanzi ad una pellicola diversa dal solito, ben superiore alla media di genere e non. Perché se è vero che ad una prima visione non tutto è pienamente comprensibile è anche vero che la qualità c'è ed è innegabile, ma soprattutto che il film è pregno di quel fascino che a volte può colpire anche dinanzi all'insondabile, all'imperscrutabile, alla cripticità poiché pur non capendola appieno, se ne riconoscono la bellezza e la grandezza.

Lupus73 7/04/20 13:13 - 1485 commenti

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Dopo la guerra Russia/Svezia una commissione traccia i confini ma non arriverà mai alla fine. Soggetto storico ammantato da oscuri simbolismi resi con forti immagini horror: Il villaggio nella palude, (sorta di limbo), la sauna, monolite purista, luogo iniziatico con l'acqua/il sangue che tutto purificano e che sono vita o morte. Confezione curatissima, ambientazione che ricostruisce squisitamente le atmosfere e i dettagli, fotografia dai toni grigio lignei ma l'attitudine criptica, eccessivamente allegorica, lo rendono troppo chiuso su se stesso.

Kinodrop 26/07/20 19:36 - 2909 commenti

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Sullo sfondo della terribile guerra russo-svedese del secolo XVI, una contorta e inquietante storia di un confine che, da puramente cartografico, passa ad essere simbolo di misteriosi rituali e metafisiche zone di passaggio tra realtà opposte, con le quali dovrà fare i conti un manipolo misto di soldati che portano il peso di orrori e di sensi di colpa da eorcizzare. Ambientazione livida e piuttosto monotona che si accorda con l'altrettanta monotonia dei dialoghi e la fumosità del messaggio. Un horror sui generis, certamente curato, che lascia però un alone di perplessità.
MEMORABILE: Il fantasma della ragazza; Il villaggio senza passato; Il finale.

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Magerehein 29/01/22 10:31 - 977 commenti

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Horror strano, diverso, molto atmosferico e in costante attesa di un orrore indefinito che lascia molto spazio all'immaginazione. Sebbene si intuisca la reale natura di quel misterioso villaggio in cui i protagonisti capiteranno (la psiche sufficientemente delineata dei protagonisti aiuta), qualche aspetto della vicenda risulta purtroppo nebuloso o fine a sè stesso, rendendola non totalmente comprensibile. Nonostante questo difetto l'atmosfera è pervasa di sottile e costante tensione, e l'opera è in generale realizzata troppo bene per non meritare la promozione.
MEMORABILE: Le apparizioni della ragazza; Il finale.
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  • Discussione Schramm • 4/02/16 15:04
    Scrivano - 7693 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    la capacità di trasmettere un senso di umido smarrimento, di melmosa inquietudine.

    ...certo che la cine-melma ha il potere di soggiogarti come pochi altri elementi! :D ricordo ancora il senso di costernazione provato nel tentativo di attraversare hard to be a god!

    Daniela ebbe a dire:
    ieri sera ho iniziato a vedere un altro film da te altamente consigliato. Per adesso sono orientata a mandarti un affettuoso ma energico nocchino sul capo, ma via, aspetterò la fine della visione per decidere se assolverti per insufficienza di prove o punirti per la dritta sconsiderata. L'assoluzione piena con scuse e ringraziamenti? Non ci contare proprio...

    non temerò alcun male. masoch mi è custode.
  • Discussione Schramm • 5/02/16 22:39
    Scrivano - 7693 interventi
    ammazza, daniè! addirittura 4!! a questo punto mi sale a diecimila la curiosità sul film per il quale mi condanneresti alla schicchera fatale!
    Ultima modifica: 5/02/16 23:10 da Schramm
  • Discussione Daniela • 6/02/16 10:25
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    ammazza, daniè! addirittura 4!! a questo punto mi sale a diecimila la curiosità sul film per il quale mi condanneresti alla schicchera fatale!

    Che ti devo dire Schramm, mi è garbato proprio... Magari ci ha preso, sono particolarmente sensibile all'umido fangoso, mi penetra nelle ossa, tanto è vero che durante il film mi era preso un freddo tale che ho dovuto interrompere la visione per farmi una tisana ed una boule d'acqua calda (occhio, questa non è una battuta!).

    Quanto al film misterioso, la schicchera è rimasta a mezz'aria, aspetto di essere meglio disposta per riprendere la visione e dargli una possibilità - guarda che trattamento di riguardo gli riservo... ;oP
  • Discussione Pigro • 9/02/16 22:33
    Consigliere - 1658 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    x Pigro
    sono finalmene riuscita a vedere questo horror che inseguivo da tempo (il problema erano i sub ita, indispensabili ma fuori sincrono).
    Solo dopo aver inserito il commento, mi sono accorta di quanto somigli al tuo non solo nella valutazione pallinica ma anche nei riferimenti ad altri film. Non prendermi per copiona: durante la visione mi sembrava di assistere ad una filiazione horror partorita dal capolavoro di Tarkovskij.
    E per quanto riguarda la sauna, il richiamo al monolito di 2001 mi è scattato in automatico per la forma squadrata, il colore uniforme, l'origine misteriosa.


    Anzi! Sono molto contento di questa consonanza di visione e di visioni... :-)
  • Discussione Capannelle • 12/02/16 19:45
    Scrivano - 3473 interventi
    Per i gentili redattori:
    mi sono perso una N in sconesso
  • Discussione Daniela • 12/02/16 23:52
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Per i gentili redattori:
    mi sono perso una N in sconesso


    Nella palude ai confini del nulla
    fra terra e cielo sospesa e brulla
    c'è chi perse la vita, chi la ragione,
    ed oscura era la via per la salvazione.
    Oh Capannelle consola l'anima tua in pena
    che qui lieve è la perdita di una enne appena.

    PS: perdonatemi, se potete...
  • Discussione Capannelle • 12/02/16 23:58
    Scrivano - 3473 interventi
    Mmmh.. anche tu entrata nel parallelepipedo bianco? L'effetto dovrebbe svanire presto.
  • Discussione Daniela • 13/02/16 00:41
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Il parallelepipedo... magari fosse colpa sua, qui c'è di mezzo l'età che avanza e non ha pietà...
  • Discussione Cotola • 26/02/16 00:08
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Finito di vedere da poco.

    A mio avviso un film bellissimo e per certi versi eccezionale. Di sicuro da un punto di vista visivo. Sul significato generale e su quello di alcuni elementi in particolare, preferisco aspettare e prendermi un po' di tempo per pensarci su. Ma come scritto nel commento non è certo un male che ad una prima visione non tutto sia pienamente chiaro. Mi spingerà a rivederlo per capire meglio. E soprattutto, a mio parere, a volte per sondare l'insondabile, l'imperscrutabile si può essere un po' criptici o quantomeno si possono lasciare aperte più porte alle diverse interpretazioni. E soprattutto a volte dinanzi alla cripticità di certe opere si può comunque, in attesa di "capire", "accontentarsi" di capirne, o anche solo subodorarne, la grandezza o quanto meno la bellezza ed il fascino che in questo caso sono innegabili.

    Mi farò sentire presto per le mie interpretazioni e per chiedere anche le vostre. Naturalmente dietro la dicitura Spoiler. :)
  • Discussione Daniela • 26/02/16 06:50
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Ansiosa di leggere il tuo commento... e contenta che tu abbia apprezzato quello che a mio parere è uno degli horror visivamente più belli visti negli ultimi anni. Criptico certo, e non poco, ma quando si varcano i confini della razionalità, un certo margine di incertezza non è forse, oltre che fisiologico, anche necessario? Non so se questo film mi sarebbe piaciuto altrettanto se avessi capito tutto quel che succede...

    SPOILER

    Esempio banale: chi è quell'essere senza faccia in riva al ruscello che aggredisce la bambina nel finale? Ho avuto la sensazione che fosse un "parto" del rito purificatore della sauna: un uomo spogliato dai residui tratti umani, il male personificato privo dei pochi orpelli della civiltà. Naturalmente, posso prendere una cantonata e ci saranno certo interpretazioni più convincenti di questa, ma in fondo siamo di fronte ad un incubo e, in un incubo di tal fattura e suggestione, preferisco perdermi piuttosto che pormi in disparte a tentare di darne spiegazioni attendibili.

    FINE SPOILER
    Ultima modifica: 26/02/16 09:08 da Daniela