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Discussioni su L'ultimo treno della notte - Film (1975) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

78 post
  • B. Legnani • 10/10/12 00:19
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    Ciao a tutti.Chi dice che io non sia psicolabile? ;-)
    Mi spiego, perchè forse il mio commento è risultato poco chiaro. Io non son per censurare i film, io non penso affatto di ritenere che i film siano correi della violenza nel mondo. L'Ultimo treno della notte non ha incitato nessuno a diventare un giustiziere della notte. Però nulla mi vieta di pensare (non mi riferisco a voi ma forse alla mia metà interiore) che film come questo avvallano un comportamento preesistente. Ecco, mi è scappato Il giustiziere della notte...inconsapevole lapsus, e benemerito. Frutto di disagi sociali e confusione (che è anche una cosa positiva la confusione eh)registra sotto un certo punto di vista una possibile reazione ma la avvalla. La strizzata d'occchio finale di Bronson é eloquente. Così questo italianissimo rape and revenge, che trovo girato ben meglio di quello di Craven. E' disonesto nell'assunto etico poiché non lascia alcun margine di dubbio sulla personalità nè degli stupratori nè del padre. Sin dall'inizio il "binario" é impostato; noi desideriamo la mrte dei criminali e non rsistiamo al piacere della loro fine. Teniamo conto di come venga distrutta la certezza nelle regole democratiche di Salerno. Anche l'alternanza delle scene di festa e quelle in treno mi lasciano esteticamente ed eticamente (chiamiamora morale della visione ma non solo)sconcertato. Sembra stiano a dire "Vedi te povero fesso, aspetta che ti ammazzino la figlia e vedrai se non butti la tua tolleranza nel cesso".Disonesto sì perché univoco, a una dimensione psicologica. Trovate che ci sia scritto che io voglia censurare questo film? No, suppongo. Ognuno veda e faccia ciò che vuole, al cinema; grazie a dio la tela ci permette di scaricare (anche ma non solo) tensioni e pulsioni. Un giudizio estetico: capolavoro...parola grossa. Non vedo i parametri stilistici e di linguaggio per definirlo capolavoro. Piaccia o meno, in testa o meno alle nostre classifiche personali, non lo trovo un chief d'oeuvre della storia del cinema. p.s: leggete il mio commento su Cannibal Holocaust se avete dubbi sul mio modo di pensare. Un abbraccio


    Ragionando così, però, non è etico neppure IL PADRINO, che ci porta a simpatizzare per i mafiosi...
    -----------------
    AVALLARE, NON AVVALLARE.
  • Gestarsh99 • 10/10/12 00:46
    Scrivano - 21542 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Matalo! ebbe a dire:
    ...

    Ragionando così, però, non è etico neppure IL PADRINO, che ci porta a simpatizzare per i mafiosi...



    Io ci aggiungo anche quel gran capolavoro urbano chiamato
    Taxi Driver.

    Per non parlare poi delle produzioni firmate Tarantino e Miike.
    Ma quanto sono cool e "fighi" certi loro personaggi...?
    [domanda retorica]
  • Fauno • 10/10/12 11:18
    Formatore stagisti - 2772 interventi
    Allora Matalo se mi dici così non sei proprio chiaro per niente o, ed è peggio, fai finta di non capire...

    Cosa cavolo ha a che fare l'onestà del film? Dove vuoi arrivare o dove vuoi andare a parare? A certi miei colleghi può anche andar bene che prendi la tangente con Craven e con Bergman, ma a me non va bene per niente, perchè io sto parlando di questo film e chiedo, per favore, risposte contingenti ed esclusive su L'ultimo treno della notte.

    Che non conosca questi film elencati è tutto da vedere, in quanto l'unico che ignoro è IN NOME DEL PAPA RE, tutti gli altri li ho addocchiati o visti, ma non come il mio idolo MARCEL DAVINOTTI JR. comanda...Chiaro che quel che volevo dire, riferendomi al tuo commento, era che si faceva prima, ragionando come te, a vedere film che avessero a che fare solo su cose sacre o addirittura a fare i monaci del buddismo o le pratiche ascetiche...E penso che tutti i davinottiani intervenuti l'abbiano capito.

    Ora, ribadisco, che se tu invece mi dici che L'ULTIMO TRENO ha una direzione sola e mira solo a quello, cioè a far inneggiare al massacro, e quindi che è un film limitato, che non divaga più di tanto, lo posso accettare e rispettare in toto le tue idee, che sono valide come le mie, anche se contrarie, ma se tu cominci ad andare a zonzo e ad arrampicarti sugli specchi o a cercare di scardinare in modo goffo quello che ho detto chiaramente allora non so proprio come continuare e concludere la discussione.
    Vedi un po' tu cosa fare, io ti concedo tutto il tempo che vuoi, ma non ho ancora capito cosa hai voluto dire col tuo commento. Io di solito interpreto alla lettera...

    FAUNO


    P:S: Ho riletto un'altra volta il tuo intervento...Il film è onestissimo cinematograficamente e unidirezionale, cme dici, ma questa caratteristica ce l'hanno il 90% dei B-movies che io adoro, siano poliziotteschi o drammatici di denuncia, solo che proprio per questo da certi cultori sono chiamati TRASH, e a me vien da sbellicarmi dal ridere, comunque anche questa l'accetto.

    Ebbene, l'ULTIMO TRENO non ha neanche il pregio o lo svantaggio di essere TRASH. Per di più SALERNO io lo chiamo il MITRAGLIERE, perchè se c'è un attore che non sbaglia un ruolo quello è proprio lui. In questo film la sua prestazione è pari a quella di WILT CHAMBERLAIN che da solo segnò 100 punti in NBA, oppure, stando a casa nostra, di CARLTON MYERS che ne fece 112! Ciao. FAUNO.
    Ultima modifica: 10/10/12 11:28 da Fauno
  • Gugly • 10/10/12 11:26
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:


    Ragionando così, però, non è etico neppure IL PADRINO, che ci porta a simpatizzare per i mafiosi...
    -----------------
    Ma infatti è ciò che sostengo io: a me il personaggio di Don Vito piace molto ma, appunto, come personaggio: l'ho scritto anche nel commento al film che non esita a far uccidere barbaramente un cavallo per piegare un produttore alle sue richieste.
  • Didda23 • 10/10/12 11:30
    Compilatore d’emergenza - 5806 interventi
    Mi sembra che il caro Matalo! abbia espresso il proprio parere come meglio non avrebbe potuto. Forse in questo sito il suo pensiero è minoritario, ma ti assicuro che extra davinotti è molto più diffuso di quanto tu possa pensare. Poi se ci pensi sei stato tu a fare dei confronti con altri film che non c'entrano una beata mazza con il film di Lado. Matalo! per fare capire il proprio pensiero ha citato altri film senza aggrapparsi sugli specchi. Alla fine è un parere e alla luce di questa discussione il suo commento mi pare piuttosto chiaro.
  • Zender • 10/10/12 12:59
    Capo scrivano - 49310 interventi
    Scusa Fauno, partiamo da una cosa: tu dici:

    Che non conosca questi film elencati è tutto da vedere, in quanto l'unico che ignoro è IN NOME DEL PAPA RE, tutti gli altri li ho addocchiati o visti

    Ma appena una pagina prima avevi scritto:
    Quanto ai film citati io ne avrò visto uno quasi 40 anni fa, anche se IL VANGELO SECONDO MATTEO lo vedrò in un breve futuro

    Da cui giustamente Matalo scriveva:
    perchè fai una lista di film che a malapena conosci?

    Detto questo Matalo ha ampliato quanto spiegato nel commento, ovvero che la disonestà non sta nel tema ma nel come Lado ha avallato fin da subito la vendetta del padre spingendoci a odiare dalla prima scena Bucci & soci, costruendo un film nato per soddisfare i bassi istinti vendicativi dello spettatore senza lasciare un minimo di sfumatura e facendoci così odiare i principi della democrazia. E' ben spiegato nel suo primo post, questo, non so perché dici che non è chiaro.

    Citare Craven e volendo Bergman mi pare abbastanza inevitabile, dal momento che Lado gira un film che è profondamente derivativo rispetto a modelli già ampiamente sperimentati. Tutto questo non ha niente a che vedere con la censura quanto con la sua idea del film e di ciò ad esso sotteso, e conoscendo Matalo so benissimo non solo che ha visto carrellate di film di genere ma che pure ne ha apprezzati molti, e che niente è più distante da lui che l'idea di chiedere la censura per qualcosa. Non ha scritto per scardinare nulla, ha semplicemente cortesemente risposto a una tua richiesta.

    Poi si può obiettare che molto del cinema di serie B sia costruito on questo "difetto" congenito, ma questo è un altro discorso, sul quale si può ovviamente ragionare.
  • Capannelle • 10/10/12 15:07
    Scrivano - 4012 interventi
    Io sono d'accordo con Fauno che il 90% del rape and revenge sia costruito secondo questo schema e per questo non riesco ad imputare a Lado questo difetto.

    Anzi, dirò di più, Lado cerca alla fine di far emergere la primitività del padre e la vigliaccheria della Meril per far capire che in fondo i più bastardi sono questi "schifosi borghesi". Pensate anche alla figura del guardone che si eccita guardando le sevizie e denuncia il tutto solo quando si è messo è ampiamente in salvo.

    Non sono d'accordo sulla valutazione di EM Salerno, autore di una prova appena discreta e superata dalla Meril, volendo anche dai due bulli.
    Ultima modifica: 10/10/12 15:27 da Capannelle
  • B. Legnani • 10/10/12 16:41
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Capannelle ebbe a dire:

    Anzi, dirò di più, Lado cerca alla fine di far emergere la primitività del padre e la vigliaccheria della Meril per far capire che in fondo i più bastardi sono questi "schifosi borghesi".


    Mah! Francamente di critica sociale ne vedo pochina. Per me il film è fatto pressoché solamente di gusto narrativo.
  • Matalo! • 10/10/12 17:22
    Call center Davinotti - 613 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Allora Matalo se mi dici così non sei proprio chiaro per niente o, ed è peggio, fai finta di non capire...

    Cosa cavolo ha a che fare l'onestà del film? Dove vuoi arrivare o dove vuoi andare a parare? A certi miei colleghi può anche andar bene che prendi la tangente con Craven e con Bergman, ma a me non va bene per niente, perchè io sto parlando di questo film e chiedo, per favore, risposte contingenti ed esclusive su L'ultimo treno della notte.

    Che non conosca questi film elencati è tutto da vedere, in quanto l'unico che ignoro è IN NOME DEL PAPA RE, tutti gli altri li ho addocchiati o visti, ma non come il mio idolo MARCEL DAVINOTTI JR. comanda...Chiaro che quel che volevo dire, riferendomi al tuo commento, era che si faceva prima, ragionando come te, a vedere film che avessero a che fare solo su cose sacre o addirittura a fare i monaci del buddismo o le pratiche ascetiche...E penso che tutti i davinottiani intervenuti l'abbiano capito.

    Ora, ribadisco, che se tu invece mi dici che L'ULTIMO TRENO ha una direzione sola e mira solo a quello, cioè a far inneggiare al massacro, e quindi che è un film limitato, che non divaga più di tanto, lo posso accettare e rispettare in toto le tue idee, che sono valide come le mie, anche se contrarie, ma se tu cominci ad andare a zonzo e ad arrampicarti sugli specchi o a cercare di scardinare in modo goffo quello che ho detto chiaramente allora non so proprio come continuare e concludere la discussione.
    Vedi un po' tu cosa fare, io ti concedo tutto il tempo che vuoi, ma non ho ancora capito cosa hai voluto dire col tuo commento. Io di solito interpreto alla lettera...

    FAUNO


    P:S: Ho riletto un'altra volta il tuo intervento...Il film è onestissimo cinematograficamente e unidirezionale, cme dici, ma questa caratteristica ce l'hanno il 90% dei B-movies che io adoro, siano poliziotteschi o drammatici di denuncia, solo che proprio per questo da certi cultori sono chiamati TRASH, e a me vien da sbellicarmi dal ridere, comunque anche questa l'accetto.

    Ebbene, l'ULTIMO TRENO non ha neanche il pregio o lo svantaggio di essere TRASH. Per di più SALERNO io lo chiamo il MITRAGLIERE, perchè se c'è un attore che non sbaglia un ruolo quello è proprio lui. In questo film la sua prestazione è pari a quella di WILT CHAMBERLAIN che da solo segnò 100 punti in NBA, oppure, stando a casa nostra, di CARLTON MYERS che ne fece 112! Ciao. FAUNO.


    Ciao Fauno, non ti conosco se non per questi commenti, questo scambio un po' acceso ma forse più da appassionati di cinema che da incazzosi. Che dire? Colpa mia, non mi so spiegare, forse nemmeno bene a me stesso. Una cosa é certa: non mi paga nessuno per aver ragione, tantomeno quando si fa della "critica" verso un film, qualsivoglia film. Quindi lo sforzo di arrampicarmi sugli specchi non mi riguarda molto. A che pro?
    In effetti, non essendo stato chiaro, non puoi avermi capito. Non imputo a te qualsivoglia deficienza di comprensione ma alla povertà del mio linguaggio. Ok, se hai voglia di leggermi ancora proverò a farlo e perdonami se non ci riuscirò. Probabilmente chiedo a questo film qualcosa che non può avere: il difetto forse sta nel manico. Perché chiedere a un rape e revenge una cosa che non é contemplata nella sua natura? Probabilmente hai ragione tu. Probabilmente cercare la complessità in un film che non ne può e vuole avere é una cosa sbagliata. Però vorrei aggiungere questo: non esiste in alcun mio commento al film sia nella pagina che qui un inno verso un'arte che sia agiografica o promotrice di valori. Non credo che al cinema si debba narrare di vite di santi e madonne. Figuriamoci, cosa c'é di più interessante del "cattivo" nella caratterizzazione di un attore? Ecco, questo deve esserti chiaro almeno adesso. Ciò che trovo disonesto in pellicole del genere è una peculiarità cinematografica ovverosia la mancanza di ricchezza nei personaggi e la tesi a priori che non c'é altra uscita per la storia che la soddisfazione di un massacro. Ma si vede che a me i rape e revenge non piacciono, tutto qui. Li trovo sterili, poco stimolanti. Sarà così. Leggo sopra che viene citato Taxi Driver: perfetto! Ci pensavo ieri. Penso alla figura di Travis e a quanto paradossale sia il risultato della strage. Una personalità psicolabile che compie un atto che per certi (genitori della figlia redenta e salvata) è un atto di eroismo. Ma alla fine riusciamo a chiamare Travis un eroe? Riusciamo a chiamarlo cattivo? Ecco la complessità, ecco la sospensione del giudizio sull'essere umano. Ecco la messinscena carica di pietas, lucidità, chiarezza di osservazione di una patologia e gli effetti collaterali, contraddittori. Comunque sappi che é stato ed è un piacere conversare insieme. Alla prossima
    Ultima modifica: 10/10/12 17:59 da Matalo!
  • Matalo! • 10/10/12 17:40
    Call center Davinotti - 613 interventi
    Per tutti: scusatemi, io non intervengo spesso. Quasi mai, anzi. Si vede che ero in arretrato ;-). Vorrei aggiungere una cosa. Riguardo Il padrino. Non credo che si possano definire "simpatici" o si parteggi per i mafiosi. Coppola, a mio parere, mette Shakespeare sul piatto della malavita italoamericana. Sarebbe davvero patetico per un artista descrivere il male senza sviscerarne tutte le sue caratteristiche, compresa quella che un mafioso possa stare pure simpatico. E perché no? Ce ne son di mascalzoni simpatici! Ci manca altro. In effetti ciò non accade nel film di Lado. Visto gli anni in cui é stato girato, e il clima (vero e presunto) qualcosa si doveva pur dare agli spettatori...una soddisfazioncella che magari nella realtà non poteva permettersi (e forse non avrebbe mai voluto permettersi, uccidere é una cosa difficilissima). Ok, grazie della pazienza e scusatemi
    Ultima modifica: 10/10/12 17:51 da Matalo!
  • Zender • 10/10/12 19:38
    Capo scrivano - 49310 interventi
    Non vedo di cosa scusarsi francamente... Se non si trascende (e a volte non è facile) è lecito discutere quanto a lungo si vuole.
  • Matalo! • 10/10/12 20:25
    Call center Davinotti - 613 interventi
    Mi scuso della lunghezza dei miei post e della poca chiarezza
  • Fauno • 11/10/12 11:28
    Formatore stagisti - 2772 interventi
    Ma no Matalo! non ti devi scusare, anche per me è stato un piacere discutere con te, visto che era anche la prima volta.

    Magari in un'altra occasione cerca di staccare le risposte e di rispondere precisamente e contingentemente solo alle domande, altrimenti se fai una miscellanea di concetti e derivazioni cinematografiche, anche se ben giustificate, non tutti rischiano di capire. Una volta risposto allora puoi divagare finchè vuoi...
    Io di Bergman e di Craven rispetto ad altri utenti ne so poco e niente, e se per capire quel che tu volevi dire dovevo per forza conoscerli, ecco che per me era difficile continuare la discussione. Comunque ora è tutto chiarito.

    Devo dire di quotare quel che ha detto Legnani. In effetti è narrazione pura e anche piuttosto cinica, ma per me questo film è riuscito magnificamente.
    Grazie a tutti. Un caro saluto. FAUNO.

    Ah, dimenticavo: FRATELLO SOLE SORELLA LUNA l'ho visto quando è uscito, come PER GRAZIA RICEVUTA, ma non credo che li rivedrò a breve, quindi per me è come non averli visti...Ciao.
  • Capannelle • 11/10/12 13:45
    Scrivano - 4012 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Capannelle ebbe a dire:

    Anzi, dirò di più, Lado cerca alla fine di far emergere la primitività del padre e la vigliaccheria della Meril per far capire che in fondo i più bastardi sono questi "schifosi borghesi".


    Mah! Francamente di critica sociale ne vedo pochina. Per me il film è fatto pressoché solamente di gusto narrativo.


    Sono d'accordo che si tratta di un tentativo andato a vuoto (se puoi, leggiti l'ultima frase del mio commento al film..)
  • B. Legnani • 11/10/12 14:42
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Capannelle ebbe a dire:

    Anzi, dirò di più, Lado cerca alla fine di far emergere la primitività del padre e la vigliaccheria della Meril per far capire che in fondo i più bastardi sono questi "schifosi borghesi".


    Mah! Francamente di critica sociale ne vedo pochina. Per me il film è fatto pressoché solamente di gusto narrativo.


    Sono d'accordo che si tratta di un tentativo andato a vuoto (se puoi, leggiti l'ultima frase del mio commento al film..)


    Dico una cosa diversa. Non è - a mio avviso - un tentativo andato a vuoto: non c'è un tentativo, ma solo una convenzione.
  • B. Legnani • 11/10/12 14:43
    Pianificazione e progetti - 15287 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    Mi scuso della lunghezza dei miei post e della poca chiarezza

    Non devi scusarti. Le opinioni diverse sono lecite. L'importante è spiegarsi con educazione.
  • Gestarsh99 • 16/05/14 20:03
    Scrivano - 21542 interventi
    Ecc.Danilo ebbe a dire:
    Di matrice reale (ispirato al massacro del Circeo)

    Questo è cronologicamente impossibile: L'ultimo treno della notte fu girato nel 1974 e fu proiettato in Italia l'8 Aprile del 1975.

    Il massacro del Circeo invece risale al 29 Settembre 1975, quindi è successivo al film di quasi 6 mesi.
  • Zender • 17/05/14 11:45
    Capo scrivano - 49310 interventi
    Grazie Gest, cancellato. Sarebbe sempre bene controllare le date (con internet oggi si fa presto, un tempo era molto più difficile) prima di azzardare ipotesi.
    Ultima modifica: 17/05/14 11:46 da Zender
  • Ecc.danilo • 17/05/14 15:22
    Galoppino - 19 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Ecc.Danilo ebbe a dire:
    Di matrice reale (ispirato al massacro del Circeo)

    Questo è cronologicamente impossibile: L'ultimo treno della notte fu girato nel 1974 e fu proiettato in Italia l'8 Aprile del 1975.

    Il massacro del Circeo invece risale al 29 Settembre 1975, quindi è successivo al film di quasi 6 mesi.


    Questa è un'ipotesi che ho azzardato io non essendo a conoscenza delle date di proiezione, e avendo delle similitudini forti con quella vicenda, Wikipedia riportava solo l'anno. Tuttavia è un mio errore, e di questo me ne scuso.
    Ultima modifica: 17/05/14 15:23 da Ecc.danilo
  • Gestarsh99 • 17/05/14 16:04
    Scrivano - 21542 interventi
    @ Ecc.Danilo

    Se cerchi film ispirati ai fattacci del Circeo recuperati I ragazzi della Roma violenta, I violenti di Roma bene, Roma l'altra faccia della violenza, Come cani arrabbiati e Roma a mano armata (di sguincio in un solo episodio).