Fernando Leon de Aranoa si conferma, dopo il bellissimo "I lunedì al sole", uno sceneggiatore e un regista molto sensibile alle tematiche sociali. In questo caso ci offre un affresco di una Madrid inedita che fa da sfondo alla complicata vita di due prostitute, riuscendo ad analizzare la psicologia e i sentimenti dei personaggi. Film davvero piacevole. Interessante la colonna sonora di Manu Chao. Le protagoniste sono strepitose.
Non devono temere il licenziamento né la delocalizzazione, dato che la loro merce va consumata in loco, piuttosto corrono il rischio di essere menate da un cliente oppure di dover abbassare i prezzi per far fronte alla concorrenza delle nuove arrivate dal sud del mondo... sono le puttane madrilene raccontate dal regista con un registro al tempo realistico e pudico, rispettoso delle loro identità di donne con sogni oltre che bisogni, capaci di solidarietà ed amicizia al di là delle barriere. Film amaro ma non rassegnato, come dimostra il bel finale. Brave e convincenti le due protagoniste.
MEMORABILE: Raggiunti i due clienti al ristorante, ha una sorpresa e gli occhi si velano di lacrime
L'occhio attento del regista Fernando León de Aranoa è attratto, come nella sua bella opera d'esordio, dagli esclusi e dagli emarginati, in un quartiere periferico e degradato della capitale spagnola. Princesas ci regala due brave attrici, una riflessione sociale non banale e uno stile di regia quasi da documentario sulla realtà contemporanea. Il tutto completato da una buona colonna sonora. A volte si cade nel manierismo a scapito del contenuto, ma rimane una pellicola meritevole di visione.
Prostituta madrilena fa amicizia con una collega dominicana. La sceneggiatura verte sulla solidarietà tra donne e punta ad abbattere le barriere culturali in un ambiente difficile. Le dinamiche da strada vengono apertamente esposte quando l’uomo mena oppure ne approfitta, dando un messaggio di dignità e di diritto all'avere una vita come chiunque. La parentesi col fidanzato della protagonista suona debole e non si voleva infierire oltre. L’ambientazione provinciale e le musiche amplificano il contesto umano.
MEMORABILE: Il ricatto dei documenti; L’amplesso al ristorante nel bagno; La vendetta del contagio.
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DiscussioneDaniela • 23/01/16 10:39 Gran Burattinaio - 5940 interventi
x Ditta: buono anche questo, anche se non ha lo stesso impatto del I Lunedì al sole è però un film sincero, emotivamente partecipato, interpretato magnificamente sia dalla scaltrita Pena che dalla novellina Nevarez. Grazie per avermelo segnalato.
Daniela ebbe a dire: x Ditta: buono anche questo, anche se non ha lo stesso impatto del I Lunedì al sole è però un film sincero, emotivamente partecipato, interpretato magnificamente sia dalla scaltrita Pena che dalla novellina Nevarez. Grazie per avermelo segnalato.
Attenzione all'autocorrettore!! ahah
DiscussioneDaniela • 23/01/16 12:48 Gran Burattinaio - 5940 interventi
oppsss :o(
mi perdoni il buon Didda, anche se ultimamente si può definire una Ditta specializzata in buoni consigli (1)
note:
1) questo ovviamente è un patetico tentativo di salvataggio in calcio d'angolo...
No problem.. Si non ha lo stesso impatto ma rimane un film apprezzabilissimo.
Almeno il mio commento non rimane solo soletto...
DiscussioneRaremirko • 9/10/21 22:27 Call center Davinotti - 3863 interventi
Altro centro per De Aranoa (a suo agio in più generi, vedere anche Escobar che, ripeto sempre, trovai ottimo) con un film amaro, convincente, credibile, non sempre rassegnato, con musiche di Manu Chao (ebbene si, l'ho riconosciuto) molto calzanti.
Le prostitute vengono descritte in maniera pietosa, quasi rassicurante, con molta empatia; 110 minuti che non stancano, ben diretti ed interpretati.