Commedia leggera leggera, piuttosto maschilista, con una fase centrale un po' stanca, ma aggraziata e servita da guizzi di sceneggiatura (Randall, ottimamente doppiato da Bellini, è spesso esilarante). Doris Day porta cappellini incredibili e spalanca gli occhi, mentre Hudson, bravissimo, è oggi imbarazzante quando, da playboy che si finge scienziato-eremita, finge di confessare il proprio timore di non essere sessualmente normale. C'è Flynn, futuro preside disneiano. Delbert Mann dirige con professionismo, ma sulla spiaggia c'è un incredibile errore di montaggio.
Doris Day come al solito grandiosa (la sua presenza rende ogni film buono a priori). Ottimo anche il co-protagonista e il cast secondario e la regia sicura di Mann. Il film, meritevole della visione, riesce a essere frizzante e leggero allo stesso tempo. Promosso.
Piacevole commedia tipicamente made in USA ben diretta (praticamente senza pause di sorta) da Delbert Mann. Protagonista un agente pubblicitario che entra in rotta di collisione con una sua concorrente. Attori in forma smagliante, specie Doris Day allora all'apice della carriera. Oltre a divertire il film è l'occasione anche per una (garbata) satira del mondo della pubblicità.
Commedia a metà fra il sentimentale e il satirico, con il terzetto protagonista che ripropone sostanzialmente i personaggi già visti in Il letto racconta: Doris Day è la zitella agguerrita e irreprensibile, Hudson il bugiardo donnaiolo e sleale, Randall il riccone insicuro in psicanalisi. Ci si diverte, il ritmo è veloce (nonostante qualche lungaggine nel finale) e si fa apprezzare per un umorismo leggero leggero. Buono.
Pubblicitari in competizione per la conquista di clienti: lei integerrima stakanovista, lui dongiovanni imbroglione. Riuscirannno a far pace? Considerato che si tratta di Day e Hudson, l'esito è scontato ma ci si arriva attraverso un fuoco di fila di equivoci, doppi sensi e battute: magari non tutto è di prima mano ma il gioco è piacevole, la satira del mondo della pubblicità garbata. Accanto alla rodata coppia protagonista, ancora una volta Randall si dimostra un tapino di classe, mentre il geniale scienziato pasticcione è Kruschen, vicino di casa di Lemmon e futura vittima per Colombo.
MEMORABILE: "Una volta mio padre mi ha frustato davanti ad una donna..." "Succede a tutti i bambini" "Ma io avevo 25 anni e quella donna era la mia fidanzata!"
Così come gli venivano riproposti intrecci simili in coppia con Jane Wyman, a Rock Hudson replicavano pure le situazioni con Doris Day. Come ne Il letto racconta, anche qui abbiamo a che fare con un'integerrima professionista zitella che inciampa suo malgrado in un incallito playboy. Battibecchi telefonici, un'identità equivocata e la commedia s'incanala verso uno scontato lieto fine. Di sicuro ci si diverte lo stesso poiché alle smorfie alla Stan Laurel di Doris Day non si resiste, ma che il film ottenga una nomination come migliore sceneggiatura originale, pare un po’ generoso.
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Mauro, il titolo esatto è proprio SENZA punto esclamativo (vedi Morandini e Farinotti).
DiscussioneZender • 18/05/09 21:25 Capo scrivano - 48951 interventi
Però tutte le locandine dell'epoca (dvd a parte) riportano "Amore, ritorna!" (con punto esclamativo e virgola). Io delle locandine mi fiderei di più del Mereghetti o dei dizionari in generale, direi. Perché sono locandine del tempo (per vederle entrambe clicca sull'unica che vedi nel link qui sotto).
Zender ebbe a dire: Però tutte le locandine dell'epoca (dvd a parte) riportano "Amore, ritorna!" (con punto esclamativo e virgola). Io delle locandine mi fiderei di più del Mereghetti o dei dizionari in generale, direi. Perché sono locandine del tempo (per vederle entrambe clicca sull'unica che vedi nel link qui sotto).
Mauro, scusa sai, ma se clicchi sul link e guardi a destra, trovi proprio conferma che il titolo è SENZA punto esclamativo e senza virgola... È la locandina a essere sbagliata.
Tagliamo la testa al toro: direi di mettere uno dei due titoli come aka, cosicché la ricerca lo trova. OK?
DiscussioneZender • 18/05/09 23:34 Capo scrivano - 48951 interventi
Ovviamente io avevo già messo l'aka senza virgole né punto esclamativo non appena mi avevi segnalato la cosa la prima volta, però ti assicuro che il titolo che vedi di fianco sul sito è puramente indicativo, lì ho trovato miliardi di errori in questo senso. Spesso non mettono accenti, segni di interpunzione di ogni tipo (e infatti fatico spesso a trovare il titolo), aggiungono errori, mettono abbreviazioni... Credimi, se c'è una cosa che non a testo è il titolo che scrivono lì, te lo dico per esperienza.
Detto questo, staremmo parlando di tre locandine su tre sbagliate (le due risalenti all'epoca e quella attuale del dvd), ovvero tutte quelle disponibili 8almeno che io sappia). Detto anche che Morandini e Farinotti spesso si "referenziano" a vicenda (come anche gli altri dizionari alla Mereghetti), la cosa si fa curiosa. Però, mi chiedo, perché dovremmo credere che la locandina del tempo (che mi sembra l'unica fonte diretta disponibile) sia errata? Non dico che non lo possa essere, per carità, però converrai che è piuttosto strano...
Zender ebbe a dire: Ovviamente io avevo già messo l'aka senza virgole né punto esclamativo non appena mi avevi segnalato la cosa la prima volta, però ti assicuro che il titolo che vedi di fianco sul sito è puramente indicativo, lì ho trovato miliardi di errori in questo senso. Spesso non mettono accenti, segni di interpunzione di ogni tipo (e infatti fatico spesso a trovare il titolo), aggiungono errori, mettono abbreviazioni... Credimi, se c'è una cosa che non a testo è il titolo che scrivono lì, te lo dico per esperienza.
Detto questo, staremmo parlando di tre locandine su tre sbagliate (le due risalenti all'epoca e quella attuale del dvd), ovvero tutte quelle disponibili 8almeno che io sappia). Detto anche che Morandini e Farinotti spesso si "referenziano" a vicenda (come anche gli altri dizionari alla Mereghetti), la cosa si fa curiosa. Però, mi chiedo, perché dovremmo credere che la locandina del tempo (che mi sembra l'unica fonte diretta disponibile) sia errata? Non dico che non lo possa essere, per carità, però converrai che è piuttosto strano...
Continuiamo, a problema risolto con l'aka, la discussione accademica.
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Pure sulle locandine, però, si vedono palesi errori. Frankstein, Amarsi un pò ecc. E, senza disturbare la scienza che studia le discendenze dei manoscritti (a quest'ora non rammento come si chiama...), si sa che errore genera errore...
Nel titolo originale non ci sono né virgola né punto esclamativo.
A completare il quadro, segnalo che cinematografo.it porta il titolo con l'esclamativo, ma senza virgola.
Direi che ne abbiamo parlato abbastanza!
DiscussioneZender • 19/05/09 00:14 Capo scrivano - 48951 interventi
Come vuoi, chiudiamola qui. Dico solo che errori ce ne saranno sempre in qualunque fonte (giacché errare è umano, come noto); tutto sta a capire dove possano essercene meno...
Zender ebbe a dire: Come vuoi, chiudiamola qui. Dico solo che errori ce ne saranno sempre in qualunque fonte (giacché errare è umano, come noto); tutto sta a capire dove possano essercene meno...
Mi sono rivisto i titoli del film, ma sul DVD sono solo in inglese. Forse stanotte non riuscirò a dormire...