B. Legnani • 2/03/10 23:38
Pianificazione e progetti - 15295 interventiSPOILER
Ho visto il film è vorrei convolgere i davinottiani su una cosa che mi ha colpito.
Al di là della grande pietà verso la vittima della tragica vicenda, mi chiedo, come scritto nel commento, fino a che punto si possono alterare i fatti storici.
Chedo venia, ma mi devo autocitare:
"non solo s’esagera (non è vero che Girolimoni fu liberato senza processo, perché venne assolto in Tribunale; non è vero che i giornali ebbero l’ordine di tacere la notizia, perché essa, in modo non vistoso, fu pubblicata),
ma pure s’inventa di peso (Lavia e famiglia creati dal nulla!). Un conto è far morire Hitler in un cinema (tutti sappiamo che non fu così), un altro conto è travisare fatti che lo spettatore non conosce".
***
Poco contano le forzature che prima ho citato senza sottolinearle (anche se non capisco perché non rispettare la verità storica), ma perché inventare cose che non esistono, narrando un fatto di cronaca? Passi per gli anacronismi, ma come giudicate questa vicenda (totalmente inventata!) del colpevole "romano"?
Fra l'altro nel finale (quello con Luca Sportelli, attorno al 1960) è lo stesso Manfredi a citare il vero colpevole, che era un religioso protestante!
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