(ULTRA BABY VINTAGE COLLECTION) Penultima incursione nel Far West per Franco e Ciccio (l'ultima sarà il pessimo I DUE FIGLI DEI TRINITA'), partiti dalla Sicilia come borboni fuggiaschi in un clima gattopardesco e giunti a mezzo-cassa nel Texas, dove infuriano le battaglie tra indiani e cowboy. I primi venti minuti sono tremendi e la storia della carovana con a bordo i nostri eroi costretta a difendersi dai primi attacchi dei Cheyenne è noiosissima. Dal momento invece del loro arruolamento (involontario, come sempre) nei ranghi dell'esercito nordista, il film ha una leggera impennata, legata però non...Leggi tutto tanto alla qualità della sceneggiatura, opera di un Giovanni Grimaldi in scarsa vena, ma al mestiere dei due comici siciliani, particolarmente adatti a ricoprire i ruoli di uomini "vessati da un loro superiore". Si riprende l'idea del solito addestramento maldestro, delle esercitazioni pressapochiste seguendo un repertorio già sperimentato mille volte. Nell'ultima parte l'azione si sposta all'accampamento comanche del Grande Capo Wowoka (Joseph Persaud) dove i due, spacciatisi per mezzosangue grazie alle diverse origini dei genitori (uno di Caltanissetta e l'altra di Messina), si propongono come sposi per due indiane. Per poterlo fare dovranno prima sostenere le prove di forza immancabili in ogni tribù che si rispetti: domare un cavallo imbizzarrito, scotennare un nemico, sdentare un orso... Alla fine raggiungeranno il loro scopo. A margine di tutto, un soggetto (di Grimaldi e Bruno Corbucci) intricatissimo e ricco di inutili quanto sfibranti capovolgimenti di fronte. Bella la partita a poker, vero classico della coppia…
Mediocre avventura western per i soliti Franchi & Ingrassia. Ma a parte un indovinato inizio e una partita a poker magistrale, vi è poco altro da segnalare. La storia è solo un pretesto per mettere in scena i due comici, che danno fondo al proprio repertorio; ma il meglio lo hanno già dato in precedenza, nel genere western/comico. Un titolo a caso? Ciccio Perdona... Io No, insuperabile. Discreto il cast di contorno.
Debole Franco&Ciccio, la cui (buona) trovata iniziale è molto simile a quella di Armiamoci e partite! Ma poi il film è piatto, il ruolo comico affidato allo strabico Baldini non funziona, per cui ci si deve accontentare di qualche raro guizzo e di riconoscere, fra i non accreditati , lo sceriffo Mingozzi e il barista Gigi Bonos. Franco qui di cognome fa Lo Cascio. Il villaggio indiano, come quello di Arrapaho, è sul Treja, del quale si vedono le cascate. Evitabile (il film, non l’onnipresente Treja).
Uno dei "Franco e Ciccio" meno abusati dalle tv nostrane, anche nei periodi di palinsesto estivo. L'ambientazione è il (finto) Far West, laddove i nostri ne combinano da par loro, tra travestimenti, arruolamenti e gag del repertorio ("Il colonnello Cirio"...). Chi ama il duo amerà anche questa pellicola, non trascendentale ma dotata di quello spirito-bis (o tris) che con gli anni soffia sempre più nella sua direzione.
MEMORABILE: "Sergente, mi ha dato un cavallo senza testa??!!"
Film mediocre, ma si è visto di peggio. Franco più in forma del compagno Ciccio. Le solite trovate dell'addestramento che rubano qualche sorriso, niente più. Bruno Corbucci e Grimaldi non si sono sprecati per scrivere la sceneggiatura; hanno fatto di meglio...
Uno dei film meno conosciuti di Franco e Ciccio e anche uno dei più scadenti. Però la coppia siciliana é in ottima forma e riesce a salvare, da sola, l'opera dal baratro della banalità e della noia. Franco e Ciccio, con la loro verve comica particolarmente ispirata, sorreggono tutto il baraccone che scricchiola rumorosamente sia dal punto di vista narrativo che drammatico. La trama è assurda e inutilmente complicata e i colpi di scena del tutto inverosimili. La regia, inoltre, è di una piattezza unica. Convincente Rizzo, Banfi é marito di 7 mogli.
MEMORABILE: Divertenti sia la scena dell'avvistamento degli indiani sia quella dell'addestramento militare. Partita a poker surreale. Banfi insospettabile Mormone.
Non sarebbe malvagio ma sinceramente le varie prove finali, pur simpatiche, sono piuttosto estenuanti da seguire; anche se il film contiene "un colpo di scena", la sceneggiatura comunque è povera di idee. La coppia siciliana ad ogni modo è discretamente in forma e sono diverse le situazioni divertenti (ben sostenute da alcuni ottimi caratteristi) che si alternano però a cadute di tono (vedi il finale).
Dalla Sicilia borbonica alle praterie del west americano. Questo lo strano destino dei protagonisti di questa avventura di Franchi & Ingrassia che non rappresenta certo la loro prova migliore al cinema. I due sono discretamente in forma ma la sceneggiatura, benchè firmata da Corbucci, è poverissima di idee e lascia il massimo dell'improvvisazione possibile agli attori, con risultati soporiferi. Scadente.
Dimenticabile commedia che dimostra quanto venissero scritti svogliatamente i film con Franco e Ciccio e quanto si lasciassero improvvisare i due attori. La storia è inutilmente complicata e ravvivata solo in parte dai soliti giochi di parole e smorfie. Poca roba a rendere almeno guardabile il film, che crolla notevolmente quando i due protagonisti scompaiono dalla scena. Robetta fatta purtroppo in catena di montaggio per sfruttare al massimo il successo dalla coppia, che anche con materiale povero dimostra di avere tempi comici perfetti.
Mediocre e strana farsa in cui Franco e Ciccio saccheggiano le pieghe del loro repertorio. Qualche risata ci scappa, l'idea del militare traditore è una mezza sorpresa, Renato Baldini è talmente stolto da essere simpatico ma il film purtroppo non riesce mai a decollare. Resta il colonnello autoritario interpretato da Solaro; svetta inoltre il sergente che fa la parodia di quelli di John Ford ed è interpretato da Alfredo Rizzo, mentre Banfi non si fa notare.
La trama è abusatissima, per le produzioni con Franco e Ciccio, anche stavolta capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato: ciò nondimeno, questa si rivela uno delle migliori pellicole interpretate dalla coppia, sia per alcune gag particolarmente azzeccate, sia per l'accuratezza con la quale vengono girate le sequenze d'azione (e ve ne sono parecchie oltre a quella, giustamente memorabile, dell'attacco alle carovane da parte degli indiani). Anche il cast viene utilizzato a dovere e si opta per una recitazione seriosa che funge da comico contraltare all'assurdità della storia.
MEMORABILE: I surreali dialoghi a tre con Jeff (un bravo Baldini).
Aldo Grimaldi HA DIRETTO ANCHE...
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MusicheGeppo • 30/07/11 18:31 Call center Davinotti - 4356 interventi
Il CD con la colonna sonora originale del film "Franco e Ciccio sul sentiero di guerra" diretta da Roberto Pregadio, direttamente dalla Geppo Collection.