Il passo del Diavolo - Film (2013)

Il passo del Diavolo
Locandina Il passo del Diavolo - Film (2013)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Dyatlov Pass Incident
Anno: 2013
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di Il passo del Diavolo

Note: Il film trae ispirazione da un tragico fatto di cronaca avvenuto nel febbraio 1959.

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La nostra recensione di Il passo del Diavolo

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Renny Harlin, un tempo regista promettente con spiccate propensioni per l'action e l'orrore, sta con gli anni limitandosi alla routine dalle scarse ambizioni, in questo caso rappresentata dal solito falso documentario amatoriale che tanto sa di BLAIR WITCH PROJECT. Qui tuttavia ci si aggancia a uno dei grandi misteri della storia, un fatto realmente avvenuto e che appassiona da anni generazioni di “complottisti” e non solo: la tragica morte, nel 1959, di nove giovani studenti avventurosi che si erano proposti di raggiungere un passo dei monti Urali, nell'allora Unione Sovietica....Leggi tutto Il ritrovamento dei loro corpi assiderati, in alcuni casi quasi svestiti, in altri no, in luoghi non necessariamente vicini e, all'esame autoptico, risultati schiantati internamente da una forza che ne ha frantumato costole, cranio, addirittura cuore senza lividi esterni, ha dato la stura alle teorie più incredibili (ivi compresi alieni, armi segrete e persino lo yeti!).

Nel film di Harlin si immagina che sulle tracce della spedizione allora capeggiata da Igor Dyatlov (che poi diede il nome al passo) parta dagli Stati Uniti un gruppo di cinque giovani ricercatori (tre ragazzi e due ragazze) pronti a documentare quanto al tempo accadde fino al momento dei misteriosi decessi. Occorre dire che faranno analoga fine? Ovviamente no, e anzi ce lo dice subito il film stesso, spiegando come dei cinque sia stato ritrovato un prezioso filmato, secretato dalle autorità e desecretato opportunamente da alcuni hacker che hanno pensato bene di diffonderlo urbi et orbi. E così ecco a noi il risultato dello sforzo dei cinque, che tra scherzi, battute e risate, sci ai piedi e zaino in spalla si avventurano sulle montagne. Basta poco che si manifestino i primi foschi presagi (orme inspiegabili e gigantesche sulla neve!), ma quel che più colpisce è come si avvalorino le tesi più ardite infilandoci dentro addirittura imprevedibili fratture spaziotempo (con tanto di USS Eldridge, la nave dell'Esperimento di Filadelfia, a presenziare in un minestrone un po' ardito di facile presa).

Senza spiegare troppo quanto accade, va dato atto ad Harlin di saper ancora maneggiare con perizia la cinepresa e di riuscire anche a spaventare, quando è il caso. Siamo in campo fantahorror e qualche trovata d'effetto non manca, l'impianto da ripresa in prima persona - come sempre lontano dall'apparire credibile in taluni frangenti - ottiene il voluto "effetto verità" e se non si può dire che la recitazione convinca granché, ci si può rifare con un paio di discreti colpi di scena, terrorizzanti esplorazioni nel buio e un film che nel complesso riesce a sfruttare il fascino dell'enigma irrisolto inventandosi una teoria ancor più azzardata delle 75 (o giù di lì) che si possono consultare online. Perfino il finale ci lascia con un'inquadratura piuttosto agghiacciante. Un BLAIR WITCH modernizzato che, a differenza della chiara fonte d'ispirazione, non nasconde nulla dei terribili orrori cui i protagonisti vanno incontro, teso nelle sequenze più spaventose, tutto sommato accettabile...

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Tutti i commenti e le recensioni di Il passo del Diavolo

TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/05/17 DAL BENEMERITO CAPANNELLE POI DAVINOTTATO IL GIORNO 14/06/23
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Capannelle 14/05/17 23:46 - 4560 commenti

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L'impianto narrativo, i cinque studentelli americani alla conquista degli Urali e quello che fronteggeranno, è infantile e sviluppato con la stessa credibilità delle provette di Armstrong. Come mockumentary compendia il peggio del genere, banalizzato da dialoghi e sussulti sciocchi e portato in scena da attori spesso sopra le righe. Non possono mancare le derive horror misteriche che tanto piacciono ai "ggiovani".

Pumpkh75 14/06/17 13:42 - 1882 commenti

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Quel che colpisce è la miopìa della produzione: con l’occhio destro non vedono di aver per le mani un soggetto per nulla misero e lo sviliscono con i peggiori e urticanti espedienti del mockumentary, con il sinistro non si accorgono che l’averci fatto annusare numerosi misteri e averne poi risolti forse la metà non è stata la soluzione ideale. Il film va giù lo stesso senza bocconi di traverso, il potenziale però ne è strapazzato. Attori e regia sono anonime dame sulle caselle. Per altruismo, mediocre.

Puppigallo 1/08/17 09:44 - 5476 commenti

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Senza una solida base data da un'idea che abbia un certo peso, questi finto documentari finiscono per sembrare tutti uguali. Non basta imbastirli su fatti di cronaca, all'apparenza inspiegabili, per dar loro un'anima. Qui lo spunto poteva anche generare qualcosa di originale. Ma come spesso accade, quando si pensa che basti buttarla sul fantahorror per risolvere, ecco che la pagliacciata è dietro l'angolo. Se si escludono alcune foto di esperimenti con la materia (umana) e una mezza idea sulla dislocazione spaziotemporale, il resto è quasi soporifero, troppo annacquato e di scarso interesse.
MEMORABILE: Le solite teorie (UFO, aldilà); I TG, simili a certe cose di Mediaset, vista la notizia e come viene presentata; Appesi come quarti di bue, in attesa.

Hackett 13/08/17 09:43 - 1871 commenti

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Mokumentary abbastanza ordinario che parte però dalla valida idea di ambientare la vicenda su montagne innevate. Il resto sfortunatamente consiste in una sceneggiatura molto esile e un'attesa eccessiva prima che qualcosa si verifichi. Come se non bastasse l'arcano che ruota dietro tutto è debole, poco sensato e vanifica quel po' di tensione che si era faticosamente riusciti a creare. Harlin confeziona un altro film mediocre.

Fedeerra 28/08/17 00:51 - 769 commenti

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Il film ha un'iniziale concezione realistica, poi si trasforma in un incubo claustrofobico a metà strada fra The Blair witch project e The Descent. La fusione fra l'elemento "politico" e quello horror funziona molto bene, i paesaggi acquistano un'importanza quasi folcloristica e regalano al film una tensione forte e onnipresente. Finale volutamente sospeso.

Rufus68 2/04/19 22:11 - 3948 commenti

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Insopportabile falso documentario (un altro capo d'imputazione per la Strega di Blair), da rigettare in toto: non solo si vivacchia per metà film senza che accada nulla, ma quel nulla è infarcito di una tale serie di sciocche facezie e battutine da far saltare i nervi a un santo. Il doppiaggio, inoltre, non aiuta: sembra di rivedere lo stesso film tutte le volte. Il prosieguo, poi, di lambiccato complottismo, non aggiunge un micolo all'anonima sbobba. Cast, è il caso di dirlo, sottozero. Da evitare.

Daniela 27/03/19 23:51 - 13258 commenti

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Dopo aver dato il meglio con Spy, la carriera di Harlin è proseguita fra pellicole dignitose ed altre trascurabili, come questa che trae spunto da un evento avvenuto negli Urali nel 1959, tuttora avvolto nel mistero, per impaginare un horror innevato con spunti fantascientifici assortiti (esperimento governativo fuori controllo, mutazioni genetiche, varco temporale). Visto il materiale potenzialmente interessante, vien da pensare che, anche in questo caso, il fallimento sia legato alla forma di rappresentazione: un maldestro mockumentary emulo di BWP in grado di suscitare zero empatia.

Galbo 24/11/19 08:51 - 12639 commenti

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Un film dalle discrete potenzialità rovinato dalla pretesa di realizzare un pseudo documentario (una deprecabile moda cinematografica) e da una sceneggiatura che mette tanta carne al fuoco per mandare tutto “in caciara” in una parte finale all’insegna del fanta horror. Regista a dir poco discontinuo, Renny Harlin dirige una prima parte in cui manca totalmente il ritmo, una seconda appena migliore, e un finale pessimo. Da salvare la suggestiva ambientazione. Evitabile.

Lupus73 7/12/19 11:53 - 1597 commenti

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Un mockumentary ambientato tra le nevi degli Urali che, a differenza di Blair Witch Project e altri, si basa su un antefatto autentico: l'incidente del passo di Djatlov, quando nel '59 alcuni esploratori furono trovati morti in condizioni e cause ancora non chiare alla scienza. Nel film alcuni studenti provano a ripercorrerne le tappe per scoprire le cause. Il film riguarda una delle ipotesi complottiste e nel finale mette in mostra molta CGI. Bella l'ambientazione e si trova grande fascino nella veridicità dell'antefatto. Discreto.

Taxius 15/12/19 17:52 - 1656 commenti

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Mockumentary ambientato tra le montagne russe che vede come protagonista un gruppo di esploratori americani sulle tracce di un altro gruppo di esploratori sparito nel nulla molti decenni prima. Non eccezionale, ma comunque una buona sorpresa questo "Passo del Diavolo", che quantomeno mette in mostra un'interessante seconda parte nella quale si mescolano horror e fantascienza donandoci anche qualche piccolo brivido. Non male il finale né il risultato complessivo.

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Aal 29/12/19 21:49 - 321 commenti

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Un film che pur partendo da premesse promettenti non va da nessuna parte, a causa di un cast terribile quando non fastidioso e di una trama lacunosa e irrisolta. La scelta poi di alternare un montaggio tradizionale a scene in stile "found footage" rende il tutto ancora più frammentario e irritante. Il poco di Russia che si vede è una serie di cliché. Tanta azione, poca spiegazione e una sottotrama horror superflua innestata sopra un brutto episodio di X-Files. Si salvano le ambientazioni: la montagna gelida e ostile e il bunker-laboratorio.

Jurgen77 7/01/20 09:47 - 629 commenti

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Sorta di The Blair Witch Project in chiave fantascientifica. Tutto sommato le ambientazioni e la tensione sono ben organizzate. Un po' confuso l'epilogo finale e scontato il filo conduttore "esperimento militare segreto/teorie fisico scientifiche". Piuttosto fastidioso il continuo movimento della cinepresa, ma nel complesso il film risulta gradevole, se non ci si aspetta troppo...

Minitina80 10/03/20 08:22 - 3208 commenti

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Utilizzando la tecnica del falso documentario, Renny Harlin ci regala un qualcosa di inutile e di rara bruttezza. A latitare è la sostanza, propinandoci quantità industriali di dialoghi privi di senso compiuto. È tutto talmente banale che si fatica a credere che possa essere vero, mentre l’inadeguatezza degli attori non fa che peggiorare la situazione. Il fatto che sia ispirato a fatti realmente accaduti è del tutto ininfluente ai fini del gradimento. Si fatica a credere che il regista sia lo stesso di Nightmare 4 - Il non risveglio.

Anthonyvm 28/07/20 13:47 - 6484 commenti

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Da uno dei misteri irrisolti più famosi del secolo scorso si dipana l'ennesima entry nel reame del found-footage in stile The Blair witch project (escamotage più che abusato, ma in questo caso non fine a se stesso, come si vedrà nel finale). Il realismo è lontanissimo, ma il senso di minaccia che aleggia nella fase preparatoria non si fa disprezzare. Poi Harlin si prostra al sensazionalismo a ogni costo e, fra mostri à la The descent, viaggi nel tempo e teletrasporti, confeziona un polpettone pseudo-complottistico dal sapore troppo sintetico, ma dalla consistenza talvolta divertente.
MEMORABILE: Le impronte sulla neve; Gli strani versi; La valanga mortale; I riferimenti all'esperimento Philadelphia; Le creature nel bunker; Il finale circolare.

Camibella 22/02/21 11:07 - 277 commenti

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Ispirato all'incidente di Dyatlov nel quale persero la vita in maniera misteriosa nove esploratori russi, il film è un lavoro a metà tra il finto documentario e l'horror più classico. Buona la prima parte, quando tutto è avvolto nel mistero e il paesaggio innevato ha la sua discreta importanza, ma nella seconda parte, quando si materializzano i mostri, si scema un po' nell'ovvio, pur mettendo in luce buoni spunti come la claustrofobia e la presenza di un ponte spazio-tempo che dà lo spunto per l'inaspettato finale.
MEMORABILE: Tutte le scene girate sulle montagne russe.

Teddy 8/06/22 00:54 - 1098 commenti

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Fuori dai soliti congegni esagitati del mokumentary ci sono indizi di una regia disinvolta e appassionata, capace con pochi mezzi di creare mistero e senso di angoscia. Il cambio di rotta verso il finale abbandona il realismo a favore di reminiscenze mistiche e sovrannaturali, ma le giravolte fra il cinema dossier e l’horror contemporaneo sono azzardate quanto genuinamente terrifiche.

Magerehein 21/02/24 10:27 - 1222 commenti

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L'incidente oggetto d'indagine è un intrigante capitolo di storia; perché dunque non provare a sviluppare un film che lo riguardasse direttamente, invece di realizzare questo deleterio minestrone a metà fra Blair Witch project e Metal Slug 2 (il covo montano e i suoi inquilini paiono usciti proprio da lì)? L'intera prima parte non esibisce nulla d'interessante (difetto tipico dei falsi documentari, ma qui si protrae per quasi cinquanta minuti!) mentre quanto visto in seguito, oltre a essere privo di originalità, non spaventa e risulta discretamente balzano. Molta noia e poco altro.
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