Un’astronave si avvicina alla Terra. Dentro, una voce si appresta a risvegliarne l’unico occupante, che verrà spedito sul nostro pianeta col compito di fermare un nostro simile che pare abbia loschi piani in mente. E infatti lo vediamo poco dopo, il farabutto in questione: è il dottor Gulk (Cameron Mitchell), ansioso di dominare il mondo per avere ai suoi piedi 6 miliardi di schiavi. Contro di lui dalle galassie arriva per l’appunto volando dalla stratosfera Supersonic, un superman rosso e blu invulnerabile e, come da tradizione per la serie B di questo tipo, assai ridicolo. La prima operazione del cattivo bondiano, che va subito a buon fine, è il sequestro dello...Leggi tutto scienziato di turno, in possesso della formula necessaria a far sparare i cannoni laser, l’arma da fine del mondo. Nel laboratorio del poveretto arriva così un robottone di latta ben poco spaventoso (il braccio armato di Gulk) e in un attimo il professore è già al fianco del pazzoide a tentare di dissuaderlo dai suoi insani propositi con inutili pillole di filosofia buonista. Gulk, per tutta risposta, siccome il prof non parla decide di sequestrargli anche la figlia. Ed è qui che entra in scena Supersonic, il quale proteggerà la bella giovane mostrando subito la sua potenza sconfinata: riesce persino a trasformare le pistole dei cattivi in banane! Il suo alter ego intanto, il Clark Kent della situazione, con baffetto e giacca di rappresentanza (Michael Coby), si offre alla figlia del prof in pericolo spacciandosi per investigatore privato (ovviamente lui non fa niente, pensa a tutto il supereroe in cui il baffetto si trasforma cliccando l’orologino magico da polso). Tra agguati sventati dall’eroico Supersonic (il man ce l’hanno aggiunto i titolisti), voli in fotomontaggio spudorato tra i grattacieli di New York, scazzottate, sparatorie, raggi laser sovrimpressi alla pellicola e persino un ubriacone che parla un mix di americano e napoletano intervenendo con battute rabbrividenti di tanto in tanto assieme al suo cane Salsiccia, si ha la sensazione che il film (di produzione spagnola) sia proprio tirato via senza alcuna pretesa se non quella di divertire le anime semplici o chi sadicamente si accanisce alla ricerca di gioiellini trash nascosti. Purtroppo qui la ripetitività delle situazioni e la povertà della sceneggiatura non permettono di sghignazzare più di tanto, cosicchè il film va oltre il brutto (il robottone lanciafiamme lascia il segno per le sue fattezze da preistoria della tecnica) senza tuttavia avere le potenzialità per affascinare e infilando troppi momenti morti. Da dimenticare.
Rifacimento spagnolo (!) del Superman di Donner già storpiato nel titolo. L'antefatto è più o meno lo stesso, i mezzi meno. La vicenda inserisce poi un villain alla 007, intrepretato dal convincente Cameron Mitchell, che non lascia il tempo che trova e viene discretamente gestito. Protagonista incolore (Michael Coby, già nei western comici con Paul L. Smith) ma alla fine ci si può passare sopra. Finale fracassone, ma il resto del film è almeno guardabile. Indesiderata le apparizioni del clochard: ne avremmo fatto a meno...
Juan Piquer Simón HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoXtron • 15/03/22 13:43 Servizio caffè - 2231 interventi
Il dvd francese ARTUS
Audio italiano e francese Sottotitoli in francese (si tolgono senza problemi) Formato video 1.85:1 anamorfico Durata 1h24m42s Extra: Trailer, galleria fotografica, presentazione del film