La maschera del terrore - Film (1983)

La maschera del terrore

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il sogno di tutte è recitare il ruolo della psicopatica Audra nell'imminente film del grande regista Jonathan Stryker (Vernon); per questo la sua compagna Samantha (Eggar) si fa addirittura internare apposta in manicomio rischiando quasi di non uscirne più. Stryker, tuttavia, per il provino nella propria casa di montagna non convoca solo lei ma anche altre sei ragazze: lì sceglierà chi meriterà la parte. Arrivato il gruppo in loco, però, càpita l'imprevedibile: qualcuno comincia a far fuori le provinanti una per una indossando una maschera da anziana, rugosa signora coi capelli di stoppa... Sei donne per l'assassino? Considerando il prolungato finale tra i manichini si direbbe proprio di sì:...Leggi tutto prendendo un po' da Bava e un po' da Argento, il regista Richard Ciupka (che si nasconde dietro lo pseudonimo di Jonathan Stryker, in una sorta di sberleffo metacinematografico) confeziona uno slasher canadese piuttosto atipico, curato nell'ambientazione e che azzecca almeno una scena memorabile: l'omicidio sul laghetto ghiacciato, con un bell'uso del ralenti (replicato con meno incisività anche in altri frangenti) e un tocco quasi surreale dato dalla bizzarra maschera carnevalesca del killer. Nient'altro purtroppo sarà all'altezza di questa lunga scena (forse solo un cupo incubo con bambola sotto la pioggia), ma è comunque rimarchevole la già citata ultima parte tra i corridoi ingombri di manichini, tendaggi e abiti di scena, con il cartello “applause” che lampeggia sinistramente. Se poi l'apparenza è quella dello slasher - per il tipico body count scandito da colpi di mannaia (ma il sangue è misteriosamente assente) - l'impianto è invece tipico dei “whodunit”, in cui cercare di scoprire il colpevole (e non sarà così facile, soprattutto tenendo conto dell'ultimo colpo di scena). Le giovani provinanti sono tutte diverse e per qualche verso affascinanti, mentre chi lascia un po' perplessi per la recitazione e per lo scarso appeal è semmai John Vernon, per quanto non lo si possa dire male assortito al gruppo. Non il massimo quanto a coerenza il plot, che lascia intravedere buchi di sceneggiatura notevoli, ma se non si cerca qualcosa di troppo ricercato e ci si adegua a qualche pausa di troppo può anche andar bene.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/08/14 DAL BENEMERITO PUMPKH75 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 1/02/16
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Pumpkh75 18/08/14 13:07 - 1750 commenti

I gusti di Pumpkh75

Slasher vecchia scuola che sa di Hollywood e teatro (la copia di Variety, le audizioni, i sipari che cadenzano i cambi di scena), rivela però una natura bipolare: a momenti genuinamente terrificanti e diretti divinamente si alternano prolissi ristagni ardui da trovare persino nella peggior serie tv poliziesca dei seventies. Il difetto si trasforma in peculiarità e lo status di cult oltremanica trova giustificazione, per quanto il senso di incompiutezza non si scrolla. Sangue centellinato e bello stuolo di attrici; l'insieme ha un suo valore.
MEMORABILE: La bambola nel mezzo della corsia; L'omicidio sul lago ghiacciato.

Digital 19/09/14 18:56 - 1257 commenti

I gusti di Digital

Sei attrici convogliano nella casa di un regista per essere provinate. Peccato che, proprio nei paraggi, si aggiri un folle assassino... Slasher uscito nel periodo di massimo fulgore che può contare su omicidi piuttosto violenti nonché ingegnosi e su un cast quasi tutto al femminile esteticamente niente male. Il ritmo, ondivago, alterna momenti di estrema staticità ad altri più briosi, mentre il colpevole, pur sembrando facilmente identificabile, tale non è, per cui vi è un surplus derivato dalla scoperta del vero artefice dei delitti.

Mco 3/11/15 12:27 - 2328 commenti

I gusti di Mco

Un piccolo horror claustrofobico, quasi circolare, che parte da premesse nosocomiali (la pazzia) per deflagrare nello slasher più trito, con tanto di assassino mascherato e voluntas necandi incontrollabile. L'ambientazione ha un certo fascino, mercé l'innevamento attorno alla casa delle audizioni teatrali. Qualche assassinio rimane impresso, come nel caso dell'agguato sul laghetto ghiacciato, al pari degli aliti di morbosità che ogni tanto soffiano tra le stanze e i corridoi. Curioso nell'altalenanza di stili, discreto nel suo complesso.

Deepred89 28/12/15 14:39 - 3708 commenti

I gusti di Deepred89

Singolare pellicola ottantiana, sospesa tra slasher e ambizioni alte (esemplare la maschera dell'omicida trasformata in oggetto di scena), con un occhio a Suspiria e uno alla Christie, uno a Carpenter e uno all'alienazione da palcoscenico che tanti onori regalerà a Aronofsky. Da una parte buonissime interpretazioni e notevole cura per ambientazioni, fotografia e scenografie, dall'altra sceneggiatura poco compatta e rallentamenti sparsi: magari non proprio per slasherofili (peraltro zero sangue e nudi scarsi) ma raffinato e con un buon finale.

Nicola81 25/09/17 11:39 - 2862 commenti

I gusti di Nicola81

Nel calderone degli slasher anni '80 questo film si segnala come un buon prodotto: magari non irreprensibile a livello di sceneggiatura, ma esteticamente ricercato, come dimostrano la suggestiva location innevata e la scelta di puntare più sull'atmosfera morbosa che sulla violenza e l'erotismo espliciti. La tensione di alcune sequenze è notevole e anche il finale non è affatto scontato. Vernon nei panni del regista egocentrico e arrogante non demerita, ma le attrici (a parte la Eggar tutte a me sconosciute) si comportano ancora meglio.
MEMORABILE: L'incubo con la bambola sotto la pioggia che precede il primo omicidio; L'omicidio sul lago ghiacciato; Il finale.

Rufus68 14/04/18 11:48 - 3843 commenti

I gusti di Rufus68

Un cult, ovvero filmino di genere, imperfetto, ma attraente per alcuni piccoli punti di forza disseminati lungo la sua durata: il cast, anzitutto, dal severo Vernon al gruppo di attrici (la sempre inquietante Eggar); la sequenza dell'omicidio sul lago ghiacciato, da antologizzare in una eventuale silloge di scene madri; il finale, bruciante, privo di sciocchi fronzoli (il cattivo che si rianima all'infinito...), pessimista e ben diretto. Da consigliare agli appassionati.

Alex75 31/01/22 19:10 - 880 commenti

I gusti di Alex75

Thriller dall’ambientazione elegante che strizza l’occhio a Mario Bava e Dario Argento, lancia qualche frecciata alla viziosa eccentricità di certi registi e all’arrivismo di certe attrici e spesso spiazza lo spettatore intrattenendolo e sorprendendolo fino a un epilogo tutt’altro che scontato. Pur non essendo prima nei titoli di testa, l’inquietante Samantha Eggar (con un personaggio simile a quello interpretato in Brood) svetta sul resto del cast, anche se le sue sei antagoniste, ognuna con le sue peculiarità, non sfigurano (in particolare la bionda Griffin e la bruna Thorson).
MEMORABILE: Il raptus di Samantha nello studio dello psichiatra; La bambola sulla strada; L’omicidio sul lago ghiacciato; La testa nel water; Il finale.

Lupus73 10/01/22 12:18 - 1496 commenti

I gusti di Lupus73

Film canadese ai confini tra il thriller e lo slasher; abbiamo una cornice innevata e un edificio con scuola di recitazione tra il neo-liberty e il kitsch che, assieme ad alcune linee generali del canovaccio, può ricordare la scuola di ballo di Suspiria; tuttavia qui l'uso della fotografia è molto più verista e vicino alle vesti del tipico thriller americano dell'epoca, senza le tenebrose suggestioni di luci kitsch argentiane. La regia a volte riesce a creare delle sequenze eccellenti (il killer sul lago di ghiaccio), altre volte risulta poco dinamica. Buon twist finale.
MEMORABILE: Il killer con la maschera da vecchia che pattina sul lago ghiacciato verso la ragazza.

Herrkinski 4/02/23 14:50 - 8117 commenti

I gusti di Herrkinski

Slasher con whodunit che prende molti elementi in prestito anche dal giallo classico, con vari riferimenti al cinema italiano della decade precedente (Argento, Bava). La struttura è piuttosto anomala, in primis perché favorisce i dialoghi e uno script con qualche idea rispetto alle scene d'omicidio, invero centellinate e molto poco splatter; è anche il limite del film, che spesso si arena in momenti un po' noiosi e non riesce mai a creare una vera tensione, nemmeno nelle scene col killer. Un lavoro quindi un po' anemico, quasi rilassato, con un finale che francamente delude.

Wulfgar 31/03/24 13:39 - 53 commenti

I gusti di Wulfgar

Slasher uscito nel periodo di massimo fulgore del genere (il produttore è lo stesso del cult Non entrate in quella casa), che evoca Bava e Argento e replica la Eggar disturbata di Brood; il risultato non è affatto male! Nonostante qualche lungaggine, la tensione quando serve si fa sentire, l'ambientazione suggestiva, la scena sul ghiaccio è notevole ma anche quella tra i manichini è davvero efficace. E il killer è inquietantissimo, con una maschera che sembra quella del nostrano La lama nel corpo. Cast in parte, in cui i meno incisivi sono i veterani Eggar e Vernon, troppo manierati.
MEMORABILE: Le apparizioni dell'assassino e la sua maschera; La scena sul ghiaccio; La bambola sotto la pioggia; La sequenza tra i manichini.

John Vernon HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina TopazSpazio vuotoLocandina Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!!Spazio vuotoLocandina Chi ucciderà Charley Varrick?Spazio vuotoLocandina Animal house
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Pumpkh75 • 17/08/14 11:13
    Addetto riparazione hardware - 433 interventi
    Proprio l'altro giorno ho visto il film sul BR della Synapse (a breve il commento!) e confermo quanto detto da Digital: per essere un film che fino a un mese fa non esisteva da nessuna parte in forma decente, il master è stratosferico!

    Confermo i soli sub in inglese, la presenza come audio del 5.1 e del mono originale e il fatto che il BR è Zona 1.
  • Homevideo Digital • 17/08/14 11:18
    Portaborse - 4008 interventi
    Comunque c'è da dire che già l'aver messo i sub è cosa non da poco, molto spesso, infatti, tendono ad escluderli. Invece è fondamentale la presenza dei sottotitoli, perché si possono sfruttare per traslarli in italiano. ;-)
    Ultima modifica: 17/08/14 11:20 da Digital
  • Homevideo Buiomega71 • 17/08/14 11:23
    Consigliere - 25997 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Comunque c'è da dire che già l'aver messo i sub è cosa non da poco, molto spesso, infatti, non ci sono. Invece è fondamentale la presenza dei sottotitoli, perchè si possono sfruttare per traslarli in italiano. Comunque mi sento di dire che il blu ray con audio italiano ha le ore contate! :-D

    Sarebbe un bel colpo!

    Per chi sà tradurre e capisce l'inglese scritto sì, ma per il sottoscritto...

    Peccato che abbia solo i sub inglesi

    Alcuni Synapse che possiedo io (dvd, non BR) sono in regione free e hanno i sub spagnoli (tipo Harlequin, Syngenor e Strange Behavior)

    Comunque attendo impaziente una probabile uscita italica del cult ciupkaniano
    Ultima modifica: 17/08/14 11:24 da Buiomega71
  • Homevideo Pumpkh75 • 17/08/14 11:24
    Addetto riparazione hardware - 433 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Comunque c'è da dire che già l'aver messo i sub è cosa non da poco, molto spesso, infatti, tendono ad escluderli. Invece è fondamentale la presenza dei sottotitoli, perché si possono sfruttare per traslarli in italiano. ;-)

    Comunque il film non ha chissà quali criptici dialoghi, con i sub inglesi (per chi lo mastica un po', ovviamente...) si capisce tutto senza sforzi.

    I sub sui BR Synapse dovrebbero ora diventare routine, per loro stessa dichiarazione: il prossimo PROM NIGHT infatti li avrà!!!!
    Ultima modifica: 17/08/14 11:27 da Pumpkh75
  • Curiosità Mco • 3/11/15 12:30
    Risorse umane - 9970 interventi
    Il film, che i meno giovani ricordano per il suo passaggio sul Telemontecarlo, ebbe vita tribolata. Non contento del girato di Ciupka, infatti, il produttore Peter Simpson decise di finirlo egli stesso, ricontattando l'intero cast.
    Per cui il nom de plume registico Jonathan Stryker va letto come pseudonimo collettivo: Richard Ciupka e Peter Simpson.
  • Discussione Nicola81 • 25/09/17 12:02
    Compilatore d’emergenza - 674 interventi
    Sul fatto che sia un horror avrei qualche dubbio. In fondo non ci sono interventi del soprannaturale, e anche lo splatter è ridotto ai minimi termini. Personalmente lo vedo più come un thriller...
  • Discussione Zender • 25/09/17 14:18
    Capo scrivano - 47796 interventi
    Mah, horror lo vedo inserito tra i tre generi, in Imdb. Come al solito non si può sperare mettendo un solo genere di individuare il tutto. A meno che non sia palesemente sbagliato son quasi sempre punti di vista.
  • Discussione Ciavazzaro • 4/08/21 16:17
    Scrivano - 5591 interventi
    Probabilmente è cosa già nota ma vedo che su youtube c'è la versione col doppiaggio d'epoca
    Ultima modifica: 4/08/21 17:34 da Zender
  • Discussione Caesars • 4/08/21 16:34
    Scrivano - 16812 interventi
    Grazie per la segnalazione Ciava. Certamente non sarà un film memorabile, ma forse un'occhiata la merita.
  • Discussione Alex75 • 25/07/22 13:43
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Grazie per la segnalazione Ciava. Certamente non sarà un film memorabile, ma forse un'occhiata la merita.

    Prima di leggerne sul Davinotti, questo film mi era totalmente ignoto. I commenti letti, la presenza di Samantha Eggar (attrice da me già ammirata in Brood) e una rapida lettura della trama sono state decisive nell'invogliarmi a dedicargli una visione (e ho concesso il bis ad alcune scene salienti). E' stato tempo ben speso, e ho trovato molto brave anche le altre attrici (che naturalmente non avevo mai sentito nominare).