Horror insolito, con qualche richiamo ad It di Stephen King, con un buon inizio misterioso che sfocia nel solito mostro che si trasforma. Buona la tensione che si respira per tutta la pellicola e non male il cast, con Affleck in uno dei suoi primi ruoli da protagonista e O'Toole ancora in gamba, prima della mummificazione.
Scalcinato fanta-horror derivato da un romanzo di Koontz (che però non ho avuto il piacere di leggere). Il nemico invisibile e apparentemente invincibile è l'arma in più di questo filmettino pseudo televisivo che non regala niente allo spettatore. Poco raccomandabile.
Tratto da un discreto romanzo di Dean Koontz, il film non è supportato da risorse bastanti a raggiungere un alto grado di spettacolarità, ma il regista fa quel che può; non è un genio ma se la cava con un certo mestiere, e riesce in parte a riproporre in immagini il clima di minaccia e tensione presente nel modello letterario. Non per palati fini, ma gli appassionati di fanta-horror troveranno qualche momento di svago.
Si attinge abbondantemente a pellicole come La cosa, Blob e Il signore del male, confermando che ormai l'originalità è merce rara. In più, non ci si spreme più di tanto per inserire almeno qualche scena un po' elaborata, seguita magari da un'idea che possa in parte giustificare l'operazione filmica. L'essere in sè non è niente di che; e il fatto che abbia eliminato i dinosauri non gli fa guadagnare punti, ma ne fa perdere ai bestioni, spazzati via da questa fanghiglia petroleosa. Gli attori sono passabili, come anche la confezione, ma resta un film inutile, soprattutto per chi bazzica il genere.
MEMORABILE: Al paleobiologo inglese: "Lei è stato cacciato a calci da Oxford". E lui: "Non sono stati così maleducati"; Il cane con sorpresa (vedi La cosa).
L'inizio è intrigante ma è il solo momento della pellicola a salvarsi. Dopo, infatti, il film inanella tutta una serie di situazioni logore, stantìe ma soprattutto noiose e per nulla elettrizzanti e divertenti. Tratto da un romanzo di Koontz che in questo caso non può però lamentarsi poiché sceneggia lui, contribuendo così al disastro finale. E Peter O' Toole? No! Ho già rimosso il fatto che abbia
partecipato ad una simile porcheria.
Pasticciaccio sci-fi/horror senza capo né coda che ricorda tanto il decisamente meglio riuscito La cosa di Carpenter. Cast discreto (si scomoda addirittura Peter O'Toole) ma affidato a una regia incerta. La produzione ingaggia per la sceneggiatura addirittura l'autore del romanzo da cui è tratto il film, Koontz, ma stranamente la cosa si traduce in un boomerang e gli si ritorce contro. Inguardabile, lo sconsiglio vivamente.
Il materiale, pur se non molto originale, ci sarebbe; ma la sceneggiatura di Koontz (da un suo libro) é fiacca e sbrigativa, la regia prettamente televisiva e il cast approssimativo. Ben Affleck, si sa, é espressivo come un palo del telefono, ma anche O'Toole e la McGowan sembrano chiedersi cosa ci fanno lí. Noioso, senza momenti di paura, scivola liscio e frettolosamente verso un finale improbabile.
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