Columbo • 13/06/10 15:31
Pulizia ai piani - 1097 interventi IL VILLAGGIO DI SANT'EUFEMIA
Quello che
nel romanzo di Moravia era il sito di Sant'Agata, un villaggio montano di pastori ciociari nel territorio di Fondi (LT), dove realmente fu sfollato lo scrittore romano con la moglie Elsa Morante (ancora oggi è possibile visitare la casa dove fu ospitato dalla famiglia Marrocco-Mirabella), nella finzione cinematografica prende il fantomatico nome di
Sant'Eufemia.
Siamo da tutt'altra parte rispetto al sito del romanzo, che è stato ricreato altrove da De Sica. Ci troviamo infatti a
Saracinesco (RM) in località
"Le Macchiola", sulla destra poco prima di entrare nel borgo, tra i più piccoli comuni d'Italia (164 abitanti). All'epoca, il sito era un agglomerato di capanne con qualche casa in muratura, deputato alla rimessa e al pascolo dei bovini. Ecco la ceramica identificativa all'entrata del bar-trattoria (ex chiesetta cimiteriale di San Francesco):
Nel film, il villaggio è
il paese natìo di Cesira (Loren), nel quale, assieme con la figlia Rosetta (Brown) e l'amico socialista Michele (Belmondo) passeranno momenti felici e spensierati, almeno fino alla cattura di quest'ultimo da parte dei tedeschi, in attesa della fine del conflitto. Vi vengono girate numerose sequenze.
Oggi, laddove vi erano capanne ci sono veri e propri palazzi e in più sono stati costruiti un campo da calcio, uno da tennis e un impianto a pannelli solari. Molto del dislivello è stato reso più pianeggiante e laddove sono state girate molte sequenze, vi sono ora giardini privati. Ho parlato anche con un'altra testimone diretta, che era presente alle riprese e insieme abbiamo raccolto i ricordi e ricostruito il tutto, confermato poi da altri abitanti di quelle case.
Ora individuiamo il sito partendo da una
panoramica del villaggio. Si notino il profilo dei monti
(B) e l'ultima casetta in basso a sinistra, unica ad essere rimasta pressochè intatta
(A).
Altri elementi indentificativi: la chiesetta
(C) (ora sconsacrata e divenuta un Bar-Trattoria-Braceria) con il cimitero (sbancato all'epoca del film e diventato ora un parco giochi per bambini) e l'edicola votiva
(D) sul ciglio della strada (rimasta intatta):
L'edicola
(D) si intravede tra gli alberi e la rete del campo di calcio, che purtroppo, assieme al dislivello complessivo del sito, impedisce un'angolazione migliore per la foto.
Questo è invece l'esatto profilo dei monti durante la scena del pranzo:
Altra immagine che dimostra la correttezza del profilo orografico e l'esatta localizzazione del sito (nella terza foto
Wylly ha operato un fotomontaggio):
Ecco
la casa della famiglia di Michele (Belmondo), proprio al centro del sito:
42°00'22.12''N 12°57'01.53''
Alla "casa di Belmondo", come mi spiegava la signora che vi abita accanto, testimone diretta delle riprese, è stato aggiunto un piano, quello sotto con il tetto a veranda, e per far coincidere quest'ultimo con quello principale (tra l'altro, molto lesionato) è stato rigirato e vi sono stati aggiunti il timpano laterale e la finestra sul lato.
Anche gli interni nella casa e nelle capanne sono stati girati lì, come confermano gli abitanti del luogo, che ringrazio vivamente per l'ottima accoglienza e la fattiva collaborazione.