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Curiosità su Piace a troppi - Film (1956)

CURIOSITÀ

2 post
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  • Rebis • 5/09/08 19:10
    Compilatore d’emergenza - 4440 interventi
    Nell'avanguardista Italia dei buoni costumi il film uscì con due anni di ritardo (quando proprio non si poteva stare senza) e, com'è d'uopo, censurato anche nei dialoghi: i due fratelli che si contendono la Bardot diventano, senza impertinenze incestuose, savi cugini.
  • Buiomega71 • 21/09/18 10:39
    Consigliere - 27126 interventi
    Vadim era in un locale con l'allora giovane moglie Brigitte Bardot, che si era infatuata di un chitarrista italiano. Mentre la Bardot ballava scatenata e sudava, per ben due ore di fila, quasi fosse in trance, accompagnata dallo strimpellatore italico, a Vadim tutta quella furiosa sensualità che emanava la sua giovane moglie, le fece venire in mente (all'istante) un fatto di cronaca che lesse sui giornali: una giovane ragazza che sedusse tre fratelli, uccidendone uno di loro.

    Più che per il fataccio in sé, Vadim vide nella Bardot di quel preciso istante quella ragazza che fu così sfrontata al processo, dinanzi al giudice e agli avvocati.

    Vadim si fece dare dal cameriere del locale carta e penna e cominciò a buttar giù, di getto, un soggetto di venti paginette, senza mai fermarsi.

    Guidò fino a Parigi, telefonò al produttore Rauol Lèvy che si innamorò di quel soggettino scritto su dei foglietti stropicciati.

    Il produttore chiese a Vadim se aveva in mente un titolo, e il giovane neo regista alle prime armi rispose "Et Dieu crèa la femme!"

    Fonte: Roger Vadim- Bardot, Deneuve, Fonda. Tre donne , tre incontri, tre amori. Rizzoli edizioni 1986. Pagina 70