In una cittadina vicino ad una centrale nucleare scompaiono dei bambini nel 1953, nel 1986 e nel 2019. Serie tedesca prodotta da Netflix ha come oggetto i viaggi nel tempo e le discrasie spazio temporali. Un tema non nuovo, già trattato per la televisione in Lost e declinato qui in forma molto più cupa, con una riuscita ambientazione e il tentativo di risolvere con spiegazioni scientifiche i nodi di una sceneggiatura molto complessa. Colonna sonora di grande impatto e ottime prestazioni del cast. Da vedere.
In una piovosa cittadina ai cui margini sorge una centrale nucleare, ogni 33 anni si apre un varco temporale che consente di andare, volontariamente o meno, nel passato o nel futuro. Cupissima serie tv tedesca colma di misteri: buona confezione, sequenze suggestive, colonna sonora ansiogena, interpreti impegnati ma il troppo stroppia e il fastidio da ridondanza incombe se alla complessità della trama si aggiunge la difficoltà di seguire le vicende incrociate dei tanti personaggi, per giunta raddoppiati o triplicati nelle loro versioni bimbo/giovane/anziano. Epilogo con molti punti in sospeso.
MEMORABILE: Il bimbetto muto sparito: perché metterlo di mezzo dato che non sembra interessare a nessuno? Tanto per far numero?
Interessante serie tedesca che gioca con i soliti salti nel tempo ma lo fa in maniera intelligente, anche se a volte si eccede in spiegoni meta-pseudo-più o meno scientifici. La prima stagione regge bene, con la storia dei vari bambini spariti che assume via via contorni più oscuri e fantascientifici, mentre dalla metà della seconda tutta la faccenda si fa più intricata e si ha la sensazione che, dovendo giostrare con una decina di personaggi, gli incastri "plausibili" fossero venuti meno, scivolando così verso l'inverosimiglianza nel già inverosimile.
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Per i nostalgici di Lost, una serie tedesca sulle connessioni spazio temporali molto dark (come da titolo) e a mio avviso ben realizzata...
DiscussioneDaniela • 23/12/17 21:49 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Galbo, continuo fidandomi del tuo giudizio, ma giunta alla quarta puntata la tentazione di mollare la serie si è affacciata: spero proseguendo migliori ma in questi primi episodi l'ho trovata troppo volutamente criptica, faticosa da seguire per il gran numero di personaggi, alcuni dei quali "doppi" per via dei salti temporali.
Colonna sonora sicuramente suggestiva, ambientazione cupa efficace ed attori impegnati (il migliore in campo è certo Masucci) ma troppe incongruenze, e non alludo a quelle legate agli sfasamenti temporali.
SPOILER
Piovono uccelli morti, stramazzano a terra interi greggi di pecore, e nessuno mette in connessione questi fatti con la presenza di una centrale nucleare nelle vicinanze? Spariscono due ragazzi nel giro di un paio di giorni e i genitori di quei pochi rimasti nel paesucolo non prendono alcuna precauzione per proteggerli? Siamo nel 2019, i ragazzi spariti adesso sono tre (senza dimenticare quello trovato cadavere) eppure non si vede ombra di un giornalista? L'unico albergo locale ha un unico ospite e la polizia del posto (due gatti) non pensa di fare indagini su di lui per le sparizioni? Basta, mi fermo qui...
Che dire ? Le incongruenze ci sono, nonostante ciò a me è piaciuto....
DiscussioneBrainiac • 24/12/17 10:26 Call center Davinotti - 1464 interventi
Il problema che ho avuto con questa serie (ma riconosco che come molti miei coetanei millenials... ahahaha... la troppa offerta di questi prodotti mi ha reso compulsivo e isterico nell'incensare/ affossare una produzione) è che pronti-via mi va subito a presentare tutti i personaggi. La scritta MISTERO MISTERIOSO aleggia a caratteri cubitali in ogni sequenza, tutti paiono avere un pregresso traumatizzante e oscuro. La regia sembra voler dire: "Hey, siamo messi peggio che a Twin Peaks qui, capito?". Peccato che faccia tutto ció nei primi 5 minuti di messa in onda, a quel punto mi trovo con troppe domande su characters che non so se voglio approfondire o meno. Ci volevano tempi un po' piú dilatati per permettere allo spettatore di empatizzare con qualcuno del mazzo nella quotidianeitá, per poi svelare qualche crepa psicologica gradualmente.
DiscussioneDaniela • 24/12/17 11:30 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Brainiac ebbe a dire: La scritta MISTERO MISTERIOSO aleggia a caratteri cubitali in ogni sequenza, tutti paiono avere un pregresso traumatizzante e oscuro. La regia sembra voler dire: "Hey, siamo messi peggio che a Twin Peaks qui, capito?".
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