Se vi state per caso domandando se è possibile che una serie comica possa vivere della stessa dirompenza drammaturgica di un Breaking Bad, essendo al contempo laida e spietata come Oz, nervosa e sempre impeccabilmente sul pezzo come le prime 4 season di SoA per ogni puntata delle sue 5 stagioni, e tuttavia esilarante da fare impallidire i migliori momenti di Weeds e Californication, potete dimorare qui. Basti un cast di personaggi over-the-top-notch con un Macy oltre Bukowski immenso come mai è stato al cinema a sancire il pentapalla. L'Ape Regina delle serie comiche più scorrette di sempre.
MEMORABILE: Impossibile scegliere, ma nella terza il gross out, lo squallore, l'assurdo e lo spasso toccano vette irripetibili con un threesome incestuoso.
Letteralmente "senza vergogna" e infatti la serie non ci risparmia niente; neanche i nudi integrali maschili, ma soprattutto degrado, tossicodipendenze, alcolismo, pedofilia, incesto, omicidi, il tutto senza mai neanche tentare di addolcire la pillola ma anzi condendo con cinismo e spietatezza. Non sono originali i temi trattati ma lo è di certo il modo in cui vengono presentati, con un Macy in forma strepitosa (si fa per dire), anche se la vera protagonista è Emmy Rossum. Ottima la confezione, belle anche le musiche. Consigliato.
Serie senza regole, senza pudore, oltre il politicamente scorretto e spesso ai limiti del disgustoso, in poche parole unica nel suo genere, che non incontrerà certo i favori di molti, anzi. Eppure, i suoi personaggi non potranno non lasciare una traccia nella mente di chi ne segue le vicissitudini e l'"evoluzione" nel tempo. Su tutti, il protagonista, drogato e ubriaco perso, seguito a ruota dai figli, tra questi colei che più avanti tenterà di gestirli a modo suo. Una sorta di Brutti sporchi drogati ladri buoni e cattivi versione moderna; veri sopravvissuti in tutti i modi.
MEMORABILE: Fiona; Il business con i senzatetto; Il rapporto tra i due gay; I partner del poliziotto; Il protagonista porta l'amico dal veterinario; I Mirkovic.
E' la storia della famiglia Gallagher, molto povera, che vive nel South Side di Chicago. E' un capolavoro proprio perché sia il padre, alcolista e drogato e che non si occupa della famiglia, interpretato da un eccellente William H. Macy, sia i sei figli sono magnificamente caratterizzati. Fiona, Lip, Ian, Debbie, Carl, Liam e tanti personaggi di contorno sono molto approfonditi nella loro umanità. Tutto il cast vola molto in alto. La serie mette a nudo le debolezze dei personaggi in modo molto realistico, senza risparmiare nessun particolare scabroso che risulta del tutto naturale.
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Galbo ebbe a dire: Ho visto qualche puntata della prima serie ma non mi ha preso molto, magari insisto.....
non ricordo in che puntata della prima è sito l'affaire della mela di newton, ma da lì è un piano inclinato di scorrettezza fino a un finale che dispensa anche un inatteso cazzotto alla bocca dello stomaco. a me comunque già dalla seconda diede una dipendenza da crack. prova a procedere, poi se non prende non prende. in una serie (e in un certo tipo di comicità diciamo così aggressiva) o ci si entra o non ci si entra. ma a tutte andrebbe dato un margine di almeno 7-8 puntate prima di mollare. del resto neanche breaking bad prendeva da subito alla prima stagione, no? ;)
confido e prego tu lo stia guardando originale si?
Schramm ebbe a dire: Galbo ebbe a dire: Ho visto qualche puntata della prima serie ma non mi ha preso molto, magari insisto.....
non ricordo in che puntata della prima è sito l'affaire della mela di newton, ma da lì è un piano inclinato di scorrettezza fino a un finale che dispensa anche un inatteso cazzotto alla bocca dello stomaco. a me comunque già dalla seconda diede una dipendenza da crack. prova a procedere, poi se non prende non prende. in una serie (e in un certo tipo di comicità diciamo così aggressiva) o ci si entra o non ci si entra. ma a tutte andrebbe dato un margine di almeno 7-8 puntate prima di mollare. del resto neanche breaking bad prendeva da subito alla prima stagione, no? ;)
confido e prego tu lo stia guardando originale si?
Purtroppo doppiato, forse questo è uno dei problemi
ah beh, allora per forza..!! io direi proprio che è IL problema. quel che fa qui macy con la timbrica e con lo spettro vocale è qualcosa che a parole non è pensabile rendere, e che alcun doppiatore può pareggiare o sostituire. ma questo bene o male vale un po' per tutto il cast. e tutto il resto di conseguenza: mi chiedo come avranno adattato il 70% dei dialoghi e della battute... anzi un po' lo so: mi capitò di vederne un minuto scarso (credo su italia2 o cielo) da amici e ne restai indignato. non so se ti è possibile, ma dovresti riprenderlo dalla 1x01 originale. vedrai come cambia la musica. ;)
DiscussioneDaniela • 1/02/16 12:45 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Va visto coi sub, con c'è niente da fare, anche se si tratta di una impresa impegnativa (6 stagioni da 12 episodi ciascuna, durata quasi un'ora ad episodio, fate i conti voi). Io l'avevo iniziato a vedere doppiato ma poi, dietro suggerimento di Schramm, l'ho ricominciato da capo coi sub ed ancora non sono neppure a metà guado... però ne vale la pena, anche solo per Macy, attore spesso grande, talvolta grandissino, ma qui fenomenale al di là di ogni elogio: un mostro di bravura.
va oltretutto aggiunto che chi l'ha sottotitolato ha fatto anche un encomiabile lavoro di traduzione su dialoghi e battute tutt'altro che di facile decodificazione.
è vero che ogni puntata è bella corposa, ma a me le prime tre stagioni sono andate giù come andare su uno scivolo unto. dopo si accartoccia un po' e perde un pelo in freschezza ma a quel punto si è dei veri e propri macy-addicted... la sesta non l'ho ancora intrapresa, aspetterò l'end season per buttarla giù in una botta. spero però che si risollevi da una quinta non proprio convincentissima (pur restando alto il livello generale).
dopo gli assestamenti e qualche calando d/nelle stagioni 4 e 5, la sesta riparte col botto al neutrone e procede incattivendosi e avvelenandosi vieppiù. la stronzaggine di macy tocca qua vertici pazzeschi, pari almeno a quelli interpretativi (che qua sono tacche sopra il culmine, con momenti in cui arriva a fare anche paura) specie nelle puntate finali, di una cattiveria inaudita non più smorzata da toni grotteschi e sopra le righe. una stagione che non delude, trovando nuovi spunti di aspra disperazione e vivace umorismo, e una serie che si scrolla di dosso quel velo di torpore in cui rischiava di imbozzolarsi, riconfermandosi imperdibile anche solo per godimento dato da un cast al massimo dell'affiatamento e delle proprie potenzialità.
DiscussioneDaniela • 2/05/16 19:12 Gran Burattinaio - 5944 interventi
io mi sono arenata un poco durante la quarta, ripromettendomi però di riprendere, troppo forte il personaggio di Macy, troppo gigantesca la sua interpretazione, anche se non sempre tutto il resto mi ha convinto pienamente.
beh si con la quarta e la quinta si ingolfa un po' qua e là, anche a me certe scelte di sceneggiatura hanno fatto un po' storcere il musetto, ma vedrai che tutto quanto è costituivo di questa sorta di stallo (parliamo comunque di livelli sempre medio-enormi) si rivelerà funzionale ai casini nerissimi che divamperanno nell'infiammabile sesta. qualunque cosa accada, il baricentro resta comunque un macy che è davvero oltre il vertice di tutta la sua carriera, compresa quella a venire (aspetta di vederlo nelle 3-4 finali della sesta: ne avrai quasi paura). per cui danyta cara, avanti tuttissima!
E' vero che le prime stagioni sono le migliori, ma nessuna manca di un suo perchè:appaiono nuovi personaggi che fin da subito diventano significativi e per ogni figlio viene sviscerata l'essenza della loro esistenza con i loro alti e bassi.Serie lunghissima, ma per questo alla fine ci si sente orfani