La storia di Glenn Miller - Film (1954)

La storia di Glenn Miller
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Titolo originale: The Glenn Miller Story
Anno: 1954
Genere: biografico (colore)
Note: Biografia di Glenn Miller.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/01/11 DAL BENEMERITO ZIOVANIA
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Ziovania 8/01/11 11:54 - 337 commenti

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L'incarnazione del sogno americano. Se ai bimbi delle elementari gli si dice "Studia che da grande potrai diventare il Presidente", nel caso di Miller si potrebbe trasformare in "Studia che da grande diventerai un famoso caporchestra". Stewart è bravo nel rendere tangibile questo sogno e, per rendere meno melenso il toccante finale si privilegia il punto di vista della moglie. Biopic dignitoso e onesto, gli hit di Miller ci sono tutti. A tanti anni di distanza non hanno perso in freschezza e originalità.

Rambo90 26/03/11 00:37 - 7855 commenti

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Classico immortale diretto dal bravo Anthony Mann e interpretato da un grandissimo James Stewart, perfettamente a suo agio nel ruolo di Miller. Il biopic alterna molto bene momenti romantici ad altri che seguono i difficili inizi della carriera del musicista; oltre a Stewart c'è anche una brava e simpatica Allyson, alcuni bravi caratteristi (Morgan su tutti) e camei di grandi musicisti come Armstrong e Pollak. Finale che evita il melodrammatico e per questo ancora più commovente. Da non perdere.
MEMORABILE: I vari pezzi di Miller, una musica davvero immortale.

Galbo 29/03/11 16:36 - 12562 commenti

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Celeberrimo musicista e direttore d'orchestra, Glenn Miller è stato una delle figure chiave nella storia della musica americana; il film di Anthony Mann è una delle biografie musicali di maggiore successo della storia del cinema e pur non mancando di difetti (il maggiore dei quali è l'eccessiva agiografia con cui considera la figura del protagonista) è un opera gradevole, ben realizzata e impreziosita dall'eccellente interpretazione di James Stewart egregiamente affiancato da June Allyson. Un posto d'onore, ovviamente, va alla colonna sonora.

Saintgifts 30/01/13 22:47 - 4098 commenti

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Buon biopic che riesce a far apparire molto più lunga la vita del grande musicista. Quaranta anni e una fine misteriosa per un posto in prima fila nella storia della musica "leggera" dei primi decenni del 1900. James Stewart, affiancato molto bene dalla Allyson e da notevoli caratteristi, è l'interprete ideale a rappresentare, anche fisicamente, il creatore di un sound molto particolare, ricercato con tenacia, riconoscibilissimo a tutt'oggi e intramontabile. Anche se la parte che vede Miller in divisa, è notevole, è preferibile la prima parte.

Il Gobbo 27/10/13 23:40 - 3015 commenti

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La musica di Miller è un emblema dell'America e la sua romanzata biografia gronda americanità, non deteriore ma un po' mielosa - e del sodalizio Mann/Stewart questo non è certo il culmine. Però dopo soli 31 minuti già si è ripagati dall'apparizione del buon Satchmo, et lux facta est. Ovviamente presenti, e tirati a lucido, gli inflazionati eppure ancora vivissimi classici del repertorio. Doppiatori solidissimi (G. De Angelis, la Calavetta, Bellini, Locchi)

Noodles 16/06/20 16:36 - 2512 commenti

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Biografia del grande musicista swing Glenn Miller dai primi fallimenti al successo mondiale. Un film che segue quasi passo passo la vita dell'artista, forse anche troppo. Infatti, oltre all'interessante racconto e alla rassegna dei brani più importanti della carriera del musicista americano, Anthony Mann ci mette poco altro di suo e il lavoro per quanto valido risulta un po' freddo. La fotografia è molto buona e anche diverse scene sparse qua e là. Non convince appieno James Stewart, e non per la mancanza di bravura quanto perché forse ci sarebbe voluto un attore diverso.

Daniela 14/01/21 09:20 - 13019 commenti

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Pur pagando pegno alla convenzionalità agiografica dei biopic musicali del tempo, il film diretto da Mann spicca sugli altri per il sapiente alternarsi tra le sequenze dedicate alla vita privata e gli splendidi numeri orchestrali impreziositi dalle esibizioni di guest star d'eccezione, nonché per la prova dei due protagonisti ben supportati dal resto del cast: se Stewart fa innamorare del suo personaggio, Allison offre una delle migliori interpretazioni di una carriera costellata da molti ruoli stucchevoli. Molto bello anche l'epilogo, commovente ma anche pudico. Un classico. 

Kinodrop 19/01/21 18:41 - 3209 commenti

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Un'immersione nella vita (breve) del grande musicista americano attraverso le sue più celebri orchestrazioni e l'inarrestabile successo, partendo dalla caparbia ricerca di un sound particolare, con il costante sostegno e incoraggiamento della moglie e l'apprezzamento di tanti illustri "colleghi". Una narrazione che sorvola sulle difficoltà e le problematiche umane per sottolineare lo stato di grazia, non solo di un uomo, ma di un'intera felice stagione musicale, con un grande Stewart a suo agio nei panni di Miller e una Allyson, dolce ma non manierata. Rasserenante ed evocativo.
MEMORABILE: La partenza per le zone di guerra e la nuova band in tourné tra le truppe; Il mistero della scomparsa.

Anthonyvm 15/04/21 00:59 - 6210 commenti

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Biopic sul famoso trombonista, dalle difficoltà iniziali al successo, fino alla misteriosa scomparsa. L'intento primario di Mann è chiaramente quello di omaggiare un'importante figura del panorama musicale, dando ampio spazio (com'è giusto che sia) alle esibizioni del compositore, ben interpretato da Jim Stewart. Delude però l'elemento romantico che, dopo la divertente fase del corteggiamento, finisce per appiattirsi in un rapporto tendenzialmente statico e privo di quel pathos emotivo che avrebbe dato un po' di sostanza alla narrazione. Un film bello da ascoltare più che guardare.
MEMORABILE: Cameo di Louis Armostrong; L'orchestra si esibisce con "Pennsylvania 6-5000"; La musica di Miller gratifica i soldati; Suonando sotto i bombardamenti.

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