Dove è stato girato Incensurato, provata disonestà, carriera assicurata cercasi - Film (1972)

La villa del "compagno" Pinto che Moschin va a trovare ha doppia natura.

ESTERNI
Esternamente è la vecchia Villa Miani di Roma, situata in Via Trionfale e già vista in Pronto... c'è una certa Giuliana per te (1967), con cui facciamo il confronto e rimandiamo per la dimostrazione.




INTERNI
Gli interni sono, però, quelli della Villa a Monte Mario, ovviamente sempre a Roma, della quale QUI TROVATE LO SPECIALE. Lo confrontimao con un fotogramma da Bisturi, la mafia bianca (1973):

Per inquadrare Bardolino, la città di Giuseppe Zaccherin (Moschin), ci viene mostrata Porta Verona in Piazza Statuto (45°32'49.37"N 10°43'17.60"E) e capiamo che siamo davvero a Bardolino (VR):




La svolta prima di arrivare dai carabinieri è correttamente ancora a Bardolino (VR), in Via Marconi (45.549813,10.722806):

La caserma dei carabinieri di Bardolino (A) dove il maresciallo convoca il padre (Moschin) di Giuseppe Zaccherin (ancora Moschin) per farsi dire dov'è suo figlio è in via Leopardi a Bardolino (VR):

La chiatta (B) dove vive l'amico (Ungeheuer) di Zaccherin (Moschin) e dove quest'ultimo va a stare una volta dimesso dall'ospedale è ancorata allo Scalo de Pinedo a Roma ed è la stessa in cui andranno a stare Pozzetto e Villaggio in Le nuove comiche (1994) ed è ancora lì da allora! Qui la riconosciamo nei due film:




Qui l'inconfondibile Scalo De Pinedo:




Si vede bene anche la chiatta (A) che sta di fronte:

La piazza vuota dove il neo-candidato Zaccherin (Moschin) azzarda senza fortuna un comizio è Piazza Grecia a Roma (il palco di Moschin è qui semi-invisibile sul fondo della piazza):

Il vicolo dove Zaccherin (Moschin) viene pestato a sangue dopo il convegno DC è il vicolo sotto l'Arco della Pace a Roma:




Possiamo esserne certi perché l'inquadratura dal vicolo stesso mostra la chiesa di Santa Maria della Pace:

La piazza nel Viterbese sulla quale si presume affacci il barbiere dove Zaccherin (Moschin) parla con Luisotti (Spaccesi) in realtà non è affatto nel Viterbese. Si tratta invece di Piazza Matteotti a Fiano Romano (RM), che con la politica ha un bel collegamento visto che ci fece un comizio Totò in Gli onorevoli. Credevo stesse nel Veronese o magari davvero nel Viterbese, ma è solo dopo una non facile ricerca di chiese in provincia di Roma che mi sono accorto di dove stesse veramente! Qui la confrontiamo con un fotogramma di Una botta di vita (1988):




Qui sotto la chiesa di Santo Stefano Nuovo come appare oggi, restaurata:

La sede della pensione "svizzera" Liselotte, dove risiede a Roma la moglie (Hahn) di Zaccherin è in Via Gran Bretagna 10 a Roma. Questo l'ingresso:




Che il posto sia quello lo si capisce guardando l'inquadratura prima, che ci mostra la strada (oggi resa irriconoscibile dagli alberi, ma che col 45gradi si capisce bene non possa essere che quella):




Questa la statua nelle immediate vicinanze sotto la quale si ferma Zaccherin dopo aver litigato con la donna (41.930599,12.474616):

La città svizzera da cui telefona il padre della moglie (Hahn) di Zaccherin (Moschin) spiegando che sua figlia sta a Roma ci viene mostrata in una panoramica probabilmente di repertorio ed è effettivamente in Svizzera: si tratta di Ginevra, ripresa dall'alto di Quai du Mont-Blanc (46.208898,6.149842) come ci ha segnalato Matteo. L'hotel che si vede sulla destra del fotogramma è l'Hotel De La Paix:

La questura dove lavora il commissario Tattò (Cucciolla) è in via di San Vitale 15 a Roma. L'ingresso è quello a fianco del camion

La fornace abbandonata dove il commissario Tattò (Cucciolla) arresta uno studente neofascista fuggito in moto era in via Ilaria Alpi a Roma. Qui le auto della polizia passano davanti alla casa di via Ilaria Alpi 4, gia vista in Ingrid sulla strada:




Il fuggitivo entra nella fornace da cui si vede la stessa prospettiva vista in Ingrid sulla strada:




per cui la fornace era lì davanti, nello spazio oggi occupato da due moderni capannoni:

Il muro da cui Zaccherin (Moschin), ubriaco, strappa i manifesti elettorali che lo ritraggono (il che comporterà prima un battibecco con un netturbino e poi il suo fermo in questura) è in Lungotevere Tor Di Nona angolo via Di Tor Di Nona a Roma. Si noti l'edificio balconato A sul fondo:

Il salone della villa dove viene portato Giuseppe Zaccherin (Moschin) per spiegargli perché deve candidarsi per la DC è palazzo Primoli in via Zanardelli 1 a Roma, di cui viene mostrata la biblioteca. Confrontiamo con L'onorevole con l'amante sotto il letto (1981), film al quale rimandiamo per la dimostrazione. Si veda il quadro sulla destra, soprattutto:

La casa dove il politico corrotto (Loy) porta le ragazze con cui amoreggiare si trova in Via Giovanni Antonelli 19 a Roma ed è la stessa già vista in Play motel (1979).

L'osteria dove Zaccherin (Moschin) si ritrova con i suoi amici a giocare a carte è in Via delle Medaglie d'oro 50 a Roma (oggi è il ristorante Nuraghe Sardo). Grazie a Panza per fotogramma e descrizione.




Il controcampo dall'interno conferma che anche l'interno appartiena al medesimo posto:

La villa del candidato defunto prima delle elezioni si trova, come intuito da Mauro che aveva riconosciuto lo stile tipico dei villini del Quartiere Coppedè, in Via Serchio 2/3 a Roma:



In questo fotogramma riconosciamo lo stile delle decorazione del balcone della villa e una porzione della facciata tondeggiante del villino adiacente:

Bravo Andy e grazie a Mauro per la sistemazione del post.