Juliette è una ragazza di Saint-Tropez bellissima e un po' zoccola, che fa girare la testa a tutti e in particolare a tre uomini, due dei quali fratelli. Il "perché" di questo film mediocre e datatissimo inizia per BB: da qui nasce il mito della Bardot, letteralmente da infarto qualsiasi cosa faccia (o non faccia, è uguale). L'astuto Vadim (uno che ha capito tutto della vita) col minimo sforzo porta a casa il risultato pieno, diventa sul campo sindaco ad honorem di Saint-Tropez e si fa il fondo-pensione. Spartiacque.
MEMORABILE: BB che balla il mambo. Munirsi cardiotonico.
Vadim intuisce i cambiamenti sociali e comportamentali in atto e sforna un film anticonformista e provocatorio dalla trama esilissima ma dalla notevole potenza visiva: è infatti tutto incentrato sulla fresca bellezza della Bardot e sull’erotismo istintivo, solare ed esplosivo che scaturisce da ogni singola parte del suo corpo e da ogni sua singola mossa od espressione. Scandalo all’epoca.
MEMORABILE: Il corpo della Bardot sdraiata dietro la biancheria stesa. Il mambo.
Il dramma - esilissimo - che vede un'orfana costretta a sposare l'ingenuo fratello dell'uomo che ama, se ne va serenamente all'aria quando la sessualità della Bardot esplode - pistola puntata contro - sulle note di un mambo. Ogni singola arte della seduzione cinematografica è sperimentata e data in pasto al pubblico, forse dimentico che in effetti non sta succedendo poi granché. Ci saranno anche intuizioni sociologiche sui costumi, ma contano davvero poco: il fine è attizzar la brace. Per la par condicio, Marquand, con molto meno sforzo della collega, ottiene comunque un invidiabile appeal.
MEMORABILE: Sul bagnasciuga, il piede della Bardot sul viso di Marquand; il mambo, of course.
È un film "importante": la coppia Vadim-Bardot sposati da quattro anni, è perfetta per descrivere un passaggio epocale. Lui discretamente bravo e abbastanza furbo da sfruttare le condizioni e il momento, lei di una bellezza e sensualità sconvolgenti e non male anche come attrice. È il film del colore, di Saint Tropez, delle spider e dell'amore che si sta liberando ma che si porta ancora dietro tutte le vecchie idee sull'argomento e perciò è scandalo per una morale che si può dire dominante. Il titolo originale biblico è pienamente azzeccato,
MEMORABILE: Tutte le volte che BB appare sullo schermo.
Il film mostra subito le sue credenziali (una Bardot nuda sdraiata in posizione prona) che costituiscono una delle poche cose che offre. Dato l'anno di uscita lo si può considerare uno dei precursori dei film-pretesto che girano intorno alle forme della bellezza di turno. L'esile trama (lo scompiglio che una donna avvenente crea tra gli uomini) è solo occasione per un intrattenimento visivo. Per la Bardot fu utile per lanciarsi come sex-symbol, lo fu meno per il regista Vadim, all'epoca sposato con lei e dalla quale divorzierà l'anno dopo. **
Tracimante dall'involucro cenerentoloso di Juliette-Bardot (mi ricorda Cenerentola sia perché orfana sia perché perennemente scalza) c'è una sensualità più sbarazzina che incendiaria, qualcosa di fanciullesco; neppure lo sguardo è di donna: piuttosto, di bambina triste. Bel contrasto il corpo minuto col seno maturo, ma ciò non risolleva le sorti del film, perché i tre dami fanno la figura dei salami, per dar fuoco alle polveri ci volevano minimo un Brando o un Delon nel ruolo del fratello mascalzone. Regia un po' fiacca per un fumettone appena un po' sporchino, fondamentalmente anodino.
MEMORABILE: Jurgens a Trintignant: "Imbecille, non lo capisci che lei ti ama?!" Segue pistolettata: "Mi hai solo bucato la camicia...". Fosse stata gente seria...
Provate a pensare al film senza la Bardot. Una commediola che varrebbe poco o nulla, giusto *! per la curiose ambientazioni in Costa Azzurra, per la colonna sonora a base di samba, per l'audace erotismo (troppo per l'Italia) e per la scelta azzeccata dei tre pretendenti. Brigitte invece riesce nel miracolo: monumento umano alla civetteria, spesso mezza nuda, con la sua bellezza un po' ingenua, il suo zoccoleggiare non premeditato, il suo non farci ma esserci, permette al film di restare a galla per tutta la durata a tratti pure divertendo.
MEMORABILE: Brigitte dopo il naufragio insegue lo spasimante scocciato e inizia a leccargli e baciargli braccia e spalle.
Juliette è Brigitte Bardot, bellissima e travolgente, incarnazione - in questo film non eccezionale ma significativo - dell'eterno femminino in odore di zolfo, capace di mandare ai matti; piace a troppi e non potrebbe essere altrimenti. Vadim ne esalta con la macchina da presa il potenziale erotico - catalizzatore dell'operazione - e si concentra nella produzione di scintille; cosa che gli riesce. La vicenda è diafana ma tutto il resto è ben congegnato: bella fotografia, scenario di Saint Tropez non da cartolina, attori capaci.
Orfana diventerà l’oggetto del desiderio in un villaggio di pescatori. Trama con pochi sviluppi; il più importante sarebbe quello economico, ma dopo l’entrata della Bardot viene dimenticato in fretta. Tutto basato sulla selvaggia freschezza della protagonista, diviene anticipatore del movimento degli anni 60 con conseguente lancio di Saint Tropez. Forzature di sceneggiatura con l’uso (ben tre volte) di una pistola. Tra la compagine maschile si fa notare Trintignant.
MEMORABILE: Il mambo finale della Bardot; La Bardot che esce dall’acqua dopo che la barca è andata a fuoco.
Roger Vadim HA DIRETTO ANCHE...
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1 PIACE A TROPPI (1956)
2 A BRIGLIA SCIOLTA (1961)
3 MISS SPOGLIARELLO (1956)
4 SEXY GIRL (1959)
5 FEMMINA (1958)
6 LA RAGAZZA DEL PECCATO (1958)
7 LES FEMMES (1969)
8 LE PISTOLERE (1971)
9 IL DISPREZZO (1963)
10 VITA PRIVATA (1962)
11 RAGAZZE FOLLI (1955)
12 VIVA MARIA! (1965)
13 IO, L’AMORE (1966)
14 COLINOT L’ALZASOTTANE (1970)
15 LE NOVIZIE (1970)
16 LA VERITÀ (1960)
17 LA VIA DEL RHUM (1971)
18 GRANDI MANOVRE (1955)
19 TENTAZIONI PROIBITE (1965)
20 ERASMO IL LENTIGGINOSO (1965)
21 UN DOTTORE IN ALTO MARE (1955)
22 ATTO D’AMORE (1954)
23 VERSAILLES (1953)
Che ne pensate ? Io alcuni li prenderò senz'altro ("se" escono, almeno Miss Spogliarello, Sexy Girl, La ragazza del peccato - immagino tagliato! - Les Femmes, Colinot e forse qualche altro).
Beh, ci sono anche cose assolutamente evitabili, come Le Pistolere (che è una cosa folle...), altre notevoli come Godard (Il Disprezzo, dove la Bardot è divina) e Malle (Viva Maria!) oltre a quelle che hai segnalato... alcuni titoli non li conosco proprio, ma mi sembra una collezione soddisfacente per gli amanti della Bardot!
Undying ebbe a dire: Interessante, sembra riempire il vuoto in DVD sulla filmografia della grande attrice.
La prima uscita è un acquisto obbligato a quel prezzo, e anche le altre sono offerte al giusto costo di mercato.
Inutile dire che punterò al primo titolo e... a Miss spogliarello, Sexy Girl e Femmina.
Mi attirano molto i titoli ed il fatto che a quell'epoca la Bardot era di una bellezza ineguagliabile.
Se non mi confondo con un altro film, Sexy Girl non l'ho addirittura mai visto! Colinot, d'accordo, è una stupidata, ma a me non era dispiaciuto quando l'avevo visto su Italia 7 alcuni anni fa.
A me Brigitte piace molto anche come cantante: ho diversi suoi CD.
Comunque, io la preferisco molto giovane (e magra, con buona pace delle note dichiarazioni di Steno sul set di Mio figlio Nerone) dunque negli anni '50 e inizi '60. Il più incantevole "faccino imbronciato" del cinema mondiale d'antan. Micidiale e sensuale! Negli anni '70 mi piace di meno, con quel trucco del viso che sembra troppo costruito, un po' come quello che si faceva Marisa Mell (pare che se incontravi la Mell senza trucco non la riconoscevi, tanto era diversa e tanto ci voleva per conferirgli, tramite il trucco, quel viso da gatta!).
In base ai marchi presenti sulle copertine delle prossime uscite, Sexy Girl userà un master Rai Trade, mentre Femmina quello già utilizzato dall'edizione Flamingo Video.
HomevideoXtron • 13/11/12 18:03 Servizio caffè - 2229 interventi
Il dvd RAROVIDEO
Audio italiano e francese
Sottotitoli in italiano
Formato video 2.35:1 16/9
Durata 1h31m14s
Extra Trailer originale, Galleria fotografica, Interviste a Italo Moscati e Giorgio De Vincenti, Biofilmografia di Brigitte Bardot in formato .PDF
Libretto di 16 pagine all'interno
Vadim era in un locale con l'allora giovane moglie Brigitte Bardot, che si era infatuata di un chitarrista italiano. Mentre la Bardot ballava scatenata e sudava, per ben due ore di fila, quasi fosse in trance, accompagnata dallo strimpellatore italico, a Vadim tutta quella furiosa sensualità che emanava la sua giovane moglie, le fece venire in mente (all'istante) un fatto di cronaca che lesse sui giornali: una giovane ragazza che sedusse tre fratelli, uccidendone uno di loro.
Più che per il fataccio in sé, Vadim vide nella Bardot di quel preciso istante quella ragazza che fu così sfrontata al processo, dinanzi al giudice e agli avvocati.
Vadim si fece dare dal cameriere del locale carta e penna e cominciò a buttar giù, di getto, un soggetto di venti paginette, senza mai fermarsi.
Guidò fino a Parigi, telefonò al produttore Rauol Lèvy che si innamorò di quel soggettino scritto su dei foglietti stropicciati.
Il produttore chiese a Vadim se aveva in mente un titolo, e il giovane neo regista alle prime armi rispose "Et Dieu crèa la femme!"
Fonte: Roger Vadim- Bardot, Deneuve, Fonda. Tre donne , tre incontri, tre amori. Rizzoli edizioni 1986. Pagina 70