Candidato all'obitorio - Film (1976)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 16/04/07 15:52 - 3015 commenti

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Raymond St. Ives è un giornalista che accetta da un riccone l'incarico di recuperare dei diari trafugati. Al primo tentativo St. Ives rischia di restarci secco, e decide di approfondire... Solido thrillerone con Bronson ineccepibile, una splendida Bisset (ah...), e una trama ricca di contorcimenti e doppi giochi da vecchio noir. Godibilissimo. Nei panni di due tagliagole tali Goldblum e Englund, giovanotti che faranno strada.

B. Legnani 12/06/07 00:30 - 5523 commenti

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Bronson deve recuperare alcuni diari rubati ad un gangster “in pensione” e, ovviamente, si ficca in un sacco di guai. Il film ha uno svolgimento abbastanza serrato, ma non riesce a coinvolgere ed emozionare, per cui fila via benino, ma in modo piatto. Bellissima, come sempre, la Bisset.

Herrkinski 7/10/08 16:30 - 8072 commenti

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Più noir che poliziesco o thriller, questo film presenta un Bronson abbastanza inedito. E forse il problema è questo: smessi i panni del giustiziere, Bronson perde la sua ineffabile freddezza e autoironia e non riesce a costruire un altro personaggio memorabile. La trama è abbastanza complessa e dimostra un certo impegno degli sceneggiatori, ma il ritmo è quasi sempre catatonico e rischia di annoiare lo spettatore prima del termine del film. Non un brutto prodotto, tutt'altro, ma manca di vitalità.

Matalo! 19/12/08 19:11 - 1378 commenti

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A parte il look anni 70 americani che io adoro (quel tipo di fotografia, quegli abiti, quelle auto) il film non è proprio quella cacca che dice Mereghetti ma ha un grosso difetto: Bronson. Che sia uno scrittore è cosa da far ridere i polli. Chi non fa ridere è invece Jacqueline Bissett; bellezza che lascia impietriti.

Cotola 11/05/09 00:58 - 9009 commenti

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Mediocre thriller, che vede come protagonista Charles Bronson, dalla storia intricata, farraginosa e poco coinvolgente (peccato mortale visto il genere del film). Il resto del cast (davvero non male) è assolutamente sprecato per una pellicola di questo tipo. Tranquillamente evitabile o vedibile a seconda dei punti di vista.

Tomastich 3/06/10 11:20 - 1255 commenti

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Brutto, noioso e pasticciato: mi duole dirlo ma questo film di J. Lee Thompson non supera l'esame. Ed è un peccato perché Thompson non ha saputo mischiare bene i generi trattati (il noir, il thriller e il poliziesco) ed ha fatto uscire un lavoro che si segue con difficoltà, causa una trama raffazzonata.

Saintgifts 11/02/15 10:35 - 4098 commenti

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L'unico inconveniente (per modo di dire) in un thriller dove la sorpresa dovrebbe alimentare la tensione, è che quando si usano attori di rilievo per parti che appaiono secondarie si immagina facilmente un motivo più valido per quella presenza. Interessante è la figura del riccone che sogna davanti a vecchi film muti, con una giovane compagna che sta lì non certo per amore. Bronson recita con estrema facilità un personaggio a lui ormai congeniale, calmo e sicuro di sé ma che sa muoversi bene anche nelle scene di azione, dentro e fuori del letto.

Rambo90 12/10/15 19:14 - 7675 commenti

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Un thriller simpatico, soprattutto per la spigliatezza con cui Bronson interpreta il suo personaggio e per la velocità dell'intreccio (forse un po' troppo arzigogolato nella seconda parte). La regia è buona, la confezione dignitosa con una bella colonna sonora. Il resto del cast pure contribuisce molto alla riuscita, con una bella Bisset molto in parte e Schell che appare poco ma si fa notare. Buono.

Lythops 22/03/19 21:10 - 1019 commenti

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Film con ben poco mordente nonostante la colonna musicale e Charles Bronson, che negli anni '70 era una garanzia, per gli appassionati del genere. Situazioni potenzialmente interessanti si spengono da sole e si prova un sottile dispiacere nel vedere bravi attori coinvolti in un lavoro che, fondamentalmente, annoia rendendo superfluo il finale. Apprezzabile la presenza della Bisset, ma è un po' poco.

Schramm 8/08/23 12:02 - 3490 commenti

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Si può allontanare Bronson quanto si vuole dall'autarchico servizio di vigilanza notturna, la pistola gli tornerà sempre in mano come il boomerang a un aborigeno. Thompson lo fa diventare l'uomo giusto al momento sbagliato (e viceversa), gli fa fare il giro largo dirottandolo in un black polar di furti ricatti riscatti sospetti doppiogiochismi, che dopo una partenza con zampe da canguro si sfiata subito e sempre più senza ritrovare equilibrio né respiro: troppi lambiccamenti sceneggiaturiali e troppo battifiacca registico. Soffian refoli di gusto visivo, ingoiati da tanti sbadigli.

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