Note: Ultima puntata della saga erotica in costume firmata da Franz Antel e interpretata da Teri Tordai e cominciata con "I dolci vizi della casta Susanna". Nella pellicola sono inseriti spezzoni da film precedenti della serie, in particolare da "Susanna... ed i suoi dolci vizi alla corte del re".
In Italia si tentò di spacciarlo per un decamerotico, scimmiottando il fortunato Metti lo diavolo... di Albertini. In realtà, era l'ultimo affanoso respiro della saga anteliana di Susanna giunta ormai allo stadio terminale. La Tordai campeggia nei titoli di testa fra gli interpreti principali, ma in realtà si limita a una comparsata iniziale e a riapparire in spezzoni tratti da alri film della serie e truffaldinamente inseriti per fare metraggio: operazione indispensabile visto il nulla della trama. Come sempre, la Benussi è un film a parte.
Il capitolo conclusivo della saga della “casta” Susanna (il suo cognome è tutto un programma: “Dalet”…) si apparenta al decamerotico, suddividendo la storia in singoli episodi caratterizzati da una scurrilità superiore alla media e da quelli che sono i soliti punti di forza e di debolezza delle commedie di Antel: la fotografia elegante e curata di contro alla sceneggiatura àpode e farraginosa. Le cinque protagoniste (la nostra Femi Benussi in testa) si profondono in nudi integrali, mentre Teri Tordai preferisce all’occasione sensuali vedo e non vedo.
MEMORABILE: La sensuale danza della Tordai in osteria.
La marchesa Susanne muore prima di poter rivelare al suo esecutore testamentario il nome della figlia. Lui scopre che ne aveva più di una. Franz Antel conclude il ciclo sulla "casta" Susanna con la goliardia tipica del filone boccaccesco ma si tratta di un umorismo troppo ingenuo. Però il lato scenografico non sfigura e nemmeno le numerose bellezze, protagoniste di simpatiche storielle che formano la ridotta trama.
La vicenda sarà anche esile, ma ha un suo perché. E poi costumi e scenografie sono buoni, ben valorizzati da una efficace fotografia “spessa” che valorizza colori e oggetti. La parte erotica è piuttosto scarsa, limitata a numerosi "nudi" (forse anche a causa della censura), ma le attrici sono belle e non recitano nemmeno male. Il linguaggio a tratti è scurrile e stigmatizza il genere per adulti, mentre ci sono anche alcune “scenette” efficaci che fanno sorridere. Un film complessivamente “volgare”, ma allegro e disimpegnato, giustamente (ora) vedibile dai 14 anni in su.
MEMORABILE: Il "diavolo" che scende dalla finestra; L'osservazione che "macchia" l'occhio.
Franz Antel HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàZender • 7/02/18 18:01 Capo scrivano - 48570 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:
C'è l'ottimo Dvd tedesco (in idioma originale) edito dalla MCP Sound & Media.
DVD: 5
MASTER: Eccellente (bei colori e nitido)
FORMATO: 4:3 (letterbox)
AUDIO: Tedesco (buono e pulito)
SOTTOTITOLI: No
DURATA: 1h:22:57
EXTRA: No.
A differenza della copia italiana che circola da tempo (una registrazione tv da "happy channel"), in questa versione sono presenti tutte le scene bocciate in censura ed elencate sul sito italiataglia.it, ma ne mancano alcune (non erotiche) presenti invece nell'edizione nostrana.