Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su Tenebre - Film (1982) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

231 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Undying • 20/11/07 22:40
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Come prassi e abitudine del regista, in occasione dell'uscita nelle sale di una nuova pellicola vengono diffuse notizie (tutt'altro che accertate) atte a stimolare la curiosità attorno all'opera di Argento.

    In questo caso l'autore ha dichiarato di essere stato vittima di inquietanti telefonate (quando era in America, intento a girare Inferno) eseguite da uno squilibrato che lo minacciava di morte: questo ossessivo ricordo si riflette nel film, quando il maniaco tormenta -via telefono- Peter Neal (Franciosa).

    Il personaggio di Peter Neal è una sorta di "doppio", un alter ego del regista: Argento dirige e scrive film, Peter Neal scrive gialli (Tenebrae, guardacaso).
    Peter Neal è tradito dall'amante (Veronica Lario, la moglie di Berlusconi), nella realtà il rapporto matrimoniale del regista con Daria Nicolodi era ormai alla deriva.

    In TV è spesso citato il taglio sui canali Mediaset (di fatto gli unici non satellitari che lo ripropongono) per via della presunta censura nei riguardi dell'amputazione cui và incontro Jane McKerrow (la Lario, appunto).
    In realtà è plausibile che il master sia cut per la ferocia della scena in sè.

    Sul finire degli anni '80 il giornalista Claudio G. Fava introduce alcune pellicole passate nella rassegna FANTASTIKA (Rai 2), mentre in occasione del FantaFestival romano il primo canale della TV di stato (Rai 1) mette in onda il film in seconda serata: nella sua versione integrale.
    Ultima modifica: 21/11/07 06:46 da Undying
  • Schramm • 24/11/07 22:11
    Scrivano - 7843 interventi
    chissà quanto per purissimo caso e quanto per deliberata scelta citazionista argentiana, il film contiene due rimandi assai curiosi che vale la pena passare al microscopio: a Franciosa viene fatta fare la stessa identica fine di circa 10 anni prima in Nella stretta morsa del ragno. Anche in quel caso Franciosa aveva a che fare con la scrittura. Mentre Lara Wendel assalita da un dobermann incarognito, aveva il medesimo contraltare (ma "in positivo") in Maladolescenza.
    Ultima modifica: 23/07/10 09:52 da Zender
  • Undying • 25/01/08 21:13
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Contenuti metatestuali in Tenebre, film "rivelatore d'intenti".

    Cos'è Tenebre se non una dichiarazione esplicita?
    Argento - in maniera "mimetica" si nasconde dietro alla figura di Peter Neal (lo scrittore) e sembra volere enunciare più cose. Tante cose: delle quali - come spesso accade per il suo cinema - molte sono sfuggevoli e sarà il tempo a metterle in luce.

    Tenebre, va subito chiarito, non è il miglior film del regista, da un punto di vista "globale", essendo superato dalla perfezione di un thriller come Profondo Rosso .
    Però ha qualcosa di magnetico e di "forte", che ne intensifica l'effetto (subliminale) prodotto sullo spettatore.

    Chi ha visto il film una sola volta avrà di che riflettere. Anzi, con buona probabilità, avrà capito ben poco.
    Sono le visioni successive, fatte senza più stare attenti ai dialoghi ed alla trama, che permettono - come in una riflessione ascetica - di vedere oltre lo schermo, verso l'intimità del regista.

    E' un regista polemico, l'Argento dei primi anni '80. Un regista che odia la critica, sovente accanita - con incredibile pregiudizio - verso il suo lavoro.

    E allora che fare di meglio se non prendersi gioco del paradigmatico "critico cinematografico"?

    Così Cristiano Berti (John Steiner) diventa una sorta di simbolo da demolire, quello di chi scrive senza cognizione di causa e, invece di produrre "arte", demolisce il lavoro di un Autore.
    Come demolire un pregiudizio critico che, da anni, assilla il cineasta romano? Magari ficcandogli in fronte (de facto: con accetta!) un concetto: la violenza nel cinema ha un ruolo catartico e liberatorio, ed è frutto di pensieri "fantasmagorici" in piena libertà (il suicidio simulato con rasoio contraffatto).

    Non male prendersi gioco della critica in maniera così velata: una metafora percepibile solo all'ennessima visione di un film ricco di suggestioni e da gustare pienamente, dal primo all'ultimo fotogramma...

    Sotto: Argento reagisce ai critici ostili...
    Ultima modifica: 2/09/09 00:33 da Undying
  • Zender • 26/01/08 08:25
    Capo scrivano - 49294 interventi
    Tutto giusto, caro Undying, e d'altra parte io ho sempre amato molto TENEBRE, che ritengo film magnifico e degno di essere associato, in tutto e per tutto, ai classici argentiani di un tempo. Prò non dimentichiamo una cosa: anche Argento ha iniziato come critico cinematografico, e fu grazie a quello che inizialmente cominciò a farsi notare....
  • Ciavazzaro • 1/03/08 14:08
    Scrivano - 5583 interventi
    Dunque dunque la copia trasmessa da ieri sera presenta integrali tutte le scene di sangue,compresa quella del braccio,ma e' il master che presenta tagliata la scena in cui la lario tira fuori le scarpette rosse dalla scatola,quindi comunque cut,purtroppo.
    Sempre meglio che il tagliatissimo master universal ultra-cut
  • Zender • 1/03/08 14:45
    Capo scrivano - 49294 interventi
    Quindi possiamo dire che TENEBRE è stato sdoganato definitivamente in tv e ciò che manca è ciò che manca anche alla maggior parte dei dvd esistenti in commercio per una questione ben diversa dalla censura. Veronica Lario: dopo la mutilazione del braccio tagliata in tv (una delle maggiori leggende metropolitane alimentate negli anni dal fatto che la Lario fosse moglie di Berlusconi), alla suddetta ora non lasciano tirar fuori la seconda scarpetta rossa dalla scatola. Sempre lei, ad andarci di mezzo...
  • Gugly • 13/03/08 19:39
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    io ho la copia in cui la Lario tira fuori le scarpe dalla scatola, e anche il braccio fa una brutta fine
  • Zender • 13/03/08 20:04
    Capo scrivano - 49294 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    io ho la copia in cui la Lario tira fuori le scarpe dalla scatola, e anche il braccio fa una brutta fine
    Il braccio spruzzasangue ce l'han tutti, mentre la Lario bisogna vedere QUANTE scarpette estrae dalla scatola. Una sola? Versione mozza. tutte e due? Versione completa, che ha anche Saxon che si fa fuori le due pastigliette nella piazza di Casalpalocco
  • Gugly • 13/03/08 20:35
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    dovrei controllare, ma mi pare che le scarpette siano due, mentre le pastiglie non me le ricordo
  • Cotola • 13/03/08 23:08
    Consigliere avanzato - 3926 interventi
    Io ho la versione in cui tira fuori solo una scarpa...chissà mai per quale oscuro motivo hanno tagliato il seguito in cui caccia dalla scatola anche l'altra...
    Per quanto riguarda le pastigliette: ma sono quelle che vengono prese da .... prima delle scene ambientate nel passato con protagonista la Robin's??
  • Zender • 13/03/08 23:21
    Capo scrivano - 49294 interventi
    Dunque: per quanto riguarda il perché, il percome e il (per)quando è stato tagliato Tenebre, Cotola, ti consiglio di dare uno sguardo alla sezione homevideo (cut/uncut) di questo stesso film, visto che l'avevo scritto tempo fa quali erano esattamente i momenti tagliati. Le pastigliette non son quelle, son le pastigliette che prende Saxon in un bar del famoso centro LE TERRAZZE a Casalpalocco (e in questo momento non ricordo se la versione cut taglia anche quella breve scena che è immediatamente dopo la seconda scarpetta della Lario)
  • Zender • 9/04/08 18:05
    Capo scrivano - 49294 interventi
    Ti ho corretto il messaggio perché il link non partiva, Caesars. Se metti un link occhio che non sia immediatamente seguito da simboli di punteggiatura perché altrimenti il link prende dentro anche quelli. Nel caso specifico avevi messo una parentesi e un punto di troppo... Naturalmente questo vale per tutti.
    Bello il podcast!
  • Markus • 18/05/08 11:35
    Scrivano - 4768 interventi
    Inseriti nei link i titoli di testa del dvd USA (inserito da me su YT) e quelli da dvd Italiano di un'altro utente.

    Noterete le scritte del libro in inglese e in italiano.
  • Zender • 18/05/08 11:47
    Capo scrivano - 49294 interventi
    Sì, io infatti che ho la versione Anchor Bay non sopporto di dover leggere il libro con le parole in inglese!
  • Markus • 18/05/08 11:50
    Scrivano - 4768 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, io infatti che ho la versione Anchor Bay non sopporto di dover leggere il libro con le parole in inglese!

    Infatti ho tutte e due le versioni, perchè pure io non le sopporto!
  • Schramm • 19/05/08 11:55
    Scrivano - 7843 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    io ho la copia in cui la Lario tira fuori le scarpe dalla scatola, e anche il braccio fa una brutta fine

    la possiedo anch'io: è la versione chv.
  • Schramm • 19/05/08 11:57
    Scrivano - 7843 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Le pastigliette non son quelle, son le pastigliette che prende Saxon in un bar del famoso centro LE TERRAZZE a Casalpalocco (e in questo momento non ricordo se la versione cut taglia anche quella breve scena

    se ci dici che si vede Saxon prenderle, questa scena manca anche dalla versione chv
  • Zender • 19/05/08 12:45
    Capo scrivano - 49294 interventi
    Preciso: il taglio è di 20 secondi e va dall'estrazione della prima scarpa rossa al momento in cui si vedono delle gambe riprese in primo piano che passeggiano in piazza. Le pastigliette deglutite son presenti in entrambe le versioni.

    Nella vhs Mondadori, durante questi 20 secondi, si vede la Lario estrarre anche la seconda scarpa rossa e avviarsi verso la porta, quindi Saxon nella piazza di Casalpalocco che guarda l'orologio e cammina per la piazza. Per me, che a quella piazza sono affezionatissimo, è un taglio odioso, perché inquadra alcune parti della stessa che aiutano ad identificarla.
    Ultima modifica: 19/05/08 21:02 da Zender
  • Undying • 3/07/08 21:30
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Interessante, da parte del regista, l'uso continuo di enigmi e del whodunit, in un labirinto narrativo all'interno del quale, unico protagonista, appare l'impossibile; come è dato intuire dal dialogo intercorso tra il commissario Germani (Giuliano Gemma) e lo scrittore Peter Neal (Anthony Franciosa).

    L'impossibile e l'improbabile in una indagine...

    Peter: "Io ho riflettuto su questa storia come lei mi aveva chiesto di fare e come faccio per i miei romanzi, e ne ho ricavato la sensazione che manchi qualcosa, come dire... c'è come una contraddizione; è morto qualcuno che dovrebbe essere vivo e... ed è vivo qualcuno che dovrebbe essere morto."

    Germani: "Che significa?"
    "In un suo libro Conan Doyle scrive, mi pare, in un'indagine eliminato l'impossibile, quello che rimane, per quanto sembri improbabile, deve essere la verità..."

    "Era Il Mastino dei Baskerville."
    "Sì. E l'impossibile, nel nostro caso è che questa catena di delitti sia priva di senso. Nel Mastino di Baskerville l'impossibile era che esistesse un mastino fantasma. l'improbabile in questo caso, ecco, come nel libro, è altrettanto strano, inimmaginabile ma possibile e dobbiamo scoprirlo... La verità è sempre possibile".
    Ultima modifica: 4/07/08 10:25 da Undying
  • Undying • 3/07/08 22:28
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Non so se può essere utile, ma ho inserito il link (nella sezione trailer) delle tre scene realtive alle "scarpette rosse"...

    Giusto per curiosità: in Scarpette Rosse Parte 2, il compagno che vedete al fianco della Robins è Michele Soavi, in quel periodo aiuto regista di Argento...

    Anche Lamberto Bava fa una fugace comparsa nel film, quando il killer consegna la missiva alla porta di Peter Neal: è uno dei due tecnici addetti alla riparazione dell'ascensore!
    Ultima modifica: 4/07/08 07:17 da Undying