Una casa maledetta in mezzo al bosco, un gruppo di studenti in vacanza, bifolchi dall'aria inquietante... sembra il materiale adatto per un horror di routine ed invece è una divertente commedia splatterosa, in cui, per una serie di fraintendimenti ed incidenti tanto disgraziati quanto buffi, due amici bonaccioni sono scambiati per serial killers psicopatici. Labine, già apprezzato in Reaper, è ciccione, imbranato, simpaticissimo, e Tudyk, fidanzato nudo in Funeral Party, è spalla adeguata. Per una serata scacciapensieri
MEMORABILE: Meglio non attaccare bottone con una ragazza sconosciuta se hai in mano una falce - La fuga con la motosega impazzita
Prorompente horror degli equivoci, che si diverte a irridere i luoghi comuni più consolidati del survival-movie boschivo giocando sul continuo e ripetuto capovolgersi di prospettiva delle controparti. Tra gag e situazioni che sfottono con brillante insolenza i cult di Boorman, Hooper, Hill e Cunningham, s'insinua salace una dotta riflessione sotterranea sui pregiudizi e sulla mancanza di comunicazione, a riconferma che per suscitare ilarità con una parodia slasher non servono deficienti burattinate zeppe di schifosaggini alla Seltzer/Friedberg ma intelligenza e cultura. Ben fatto, Craig!
MEMORABILE: La simpatica bravura di Tyler Labine, tenero redneck panzone "scarpe grosse e cervello fino".
Spassosissimo. Craig si diverte come un pazzo a costruire la sua commedia horror degli equivoci plasmando e rovesciando a proprio piacimento tutti gli stilemi che hanno reso grande un genere come il survival-splatter. Deliziosamente citazionista con simpatiche prese in giro al Leatherafce di Hooper, al killer con la maschera da hockey di Cunnigham e Miner, con una spruzzata dei guerrieri di Hill e le intricate foreste di Marshall. Ritmo incalzante e interpretazioni sempre credibili. Picchi di divertimento visti solo da Shaun e Zombieland. ***!
Spassosa commedia slasher che si diverte con gli stereotipi, con due bifolchi amichevoli e benintenzionati che per una volta cercano di salvare un gruppo di teenager con un istinto di conservazione sottozero, ben più pericoloso dei solito serial killer. Per fortuna siamo lontani dalle pessime parodie di Seltzer e Friedberg: il ritmo è sempre ben sostenuto, il black humour è intelligente e temi quali il pregiudizio e la comunicazione sono affrontati in modo non banale. Ottimo esordio alla regia per Craig.
MEMORABILE: Il primo tentativo di approccio; La corsa con la motosega in stile Leatherface; Il disastro incendiario.
Finalmente qualcuno si è preso briga e gusto di dissacrare e sovvertire l’inflazionato archetipo classista e razzista del montanaro/boscaiolo bifolco pervertito e ammazzatutti che da Hooper a McLean passando per lo slasher ci ha trifolato le gonadi, dirottando tutto quanto ha fatto le fondamenta del savage e del survival in binari tanto imprevedibili quanto rallegranti, facendo di equivoci debitori della più tipica pochade un’architrave vincente e del pregiudizio culturale un espediente semplice e rozzo ma tutt’altro che banale e inefficace.
Dilettevole commedia (horror) degli equivoci, che rovescia brillantemente gli stereotipi di genere. Stavolta i "bifolchi", i due simpaticissimi e miti Tucker e Dale, sono vittime, oltre che delle circostanze, dei pregiudizi dei prevenutissimi ragazzotti di città. E il vero psicopatico non sta dalla solita parte. Dialoghi abbastanza divertenti, attori in parte, e - tutto sommato - fa anche un po' riflettere. Molto carino.
Divertente, brillante, con il giusto splatter... viene da chiedersi perché questa piccola gemma sia sperduta nell’oceano degli inediti mentre trovano distribuzione pastrocchi come Horror movie o qualsiasi sequel di Scary movie. Qui c’è davvero da divertirsi: una cascata di equivoci congegnata in modo certosino, due protagonisti bravissimi per i quali è impossibile non parteggiare, sequenze persino originali nelle loro sviscerate eviscerazioni. Quasi geniale e senza sicumera.
Divertentissimo film che prende in giro in maniera intelligente lo slasher. I due protagonisti sono davvero una forza della natura, in grado di catalizzare su di loro ogni tipo di malinteso possibile e immaginabile. Il ritmo è sempre altissimo e anche la qualità delle gag è davvero notevole. Un film che dimostra come sia possibile portare un certo tipo di cinema ad un livello di puro divertimento. Da non perdere.
Divertente commedia che fa il verso ai film slasher da cui riprende i più noti cliché: i teenager studentelli nel bosco, un "inquietante" chalet nell'ex confederazione sudista (atmosfera sottolineata dal country con banjo in OST) e due montanari sempliciotti e paciocconi scambiati per killer psicopatici che danno inizio a una scatenata serie di esilaranti equivoci a base di splatter SFX. Gli ultimi venti minuti arrivano addirittura ad essere epico-avventurosi (e poi romance) ma sempre con moltissimo humor (anche demenziale).
MEMORABILE: La scena con le vespe e la motosega; Il primo (contro)attacco ai due montanari; La camomilla come arma decisiva.
Due redneck che incontrano con il loro pick-up una brancata di stolti studentelli potrebbe essere il solito inizio per l'ennesimo horror; invece qui si ride e lo si fa con gusto. Con un piglio alla Wright si ironizza sul genere senza cadere in tristi momenti come spesso accade. I protagonisti sono assolutamente in parte e vuoi per una curata sceneggiatura vuoi per buoni effetti speciali ci tengono sul pezzo fino al termine. Ad oggi lo si apprezza in lingua originale, ma lo consiglio assolutamente per una spensierata serata!
Ci sono due filoni che non sopporto: lo slasher e il teen-movie; il film si annuncia da subito una commistione di questi due stili e gli attori hanno quel tipo di impostazione, ma poi scopriamo che è tutto un grande gioco dei generi, smontati e mischiati, una costante presa in giro in grande salsa splatter, con un fresco umorismo e un sempre vivacissimo ritmo. Come se non bastasse, c'è anche una notevole cura di temi come pregiduzi sociali e mancanza di comunicazione. Protagonisti spassosi e bella fotografia.
L'ambientazione c'è tutta, facce minacciose, studenti in vacanza nei boschi e uno psicopatico a sorpresa per una commedia horror in cui il regista si diverte a sovvertire la sequenza e la natura degli eventi. Un soggetto molto riuscito e ben sceneggiato con personaggi veramente azzeccati, specie i due "bifolchi" tanto ingenui quanto sensibili, come anche le ingegnose trovate splatter che si concentrano poi nel duello finale. Ricco di citazioni slasher che accentuano l'ironia dell'insieme, senza esagerare, con qualche elemento di riflessione. Simpatico.
MEMORABILE: La motosega e l'alveare; Dale e Allison; Il vero psicopatico.
La forza di questo film è la freschezza e semplicità dello sviluppo. Non è una vera parodia stile Scary movie quanto piuttosto una storia a sé che macina tutti i cliché tipici dello slasher di "campagna" e li ribalta (i buzzurri provinciali di solito truci slasher qui vittime dei soliti idioti teen di città). Tucker e Dale sono simpatici, la Bowden carina, le citazioni del patrimonio horror ci sono tutte ma senza voler fare intellettualismi stile Casa nel bosco. Un pelo in calando sul finale. In definitiva si ride pulito.
MEMORABILE: Dale con falce in mano che cerca di parlare alla Bowden; Tucker che corre con la motosega stile Leatherface; Il teen che si getta nella falciatrice.
Horror misto a commedia degli equivoci che parte da uno spunto trito e ritrito ma che invece è basato sul ribaltamento sistematico di buona parte dei meccanismi classici del survival horror. Il finale a sorpresa è infatti nell'intro, lo psicopatico non è il classico bifolco, Craig piazza anche una love story in background e una riflessione sui pregiudizi e sulla mancanza di comunicazione. E non si fa mancare qualche intuizione notevole (il tritatore per esempio). Bravi Labine e Tudyk che hanno anche l'aria perfetta da hillibilly, bella e funzionale la Bowden.
MEMORABILE: La scena del tritatore; La corsa disperata con la motosega impazzita.
Come si sul dire: l'abito non fa il monaco (in questo caso il bifolco). Una vera e propria commedia orrorifica degli equivoci, pronta a smascherare (o forse no...) tutti i clichè del cinema horror che vede nella provincia un concentrato di malesseri, sporcizia, violenza e devianza. La regia è attenta, disciplinata e, pur senza strafare, in diversi frangenti colpisce nel segno, regalando scene ilari e convincenti. Bravi i due sfortunati protagonisti, circondati dal solito gruppo di ragazzi volutamente stereotipati e imbranatissimi. Divertente.
Spiritoso B-movie che quasi prende in giro i soliti film in cui un gruppo di ragazzi si caccia nei guai e uno a uno vengono uccisi. Le situazioni si rovesciano e i due protagonisti che all'inizio sembrano dei cattivoni in realtà sono solo due simpatici boscaioli che diventeranno gli eroi della situazione. Per quanto divertente il film diventa demenziale, troppo demenziale per i miei gusti, anche se le risate non mancano di certo. Se siete dei fan del genere ragazzi, stupidi in cerca di avventura, fatevi due risate anche con questo.
Spensierato e simpatico, vince facile decimando i ragazzotti suicidari che tirano le cuoia da 40 anni nelle cabin in the woods di mezzo mondo. Privo di insistiti ammiccamenti vintage, sembra riferirsi più all'urbanoia dei nuovi horror/remake che non a quella del rural gothic originale. Forse il punto è proprio quello: sfottere bonariamente la persistenza di stereotipi minacciosi sopravvissuti per inerzia al loro tempo, alle loro ragioni. Comunque sia, mette di buon umore.
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Lo dico anche a te Daniela, mi raccomando: i nomi di cast e regia vanno presi sempre e solo da www.imdb.it, da nessun altro sito.
Proprio copiati e incollati identici da lì. Se non facciamo così ce li troviamo scritti in mille modi diversi e le riceche non funzionano. Vedi ad esempio qui: Joseph Allan Sutherland l'avevi scritto in modo diverso.
Faccio appello a tutti quegli sventurati cinefili che, come e più del sottoscritto, sono rimasti letteralmente disgustati dalle indecenti pseudo-parodie fanta/horror rifilateci in sala negli ultimi tempi (ogni riferimento ai vari Horror Movie, Epic Movie, Disaster Movie, 3ciento e Superhero Movie è puramente esatto!): gustatevi la sottile intelligenza ironica e la mirabile cultura citazionistica di un film come questo e riacquisterete piena fiducia nel genere parodico.
E' raro ritrovarsi davanti riletture caricaturali così ben scritte e realizzate.
Gestarsh99 ebbe a dire: Faccio appello a tutti quegli sventurati cinefili che, come e più del sottoscritto, sono rimasti letteralmente disgustati dalle indecenti pseudo-parodie fanta/horror rifilateci in sala negli ultimi tempi (ogni riferimento ai vari Horror Movie, Epic Movie, Disaster Movie, 3ciento e Superhero Movie è puramente esatto!): gustatevi la sottile intelligenza ironica e la mirabile cultura citazionistica di un film come questo e riacquisterete piena fiducia nel genere parodico.
E' raro ritrovarsi davanti riletture caricaturali così ben scritte e realizzate.