Tra i grandi classici della serie, BY DAWN’S EARLY LIGHT (correttamente tradotto in italiano) si fa ricordare per la magistrale interpretazione di Patrick McGoohan (uno dei grandi “amici” della serie) nel ruolo del colonnello Lyle Rumford, comandante di un’accademia militare vicina al fallimento per mancanza d’iscrizioni. Non per niente uno dei proprietari (Tom Simcox) ha già deciso di trasformarla in un college misto. Per impedire il “sacrilegio” Rumford dovrà ucciderlo, facendo scoppiare il cannone della piazza d’armi proprio quando l’uomo lo aziona per un colpo dimostrativo. Girata quasi completamente in esterni da un Harvey Hart...Leggi tutto decisamente in forma, è una puntata ricca di dialoghi spumeggianti, divagazioni che la vivacizzano, di una storia parallela (quella degli allievi che distillano il sidro in gran segreto) che rappresenta un’ulteriore variazione sul tema classico del gioco a due. La durata prolungata (un’ora e mezza) permette questo e altro, nonché un finale affascinante perfettamente in linea con quanto ottenuto fin lì. Falk e McGoohan duettano da grandi attori, il clima rigido dell’accademia militare è sentito, gli intervalli ironici si limitano a qualche osservazione di Colombo (con aneddoto allegato) e poco altro. Ma non se ne sente la mancanza. Sono invece scarsi gli indizi raccolti durante l’indagine, ma per una volta è un difetto che si può perdonare, di fronte al quadro umano ben delineato dal regista. Pur nella sua semplicità è uno dei momenti artisticamente più alti della serie.
Bella la preparazione dell’arma. L’assassino (il colonnello) è ultrasudato mentre la maneggia, avendo a che fare con qualcosa di fuori dall’ordinario. Colombo si confronterà con una testa militare, un individuo così preciso e inquadrato che uno come il tenente neanche lo concepisce. Infatti, all’inizio, lo tratterà come una fastidiosa zanzara, trattenendosi dallo spiaccicarlo. Ma finirà per rispettarlo. Bel duetto a tavola. Fantastico il tenente quando si sveglia in canottiera. Notevole.
Colombo pregiato grazie all'interpretazione di gran classe dell'amico (di Falk) Patrick McGoohan, il quale riesce a rendere a tutto tondo il suo personaggio dando risalto a sfumature psicologiche e motivazionali e facendone uno dei vilain più credibili nello strano mondo del tenente. Peccato che la sceneggiatura non dia alcuno spazio alle gag cui siamo abituati (giusto giusto il dialogo con la segretaria e ciò malgrado il metraggio) e anche la regia non vada molto oltre un buon mestiere, senza regalarci guizzi di genio.
Tra gli episodi più famosi della serie e giustamente. Merito, sopratutto, di una storia costruita in maniera perfetta, di personaggi ben calibrati e, sopratutto, di uno scontro tra attori da incorniciare. Falk è in splendida forma e regala una delle sue prove più memorabili nell arco dell'intera serie. McGoohan è un eccellente colonnello dall'aria fredda e severa, i cui piani andranno a rotoli quando incontrerà Colombo. I duetti tra i due sono davvero impagabili. Discreta la regia.
Vado controcorrente: per niente memorabile. Sulla bravura di McGoohan non si discute, ma l'ambientazione all'accademia militare nella quale avviene l'omicidio non funziona: si tira troppo sul ridere, gli indizi non convincono... Tema musicale poco riuscito di Bernando Segall. Anche gli attori secondari (tranne Kirby) sono abbastanza mediocri. Da dimenticare, a mio avviso. Sopravvalutato.
MEMORABILE: La sequenza finale, anche se con soluzione macchinosa.
Magistrale e marziale episodio, tutto ambientato dentro un'accademia militare (la vicenda anticipa vagamente l'incipit di Taps). I primi cinque minuti, tutti silenziosi, sono bellissimi, poi squillano le trombe e comincia l'episodio. È anche l'occasione di vedere Colombo e il suo stile sciatto contrapposti alla rigidità e alla formalità della vita militare. Ma nel finale vedremo Colombo improvvisarsi ufficiale e impartire ordini. Gran duetto Falk-McCooghan. Buona la regia tesa ad esaltare gli spazi e le geometria dell'accademia.
MEMORABILE: Colombo svegliato all'alba dal sergente di giornata.
Altro buon episodio del '75 che mette Colombo a confronto con un intelligente colonello. Puntata con un McGoohan govanissimo rispetto ai successivi episodi in cui si destreggerà ancora come assassino. Bellissimo anche vedere Colombo che cerca di integrarsi con gli allievi di quest'accademia militare e vedere il tenente scroccare il pasto dalla mensa.
Puntata “militaresca” di lunga durata, ma soprattutto ben congegnata ed intrigante. Il co-protagonista Patrick McGoohan funziona alla grande e rende credibilissimo il personaggio a lui affibbiato (un alto ufficiale di un accademia militare Los Angeles). Bella tutta la parte in cui Colombo cerca di inserirsi tra gli allievi: lo rende molto simpatico anche se, dal punto di vista dell’assassino, fortemente pedante… La risoluzione del caso è geniale.
Ne ho visti di migliori ma è divertente ed avvincente. Il colonnello è davvero qualcosa di più. Per quanto riguarda lo sviluppo della storia è abbastanza chiara e ben costruita, ma la vicenda parallela del sidro e tutte le vicessitudini ad esempio legate ad i progetti per la palestra nell'accademia, mi sono parse come inquinanti e confondenti la possibile logicità dell'intreccio escludendo lo spettatore nel gioco. Quindi alla fine anche la soluzione di Colombo non stupisce piu di tanto, perché mancano nel corso degli episodi gli indizi stupefacenti.
Assassino memorabile, ottimamente interpretato da McGoohan che riesce a conferire sfumature di umanità ad un personaggio di militare testa di legno tagliato con l'accetta. Godibili anche i suoi duetti con Colombo - la cui programmatica sciatteria suona con un insulto nei confronti nell'inappuntabilità dell'altro. Però la trama - a parte la particolare preparazione dell'omicidio truccato da incidente - non riserva molte sorprese ed anche i comprimari appaiono anonimi, per cui l'episodio, pur buono, non si piazza fra i migliori di sempre.
Particolare episodio del nostro amato tenente, Alle luci dell'alba si fa apprezzare soprattutto per la bellissima ambientazione all'interno della caserma militare, nella quale con una sceneggiatura brillante si intuiscono i codici comportamentali che regolano la vita delle giovani leve. Nonostante ciò, la storia di per sé non regala molto e non colpiscono né la costruzione del delitto né la risoluzione finale, alquanto piatta. Strepitosa la forma attoriale di Falk, in netto contrasto con un poco carismatico McGoohan. Non male, dopotutto.
L'interpretazione di McGoohan è veramente notevole: un invasato militare che non accetta i cambi generazionali. Colombo è fantastico e mette in evidenza un certo spirito antimilitarista (o almeno contrario a certe assurde rigide regole) e una notevole "fratellanza" nei confronti dei giovani allievi della caserma. L'ambientazione un po' insolita rende l'episodio più gustoso.
MEMORABILE: Colombo che mangia un pezzo di pane che aveva in tasca quando si sveglia e la ricerca dei calzini puliti.
Episodio più che buono ambientato in un'accademia militare ove l'assassino è un colonnello freddo, preciso, intransigente e sempre sul pezzo, che prepara con diligenza l'arma per commettere l'omicidio. Nella prima parte Colombo fa quasi fatica a colloquiare con un personaggio di questo tipo ma, come sempre, riuscirà a incastrarlo a modo suo. Un po' troppo tirato per le lunghe, ma pienamente riuscito.
Episodio azzeccato ma non eccezionale. Patrick McGoohan si dimostra un discreto assassino, nonostante il suo personaggio sia poco carismatico. Il piano delittuoso è molto ricercato (all'inizio tutto sembra accidentale) ma la trama gialla e la storia sono deludenti. Però Colombo è in forma e duetta meravigliosamente con McGoohan (suo amico anche nella vita) alzando di moltissimo il livello dell'episodio. Non si riscontrano molte gag e la soluzione finale probabilmente non reggerebbe in tribunale.
La prima sequenza è memorabile, vagamente melvilliana; Patrick Mc Goohan, indimenticabile interprete de Il prigioniero, è un "cattivo" sui generis che uccide non per cupidigia ma per difendere l'istituzione che rappresenta. Episodio particolare, basato molto più sulla psicologia che sugli indizi e sul confronto tra detective e omicida (gli altri sono solo figure minori). Si nota un errore in ripresa: quando viene inquadrato un cancello, una persona entra in campo e subito si ritira. Comunque degno di nota.
MEMORABILE: "Come si chiama di nome?" "Beh, mia moglie è l'unica che lo usa, ogni tanto".
Un episodio che trovo assolutamente intrigante, anche e soprattutto per la inconsueta modalità della scelta scenografica. E' girato infattti soprattutto in esterna e si avvale della presenza di numerosissime comparse. In assoluto si tratta di uno dei migliori episodi della serie.
Episodio "marziale": un inizio con cinque minuti di silenzio e tensione tra i più efficaci. Non saranno molti gli indizi a disposizione di Colombo in questa sceneggiatura di Howard Berk, ma all'assenza di uno degli elementi caratterizzanti e più gustosi è sopperisce ampiamente una recitazione di altissimo livello: i "duetti" Falk/McGoohan sono piccoli gioielli. Piuttosto raggelante l'ambientazione totalmente girata (tranne che pochi minuti) nella caserma del Col. Rumford, ma in piena sintonia con gli "occhi" e il carattere dell'assassino.
MEMORABILE: Momenti memorabili: gli sguardi del Colonello verso Colombo, perfetta antitesi l'uno dell'altro, pur nella coincidente serietà nel proprio lavoro.
Il clima austero della Haynes Academy (in cui i cadetti scarseggiano) ben contrasta con la comicità che spicca nell'episodio. L'algido, impeccabile e imperturbabile colonnello cozza e diverte a confronto con lo "sbracato" tenente, straordinariamente in canottiera, che trafuga panini dalla mensa militare per trangugiarli in notturna (e per fortuna che Colombo "mangia poco per cena") e cerca disperatamente qualcuno che gli accenda il sigaro (ma, ahimè, nessuno fuma nel morigerato ambiente). Più intimo il finale, con un McGoohan confidenziale.
MEMORABILE: Telefonata nel cuore della notte da parte di Colombo: "Tenente, mi dispiace averla svegliata!" "Dispiace anche a me!"
Patrick McGoohan è un eccellente attore e il suo personaggio risulta memorabile: il suo indefesso attaccamento alla disciplina e ai valori militari e il suo rigido moralismo puritano ne fanno una figura quasi epica. Neppure le domande impertinenti del tenente riescono a incrinare la sua granitica compostezza. Dal punto di vista narrativo, l'episodio è efficace pur con una certa lentezza; come giallo è buono, pur senza eccellere: è finalmente la dimensione umana a prevalere. Ottimo.
Se nulla si può dire sulla prova di Falk, che duetta bene sia con il colonnello che con i giovani cadetti, finendo quasi per confondersi con loro, la parte dell'antagonista è un po' troppo rigida; certo, non può che essere figlia del ruolo ma finisce per dare all'intero episodio un carattere di tedio che gli si appiccica come un sudario sin dai primi minuti e non lo lascia più. Peralto una delle inquadrature durante la preparazione del delitto lascia perfettamente intendere come andrà la risoluzione dello stesso: peccato perché l'idea non era malvagia.
MEMORABILE: Uno dei ragazzini "del sidro" è doppiato da Marco Guadagno, già doppiatore di Conan (il ragazzo del futuro) e Brandon da Beverly Hills 90210.
Una delle puntate migliori con un ottimo "cattivo", interpretato da uno dei migliori attori ricorrenti della serie. Anche l'ambientazione militare è molto azzeccata e trasmette la giusta tensione e senso del rigore allo spettatore. Ovviamente anche l'interpretazione del tenente è azzeccata, forse aiutato da tutto il resto. La durata dell'episodio aiuta il giusto svolgimento della trama.
Episodio neanche così velatamente antimilitarista, in cui il severo e freddo colonnello di McGoohan (perfetto per l'occasione) fa una figura davvero meschina, specialmente quando tenta di addossare le colpe all'immancabile cadetto quattrocchi. Manca un po' di brillantezza nella dialettica fra Falk e il villain, così come si notano una certa sobrietà sul versante umoristico (il che non è per forza un male) e pochi colpi di scena. Regia e scrittura sono di buon livello, ma non rendono la puntata fra le più memorabili. Pure nel momento della trappola il cattivo cede con troppa facilità.
MEMORABILE: L'uso del fuori campo durante l'esplosione letale; Il pane nascosto nelle tasche; Colombo svegliato bruscamente; Il tenente e il bottiglione di sidro.
Puntata che sconta qualche difetto (pochi indizi raccolti, comprimari molto anonimi), ma che può contare su un eccellente antagonista come Patrick McGoohan: altezzoso e glaciale, ma fiero del suo ruolo e capace di instaurare con Colombo un clima di reciproco rispetto (in fondo indossano entrambi una divisa). Il contrasto tra la rigidità dell'accademia e la goffaggine del tenente fa sorridere e va forse intesa in chiave antimilitarista. Originale il delitto, molti più esterni del consueto e una sottotrama (il sidro) apparentemente inutile e invece decisiva per incastrare il colpevole.
Sontuoso episodio, con un grande McGoohan perfetto nel ruolo del colonnello a capo dell'accademia militare dove si svolge tutta la vicenda. Colombo infatti si autoinvita a dimorarvi per un paio di giorni (dormirà con addosso cintura e pantaloni!) per venire a capo della non facile questione omicidiaria. Dialoghi di ottimo livello e reminiscenze militari per il nostro tenente, qui anche malinconico e un tantino dolente nell'arrestare il colpevole.
Colonnello idealista fa fuori il presidente del consiglio che vuol trasformare l'accademia in collegio misto. Durata eccessiva per un episodio che appare sin da subito tirato per le lunghe e a nulla serve l'interessante ambientazione nel mondo militare, visto che il ritmo si riprende decisamente solo nella seconda parte, per poi giungere a un finale plateale un po' forzato. Ciò che lo rende comunque buono sono un paio di siparietti comici che hanno per protagonista uno spaesato Colombo e la bravura indiscutibile e soverchiante di McGoohan (che gli valse giustamente un premio).
MEMORABILE: Lo straccio; La corsa dietro i pivelli; Il risveglio a suon di schiaffi; Il sidro.
Il colonnello di un'accademia militare in declino viene minacciato dal proprietario di trasformare il tutto in un college misto. Non gli rimarrà che eliminarlo per mantenere intatto tutto ciò in cui crede. L'episodio si ricorda per la magistrale interpretazione di McGoohan che sin dall'incipit dimostra tutto il suo sangue freddo nell'escogitare il suo piano diabolico. Molto della resa della storia è data dalla contrapposizione tra la ferrea disciplina del colonnello e la faciloneria del Tenente Colombo che, a partire dal suo look, poco ci azzecca con la rigidità militare.
MEMORABILE: Colombo che si perde nella vastità dell'accademia e che si affida a una cartina raffazzonata.
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DiscussioneZender • 12/04/10 08:33 Capo scrivano - 48942 interventi
Volevo segnalarti che era stata da te inserita la programmazione di questo episodio per un determinato giorno, ma quel giorno risultava a tutti che rete4 avrebbe trasmesso doppio shock, come infatti è avvenuto, quindi alla fine anche se non hai risposto ho cancellato la tua segnalazione errata.
DiscussioneAle nkf • 12/04/10 14:29 Contatti col mondo - 14031 interventi
No, sia sui giornali sia nel sito mediaset era scritto Alle prime luci dell'alba fino a giovedi (poi sono partito e non so più) soltanto che dovendo essere trasmessa la domenica di pasqua dopo non ci sarebbe stato quartogrado in diretta e all'ultimo hanno cambiato facendo cominciare il film della prima serata alle 21.10 e quindi si era reso necessario trasmettere un episodio da 70'. Infatti questa domenica verrà proprio trasmessa questa puntata che retequattro aveva saltato. Peccato perchè era da tanto che aspettavo degli episodi da 70' che non vengono trasmessi da anni e di cui non possiedo una registrazione tv, ma purtroppo ero assente.
DiscussioneZender • 12/04/10 17:51 Capo scrivano - 48942 interventi
Ma doppio shock è uscito in dvd. Dovresti averle tutte le prime stagioni n dvd :) Come fai senza?
DiscussioneAle nkf • 12/04/10 20:06 Contatti col mondo - 14031 interventi
Infatti dovrò comprare i dvd ma sono un po' alla vecchia maniera e preferisco la registrazione più pratica e la soddisfazione di registrare puntata dopo puntata, ma si rovinano più facilmente...
DiscussioneAle nkf • 12/04/10 20:10 Contatti col mondo - 14031 interventi
Ma quand'è che retequattro ha modificato il titolo della puntata? perchè ogni domenica spero sempre che retequattro sia in ritardo con il palinsesto o che fede finisca tardi per una puntata breve ma mai...
DiscussioneZender • 12/04/10 20:32 Capo scrivano - 48942 interventi
Non lo so, ma tutte le guide davano DOPPIO SHOCK, quindi si sapeva da un po'...
DiscussioneAle nkf • 12/04/10 20:38 Contatti col mondo - 14031 interventi
Peccato così mi sarei organizzato... la ritrasmetteranno tra minimo 2 anni...
CuriositàNoncha17 • 15/06/16 16:55 Pulizia ai piani - 1066 interventi
A un certo punto il colonnello Lyle Rumford (Patrick McGoohan), che ha i capelli di un bel biondo tinto...
...se li ritrova d'improvviso tutti grigi. Sarà il troppo sudare che glieli ha fatti stingere?