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Discussioni su Girolimoni, il mostro di Roma - Film (1972) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

45 post
  • Skinner • 30/03/11 18:22
    Custode notturno - 123 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    SPOILER

    Ho visto il film è vorrei convolgere i davinottiani su una cosa che mi ha colpito.
    Al di là della grande pietà verso la vittima della tragica vicenda, mi chiedo, come scritto nel commento, fino a che punto si possono alterare i fatti storici.
    Chedo venia, ma mi devo autocitare:
    "non solo s’esagera (non è vero che Girolimoni fu liberato senza processo, perché venne assolto in Tribunale; non è vero che i giornali ebbero l’ordine di tacere la notizia, perché essa, in modo non vistoso, fu pubblicata), ma pure s’inventa di peso (Lavia e famiglia creati dal nulla!). Un conto è far morire Hitler in un cinema (tutti sappiamo che non fu così), un altro conto è travisare fatti che lo spettatore non conosce".
    ***
    Fra l'altro nel finale (quello con Luca Sportelli, attorno al 1960) è lo stesso Manfredi a citare il vero colpevole, che era un religioso protestante!


    Allora Buono devo correggerti
    1- il personaggio di Lavia è un personaggio assolutamente reale, è vero l'episodio della violenza sulla neonata (che fu colpevolmente sottovalutato dagli investigatori dell'epoca) di cui cambia solo un pò la dinamica, reali sono i legami familiari, e reale è anche che fu avallata l'ipotesi che fosse stato lui il vero "mostro".

    Ovviamente è una forzatura cinematografica indicarlo con certezza come colpevole, ma questa era evidentemente l'ipotesi di Damiani, ad ogni modo per nulla inventata ma con dei fondamenti storiografici

    2- l'idea che il mostro fosse il prete anglosassone è poco più di una ipotesi con indizi suggestivi ma molti punti a sfavore:
    - in primis il mostro e il prete corrispondevano a identikit completamente diversi (in primis anagrafici, il prete aveva 65 anni, il mostro descritto dai molti testimoni 30,non più di 35)
    - è molto difficile che il prete avesse la furia sessuale che il vero assassino mostrò di avere (peraltro in occasione del suo breve arresto fu acclarato fosse sessualmente impotente)
    - è molto difficile che un prete anglosassone che era acclarato conoscesse solo poche parole d'italiano potesse avvicinare facilmente bambine dei borghi popolari romani e allontanarsi agevolmente con esse senza dare nell'occhio

    3- riguardo alla pubblicazione della notizia dell'assoluzione, risulta fu pubblicata tra le brevi di cronaca da un solo quotidiano di scarsa circolazione ("La tribuna"), tutti gli altri tacerono.

    Sul vero mostro, è molto probabile che fu fatto "sparire" in silenzio, a luci spente, per non porre maggiormente l'attenzione sul gran casino giudiziario e investigativo che era stato fatto
    Ultima modifica: 30/03/11 18:23 da Skinner
  • B. Legnani • 30/03/11 19:28
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Skinner ebbe a dire:

    Ovviamente è una forzatura cinematografica indicarlo con certezza come colpevole...


    Grazie dell'aver aperto il dibattito.
    Forse ho esagerato, ma la sostanza cruciale è quella che intendevo, perché indicare un colpevole certo, che tale non è...

    Skinner ebbe a dire:

    l'idea che il mostro fosse il prete anglosassone è poco più di una ipotesi con indizi suggestivi ma molti punti a sfavore


    cfr. Roma criminale di Armati e Selvetella. Il sacerdote, trasferito altrove, si macchiò di analoghe colpe, sia in Italia, sia all'estero. Devo trovare altre fonti che consultai all'epoca.

    Skinner ebbe a dire:

    ...fu pubblicata tra le brevi di cronaca da un solo quotidiano di scarsa circolazione ("La tribuna"), tutti gli altri tacerono.



    Nel film si dice che NESSUN giornale pubblicò la cosa, il che è falso. Anche qui devo cercare la mia fonte, che - se ben ricordo - smentiva la vulgata che sia stata la sola "La Tribuna" a scriverne. C'è una bella differenza.
    Ultima modifica: 30/03/11 19:44 da B. Legnani
  • B. Legnani • 30/03/11 19:42
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Skinner, ma dove posso trovare notizie sulla morte della neonata del caso Girolimoni?

    A me risulta che le bimbe morte avessero 3, 4, 6, 5 anni.
    Ultima modifica: 30/03/11 19:54 da B. Legnani
  • Skinner • 30/03/11 20:29
    Custode notturno - 123 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:

    Skinner ebbe a dire:

    l'idea che il mostro fosse il prete anglosassone è poco più di una ipotesi con indizi suggestivi ma molti punti a sfavore


    cfr. Roma criminale di Armati e Selvetella. Il sacerdote, trasferito altrove, si macchiò di analoghe colpe, sia in Italia, sia all'estero. Devo trovare altre fonti che consultai all'epoca.

    La fonte di questa ipotesi fu il commissario Dossi, che va detto riuscì ad arrestare con quelle accuse il prete anglicano che però fu subito prosciolto in istruttoria per, tra gli altri, i motivi da me ascritti. Poi il deluso Dossi pubblicò un libro di successo e da lì naque la vulgata. Il prete era sicuramente un molestatore e un pedofilo, fu anche colto in flagranza di reato, ma i suoi reati si limitavano a spogliare ragazzine e palpeggiarle, non fu mai imputato di "analoghe colpe" quali violenza carnale e assassinio.

    Non c'erano verso di lui più prove che verso Girolimoni, anzi forse molte meno, visto che praticamente nulla lo legava alle circostanze dei reati. Se Roma criminale ha avallato l'ipotesi non ha fatto altro che prendere una cantonata.

    Nel film si dice che NESSUN giornale pubblicò la cosa, il che è falso. Anche qui devo cercare la mia fonte, che - se ben ricordo - smentiva la vulgata che sia stata la sola "La Tribuna" a scriverne.
    La forzatura c'è, evidentemente. Ma IMHO "se" (e sottolineo se, visto che mi dici che forse non è così) la notizia finì solo nelle brevi della Tribuna parliamo comunque di una quasi-invisibilità della notizia.

    Forse ho esagerato, ma la sostanza cruciale è quella che intendevo, perché indicare un colpevole certo, che tale non è...
    ...e su questo ti do piena ragione, obiettavo solo sull'"inventare di peso" personaggi e circostanze. In realtà la vicenda delle bambine è un giallo intricato e in realtà povero di indizi, pieno di piste fumose e circostanze complesse (tra cui anche il fatto che tre delle vittime erano imparentate tra di loro).
    Il film di Damiani non ne è assolutamente una cronaca fedele nè completa, ma non meno di quanto non lo siano altri film di tema storico/biografico. E non mancano esempi di altri film che danno il volto di un colpevole a un giallo storico irrisolto (p.e. deVito in "Hoffa", e non ricordo benissimo "Zodiac" ma anche lì Fincher mi sembra propendesse per una soluzione).
    Credo che a Damiani interessasse qui porre metaforicamente l'accento su certi ingranaggi e su certe storture della società a livello politico-sociale, in assoluta continuità con due film come "L'istruttoria è chiusa: dimentichi" e "Perché si uccide un magistrato".
  • Skinner • 30/03/11 20:38
    Custode notturno - 123 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Skinner, ma dove posso trovare notizie sulla morte della neonata del caso Girolimoni?

    A me risulta che le bimbe morte avessero 3, 4, 6, 5 anni.


    La neonata si chiamava Celeste Tagliaferri, non fu collegata dagli inquirenti alle altre bambine per la semplice circostanza che fu trovata viva (molto probabilmente l'assassino sentì sopraggiungere delle persone e fu interrotto dal suo atto). Aveva un fazzoletto annodato al collo ed era stata selvaggiamente violentata. Su google, associata a girolimoni, se ne fa più volte menzione.
    Ultima modifica: 30/03/11 20:42 da Skinner
  • Skinner • 30/03/11 20:58
    Custode notturno - 123 interventi
    Qui un'ottimo articolo riassuntivo:
    http://civesromanussum.blogspot.com/2008_08_01_archive.html
  • B. Legnani • 30/03/11 21:38
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Skinner ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:

    Il film di Damiani non ne è assolutamente una cronaca fedele nè completa, ma non meno di quanto non lo siano altri film di tema storico/biografico. E non mancano esempi di altri film che danno il volto di un colpevole a un giallo storico irrisolto (p.e. deVito in "Hoffa", e non ricordo benissimo "Zodiac" ma anche lì Fincher mi sembra propendesse per una soluzione).
    Credo che a Damiani interessasse qui porre metaforicamente l'accento su certi ingranaggi e su certe storture della società a livello politico-sociale, in assoluta continuità con due film come "L'istruttoria è chiusa: dimentichi" e "Perché si uccide un magistrato".


    Riassumendo, se la mia ricerca non ha falle.
    1. Il personaggio di Lavia e della famiglia esisteva, ma non c'è nessun vero indizio contro di lui.
    Pertanto io sbagliai nel parlare di invenzione di sana pianta (correggerò il mio commento), ma resto della mia idea che in un film cronachistico è grave errore indicare un colpevole certo, quando il colpevole non c'è.
    Specialmente in un caso come questo.
    2. Il pastore protestante probabilmente non era colpevole, per cui non può essere indicato come colpevole, ma mi pare che gli indizi reperiti (e il suo comportamento) non fossero così aleatori.
    3. Resta non chiarissima la vicenda del proscioglimento. Giudicanbo dalal rete (che certo non è di assluta garanzai
    FINISCO DOPO
    Ultima modifica: 30/03/11 22:43 da B. Legnani
  • B. Legnani • 30/03/11 22:41
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Skinner ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Skinner ebbe a dire:
    Si tratta del primo film italiano in cui appare come personaggio la figura di Benito Mussolini (qui interpretato da Luciano Catenacci).

    Però Ivo Garrani l'aveva fatto nel 1969 in un film tv, sul Gran Consiglio del 25 Luglio.

    sì, sapevo. Tra l'altro Garrani aveva interpretato Mussolini anche in teatro ed era stato preso in considerazione da Damiani anche per questo film, prima che il regista scegliesse di optare per un attore poco conosciuto.


    Torno su questo argomento, perché la cosa mi ha colpito molto.
    Poi seguirono (film non tv):
    - Adorf (IL DELITTO MATTEOTTI, 1973)
    - Steiger (M. ULTIMO ATTO, 1974)
    - Capritti (QUANDO C'ERA LUI..., 1978)
    - Briamo (CLARETTA, 1984)
    - Spadaro (UN TÈ CON MUSSOLINI, 1999)
    ecc.

    Il bello è che in effetti non mi viene in mente nessun film italico in cui qualcuno, seppur a livello di comparsata, lo impersonasse.
    Mi viene in mente che in una puntata tv del Commissario De Vincenzi (Paolo Stoppa), si vedeva Mussolini, solo di spalle. Chi sarà mai stato? Capritti?
  • B. Legnani • 1/04/11 16:03
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Skinner ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:

    Il film di Damiani non ne è assolutamente una cronaca fedele nè completa, ma non meno di quanto non lo siano altri film di tema storico/biografico. E non mancano esempi di altri film che danno il volto di un colpevole a un giallo storico irrisolto (p.e. deVito in "Hoffa", e non ricordo benissimo "Zodiac" ma anche lì Fincher mi sembra propendesse per una soluzione).
    Credo che a Damiani interessasse qui porre metaforicamente l'accento su certi ingranaggi e su certe storture della società a livello politico-sociale, in assoluta continuità con due film come "L'istruttoria è chiusa: dimentichi" e "Perché si uccide un magistrato".


    Riassumendo, se la mia ricerca non ha falle.
    1. Il personaggio di Lavia e della famiglia esisteva, ma non c'è nessun vero indizio contro di lui.
    Pertanto io sbagliai nel parlare di invenzione di sana pianta (correggerò il mio commento), ma resto della mia idea che in un film cronachistico è grave errore indicare un colpevole certo, quando il colpevole non c'è.
    Specialmente in un caso come questo.
    2. Il pastore protestante probabilmente non era colpevole, per cui non può essere indicato come colpevole, ma mi pare che gli indizi reperiti (e il suo comportamento) non fossero così aleatori.
    3. Resta non chiarissima la vicenda del proscioglimento. Giudicanbo dalal rete (che certo non è di assluta garanzai
    FINISCO DOPO


    Qualcosa non funziona. È sparito il messaggio con cui completavo il tutto e continuo a ricevere il messaggio che Skinner mi chiama in Curiosità.
  • Zender • 1/04/11 16:48
    Capo scrivano - 49273 interventi
    Io ho spostato qualcosa dalle curiosità alla generale, come faccio sempre. Non mi pare proprio di aver cancellato nulla...
  • Von Leppe • 1/04/11 17:15
    Call center Davinotti - 1131 interventi
    Bellissima la prima parte e sopratutto Lavia con il sorriso da angelo: a bella pacioccona de zio!
  • B. Legnani • 1/04/11 17:31
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Io ho spostato qualcosa dalle curiosità alla generale, come faccio sempre. Non mi pare proprio di aver cancellato nulla...

    Non dico certo che è colpa tua! È sparito un mio messaggio, dopo poche ore di... vita.
    Nel frattempo per la terza volta ho ricevuto la chiamata da Skinner, ma senza che ci sia un suo messaggio.
    Niente di grave.
  • Zender • 1/04/11 17:41
    Capo scrivano - 49273 interventi
    E' questo che mi fa pensare. Che io sappia non è mai autonomamente sparito un messaggio, qui... Non vorrei averlo cancellato io per erreore, a questo punto... Per la chiamata bisogna vedere Skinner, magari l'ha lanciata lui tre volte per errore...
  • B. Legnani • 1/04/11 18:23
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Per la chiamata bisogna vedere Skinner, magari l'ha lanciata lui tre volte per errore...

    Una volta ieri e due oggi mi pare un po' troppo...
  • Skinner • 3/04/11 18:13
    Custode notturno - 123 interventi
    avevo fatto la chiamata in curiosità giorni fa e una sola volta, quando avevo postato il mio commento, evidentemente c'è qualche problema tecnico anche perchè effettivamente vedo il "chi stai chiamando?" sotto il mio nome... boh
  • Daniela • 12/11/14 12:47
    Gran Burattinaio - 5954 interventi
    Una ricostruzione assai ampia e documentato dei fatti si può leggere qui:
    http://civesromanussum.blogspot.it/2008/08/girolimoni-e-il-mostro-di-roma.html
  • Il Dandi • 23/06/18 13:49
    Segretario - 1486 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    e l'anno seguente per Girolimoni, il Mostro di Roma (quest'ultimo diretto da Damiano Damiani ed ispirato ad un tragico errore giudiziario).


    Premesso che umanamente parlando, nel caso specifico, le cose cambino ben poco, se è vero che:
    “È errore giudiziario condannare una persona innocente.
    È errore giudiziario assolvere una persona colpevole”

    ...il caso Girolimoni fu un errore investigativo, non giudiziario, perché Girolimoni in Tribunale venne assolto.


    Posto che è questione di lana caprina ai limiti dell'off-topic, rileggendo con interesse questo antico intervento devo rilevare che:

    - "Un errore giudiziario è la sanzione, detentiva o pecuniaria, per una persona che non ha commesso il reato di cui è accusato" (dunque non necessariamente una condanna definitiva, ndr.)

    - Gino Girolimoni non venne assolto in tribunale, bensì prosciolto dalle accuse (senza clamore) dopo undici mesi di ingiusta carcerazione preventiva (ampiamente pubblicizzata).


    Se io senza sapere nulla del caso in questione leggessi "errore investigativo" penserei ad investigatori (della polizia giudiziaria appunto) che perdono il loro tempo su una falsa pista e nulla più.

    La definizione di "errore giudiziario" è senz'altro l'unica calzante al caso e difatti quella comunemente utilizzata in tutta la letteratura sull'argomento.
  • B. Legnani • 23/06/18 18:13
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:



    Se io senza sapere nulla del caso in questione leggessi "errore investigativo" penserei ad investigatori (della polizia giudiziaria appunto) che perdono il loro tempo su una falsa pista e nulla più.



    Ma è successo esattamente questo...
  • Il Dandi • 23/06/18 23:15
    Segretario - 1486 interventi
    Onestamente: un errore investigativo è un avviso di garanzia, undici mesi di carcere sono un errore giudiziario, oltre che una storica vergogna nazionale.

    Poi se vogliamo che chi legge si illuda che nel caso Girolomoni sia andato perduto solo del tempo, e solo quello degli inquirenti, fate vobis. Per fortuna tutta la letteratura esistente "sbaglia".
    Ultima modifica: 24/06/18 07:10 da Zender
  • B. Legnani • 23/06/18 23:22
    Pianificazione e progetti - 15259 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:


    Poi se vogliamo che chi legge si illuda che nel caso Girolomoni sia andato perduto solo del tempo, e solo quello degli inquirenti, fate vobis.



    Ma io non ho mai detto questo, ci mancherebbe altro.
    Ultima modifica: 23/06/18 23:22 da B. Legnani