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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/05/09 DAL BENEMERITO MAGNETTI
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- Davvero notevole!:
Pigro - Quello che si dice un buon film:
Galbo - Non male, dopotutto:
Magnetti - Mediocre, ma con un suo perché:
Ultimo, Ale nkf - Gravemente insufficiente!:
Disorder, Werebadger
Cartone animato con protagonisti dei simpatici pupazzetti, rivolto a un pubblico di età inferiore ai cinque anni e riuscito nel suo intento, ovvero attirare l'attenzione dei più piccoli. Le vicende sono molto semplici e l'ambientazione molto colorata, così da catturare gli occhi dei giovanissimi spettatori. Forse il loro successo è esagerato, però come cartone non è così male. Innocuo.
Programma per bambini di largo successo e diffusione. La cura realizzativa è impeccabile: dalla location immersa nel verde (non creata in studio) alla casa dei Teletubbies tutto è sviluppato con attenzione. Lasciano perplessi i contenuti spesso troppo semplici e "stupidini" anche per i più piccoli, che comunque sono attratti quasi magneticamente da questi pupazzi tecnologici. E' un programma ingenuo fino a un certo punto, essendoci dietro un profondo studio della psicologia infantile. Bene quindi la forma. Troppo deboli e a volte ossessionanti i contenuti.
MEMORABILE: Un panettone sul piatto marrone (ripetuto 19 volte consecutive). Gli ottimi (dal punto di vista educativo e "ricreativo") filmati per bambini.
Non si possono giudicare i Teletubbies senza considerare che il programma è rivolto pressoché esclusivamente a un pubblico della primissima infanzia. Da questo punto di vista i Teletubbies centrano perfettamente il bersaglio riuscendo a interessare bambini molto piccoli, altrimenti non attratti ancora dalla televisione. Questo lo scopo di storie volutamente molto semplici e di dialoghi basici. Impensabile guardarlo se si hanno più di tre anni.
Serie tv diretta all'infanzia prescolare, con quattro personaggi colorati in un parco pieno di conigli sotto lo sguardo di un sole-bambino. E' inquietante che appena nati i bambini siano piazzati davanti alla tv per un programma su misura. D'altra parte, la serie è concepita e realizzata davvero bene, e soprattutto è rispettosa dei processi cognitivi del suo pubblico: quindi, giudizio più che positivo. E poi, da adulto, confesso di esserne rimasto ipnotizzato: cosa che porta la mia ammirazione, ma rinnova anche il senso di inquietudine.
Un progetto poco accettabile dal punto di vista etico, in quanto adotta tecniche al limite del subliminale per "educare" i bambini al rispetto per gli altri, il diverso e persino l'omosessualità (uno dei Teletubbies è maschio ma dagli atteggiamenti ambigui, studiato da psicologi per inculcare l'idea nei piccoli); propositi lodevoli certamente e vanno bene nei filmati didattici, ma è criticabile l'uso reiterato di tecniche semi-subliminali (colori studiati, ripetizioni calibrate ecc..) che sanno molto di lavaggio del cervello.
Se dovessi giudicarlo così come si presenta il voto sarebbe uno, ma bisogna considerare che è un prodotto televisivo per bambini e che riesce nel raggiungere lo scopo di divertire e affascinare i più piccoli. Di questo ne è la prova il fatto che viene spensieratamente canzonato dalla televisione dei "grandi". Curioso lo sfondo tutto verde speranza.
Ritengo la serie sbagliata anche per il pubblico a cui è indirizzata. È snervante vedere questi omiciattoli colorati che ripetono le stessissime azioni per un sacco di volte di fila: si fanno una montagna di stucchevoli coccole e "disquisiscono" (termine fin troppo ricercato per loro) su argomenti di una stupidità sconcertante. Da evitare, per i propri figli.
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- Fatti due risate con il doppiaggio del Nido del Cuculo, deh!
- Renato ebbe a dire:
Sarà la mia solita vis polemica da 4 soldi, ma onestamente mi sfugge il senso di recensire (e stroncare sonoramente) una serie pensata per bambini in età pre-scolare...
La stroncatura è assolutamente ingiustificata a mio parere. Ho avuto modo di osservare i miei nipoti (molto piccoli) divertirsi sinceramente guardando il programma che ha a mio avviso una reale valenza psicologica. Se poi si pretende di divertirsi ad un età superiore ai 3 anni...... - Renato ebbe a dire:
Sarà la mia solita vis polemica da 4 soldi, ma onestamente mi sfugge il senso di recensire (e stroncare sonoramente) una serie pensata per bambini in età pre-scolare...
La risposta è semplice... Avendo visto quasi tutti gli episodi con mia figlia ho pensato di provare a giudicare oggettivamente una produzione comunque di grande importanza, diffusione e successo. Trovando delle curiosità interessanti, non ultima la location. Lungi da me comunque l'idea di stroncare un prodotto amato dai bambini. - Renato ebbe a dire:
Sarò sincero: non mi riferivo per nulla alla tua recensione, Magnetti (e viva lo Scrondo, tra parentesi... ricordo ancora con commozione quando pubblicarono una cosa mia su Carta Sprecata in Cattivik)Leggendo i commenti si intuisce chiaramente a chi ti riferisci e per quel che conta la penso un pò come te. - Renato ebbe a dire:
Sarà la mia solita vis polemica da 4 soldi, ma onestamente mi sfugge il senso di recensire (e stroncare sonoramente) una serie pensata per bambini in età pre-scolare...
Il fatto che sia studiata per bambini in età pre-scolare non implica che sia fatta bene.
Anzi, occorrerebbe una maggiore attenzione a questi prodotti.
I Teletubbies, ad esmpio, pur non avendo nulla di disturbante dal punto di vista contenutistico hanno una struttura particolare ed innovativa( la ripetizione di alcuni servizi fa leva sui processi di memorizzazione dei bimbi, che non a caso spesso vedo scegliere un dvd per rivederne una sola ed unica scena).
Personalmente li detesto, I teletubbies, e una stroncatura la apprezzo particolarmente( come mi interessano anche i pareri positivi!).
Ciao.
Ps: L' intervallo era mitico!
Attendo con ansia la prima recensione...:) - Renato ebbe a dire:
Sarò sincero: non mi riferivo per nulla alla tua recensione, Magnetti (e viva lo Scrondo, tra parentesi... ricordo ancora con commozione quando pubblicarono una cosa mia su Carta Sprecata in Cattivik)
Ti ringrazio per la precisazione... per quanto riguarda lo scrondo... è sempre stato il mio pupazzo-personaggio preferito e in più mi ricordava il bambino di phenomena. il programma che lo ospitava l'Araba Fenice rimane per me una delle trasmissioni televisive più riuscite (appariva anche in matrioska se non sbaglio...)Ultima modifica: 16/09/09 09:42 da Magnetti - Renato ebbe a dire:
Sarà la mia solita vis polemica da 4 soldi, ma onestamente mi sfugge il senso di recensire (e stroncare sonoramente) una serie pensata per bambini in età pre-scolare...
La penso come Renato (pace all'anima sua visto che non si sente più..) perchè ci si dovrebbe impegnare a considerare questi programmi per quello che sono: indirizzati a bambini.
La teoria dei teletubbies gay poi è propria di una parlamentare polacca che fa invidia alla nostra Binetti.Ultima modifica: 3/12/10 21:01 da Capannelle
Capannelle ebbe a dire:
La teoria dei teletubbies gay poi è propria di una parlamentare polacca che fa invidia alla nostra Binetti.
Capannelle,io ricordo invece di aver letto un articolo serissimo sull'argomento (non ricordo di preciso,forse sulla Stampa)in cui appunto si puntava il dito sull'uso massivo di tecniche subliminali come ripetizioni calibrate,luci,colori ecc,utilizzate per attrarre scientificamente i bambini e sensibilizzarli su svariati temi.
Non a caso nei filmini appare sempre un bambino bianco,uno nero,uno asiatico e cosi via.Ora il fatto che ci sia un teletubies "effeminato" non può essere un caso,in una trasmissione studiata nei minimi dettagli...Ultima modifica: 3/12/10 22:50 da Disorder- Hai ragione ma attirare i bambini con ripetizioni varie credo sia un'arma propria di tantissimi cartoni animati e non solo: penso a goldrake o alle canzonette sanremesi/estive. In questo i TT non fanno eccezione e seguono una regola di mercato.
Il fatto poi che uno su 4 sia un attimo effeminato non credo sia scandaloso o addirittura indice di un cattivo prodotto. - Capannelle ebbe a dire:
Hai ragione ma attirare i bambini con ripetizioni varie credo sia un'arma propria di tantissimi cartoni animati e non solo: penso a goldrake o alle canzonette sanremesi/estive. In questo i TT non fanno eccezione e seguono una regola di mercato.
Il fatto poi che uno su 4 sia un attimo effeminato non credo sia scandaloso o addirittura indice di un cattivo prodotto.
Beh scandaloso no,non esageriamo. Non condivido certo il parere della deputata polacca che si diceva preoccupata che il programma istigasse i suoi figli all'omosessualità(!).
Mi viene il però ragionevole dubbio che sia stato inserito di proposito (come certamente di proposito i tt sono uno nero,uno giallo ecc...come anche i bambini che compaiono nei filmati,sempre di un etnia diversa a rotazione) per inculcare l'idea della "diversità" in generale nei bambini.
