L'occhio del male - Film (1996)

L'occhio del male
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Titolo italiano fuori luogo che sostituisce il ben più originale THINNER, dato a Stephen King (sotto lo pseudonimo di Richard Bachman) a uno dei suoi romanzi più riusciti. Il film di Tom Holland (anche co-sceneggiatore con Michael McDowell) non coglie l'atmosfera che si respira nel libro, pur tuttavia resta di un pelo superiore alla media dei lavori tratti dall'autore di “Shining” (presente nel ruolo del farmacista che testimonia al processo col nome di Bangor, ovvero la città dove davvero risiede, nel Maine). Inizialmente sembra di avere a che fare con una variante sul tema inventato da Matheson per il suo “Tre millimetri al giorno”: invece di perdere l'altezza il protagonista Robert John...Leggi tutto Burke perde progressivamente il peso. Fortuna sua che parte da 140 kg, suppergiù. Colpa del calo è la maledizione fattagli da uno zingaro la cui figlia è finita sotto le ruote di Burke (sottoposto dalla moglie a una fellatio nel momento meno adatto). Salvatosi al processo, vedrà i due amici che lo hanno aiutato (un giudice e un poliziotto) morire per altre due maledizioni e comincerà la ricerca dello zingaro. Un horror qualsiasi si sarebbe fermato alla vendetta; King invece inventa altri sviluppi, inserisce il personaggio di un mezzo mafioso (Joe Mantegna) che il protagonista ha appena difeso con successo in tribunale e aggiunge infine la storia del possibile tradimento della moglie con un amico di famiglia. Il tutto si salda in un plot vario, strutturato abbastanza bene e supportato da adeguati effetti speciali (il principale riguarda i cali di peso di Burke). Finale in crescendo. Un horror tipicamente kinghiano, un po' piatto nella messa in scena, privo di suspense ma a tratti gustoso.

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Hackett 11/07/08 15:33 - 1865 commenti

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Da un romanzo ottimo di King viene tratto un film simpatico ma molto televisivo. La sceneggiatura riprende abbastanza fedelmente il testo dello scrittore americano ma, a differenza della versione cartacea, la pellicola è priva di tensione, non si avverte lo scorrere inesorabile del tempo scandito nelle pagine del re dell'horror. Finale falsato che mette, in negativo, la ciliegina su una torta poco riuscita.

Undying 4/04/09 02:40 - 3807 commenti

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Grazie alle amicizie altolocate un uomo è uscito indenne da un processo. Acido, grasso e arrivista è un borioso avvocato che incontra un vecchissimo zingaro al quale ha ucciso la figlia (altrettanto vecchia, sic!) provocando un incidente stradale (durante la guida la moglie stava praticandogli un blow-job, arrisic!). "Consumati!" è l'unica parola che l'anziano dice all'avvocato, accarezzandolo sulla guancia. Da quel momento il ciccione perde peso, anche troppo. Sorvolando sulla descrizione dei gitani identica a quella degli horror anni '30 (simil-caricatura) si ricordano i bruttissimi trucchi.
MEMORABILE: "Uomo bianco della città", il tormentone in gergo pellerossa che pronunciano allo sfinimento gli zingari.

Enzus79 2/05/09 09:47 - 2873 commenti

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Horror senza troppe ambizioni, anche se la storia viene da uno dei libri del re del genere Stephen King (qui interpreta un farmacista). Anche se ha molti limiti (fra cui attori) il film ha comunque una buona suspence e conta sulla discreta regia di Holland, che qui forse ha fatto dei passetti indietro rispetto a La bambola assassina e Ammazzavampiri. Di certo è che i fan di King hanno visto di peggio...

Rickblaine 2/05/09 12:44 - 635 commenti

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Tratto da un romanzo di King. Tom Holland non riesce come spesso accade a dare merito al libro. Un film che non riesce né a trascinare, né a coinvolgere. Il cast non ha classe e lo sviluppo della storia diventa quasi scontato. La prima parte sembra lenta e dettagliata, la seconda frettolosa e la terza pare guidata dagli eventi con risvolti eccessivamente arronzati.

Brainiac 3/05/09 22:45 - 1083 commenti

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Preso unicamente nell'ottica degli scadenti prodotti home video non sarebbe neanche male, se non fosse che la base su cui partiva era uno dei migliori romanzi di Stephen King, forse insieme a Pet sematary (quello sì, trasposto alla grande dalla Lambert) uno dei più viscerali. Quindi non posso che stroncarlo, perché la storia era fantastica e chissà cosa ne avrebbe tirato fuori un regista con il giusto budget (perché è facile criticare ma se il make up del tuo protagonista somiglia a quello di David Grohl-cicciona nel video di Learn to fly...).

Myvincent 9/07/10 15:10 - 3726 commenti

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Più calzante sarebbe stato il titolo di "Malocchio", visto che di questo si parla. Horror sotto forma di commedia, televisivo quanto basta e recitato più che bene. È un film di effetti speciali, artigianali ed efficaci, faticosissimi da realizzare, ad opera di Greg Cannom, truccatore da oscar di Mrs. Doubtfire. Scusate se è poco... King of make-up.

Von Leppe 6/12/10 18:05 - 1258 commenti

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Film dal sapore televisivo. Gli zingari sono caratterizzati abbastanza bene (il vecchio soprattutto, la nipote sa di rossetto ma è una ragazzaccia con la fionda), anche se siamo in America. C'è Joe Mantegna con la madre italiana che creano un ponte con l'Europa: sono loro che sanno come ci si comporta con gli zingari e i loro malefici. Film che nel complesso non è male; poteva essere migliore nell'atmosfera. Bella la scena dell'incubo.
MEMORABILE: La maledizione del giudice: lucertola.

Rambo90 27/03/11 16:50 - 7676 commenti

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Non male questa trasposizione di Kinga. A patto ovviamente di accettare il lento ritmo dei prodotti televisivi, ci si può anche divertire. Il libro era ottimo e il buon Tom Holland riprende la maggior parte dei suoi elementi (cambiando alcuni dettagli nel finale, che infatti è la cosa che mi è piaciuta di meno) confezionando un horror discreto. Burke è un buon protagonista, Mantegna è bravo, ma sono gli effetti al make up di Greg Cannom la cosa che viene ricordati più piacevolmente. Vedibile.

Kekkomereq 12/12/11 22:15 - 358 commenti

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Solita trasposizione cinematografica di un libro di Stephen King. La sceneggiatura è quasi perfetta e la storia raccontata in maniera semplice ed efficace, anche se la parte finale non è emozionante; mi aspettavo un bel colpo di scena. Il film si basa sul rapporto tra uomo bianco e pellerossa, ma il tema è trattato in maniera superficiale. Buoni gli effetti visivi e il cast. In definitiva un buon film, anche se è destinato più alla televisione che al cinema.

Buiomega71 6/03/13 01:20 - 2901 commenti

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Niente affatto male la trasposizione di Tom Holland (che dà alcune zampate che lasciano il segno, come ai tempi di Ammazzavampiri) al romanzo di King. Paranoia, lento disfacimento cronenberghiano del corpo (e viene alla mente il Christian Bale dell'Uomo senza sonno e non solo per il dimagrimento), vendetta, sortilegi e in chiusa un finale beffardo quanto crudele (con gustosi echi necrofili). Alcuni effetti splatter (la mano bucata) e l'ottimo make up di Greg Cannom insaporiscono la pietanza hollandiana/kinghiana, speziata di horror in puro stile anni 80.
MEMORABILE: La biglia della sexy zingara che buca la mano a Burke; L'incubo del luna-park con le bambolette dei tre dannati; Burke ridotto a una larva; "Consumati".

Tom Holland HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina AmmazzavampiriSpazio vuotoLocandina Bambola assassinaSpazio vuotoLocandina Tornato per uccidereSpazio vuotoLocandina I langolieri

Jena 8/09/13 11:49 - 1550 commenti

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Una delle migliori trasposizioni da King, di poco sotto opere come Pet Sematary. La bravura del regista sta nel tenere desta l'attenzione fino alla fine, con un sapiente uso del ritmo e una scenneggiatura ricca di sorprese e cambi di marcia: pensiamo al personaggio di Joe Mantegna o alla evoluzione del carattere del protagonista da pacioso avvocato a spietato vendicatore (ma cio è merito della storia frutto del genio del nostro amato Re). Ottimo Burke; peccato che Holland dopo questo film sia praticamente scomparso. ***
MEMORABILE: L'incubo al luna park; La maledizione "lucertola"; Il re degli zingari.

Cotola 13/03/16 22:20 - 9009 commenti

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Simpatico tv-movie che ripropone, in maniera sostanzialmente fedele, sul piccolo schermo uno dei tanti romanzi di King. Pur non essendo niente di eccezionale, il film si lascia seguire grazie ad una trama abbastanza intrigante e scorrevole e ad un ritmo che tiene botta fino alla fine, anche grazie alla breve durata di appena novanta minuti.

Rufus68 31/10/17 00:40 - 3825 commenti

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Non malaccio questo filmino dal taglio televisivo. La storia è scorrevole e raccontata con buon piglio, le trasformazioni del protagonista (da ciccione a spaventapasseri) ben gestite dal trucco e, nella prima parte, permane un certo fondo inquieto. Peccato che la comunità degli zingari sia rappresentata in modo facilone e certe incongruenze (come si giustificheranno i due morti finali?) non vengano riscattate da una forza visionaria sopra la media.

Anthonyvm 28/05/18 23:18 - 5637 commenti

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Non una delle opere migliori fra quelle tratte da King. Tom Holland, autore di almeno un paio di cult anni '80, dirige una vicenda dalle premesse interessanti e potenzialmente divertenti, che però non riesce a sviluppare nel modo giusto, facendo precipitare la seconda parte nel monotono e nel ridicolo. La confezione non è impeccabile (il make-up di Burke quando è grasso è troppo posticcio, un po' meglio quando smagrisce), i personaggi non suscitano simpatia, né i protagonisti ricchi né gli zingari vendicatori. Si può guardare, ma lo sconsiglio.
MEMORABILE: Il metodo sciocchissimo per scacciare la maledizione.

Viccrowley 2/09/19 21:07 - 814 commenti

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Holland, altrove grande director di genere, si cimenta nella trasposizione di uno dei meno citati ma migliori romanzi kinghiani. L'impianto è palesemente televisivo e ben poca è la tensione generata, laddove nel romanzo si viaggia a rotta di collo verso un finale nero e beffardo. Qui a non funzionare è proprio l'adattamento, che a partire dall'epilogo stravolge non poco il senso di angoscia della pagina scritta. Peccato, perché il cast se la cava bene e nonostante il freno a mano tirato gli SFX sono ottimi e il gore ben gestito.
MEMORABILE: L'anatema del vecchio zingaro, che nel romanzo era semplice e terribile... Dimagra!

Pesten 3/09/19 09:27 - 786 commenti

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Interessante trasposizione di un racconto di King, fatta con mestiere e alcune buone intuizioni. Il focus principale, seppur la storia sia interessante, è il senso di paranoia che corrode il protagonista, un vero e proprio cancro invisibile ma vero personaggio principale della pellicola. Anche gli effetti speciali, di pregevole fattura, sono un punto a favore, così come gli attori (sempre piacevole vedere Mantegna in azione), bravi nonostante ruoli decisamente standard se vogliamo. Paradossalmente, uno dei migliori lavori kinghiani su schermo.

Taxius 15/12/19 12:29 - 1656 commenti

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Un ciccione viene maledetto da degli zingari a cui ha fatto un torto; la maledizione consiste nella continua perdita di peso fino all'inevitabile morte. Potabile film tv tratto da un'opera di Stephen King che, per quanto semplice, è superiore alla maggior parte dei film tratti dai suoi libri. Nulla di grandioso, ma la trama riesce a essere interessante fino a un bel finale che è la cosa migliore del film. Ottimo il trucco e non male il risultato complessivo.

Herrkinski 20/03/20 19:00 - 8072 commenti

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Una più che discreta trasposizione da King (ad opera di un Holland abbastanza in forma) che si va a inserire nello stile tipico dei prodotti similari tratti dallo scrittore del Maine negli anni '90. Se l'approccio visivo è para-televisivo, non mancano comunque alcuni gustosi slanci splatter e in generale gli SPFX sono notevoli, su tutti le trasformazioni dell'ottimo Burke; la storia è in fondo una favola nerissima che critica certe bassezze del genere umano e della società Usa, raccontata con un sarcasmo da fumetto horror non disprezzabile.
MEMORABILE: Il finale.
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  • Discussione Buiomega71 • 6/03/13 00:57
    Consigliere - 25934 interventi
    Zender, nei commenti di Rambo90 e di Myvincent, leggo che il make up sarebbe di Rick Baker, mentre in realtà e opera di Greg Cannom .
  • Discussione Zender • 6/03/13 07:54
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Vero, hai ragione. Ho corretto, grazie.
  • Discussione Buiomega71 • 6/03/13 10:07
    Consigliere - 25934 interventi
    Debbo dire che rivedendolo a distanza di ben 13 anni, il film mi ha entusiasmato rispetto alla prima visione (che francamente non apprezzai), rivalutandolo non poco.

    In primis mi ritrovo un Tom Holland davvero in formissima (dopo il ben poco entusiasmante The Langoliers, il bruttissimo episodio di Incubi, "Il re della strada", e sciapetti thriller straight to video, Maledetta ambizione), che regala zampate come ai vecchi tempi di Ammazzavampiri e La bambola assassina, e che per certi versi si riallaccia al suo episodio dei Masters of Horror, ovvero Il gusto della paura (il tema della vendetta, il diverso, la mostruosità nel quotidiano).

    Insaporito dai gustosi sfx di Greg Cannom (l'impressionante make-up, alcuni momenti splatter-su tutti la mano bucata dalla fionda della sexy e "selvaggia" zingara-), sembra un ritorno all'horror ottantiano in piena regola, dove Holland fu uno degli "innovatori", per originalità, gusto e intelligenza.

    Pervaso da un cinismo e da una non larvata crudeltà di fondo (penso al bellissimo e beffardo finale al sapor necrofilo, squisito come una prelibata torta alle fragole), agli effetti della maledizione gitana, che trasforma le vittime del malocchio in veri e propri mostri cronenberghiani (il poliziotto che sembra "Brundle mosca", il giudice ridotto ancora peggio, una via di mezzo tra il Kobra kowalskiano e l'uomo clorofilla di Eddie Romero), non per ultimo l'avvocato di Burke, che ha più di un punto in comune con il Christian Bale de L'uomo senza sonno (non solo per il progredire a larva umana-e mi viene in mente, restando in zona King, anche il bellissimo racconto contenuto in Scheletri, L'arte di sopravvivere-ma la paranoia, il senso di colpa che attanaglia l'uomo verso il baratro della follia, fatto di incubi e solitudine.

    La continua ossessione del presunto tradimento della moglie (vero punto di forza del film) con il medico di famiglia, la vendetta che scatta inesorabile (sia essa gitana o fredifraga), il disprezzo per qualcosa che e diverso culturalmente da noi (e più che gli zingari, mi venivano in mente gli indiani d'america-altro punto kinghiano fondamentale-), il benessere e la tranquillità benestante che viene invasa e fagogitata dal peggiore degli incubi, l'essere al di sopra della legge.

    Holland adotterà pure una regia televisiva e senza particolari guizzi (non che sia mai stato un virtuoso della MDP), ma grazie a Dio sà raccontare-quando e ispirato-piccoli orrori che entrano prepotentemente nel quotidiano (siano essi vampiri della porta accanto, bambolotti posseduti, gelatai ritornanti o fatture gitane irreversibili)

    Bellissima, poi, la scena dell'incubo al luna-park, con i pupazzetti dei tre protagonisti colpiti dalla maledizione (le bambole assassine?), l'incipt con la carovana di auto degli zingari, o Burke che sfida i gitani nel loro stesso terreno, la mano bucata (la mano "profanata" sembra proprio un leit-motiv hollandiano, perforata da una matita in Ammazzavampiri, triturata in Maledetta ambizione), il rituale della torta, il ragazzo "spia" giustiziato dagli zingari.

    Quando però entra in scena Joe Mantegna (mafioso da operetta, diciamolo), il ritmo un pò cala, con stonate e inverosimili sparatorie alla Rombo di tuono al campo rom (a lui niente maledizione?), e gli zingari sono ritratti con una certa banalità e convenzionalità.

    Ma nel complesso questa ennesima trasposizione del romanzo di King/Bachman (che fà pure un ruolo cameo più consistente del solito) funziona mica male.

    Da sturbo la zingarella sexy e "animalesca" (il suo semi spogliarello e da "slurp slurp"), anche se leggermente sopra le righe e la mogliettina di Burke, esperta in car-blow job (non fatelo mai!)

    Curioso , poi, constatare come Tom Holland-col passare degli anni- assomigli vagamente a Henry Lee Lucas (!). Uno dei miei beniamini dell'horror ottantiano non e poi così alla frutta come si vuol far credere.
    Ultima modifica: 6/03/13 12:52 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 6/03/13 10:29
    Consigliere - 25934 interventi
    * Il film, costato circa 14 milioni di dollari, è stato girato fra il 16 agosto 1995 e il 6 novembre dello stesso anno.

    Stephen King compare nei panni del dr. Bangor. Bangor è la città del Maine dove vive King.

    * Il libro si conclude con Billy che mangia la torta dopo aver scoperto che essa era stata assaggiata anche dalla figlia. Questo finale non fu accettato dalla produzione perché non aveva riscosso plausi ai test screenings. Il finale fu imposto ad Holland benché ciò avvenne contro la sua volontà.

    Fonte: Exxagon.it
  • Discussione Didda23 • 6/03/13 22:26
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Sei in fase di rivalutazione,quindi..
  • Discussione Buiomega71 • 7/03/13 10:07
    Consigliere - 25934 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Sei in fase di rivalutazione,quindi..

    Decisamente, Didda. E bello rivedere (ammetto che dell'Occhio del male ricordavo poco o nulla, come se lo vedessi per la prima volta) film che al primo impatto mi avevano tremendamente deluso, e alla seconda visione (a distanza di parecchi anni), invece, mi hanno conquistato.

    Così come il bellissimo Shining garrisiano...
    Ultima modifica: 7/03/13 11:32 da Buiomega71