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Discussioni su Tenebre - Film (1982) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

231 post
  • Undying • 3/07/08 23:11
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    E' uno dei più bei piano sequenza (circa 3 minuti) mai realizzati.
    Semplicemente inutile, al narrato del film, ma unico ed irripetibile per realizzazione.

    Per me, da sempre, la sequenza che anticipa il doppio delitto (girata con la Louma) rappresenta il momento più felice dell'intero film.
  • Zender • 4/07/08 07:56
    Capo scrivano - 49301 interventi
    Anche a me ha sempre colpito quel piano sequenza. Ad ogni modo son talmente tanti i momenti clamorosamente riusciti del film che personalmente non riuscirei a scegliere.
  • Undying • 15/07/08 21:04
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Spunti di riflessioni sul tema del maschilismo.

    Tenebre è l'unica pellicola nella quale Argento sembra accarezzare, forse in maniera ironica ed inconscia, ma costante, un sottile disprezzo nei confronti delle donne.
    A cominciare dalla descrizione della cleptomane e prostituta (si cede per un libro!) interpretata da Anja Pieroni (Elsa Manni), per proseguire con la frustrata e lesbica giornalista di nome Tilde (Mirella D'Angelo).
    Non sono da meno la "traditrice" Jane McKerrow (Veronica Lario) o la facilotta (senza nome) causa della mania ossessiva di uno dei due killer (Eva Robin's).

    Tilde: "Tenebre è un romanzo maschilista. Come mai tanto disprezzo per le donne?"
    Peter: "No... io non trovo, sai!"

    "Le donne, nei tuoi libri sono soltanto vittime, Peter... non sono niente! Gli uomini, invece sono degli eroi, con le loro coglionate del cavolo! Se questo non è maschilismo!"
    "Tilde, che ti succede? Mi conosci da 10 anni, fin da quando studiavi a New York! Sai perfettamentre che io non sono..."

    "No! Qui è del tuo lavoro che si parla!"
    "Oh, dunque, vediamo un pò... sarebbe utile se ti dicessi, Tilde, che... che mi sono battuto per la parità dei diritti?"

    "Bravissimo! E allora spiegami i tuoi libri! Le cose che scrivi le pensi? O sono i tuoi editori che ti impongono certi argomenti, perchè fanno vendere bene... eh?"

    Non è un caso che, dopo questo indicativo dialogo, l'emancipata giornalista finirà "Sotto gli Occhi dell'Assassino"....
    Ultima modifica: 3/02/14 08:00 da Zender
  • Undying • 15/07/08 21:32
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Interazioni tra maestro e allievo.

    Il dialogo seguente, estrapolato dal film, è ispirato da un reale avvenimento vissuto dal regista.
    Su due piani narrativi (l'emulazione e la finzione) sembra volere significare qualcosa di più.
    In particolare sembra volere alludere all'influenza che un'opera artistica, per quanto di fantasia, possa "condizionare" una mente già, di per sè, cagionevole.

    Squilla il telefono, mentre lo scrittore ospita, nel suo appartamento, il Commissario Germani (Giuliano Gemma) e l'Ispettrice Altieri (Carola Stagnaro).

    "Pronto? sono Peter Neal..."

    Dall'altro capo del ricevitore risuona, minacciosa e al tempo stessa disperata, la voce distorta di un anonimo (e particolare) fan...

    "Non ansia, non paura, ma libertà! Hai scritto tu queste parole... pagina quarantasei... Libertà di colpire ancora, Peter Neal!"

    "No, non riattacchi! Dobbiamo parlare..."
    "Peter Neal, tu mi hai insegnato il modo: tu e io, insieme, abbiamo appena cominciato..."

    Fà seguito un silenzio di pochi secondi, che sembrano, allo scrittore, essersi dilatati oltre misura.
    Poi la voce, distorta ed assolutamente irriconoscibile, si rifà viva:

    "Chi c'è lì con te? Vedo una donna alla finestra... Chi è, la tua amichetta? Magari la prossima volta toccherà proprio a lei...".

    Segue un sorriso inquietante e l'anonimo interlocutore prosegue:
    "Ma prima ho altri piani... ti piaceranno..."

    "Dobbiamo incontrarci", replica Neal. "Forse potrei dirti cosa... spiegarti... sai, i miei libri..."
    "Oh, sì, ci incontreremo. Ci incontreremo presto, Peter Neal!

    "La ragazza che hai ucciso era...."
    "Come l'hai saputo? Chi c'è con te?"

    CLICK!

    "Pronto? Pronto?", apostrofa Neal inutilmente. L'interlocutore ha riagganciato, avendo avvertito la presenza della polizia che subito, nella figura del Commissario Germani, si getta, inutilmente, in direzione di una cabina telefonica, dalla quale il misterioso personaggio ha chiamato...
    Ultima modifica: 16/07/08 05:39 da Undying
  • Undying • 21/07/08 21:12
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Il passaggio che vede Cristiano Berti (John Steiner) interloquire con Peter Neal (Franciosa) sembra alludere agli effetti del film sulla platea: ancora una volta Argento gioca in maniera metafilmica. La realtà è sfuggente, e "assassino/vittima" spesso sono la stessa cosa... in barba alla semantica!

    Cristiano Berti e Peter Neal: disquisizioni sulle aberrazioni umane e sugli effetti socialmente rilevanti della perversione...



    Cristiano Berti: "Vorrei fare un certo lavoro di approfondimento. Me lo concedono un paio di volte all'anno, quindi..."
    Peter Neal: "Va bene, certo!"

    Il giornalista affera la sua borsa da lavoro, estrae una copia del libro scritto da Neal ed inizia l'intervista.

    "Ecco, dunque.. Tenebre parla della perversione umana e dei suoi effetti sulla società... Dica: quali sarebbero, secondo lei, gli effetti di un comportamento deviante sulla nosta vita?"
    "Per cominciare, nel libro non c'è soltanto questo..".

    "Due delle vittime sono anormali! L'assassino..."
    "Un momento, un momento! Scusi, ma chi dice che sono anormali? Uno è omosessuale... e con questo? E' descritto come perfettamente felice. Il suo rapporto con..."

    "La motivazione dell'assassino è eliminare quella che definisce corruzione!"
    "L'assassino è un folle. Quello che voglio dire nel libro è che... che il solo comportamemnto aberrante..."

    "Ah! Che cos'è un comportamento aberrante? Eh! La mia formazione culturale è rigidamente cattolica a questo riguardo. E la sua?"
    "Anche. Certo."

    "Ma, malgrado questo, io sono per l'aborto e sono pure per il divorzio... Una posizione aberrante, quindi, dal punto di vista della morale cattolica... No?"
    "Già... Ma credevo che la sua fosse una trasmissione leggera, da pomeriggio... O vogliamo andare così sul pesante, sul filosofico? Come la mette poi, con i dati degli ascolti?"

    "Già... non è il caso è che... è che la cosa mi interessa sinceramente!"
    "Oh, l'apprezzo molto e la ringrazio. Questo è un bel complimemto per me, davvero!"

    Un tecnico dal camice bianco avvisa il giornalista che lo studio è allestito e che la trasmissione può andare in onda. I due, accompagnati dall'agente letterario Bulmer (John Saxon), si avviano dentro la cameretta televisiva...
    Ultima modifica: 3/02/14 07:57 da Zender
  • Don Masino • 1/12/08 18:51
    Galoppino - 279 interventi
    Chiedo a Markus, proprietario della prestigiosa collezione cartacea dalla quale ho appena letto l'articolo dell'Europeo (grazie!): si parla di spettatori che "accorrono a frotte", ma io sapevo che Tenebre fu un mezzo flop, a dire il vero. Incassò molto meno dei precedenti a causa del VM18. Sai qualcosa degli incassi?
  • Markus • 1/12/08 19:51
    Scrivano - 4768 interventi
    Don Masino ebbe a dire:
    Chiedo a Markus, proprietario della prestigiosa collezione cartacea dalla quale ho appena letto l'articolo dell'Europeo (grazie!): si parla di spettatori che "accorrono a frotte", ma io sapevo che Tenebre fu un mezzo flop, a dire il vero. Incassò molto meno dei precedenti a causa del VM18. Sai qualcosa degli incassi?


    Ciao Don Masino, il film incassò 2.163.000.000 di lire, che all'epoca non era affato male.
    Questa fama di insuccesso, non è vera.
  • Zender • 2/12/08 09:42
    Capo scrivano - 49301 interventi
    Siccome ricordavo anch'io quanto detto da Don Masino sono andato a cercare di capire dove avevo letto qualcosa di simile. Era il libro sui Goblin di Giovanni Aloisio, che dice:

    (la OST) seguì la stessa sorte del film, per la prima volta nella carriera del regista romano (eccetto LE CINQUE GIORNATE) inferiore come affluenza di pubblico nelle sale, con un incasso in Italia di appena due miliardi e mezzo di lire (che quindi concorda con quanto detto da Markus). I tre precedenti PROFONDO ROSSO, SUSPIRIA e INFERNO si erano tutti mantenuti più o meno attorno ai 4 miliardi di lire.

    Quindi mi par di capire non un flop ma un flop considerato i precedenti di Argento...
  • Markus • 2/12/08 09:57
    Scrivano - 4768 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Siccome ricordavo anch'io quanto detto da Don Masino sono andato a cercare di capire dove avevo letto qualcosa di simile. Era il libro sui Goblin di Giovanni Aloisio, che dice:

    (la OST) seguì la stessa sorte del film, per la prima volta nella carriera del regista romano (eccetto LE CINQUE GIORNATE) inferiore come affluenza di pubblico nelle sale, con un incasso in Italia di appena due miliardi e mezzo di lire (che quindi concorda con quanto detto da Markus). I tre precedenti PROFONDO ROSSO, SUSPIRIA e INFERNO si erano tutti mantenuti più o meno attorno ai 4 miliardi di lire.

    Quindi mi par di capire non un flop ma un flop considerato i precedenti di Argento...


    Stasera vi fornisco gli incassi dei precedenti film, ovviamente tenendo conto dell'inflazione galoppante dei 70's.
    Come ripeto, nell'82 quella cifra era di tutto rispetto per un film di genere italiano.
  • Don Masino • 2/12/08 18:53
    Galoppino - 279 interventi
    Ecco, ricordavo qualcosa di molto simile a quello che ha detto Zender. Forse non un flop ma un calo improvviso rispetto alla media di Dario Argento. Grazie Markus per l'informazione, attendo altre eventuali.
  • Caesars • 3/12/08 08:59
    Scrivano - 17029 interventi
    Non vorrei dire una cosa errata, ma se non sbaglio "Tenebre" uscì col divieto ai minori di 18 anni, mentre tutti gli altri Argento precedenti erano V.M.14, questo fatto può evergli fatto perdere una fetta di pubblico e quindi d'incasso. Il film comunque fu tutt'altro che un fiasco in quanto c'era molta attesa per il ritorno del regista al genere thriller.
  • Zender • 3/12/08 09:03
    Capo scrivano - 49301 interventi
    Sì, lo diceva poco più su Don Masino: il VM 18 frenò molto gli incassi, di sicuro. Stiamo aspettando gli incassi precedenti da Markus ma penso che il libro dei Goblin, di solito molto preciso, non sia molto lontano dalla verità: un flop relativo, considerando i precedenti incassi di Argento, ma pur sempre una delusione.
  • Markus • 3/12/08 12:17
    Scrivano - 4768 interventi
    scusate, ieri sera non ho avuto modo di potervi fornire gli incassi precdenti a Tenebre, lo farò questa sera.
  • Markus • 3/12/08 13:07
    Scrivano - 4768 interventi
    in ogni caso, il confronto, va fatto con film dello stesso genere o ai target a cui è destinato.
    L'incasso di Tenebre, non può e non deve essere confrontato con ET, che è dello stesso anno, tanto per fare un'esempio...
  • Markus • 3/12/08 20:37
    Scrivano - 4768 interventi
    eccomi qua, l'incasso dei due precdenti film sono:

    Inferno (1980) 1.500.000.000 lire
    suspiria (1977) 1.430.000.000 lire

    Ma c'è da tenere conto della svalutazione galoppante tra i 70 e gli 80, dunque così forse è più chiaro:


    Tenebre, negli incassi 1983/83 è arrivato 16°

    Inferno 14°

    Suspiria 11°

    Appare dunque evidente che l'incasso di Tenebre, se fosse stato di Suspiria sarebbe stato a dir poco spaziale, detto ciò, il 16° film più visto nell'anno, non è da buttare, anzi!
  • PagniMauri • 4/12/08 08:22
    Galoppino - 143 interventi
    Ciao a tutti,
    devo assolutamente fare i miei complimenti a tutti coloro che hanno lavorato allo speciale su TENEBRE!
    OTTIMO LAVORO!
  • Zender • 4/12/08 11:08
    Capo scrivano - 49301 interventi
    Grazie anche a Pagnimauri e grazie a Markus per gli incassi. Quindi dagli incassi TENEBRE mi sembrerebbe in linea con i due precedenti, più o meno. Mah, allora mi sa che il libro sui Goblin ha un tantinello esagerato con sta storia della delusione. Il sedicesimo posto è mica male...
  • Markus • 4/12/08 11:30
    Scrivano - 4768 interventi
    Siamo alle solite, i libri scritti oggi, spesso enfatizzano eccessivamente dei fatti, magari realmente accaduti, ma senza quel clamore segnalato.
    Molte il volte, il sentito dire regna sovrano (anche su internet), uno sbaglia e poi tutti gli altri sbagliano, classico effetto domino…
    Io mi fido più di un settimanale come l'europeo del 1982, che con il film nelle sale, parlava di incassi incoraggianti e pubblico a frotte, piuttosto che di un libro scritto ora.
    Tenete presente, che l’incasso del “cinepanettone ‘82” (Grand Hotel Excelsior) è stato di 4 miliardi e mezzo, voglio dire…solo il doppio di un film di genere quale è Tenebre!
    A mio avviso, parlare di insuccesso di Tenebre è un errore, chi scrive, dovrebbe prima documentarsi, io lo faccio sempre.
  • Don Masino • 5/12/08 14:37
    Galoppino - 279 interventi
    Grazie Markus. Strano però che si citino così a sproposito i dati. Boh, forse si facevano i paragoni con profondo rosso e gli altri gialli e non con suspiria e inferno. Strana cosa comunque. Però è anche vero che ogni tanto capita il contrario, e cioè gli entusiasmi del momento vengono contrastati dalle analisi fatte a freddo anni dopo.
  • Markus • 5/12/08 14:59
    Scrivano - 4768 interventi
    Annata 1969/79
    L’uccello dalle piume di cristallo
    13° posto

    Annata 1971/72
    Il gatto a nove code
    9° posto

    Annata 1971/72
    Quattro mosche di velluto grigio
    12° posto

    Annata 1973/74
    La cinque giornate
    48° posto

    Annata 1974/75
    Profondo rosso
    10° posto

    Annata 1976/77
    Suspiria
    11° posto

    Annata 1979/80
    Inferno
    14° posto

    Annata 1982/83
    Tenebre
    13° posto

    Annata 1984/85
    Phenomena
    11° posto

    Annata 1987/88
    Opera
    12° posto