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B. Legnani ebbe a dire:Perfettamente d'accordo. Infatti alla fine non si capisce se il messaggio sia una denuncia dell'ottusità dell'ordine costituito oppure la riaffermazione del principio secondo cui chi indossa l'uniforme deve sempre comunque rispettare gli ordini dei propri superiori, anche se si tratta di soggetti paranoici e quindi potenzialmente pericolosi; ma vista l'aria che tirava all'epoca a Hollywood per chi era finito nella grinfie del maccartismo (vedi Kazan e il suo Fronte del porto) propenderei più per la seconda ipotesi.
Daniela scrive: "si segnala per un finale ambiguo".
Legnani chiede: proprio "ambiguo" o intendevi dire "ambivalente"?
Ambiguo in quanto, con la riaffermazione del principio che l'autorità va comunque rispettata sempre e comunque, sembra proprio ribaltare quanto visto finora (la paranoia del comandante stava mettendo inutilmente a rischio la nave e l'intero equipaggio, per cui l'ammutinamento è percepito come una liberazione da una situazione insostenibile). La sparata del difensore, indirizzata soprattutto contro l'ufficiale interpretato da Fred McMurray (già in precedenza presentato come quello che lancia il sasso e nasconde la mano), è certamente un momento d'effetto, però secondo me troppo retorico, troppo "carico". Avrei preferito una chiusura in chiave minore, più incentrata sull'umanità del comandante (che è stato lasciato solo con le sue responsabilità in un momento per lui difficile per lo stress precedentemente accumulato) piuttosto che sul principio di autorità da difendere a spada tratta.
PS: non mi ricordo proprio se, nella piccola inchiesta interna messa in piedi da Bogart, la materia del contendere erano ciliegie sciroppate o un' altra leccornia contingentata. Mi ricordo solo che il comandante ne prese tre porzioni... paranoico ma goloso. Mi si ricorda di cosa si trattava?
Daniela ebbe a dire:B. Legnani ebbe a dire:Perfettamente d'accordo. Infatti alla fine non si capisce se il messaggio sia una denuncia dell'ottusità dell'ordine costituito oppure la riaffermazione del principio secondo cui chi indossa l'uniforme deve sempre comunque rispettare gli ordini dei propri superiori, anche se si tratta di soggetti paranoici e quindi potenzialmente pericolosi; ma vista l'aria che tirava all'epoca a Hollywood per chi era finito nella grinfie del maccartismo (vedi Kazan e il suo Fronte del porto) propenderei più per la seconda ipotesi.
Daniela scrive: "si segnala per un finale ambiguo".
Legnani chiede: proprio "ambiguo" o intendevi dire "ambivalente"?
Ambiguo in quanto, con la riaffermazione del principio che l'autorità va comunque rispettata sempre e comunque, sembra proprio ribaltare quanto visto finora (la paranoia del comandante stava mettendo inutilmente a rischio la nave e l'intero equipaggio, per cui l'ammutinamento è percepito come una liberazione da una situazione insostenibile). La sparata del difensore, indirizzata soprattutto contro l'ufficiale interpretato da Fred McMurray (già in precedenza presentato come quello che lancia il sasso e nasconde la mano), è certamente un momento d'effetto, però secondo me troppo retorico, troppo "carico". Avrei preferito una chiusura in chiave minore, più incentrata sull'umanità del comandante (che è stato lasciato solo con le sue responsabilità in un momento per lui difficile per lo stress precedentemente accumulato) piuttosto che sul principio di autorità da difendere a spada tratta.
PS: non mi ricordo proprio se, nella piccola inchiesta interna messa in piedi da Bogart, la materia del contendere erano ciliegie sciroppate o un' altra leccornia contingentata. Mi ricordo solo che il comandante ne prese tre porzioni... paranoico ma goloso. Mi si ricorda di cosa si trattava?
P.S: erano proprio ciliegie sciroppate!
Il crollo di Bogart:
http://www.youtube.com/watch?v=ZlV3oQ3pLA0
Daniela ebbe a dire:ti alla fine non si capisce se il messaggio sia una denuncia dell'ottusità dell'ordine costituito oppure la riaffermazione del principio secondo cui chi indossa l'uniforme deve sempre comunque rispettare gli ordini dei propri superiori, anche se si tratta di soggetti paranoici e quindi potenzialmente pericolosi; ma vista l'aria che tirava all'epoca a Hollywood per chi era finito nella grinfie del maccartismo (vedi Kazan e il suo Fronte del porto) propenderei più per la seconda ipotesi.Concordo.
P.S: erano proprio ciliegie sciroppate!
B. Legnani ebbe a dire:Credo proprio di siIl crollo di Bogart:
http://www.youtube.com/watch?v=ZlV3oQ3pLA0
A cui molto probabilmente si è ispirato A. Sorkin in "Codice d'onore" per l'interrogatorio finale di J. Nicholson (col. Jessep)