Discussioni su L'ultimo treno della notte - Film (1975) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

78 post
  • Zender • 15/10/11 08:17
    Capo scrivano - 47992 interventi
    Eh, lo so. Certo che se il nuovo pubblico sarà fatto unicamente di teen bercianti si finirà che chi ama il cinema sarà costretto ad anadare all'ultimo spettacolo a vedere solo mattoni micidiali che i teen notoriamente schifano e che rappresentano un antidoto naturale alla loro voglia di scherzare. Cosa c'è da scherzare su un 20 minuti di primo piano immobile di Tarkowski? Ti annichilisce...
  • Cotola • 15/10/11 10:38
    Consigliere avanzato - 3856 interventi
    Mastro Zender, non denigrare un altro maestro
    come te: lasciami stare il buon Tarkovski (con la v con la w) :-))


    Per il resto che dire: ce lo siamo detti anche da vicino più volte. Purtroppo nelle multisale il pubblico è molto indisciplinato: quelle rare volte che ci sono andato è capitato spesso di avere in sottofondo una fastidiosa colonna sonora di teen sghignazzanti e manducanti le più invereconde schifezze "culinarie". Ma a conferma di quanto dice anche Pol (che la gente sceglie probabilmente a caso i film) vi dico che a giugno ero andato all'enorme multisala del Lingotto poichè il film di Miike c'era solo lì. Siamo andati al primo spettacolo e in sala eravamo pochi. Ovviamente c'erano anche alcuni ragazzini che hanno subito iniziato a "rompere", già mi facevo il sangue amaro quando ecco accadere il miracolo: dopo 10-15 minuti di film, si alzano e se ne vanno per non tornare mai più. Sono rimasto felicemente
    basito, ma mi sono chiesto il perchè della cosa. Forse si annoiavano eppure non era certo, come dice il Maestro Zender, un film
    di Bergman o di Tarkovski. Incredibile.

    Comunque per fortuna il problema per me è
    molto "attutituo": in primis per il tipo di
    film che vado solitamente a vedere, che non
    attirano certo folle sciamanti di fastidiosi
    ragazzini; in secondo luogo poichè ho imparato i cinema più "defilati" e meno frequentati da loro (in genere le sale singole o al massimo "doppie").

    Naturalmente quando si va a vedere qualche film più "commerciale", specie horror, come
    ad esempio Blood Story, possono essere comunque dolori. Ricordo che in sala c'erano
    7-8 ragazzini che hanno riso per buona parte
    del tempo, tanto che ad un certo punto un
    signore anziano si è alzato per andarsi a
    cazziare sonoramente. Succede, ahinoi.
  • Pol • 15/10/11 11:00
    Servizio caffè - 185 interventi
    Sempre la sera di halloween di cui sopra, finito Carrie sono andato nella sala accanto a vedere "La terza madre". Qui la scena è stata un pò diversa: sala composta principalmente (a occhio e croce) da poveri illusi, come me d'altronde, trepidanti per quello che si annunciava come un ritorno perlomeno decente di Darione. Dopo 10 minuti ho visto facce affrante che si cercavano tra di loro, come per darsi un minimo di conforto di fronte alla pochezza del film, e ammetto che quando ad un certo punto sono partite le risate non ho potuto biasimare il pubblico pagante. Non mi sono aggiunto al coro perchè a me veniva solo da piangere...
  • Zender • 16/10/11 02:37
    Capo scrivano - 47992 interventi
    Ehi Cotola un attimo: io amo Trakowschy, non ci confondiamo. Stalker mette i brividi anche per certe inquadrature immobili incredibili. Ciò detto, alla prossima che mi chiami maestro ti mozzo un orecchio!

    A me era successo la stessa cosa per il Cartaio Pol, e non in una mkultisala ma nel centralissimo Odeon. Pareva di stare al circo tra nani clown e ballerine: l'intera sala dialogava ad alta voce, gridava, rideva... Una cosa surreale. Da quel giorno all'Odeon non ho messo più piede.
  • Cotola • 16/10/11 09:34
    Consigliere avanzato - 3856 interventi
    Zender ha detto:

    alla prossima che mi chiami maestro ti mozzo un orecchio!


    Sarà fatto: niente più Maestro, Venerabile Zender ;-))
  • Zender • 16/10/11 10:39
    Capo scrivano - 47992 interventi
    Di male in peggio...
  • Ginestra • 12/03/12 11:13
    Galoppino - 24 interventi
    Notevole film autolesionista, cioè per chi vuole soffrire ben bene....Comunque ben recitato e anche credibile, a parte il finale che definirei un po' troppo "ottimistico" (enrico maria è fantastico). volevo solo dire una cosa: dov'è dalila di lazzaro?

    certo che i treni di una volta...
  • Fauno • 12/03/12 11:26
    Contratto a progetto - 2746 interventi
    In effetti non la inquadrano mai. L'ho cercata fra gli ospiti della cena organizzata dal dottor Stradi, ma proprio non l'ho estrapolata.
  • Geppo • 12/03/12 14:24
    Call center Davinotti - 4299 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    In effetti non la inquadrano mai. L'ho cercata fra gli ospiti della cena organizzata dal dottor Stradi, ma proprio non l'ho estrapolata.

    Dalila Di Lazzaro interpreta l'infermiera della clinica dove lavora Enrico Maria Salerno, si vede proprio all'inizio del film.
  • Capannelle • 18/09/12 15:20
    Scrivano - 3582 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Voglio anche sottolineare la pesantezza del brano iniziale di Demis Roussos...è un brano natalizio, ma ha la stessa funzione della intro de Il gatto a nove code o della serenata sullo yacht, a chitarra acustica, in Bermude:la fossa maledetta, subito prima che tutti si gettassero in mare per venire sbranati dagli squali...quella classica musica dolce, melodica, quasi protettiva, che prelude a contenuti crudeli e cruenti, quindi molto azzeccata. FAUNO.

    Concordo in pieno.
    E come similitudini, aggiungo Cannibal Holocaust.
    Ultima modifica: 18/09/12 15:23 da Capannelle
  • Fauno • 8/10/12 12:37
    Contratto a progetto - 2746 interventi
    Per Matalo: posso anche concordare che per certi versi sia diseducativo in quanto faccia inneggiare al massacro. E' vero, ma sta allo spettatore conservare il proprio equilibrio e non imitarlo. Seguendo il tuo ragionamento il 70% dei thriller italiani e stranieri oltre a molti poliziotteschi si dovrebbero bruciare come pellicole non risparmiando neanche i negativi. Sarò più preciso: per il terzo Hostel addirittura sarebbe da buttare tutto nella fogna.
    Allora dopo cosa andiamo a vedere: IN NOME DEL PAPA RE? FRATELLO SOLE SORELLA LUNA? PER GRAZIA RICEVUTA?IL VANGELO SECONDO MATTEO?

    Scusami ma io non ci sto proprio. A parte che per me è un capolavoro questo film e Salerno di tutte le prestazioni d'oro che ha sfornato, che non son poche, questa è davvero la più fulgida, posso capire che non piaccia. Ma se si dice che certe cose non vanno bene allora facciam prima a darci tutti alle pratiche ascetiche dei monasteri buddisti e a non vedere e commentare più niente...

    Quindi con tutto il rispetto ti dico democraticamente che è un film sconsigliato agli psicolabili, ma credo che sia una realtà ben diversa rispetto al 99,9% di noi. Almeno per i componenti di questo sito...
    Un saluto.

    FAUNO
  • Buiomega71 • 8/10/12 13:03
    Consigliere - 26164 interventi
    Straquoto Fauno in toto. Sono d'accordissimo con lui su ogni sillaba.

    A dare retta a queste teorie, io che amo Waterpower o Forced entry, dovrei starmene tutto il giorno a stuprare ragazzine...
    Ultima modifica: 8/10/12 13:03 da Buiomega71
  • Capannelle • 8/10/12 14:19
    Scrivano - 3582 interventi
    Sono d'accordo anch'io che non è pensabile censurare i film o considerarli complici delle violenze reali. Però siete sicuri che sia questo l'appunto che Matalo muove al film? Aspetto la sua risposta.

    Personalmente è un film che ho rivisto di recente, sempre con piacere, e che di speciale presenta la laida figura della Meril.
    Per altri versi, tipo la critica della società borghese, arriva in coda a tanti altri.
  • Gugly • 8/10/12 15:49
    Portaborse - 4710 interventi
    Concordo anche io con Capannelle: personalmente, credo che si possa fare un distinguo tra il vissuto filmico, dove ci si può anche trovare a parteggiare "per il cattivo", perchè il contenuto e l'abilità di chi sviluppa la trama effettivamente portano a tale possibilità, e la vita vera, in cui le persone "normali" capiscono benissimo che ci sono altre regole ed altre scelte.
    Ma a questo punto vorrei sentire anche io Matalo.
  • Matalo! • 8/10/12 17:16
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Ciao a tutti.Chi dice che io non sia psicolabile? ;-)
    Mi spiego, perchè forse il mio commento è risultato poco chiaro. Io non son per censurare i film, io non penso affatto di ritenere che i film siano correi della violenza nel mondo. L'Ultimo treno della notte non ha incitato nessuno a diventare un giustiziere della notte. Però nulla mi vieta di pensare (non mi riferisco a voi ma forse alla mia metà interiore) che film come questo avvallano un comportamento preesistente. Ecco, mi è scappato Il giustiziere della notte...inconsapevole lapsus, e benemerito. Frutto di disagi sociali e confusione (che è anche una cosa positiva la confusione eh)registra sotto un certo punto di vista una possibile reazione ma la avvalla. La strizzata d'occchio finale di Bronson é eloquente. Così questo italianissimo rape and revenge, che trovo girato ben meglio di quello di Craven. E' disonesto nell'assunto etico poiché non lascia alcun margine di dubbio sulla personalità nè degli stupratori nè del padre. Sin dall'inizio il "binario" é impostato; noi desideriamo la mrte dei criminali e non rsistiamo al piacere della loro fine. Teniamo conto di come venga distrutta la certezza nelle regole democratiche di Salerno. Anche l'alternanza delle scene di festa e quelle in treno mi lasciano esteticamente ed eticamente (chiamiamora morale della visione ma non solo)sconcertato. Sembra stiano a dire "Vedi te povero fesso, aspetta che ti ammazzino la figlia e vedrai se non butti la tua tolleranza nel cesso".Disonesto sì perché univoco, a una dimensione psicologica. Trovate che ci sia scritto che io voglia censurare questo film? No, suppongo. Ognuno veda e faccia ciò che vuole, al cinema; grazie a dio la tela ci permette di scaricare (anche ma non solo) tensioni e pulsioni. Un giudizio estetico: capolavoro...parola grossa. Non vedo i parametri stilistici e di linguaggio per definirlo capolavoro. Piaccia o meno, in testa o meno alle nostre classifiche personali, non lo trovo un chief d'oeuvre della storia del cinema. p.s: leggete il mio commento su Cannibal Holocaust se avete dubbi sul mio modo di pensare. Un abbraccio
    Ultima modifica: 8/10/12 18:15 da Matalo!
  • Matalo! • 8/10/12 17:26
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Ecco il mio commento su Cannibal Holocaust, così evito il disturbo a voi di cercarlo:

    Se c'è un film che mi ha davvero terrorizzato è questo: e nonostante ciò e nonostante le imperfezioni è l'unico flm cannibale da conoscere. In fondo è logica conclusione la frase del protagonista dopo tanto orrore da parte di alcuni giovani occidentali a cui si è data mano libera in un mondo selvaggio. L'idea potente resta quella dei film ritrovati che al giorno d'oggi assume un valore sconcertante. C'è anche del voyeurismo ma Deodato è troppo un buon regista per esser solo trucido.

    Insomma, per concludere la mia "autodifesa": L'ultimo treno della notte così come credo nessun film ha inventato né incitato alcun comportamento che già non fosse già stato messo in atto dalla realtà. Semplicemente trovo poco profondo e onesto scegliere una tale univocità nel ritratto dei comportamenti. In questo sta la disonestà del film, nel suo poco spessore. Per il resto Lado sa il fatto suo. Un'ultima cosa: permettetemelo e scusatemi se abusi della vostra pazienza. Ok, Craven si è ispirato a Bergman ma quanto in superfice però. Spesso si cita "La fontana della vergine". Quanta distanza tra lo spessore di questo classico di Bergman, e proprio nel ritrarre la complessità dei sentimenti, e Craven e i suoi epigoni. Sinceramente sono un po' stanco della facilità di analisi che da fine anni 90 si ritrova nell'analisi dell'arte. Questo senza riferirmi a nessuno in particolare, solo un mio punto di vista. Baci.
  • Matalo! • 8/10/12 18:08
    Call center Davinotti - 614 interventi
    per Fauno: ciao. riguardo la lista di film buonisti da te citati, concordo solo con Zeffirelli (vade retro Franco!). Ma, amio parere, e correggimi se sbaglio né Manfredi né Pasolini né Magni han fatto dei film Buonisti...
    Per grazia ricevuta: storia controversa sui danni dovuti ad un'educazione religiosa con finale aperto.
    Il vangelo secondo Matteo: lettura "socialista" e dura della vita di Cristo secondo l'evangelista del titolo. Piaccia o meno, l'antitesi a Zeffirelli e alle sue lacrimosità
    In nome del papa re: film su garibaldini, papato, potere temporale e spirituale secondo lo stile riflessivo e fatalista del regista. Piaccia o meno, un film amaro e disilluso. Non son giudizi estetici sui film ma una puntualizzazione sull'ineffettivo buonismo dei titoli da te citati. Secondo me ovviamente...ciao
  • Fauno • 8/10/12 20:35
    Contratto a progetto - 2746 interventi
    Ok, ho più o meno capito, anche se ti sei dilungato molto per esprimere il concetto della univocità. Per me uno dei piatti forti del film è proprio questo, cioè il dire le cose senza tanti peli sulla lingua, e il fatto che il Dr. Giulio Stradi sia stato fino a due minuti prima l'uomo più meraviglioso e sociale che si potesse trovare, onde poi diventare a tempo zero la bestia più feroce e incontrollabile...E il fatto che usi uno strumento come la piantana da flebo, che normalmente avrà salvato la vita o quantomeno curato un sacco di pazienti non potrebbe essere più eloquente allo scopo. Quindi confermo che per me è un capolavoro.

    Quanto ai film citati io ne avrò visto uno quasi 40 anni fa, anche se IL VANGELO SECONDO MATTEO lo vedrò in un breve futuro.

    Quel che volevo dire era che se si deve essere pudici e contestare le scene violente, allora certi generi è meglio evitarli, anche perchè bene o male bisogna sapere quello che si vede, almeno per sommi capi. Quello che ho capito è che per te il film è unidirezionale, non dà adito a dubbi o libere interpretazioni e quindi ti sembra quasi un'esagerazione gratuita. Ok, non condivido, ma il tuo parere è rispettabile. Se ti ho chiamato è perchè il tuo commento lasciava molti dubbi su quel che volevi esprimere, quindi grazie per le delucidazioni e... a una prossima volta. Ciao. FAUNO.
    Ultima modifica: 9/10/12 11:00 da Fauno
  • Matalo! • 9/10/12 16:27
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Fauno, scusami. Qui non si tratta di essere pudichi, si tratta di vedere se un film è cinematograficamente più o meno onesto. Idee, principi, credi, opinioni sulla giustizia privata o meno nella vita non c'entrano. Né c'entra sentirsi più o a disagio con la rappresentazione grafica della violenza (figuriamoci di film violenti ne vedo a quintali). Temo tu non abbia capito...Colpa mia, suppongo
    Una domanda: perchè fai una lista di film che a malapena conosci? ciao carissimo
    Ultima modifica: 9/10/12 16:41 da Matalo!
  • Matalo! • 9/10/12 16:35
    Call center Davinotti - 614 interventi
    p.s.: se mi dilungo é forse perché è meglio essere il più precisi possibile quando si viene fraintesi.