It comes - Film (2018)

135 minuti sembrano essere davvero troppi per questa pellicola di difficile fruizione per gli occidentali. La tipica disinvoltura orientale nel passare da un genere all'altro (dramma familiare, horror, commedia un po' demenziale) può disturbare e spiazzare, così come certi eccessi che i giapponesi non vivranno come tali. Disturba invece l'uso, a tratti, invasivo ed eccessivo della computer grafica. Purtroppo il film fallisce anche negli obiettivi primari di coinvolgere, divertire e soprattutto spaventare. La parte estetica è buona, ma c'è chi potrebbe non apprezzare nemmeno quella.

Tenendo a bada gli eccessi (pop, violenti) di taluni lavori precedenti, Nakashima dirige con indubbia classe un indigesto polpettone che pare rifarsi da un lato agli esorcismi folkoristici di Goksung e dall'altro alla schizofrenia dal gusto misogino di Antichrist, senza però possedere la genialità del primo e la follia del secondo. Belle immagini e poca sostanza, peraltro spalmata su una durata eccessiva. Convenzionali le scene horror, eccetto un caotico segmento conclusivo la cui iniziale suggestione si trasforma presto un perplessità.