Con questo film entra in scena il "Kommissar X" (che da noi diventa Joe Louis Walker). Il film è realizzato molto bene, presenta le ovvie location borghesi ed eleganti, macchine sportive e l'agente segreto (meglio... un investigatore privato) che si fa largo a suon di cazzotti e conquiste amorose. Buone le scene d'azione, che vedono ottimi "cascatori" lanciarsi tra le altre cose in un tuffo impressionante. Ottimo il cast, con Tony Kendall e Brad Harris. Nel suo sottogenere uno dei prodotti migliori.
MEMORABILE: Il tuffo dalla scogliera; Gli effetti delle radiazioni; Le donne "automa".
Primo film della saga di Jo Walker, a dispetto del fumetto originario pensato da Parolini come avventura di coppia e che vede lavorare fianco a fianco due figure note agli amanti del genere. La missione prevede di arrestare i piani diabolici di un folle che ama attorniarsi di robot femminili in vista di un dominio sul Globo. Kendall è aitante, lotta, corre veloce con la sua fuoriserie e ha un ascendente particolare sulle belle donne. Harris gli sta dietro, anche se un po’ più impacciato. Prodotto godibile per un'ora e mezza senza pensieri.
MEMORABILE: Il manichino appendiabiti nell'armadio.
Sull'onda di Goldfinger, il solito pazzo vuole dominare il mondo grazie al solito esercito di ragazze automa. A sventare i suoi folli piani, al posto di Sean Connery c'è il nostro Tony Kendall in coppia con il muscoloso Brad Harris, che inaugurano la fortunata serie italo-tedesca Commissar-X, tradotta in italiano con Jo Walker. Girato da Parolini con mano veloce e molta ironia, è una simpatica parodia che sfodera tutto l'armamentario delle spy-story del tempo: dal profluvio di congegni fantascientici all'immancabile parata di belle donne.
MEMORABILE: Lo spettacolare tuffo dalla scogliera.
Domanda: "possibile ambientare sulla costa dell'allora Jugoslavia, con campanili, palazzi eccetera di foggia veneziana, una trama che si vuole negli Stati Uniti?". Visto il film, la risposta è sì!!! Nonostante il buon ritmo, le parolinate (bella la radio che diventa un fucile), il delizioso musetto della Linder, il film affonda anche per una trama che fallisce sia come giallo (la gente lascia in giro indizi in modo assurdo) sia come spionistico (ridicolo il finale in stile d'imitazione bondiana). Ci sono pure poliziotti idioti e attori mediocri (terribili gli slavi): il piatto è servito.
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