Ted 2 - Film (2015)

Ted 2
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Ted 2
Anno: 2015
Genere: commedia (colore)
Note: La voce di Ted è di Seth MacFarlane (in Italia di Mino Caprio).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Seth MacFarlane, in campo umoristico, è una delle più brillanti menti dei nostri tempi. Lo aveva dimostrato coi GRIFFIN, ha proseguito regalando al cinema sparute geniali intuizioni non sempre sviluppate con l'abilità necessaria. La regia spesso difetta e anche qui qualche passo falso c'è. Per questo risulta abbastanza incomprensibile la scelta di prolungare la durata fin quasi alle due ore; ma se ci si accorge della scarsa incisività di alcuni rari momenti è proprio per colpa del ritmo serratissimo di gag sul quale s'innerva la gran parte del film, depurato fortunatamente dal lungo finale melodrammatico che aveva danneggiato la conclusione...Leggi tutto del primo capitolo. Ted (che ha la voce di MacFarlane in originale e del bravo Mino Caprio da noi) si sposa già in apertura, ma la crisi di coppia è dietro l'angolo e per risolverla la cosa migliore è avere un figlio. Non sarà tuttavia possibile inseminare la signora (Barth) né procedere a un'adozione, perseguendo la quale si scoprirà anzi che per la legge il nostro eroe non è un persona ma un "bene" (property), con conseguenti complicazioni burocratiche. Urge un processo che ristabilisca la parziale "umanità" dell'orsacchiotto, affidato alla figlia (Seyfried) di un avvocato importante, che subito farà amicizia con Ted e con l'inseparabile Johnny (Wahlberg), riconfermato come "spalla" principe. Rispetto al numero uno MacFarlane aumenta il ritmo e s'ingegna per agganciare una battuta all'altra creando un flusso comico quasi ininterrotto, spezzato solo da qualche arringa inutilmente prolungata al processo o qualche tocco surreale non sempre azzeccato (la cantatina nel bosco, gli scherzi in biblioteca); ma è tale la quantità di gag contenute nel film da far perdonare le incertezze registiche, portando il sequel a ripercorrere una formula che aveva già dimostrato di poter essere vincente: Ted è insieme tenero e volgare, politicamente scorretto e cinico, umanissimo già solo per le sue tante imperfezioni caratteriali ma capace di grandi slanci sentimentali che ne sanciscono la non appartenenza al mondo degli sgradevoli ad ogni costo. Un giusto bilanciamento, insomma, utile a far giocare il nostro in più campi e a farlo trionfare come campione positivo nonostante i difetti. Wahlberg lo assiste anche meglio che in precedenza: ormai ha stabilito un'empatia profonda col suo amico peluche e i loro scambi sono il sale del film. Meno centrate le figure femminili ma si può sorvolare anche su questo, dal momento che si rivelano essere un mero accompagnamento. Certo, spesso si ricorre all'utilizzo di situazioni ampiamente sfruttate dalla commedia moderna (si veda la parentesi alla banca del seme), ma il tipo di rilettura suggerisce una conoscenza di base dei meccanismi e dei tempi comici che a tratti entusiasma. Geniali scene come la dispettosa incursione allo spettacolo di cabaret, utili a capire il solco tracciato da chi sa davvero come divertire il suo pubblico.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/06/15 DAL DAVINOTTI
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Markus 27/06/15 10:30 - 3680 commenti

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Trovare oggi film con così tante battute umoristiche sempre di ottima fattura è cosa rara, ma questo grande lavoro di scrittura comica è posto in un contenitore puerile, ovverosia il classico film americanocentrico in cui prima che inizi la scena sai già come andrà a finire, ulteriormente aggravato dal fatto che due ore di orsacchiotto... sono veramente troppe! Soprattutto quando si subiscono scene superflue che allungano il brodo senza apportare nulla alla pellicola. La mezz’ora di troppo: il cancro del cinema odierno. Buttato via il film.

124c 29/06/15 16:55 - 2911 commenti

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Dopo il flop della commedia western, Seth MacFarlane rispolvera il suo orsacchiotto Ted per una storia che lo porterà anche in un aula di tribunale per difendere i suoi diritti di giocattolo di peluche parlante e sboccato con un cuore e un'anima. Mark Whalberg torna a divertirsi e a "ridiventare" un bambino-adulto; lo seguono a ruota la new entry Amanda Seyfried e la macchietta Sam J. Jones/Flash Gordon. Si ride e si piange politicamente scorretto, come ogni prodotto di Seth MacFarlane, ma Morgan Freeman qui fa solo l'ennesima marchetta.

Didda23 1/07/15 15:43 - 2424 commenti

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E' davvero difficile trovare un film che riesce a far ridere volontariamente e per questo porgo a MacFarlane i miei più sentiti ringraziamenti. Il registro comico mischia abilmente battute di stampo sessuale a pregevoli riferimenti alla cultura pop americana. Il personaggio Ted continua a funzionare alla grande supportato dall'abile Wahlberg e dalla sorprendente Seyfried. Il tessuto narrativo è meno banale di quanto si possa pensare. Freeman sostanzialmente inutile, molto meglio il simpatico cameo di Neeson. Equilibrati il primo ed il secondo tempo.
MEMORABILE: Il perenne risultato di ricerca su google; Il bong utilizzato durante il viaggio; Il lancio di frutta dal terrazzo.

Puppigallo 4/07/15 13:59 - 5252 commenti

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Torna l'orso di pezza senza peli sulla lingua, in tutta la sua strabordante personalità e genuina onestà (pane al pane). Nel complesso il risultato è buono grazie soprattutto ai duetti orso-Wahlberg. Mentre l'aggiunta della giovane avvocatessa non porta particolari benefici comici. Le gag riuscite sopperiscono a momenti in cui la macchina filmica rallenta (il processo e dopo l'uscita di strada; quest'ultima è un omaggio a Un biglietto in due). Merita quindi la visione, destinata però solo a chi apprezza questo genere di umorismo da mano pesante alla Griffin.
MEMORABILE: I suggerimenti ai cabarettisti improvvisatori (L'11 settembre, Robin Williams); Wahlberg, drogato, sente un claxon "C'è un'oca che ci attacca!".

Belfagor 4/07/15 13:02 - 2689 commenti

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Questa volta la satira di MacFarlane si concentra sui diritti civili, incentrando la storia su Ted che scopre di essere considerato una semplice proprietà e non un essere umano. Nella prima parte il film è ancor più graffiante del primo, con gag e battute che vanno spesso a segno e una scatologia tutto sommato funzionale. Nella seconda parte, anche a causa della lunghezza eccessiva, si perde un po' la spinta propulsiva ma non ci sono particolari momenti di stanca. La Seyfried è una buona aggiunta, Wahlberg convince ancora, Ribisi inquieta.
MEMORABILE: Le ricerche su Google; Le mele lanciate contro i passanti; "Si figuri, siamo un ospedale spiritoso".

Pumpkh75 8/07/15 23:14 - 1736 commenti

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Scorretto e scurrile all'ennesima potenza ma anche sinceramente divertentissimo, ancor più del primo capitolo: l’intera ossatura non presenta particolari frane, neppure nel cambio Kunis-Seyfried (anzi...) e men che meno nel pericoloso trabocchetto della sbronza di diritti civili. Tante le gag irresistibili e piacevoli gli omaggi da vero appassionato, da Rocky a Jurassic Park. Mi chiedo solo l’effettiva necessità di ri-propinarci il povero Ribisi non come attore ma come ruolo e ripeterne pedissequamente la missione.

Daniela 3/08/15 10:56 - 12606 commenti

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Mentre il suo amico umano è in piena crisi post-divorzio, Ted ha un lavoro fisso ed è sposato con una sventola bionda innamorata anche se spendacciona, ma qualcuno mette in dubbio che possa essere considerato una persona... Nuova avventura per l'orsetto di pezza parolacciaro e fumato, ma molto più umano di molti umani: i momenti simpatici non mancano e il film è impreziosito da cammei di lusso ma il risultato convince/diverte meno del precedente, a causa di un ritmo che lascia a desiderare ed anche di una scelta poco felice nel cast femminile (Seyfried tinca, Barth anonima).
MEMORABILE: Fra i camei, il più divertente è quello di Liam Neeson: una breve apparizione nello stile sofferto e tormentato a lui abituale

Azel 12/10/15 16:33 - 28 commenti

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L'effetto novità è sparito, ma Ted riesce ancora a divertire, seppure la sua volgarità faccia un po' storcere il naso (dopo rutti e peti, oggi c'è il seme). Interessanti gli ospiti, come Morgan Freeman e Liam Neeson (occhio al post-credit!). Un po' pesante l'idea di affrontare il tema dei diritti civili partendo dall'idea assurda di una donna sposata con un pupazzo asessuato. Il problema principale è la lunghezza eccessiva: per una storia simile i classici 90 minuti bastano.
MEMORABILE: Ted accusato di essere come Justin Bieber: "Oh, f**k you!"

Galbo 25/11/15 00:07 - 12372 commenti

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Difficile apprezzare appieno un film come Ted 2 se non si ha conoscenza della cultura popolare americana i cui riferimenti abbondano nella pellicola di MacFarlane. Purtroppo, nonostante l'apprezzabile rigetto del politically correct, questi aspetti sono in parte sprecati da una sceneggiatura diluita all'eccesso da gag su sesso e droghe più o meno leggere. Inoltre se il duo Ted/Whalberg regge bene la scena, l'inserimento di Amanda Seyfred non è dei più felici.

Capannelle 29/11/15 23:56 - 4394 commenti

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Di poco inferiore al primo per via di una seconda parte troppo diluita, ma come spirito di combattimento ci siamo. Le battute non mancano, l'ingresso della Seyfried funziona e buona parte dei comprimari aggiunge sale alla storia. Dopo il volo della macchina, come detto, cala il ritmo, ma rimane comunque un buon bis.
MEMORABILE: "Chi è Samuel L. Jackson?" "Basta guardare un film qualunque, quello nero è lui".

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Pinhead80 12/01/16 18:01 - 4715 commenti

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Se il promo film mi aveva convinto solo in parte, questo non mi ha convinto proprio per niente. A parte l'effetto sorpresa, ormai svanito, sembra ci sia proprio ben poco da dire. La crisi di coppia la fa da padrona mescolandosi a dissesti emotivi basati sulla privazione dell'identità. C'è poco anche da ridere, a parte quelle due o tre battute volgari e politicamente scorrette. Ted rimane simpaticissimo ma non basta a innalzare l'asticella della qualità.
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  • Curiosità Dusso • 15/07/15 01:19
    Archivista in seconda - 1822 interventi
    La scena in cui Ted guida mentre canta e fuma è un evidente omaggio al film Un biglietto in due, dove era John Candy a cantare la stessa canzone e a combinare un disastro simile.
  • Discussione Capannelle • 29/11/15 22:22
    Scrivano - 3473 interventi
    "Chi è Samuel l. Jackson?" "Basta guardare un film qualunque, quello nero è lui"
    Sono morto. Certo una battuta così in un film dove c'è Morgan Freeman...
  • Discussione Zender • 30/11/15 08:19
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, purtroppo l'avevano già bruciata abbondantemente nel trailer :)