Cosa sarà - Film (2020)

Cosa sarà

Dove guardare Cosa sarà in streaming

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

La nostra recensione di Cosa sarà

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un padre di famiglia dal fare eccentrico, un po' artistoide come si conviene a un regista cinematografico, affronta le difficoltà legate a un cancro del sangue comparsogli d'improvviso in un momento in cui già le cose con la moglie (Indovina) non andavano per il meglio. Romeo Salvati (Rossi Stuart) è in ospedale, ridotto a uno straccio, depresso, in attesa di capire appunto cosa sarà di lui. Come si può immaginare guarda dietro sé, cominciando dal momento in cui dopo aver sbattuto contro la portiera dell'auto si accorse di aver perso troppo sangue. Un veloce esame e il numero delle piastrine a 13000 allarma immediatamente la sua dottoressa (Lebboroni,...Leggi tutto moglie del regista)m che capisce quanto sia necessario approfondire gli esami. La reazione di Romeo non pare affatto allarmata e per un po' si convince che siano solo esami di routine fino alla brutta sorpresa, che naturalmente gli cambierà la vita; anche perché è necessario un trapianto di midollo osseo, possibilmente da un consanguineo. Ci sarebbero i due figli, ma sono allergici e niente da fare. E' qui che entra in gioco il vecchio padre (il redivivo Pambieri), il quale decide di confessargli un segreto di famiglia che potrebbe tornare utile... Il film verte di conseguenza sui lunghi flashback e sul colpo di scena deputato a rendere più interessante una vicenda che fin lì non aveva fatto che replicare una formula ormai stantia, per quanto ravvivata dalla buona interpretazione di un Kim Rossi Stuart in grado ancora una volta di far emeregere la propria personalità. Con la sua recitazione che sale sopra le righe il minimo indispensabile per caratterizzare in modo meno banale della norma il protagonista, si pone al centro di ogni scena e diventa l'unico punto di vista attraverso il quale leggere la vicenda, vissuta sulla sua pelle passaggio dopo passaggio. Se quindi le scene in ospedale non possono che mostrare la compassionevole comprensione degli infermieri (Nocella) o della moglie che gli sta vicino spingendo sul pedale del dramma, nei flashback il film innesta invece anche qualche timido tratto di commedia, azzecca un paio di buone battute, individua una chiave di lettura leggermente diversa dal solito pur ricadendo un po' negli stereotipi quando è il momento soprattutto di descrivere i figli (Peluso e Galli). E' la stralunata verve di Rossi Stuart a indirizzare con discreta intuizione un film che invece non riserva grandi sorprese nello svolgimento, improntato - com'è logico che sia - nella direzione di scoprire come la vicenda finirà. A funzionare meglio è la parte livornese, mentre nei personaggi secondari il più interessante è quello del padre, non a caso assegnato a un grande vecchio come Pambieri. Brava anche la Indovina nei panni di moglie umana e comprensiva, cameo per Ninni Bruschetta produttore, unica concessione a quel mondo del cinema cui Romeo appartiene ma che nella storia viene appena lambito (con tanto di lezione in mascherina nella sala dell'ospedale dove viene proiettato un suo film).

Chiudi

Tutti i commenti e le recensioni di Cosa sarà

TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/10/20 DAL BENEMERITO GABRIUS79 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/04/21
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Gabrius79 25/10/20 23:54 - 1519 commenti

I gusti di Gabrius79

Francesco Bruni dirige strepitosamente una pellicola che emoziona e a tratti diverte grazie a un ottimo e intenso Kim Rossi Stuart, ma anche al resto del cast che svolge egregiamente il proprio lavoro con mestiere (da citare Raffaella Lebboroni nel ruolo della dottoressa). Il tema centrale è la malattia del protagonista (una sorta di biografia dello stesso Bruni) e se ne parla talvolta col sorriso e talvolta con una sorta di crudezza positiva. Ottima la colonna sonora, ben innestata; anche la fotografia fa la sua bella figura.

Areknames 5/11/20 12:17 - 57 commenti

I gusti di Areknames

Un film che vive di sprazzi di verità (il rapporto con l'infermiere; le insicurezze del personaggio di Fiorella) ma che paga una scrittura molto costruita, con flashback e visioni ridondanti (la solita mamma italiana idealizzata e votata al sacrificio) e background stereotipati. Si vedano, in questo senso, i figli adolescenti, ben lontani dalla sincerità e contemporaneità che si possono trovare, senza andare troppo lontani, in Skam Italia. Kim Rossi Stuart funziona come corpo, come volto, ma la sua interpretazione è molto caricata, risultando raramente toccante.

Galbo 20/12/20 07:46 - 12670 commenti

I gusti di Galbo

Un viaggio di sofferenza e rinascita (in parte autobiografico) di un regista alle prese con un tumore ematologico. Francesco Bruni dirige un film dai toni sobri che possiede ovviamente forti implicazioni emotive che sono ben “gestite“ da una prova assai misurata di un cast ben scelto e ottimamente diretto. Azzeccata la “riscoperta“ di Pambieri, inspiegabilmente ”trascurato“ dal cinema italiano. Buona la scelta dei brani della colonna sonora.

Camibella 29/03/21 23:45 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Un regista cinematografico scopre di avere una grave malattia ematica e, mentre si cura, riformula la sua vita. Una storia molto toccante, con un monumentale Kim Rossi Stuart in una parte intrisa di sofferenza sia fisica che spirituale, ma anche di rinascita. Un percorso, dunque, non privo di momenti altalenanti, tra flashback del passato e visioni oniriche, che ne tracciano la sua non facile infanzia all'interno di una famiglia perfettamente imperfetta. Dedicato alla memoria di Mattia Torre.
MEMORABILE: L'incontro con l'inaspettato donatore; La trasformazione fisica segno della malattia.

Markus 3/04/21 10:45 - 3771 commenti

I gusti di Markus

Racconto autobiografico dello stesso regista Francesco Bruni, che attraverso il suo alter ego Kim Rossi Stuart (sempre ottimo attore) ci racconta l'inciampo della vita: un tumore del sangue e l'inevitabile travaglio ospedaliero per vincere la malattia. Film ben recitato e talvolta commovente perché tocca le corde della paura e dei fatti che più o meno tutti sappiamo, con passaggi a tratti suggestivi senza scadere troppo nel miserevole (anche se inevitabilmente lo diventano). Storia di speranza che angosciosamente accomuna milioni di persone, ma che non va oltre alla mera narrazione.
MEMORABILE: Kim quando parla del 15% di non farcela ad avere il trapianto e si pone il problema che qualcuno debba pur far parte di quella piccola percentuale.

Victorvega 6/04/21 01:04 - 502 commenti

I gusti di Victorvega

Nel caso qualcuno lo iniziasse senza conoscere la trama, bastano poche scene a capirne il tenore e a far arrivare il sospetto che un film del genere finirà per entrare nello stomaco, dare la "botta" e scombussolarlo. Si comprende in breve tempo quante emozioni giungeranno, quanto si trasformerà in una battaglia, sia nel caso in cui ci si potrà identificare nel protagonista per ragioni anagrafiche, sia nel caso si potrà mantenere maggior distacco. Oltre che di una scrittura misurata, un film del genere ha bisogno di un grande attore protagonista, e qui Rossi Stuart è notevolissimo.

Muttl19741 15/04/21 22:37 - 180 commenti

I gusti di Muttl19741

Un film misurato che racconta del periodo drammatico di un uomo, scritto con un tratto leggero ma profondo, ironico e disperato, onirico ma anche crudo. Molto più che buona la prova di tutti gli attori del film, in particolare dei giovani protagonisti. Ben realizzata la fotografia (splendidi il cielo plumbeo e la terrazza Mascagni a Livorno), degna di nota la colonna sonora con il brano "Altrove" , capolavoro di Morgan, a chiudere il film.

Decimamusa 28/04/21 19:58 - 102 commenti

I gusti di Decimamusa

Commedia dai toni misurati, in cui si toccano temi impegnativi come una malattia seria e la necessità di trovare un “donatore”. La sceneggiatura non è mai sciatta, il modo di trattare il tema è insieme lieve e adeguatamente rigoroso. Bene Kim Rossi Stuart ma una menzione particolare va a Lorenza Indovina, che ha maturato, negli anni, un suo stile recitativo di ammirevole naturalezza; e a Barbara Ronchi, strepitosa nel disegnare un delizioso carattere femminile, in cui la bontà e la  sognante ingenuità, pur messe a dura prova dai colpi della vita, restano miracolosamente intatte.

Nando 27/05/21 19:05 - 3911 commenti

I gusti di Nando

La scoperta di un malattia da parte di un regista privo di successo conduce a una valida narrazione che si articola su vari spazi temporali con risultati egregi. Il suo calvario e la scoperta di una sorellastra come ancora di salvezza tocca le corde emotive dello spettatore. Bravo Rossi Stuart nella sua interpretazione, ben coadiuvato dal resto del cast in cui si segnala un simpatico Pambieri. Ottimo livello musicale.

Daniela 20/08/21 02:41 - 13295 commenti

I gusti di Daniela

A seguito di un banale incidente, un regista scopre di essere affetto da una patologia del sangue che rende indispensabile un trapianto di midollo e quindi la ricerca di un donatore compatibile... Terreno impervio quello del cancer-movie: se da un lato la diffusione della malattia facilita l'immedesimazione in chi ne è vittima oppure nei suoi familiari, d'altro canto è facilissimo scivolare nel sentimentalismo ricattatorio. Qui il rischio è evitato grazie alla interpretazione sentita e commovente di Rossi Stuart, mentre nel resto del cast spicca Pambieri in ottima forma.

Francesco Bruni HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Scialla! (Stai sereno)Spazio vuotoLocandina Noi 4Spazio vuotoLocandina Tutto quello che vuoiSpazio vuotoLocandina Tutto chiede salvezza

Giùan 10/10/21 13:52 - 4955 commenti

I gusti di Giùan

"Compatibile", bello, simpateticamente commovente. Bruni scrive e dirige una pellicola viscerale che dell'intensità ha pure i difetti (qualche ascesso caricaturale, alcune derive sentimentalistiche, stonature come nel rapporto con la "non ex" moglie o le apparizioni della mamma), ricompensati però dalla eccezionale affettività di ogni personaggio e risarciti da una opportuna gestione dei tempi comici e melancolici (strepitoso Pambieri). Rossi Stuart vigorosamente morettiano e nota di merito per la Fiorella della Ronchi. Non sarà un trapianto ma è un film che rigenera il sangue.
MEMORABILE: La presentazione del film nella saletta cinematografica dell'ospedale; La dottoressa della Lebboroni; La Adele di Fotini Peluso.

Mr.chicago 3/05/25 21:28 - 358 commenti

I gusti di Mr.chicago

Sicuramente il film più profondo e commovente di Bruni, che in passato ha già dimostrato di essere ottimo regista ma che qui decisamente si supera. La storia e le varie sottotrame sono davvero ben congegnate, così come l'animo dei personaggi che orbitano intorno a Rossi Stuart, il quale dà prova di essere maturato, e non poco, come attore. Ottimi tutti, dalla fredda dottoressa (la Lebboroni, presente in tutti i film di Bruni nonché sua moglie) in giù. Finale da lacrimuccia. Azzeccata anche la scelta del brano in chiusura (la bellissima "Altrove" di Morgan). Non lascia indifferenti.
MEMORABILE: Viva la morfina; Cicciobello.

Capannelle 24/05/25 11:56 - 4578 commenti

I gusti di Capannelle

Non era scontato renderlo appetibile e non stazionare troppo nell'area del racconto lacrimevole o ricattatorio. Bruni c'è riuscito per una discreta fetta di percorso. In questo il cast è stato di grande aiuto, passando da un Rossi Stuart autore di una bella prova alla Ronchi che ha movenze ed espressività tagliate per certi ruoli. Ma anche Nocella che dona umanità al suo personaggio e Pambieri che non tradisce la sua onorata carriera. Non disturba l'andirivieni temporale tra presente e passato, azzeccate le note musicali.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.