La vendetta della maschera nera - Film (1996)

Tsui Chik, dietro l'apprenza di bibliotecario, è una sorta di superman sfuggito aun'organizzazione criminale, che decide di colpire in grande stile. Ideato da Tsui Hark, un mischione di Batman, Darkman, Green Hornet (cui ammicca la maschera) e quant'altro, tutto orientato allo spettacolo, che in barba ad apparenti, deliberate concessioni a un gusto "internazionale", si dipana secondo uno stile inconfondibilmente hong-konghese, che esalta le coreografie del mitico Yuen Woo Ping. Fumettone divertente, un seguito.

Reso un supersoldato da un esperimento segreto, Tsui Chik cerca vendetta con il volto coperto da una maschera Kato. Lo stile fumettoso si percepisce immediatamente nelle agitate scene di combattimento e nelle scenografie molto semplici, quasi minimaliste, che permettono di focalizzarsi sull'azione. La storia e lo stile sono piuttosto derivativi (Batman, Green Hornet, persino un accenno di Tetsuo nel prologo), ma la bravura di Jet Li e il buon ritmo mantenuto per tutta la durata rendono il film apprezzabile.

Il film è tutto un difetto semplicemente perché è il soggetto stesso ad essere demente. Non tanto per la credibilità, quanto per la struttura che riserva una trama simile ad una puntata dei Power Rangers, dei personaggi complessi come figurine da gioco da tavolo. Cinema d'Oriente da esportazione pacchiana.