Riproposizione televisiva delle peripezie di Ulisse (un fiero Bekim Fehmiu), dalla fine della guerra di Troia ad Itaca. Il cast, bene assortito, sottolinea soprattutto i personaggi femminili: la Papas come fedele Penelope, la Bach adolescenziale Nausicaa, la Mayniel irresistibile Circe. L'episodio di Polifemo-Samson Burke costituisce quasi un film a sè e la sua regia porta la ben riconoscibile firma di Mario Bava, peraltro autore della fotografia.
Anche rivisto a quasi 40 anni dalla sua realizzazione lo sceneggiato televisivo diretto da Franco Rossi mantiene inalterato il suo fascino. Si ripercorrono tutte le peripezie compiute da Ulisse per tornare alla natia Itaca dopo la fine della guerra di troia. Tra i vari episodi quello con Polifemo (segmento firmato da Mario Bava) rimane impresso più degli altri, anche per la sua particolare "truculenza" (all'epoca non così usuale in tv). I meno giovani ricorderanno che ogni puntata era preceduta dalla lettura di brani omerici da parte di Ungaretti.
Un po' disuguale, ma dotato di picchi assai notevoli, che compensano gli spazi meno brillanti. Su tutto dominano l'episodio diretto da Mario Bava (la celebre vicenda di Polifemo) e il massacro finale, reso in maniera che definirei scespiriana, subìto dai Proci: non dimenticherò mai l'urlo del primo ucciso da Ulisse.
MEMORABILE: I versi letti da Ungaretti, pur con risvolti assai grotteschi, sono passati alla storia della televisione italiana...
Discreto adattamento televisivo del capolavoro di Omero che, pur con tutti i limiti di questo tipo di prodotti, risulta abbastanza gradevole e coinvolgente grazie ad una regia corretta (pur se priva di guizzi particolari) e ad un gruppo di interpreti in buona forma e tutti, o quasi, in parte. A tratti davvero bello.
Provate a riguardare questo prodotto televisivo trasmesso dalla Rai Televisione Italiana nel 1969 e al cui ricordo alcuni ancora tremano ripensando alle introduzioni di Ungaretti (che con volto grinzoso, voce roca e dizione forzata e intensa, ne anticipava dagli schermi in bianco e nero la visione recitando i versi di Omero). Rimarrete semplicemente sbalorditi di fronte a tanta esibizione di grazia, di cultura, di capacità, di inventiva, di qualità del nostro cinema (anzi della nostra televisione!!!). Capirete quanto siamo caduti in basso.
MEMORABILE: L'episodio di Polifemo diretto da Bava.
Bella trascrizione tv del poema omerico. Gli autori scelgono di calare le vicende del 'nostos' di Ulisse in una rarefatta ispirazione poetica, allusiva più che naturalistica, lirica più che spettacolare. In questo modo vengono esaltati l'aspetto mitico-rituale e quello morale. La stessa verbosità ha una sua felicità proprio nel rispetto del testo di Omero: non un romanzo verista o fantastico, ma un flusso verbale di infinita bellezza e mistero. Un buon lavoro, con bravi interpreti (tra cui splendida Irene Papas).
Senz'altro uno dei vertici assoluti delle produzioni Rai. L'inizio a Itaca, col giovane Telemaco alle prese coi proci, è un po' lento e noioso; con l'entrata in scena di Ulisse si giunge però nel vivo dell'avventura e, nonostante la notevole lunghezza dell'opera, è difficile prendersi delle pause. Cast di livello, produzione impeccabile e direzione professionale ne fanno un prodotto tuttora assolutamente valido.
MEMORABILE: La sofferta e Penelope di Irene Papas; Il celeberrimo episodio di Polifemo (ottimi effetti speciali).
Ottima produzione televisiva, distante anni luce dalle odierne fiction e grandissima prova del compianto Bekim Fehmiu. Molto fedele al poema omerico, lo sceneggiato è caratterizzato da location suggestive e da grandi interpretazioni. Il lungo avventuroso viaggio di Ulisse, costellato di mille pericoli, viene qui riproposto impreziosito da una fotografia particolarmente ispirata e realizzato con una certa vena poetica.
Televisione del tempo che fu di altissimo livello (sull'oggi meglio calare un pietoso velo) fatta di scrittura, atmosfere di elevato lirismo, suggestive ambientazioni e una bella prova di un cast di ottimo livello. Il tutto per un classico indimenticabilmente reso con grande modernità da una produzione che rimane impressa nella memoria.
Impensabile paragonare quest'ottima trasposizione dell'opera di Omero alle nostrane bestialità odierne che ci vengono strombazzate come "grandi fiction televisive"; qui ci troviamo di fronte a un prodotto di serie A, che sarebbe tranquillamente potuto passare al cinema se non fosse per la temibile durata, forse unico neo di un lavoro altrimenti godibilissimo. Ottimo il cast così come la fotografia e gli SPFX; notevole l'aderenza al testo e il modo ingegnoso con cui vengono rese le parti dai contenuti più fantastici. La migliore versione.
MEMORABILE: La parte nella grotta di Polifemo; il massacro dei Proci.
"Letto e riletto" come un buon libro (dalla prima tv al dvd), per me rappresenta il capolavoro assoluto degli sceneggiati RAI. Basato sulla traduzione "contemporanea" di Rosa Calzecchi Onesti, secondo me rende efficacemente l'idea del poema, anche se con alcune libere interpretazioni rispetto all'originale. La frugalità dei costumi, dei villaggi, dei paesaggi danno un forte senso di autenticità e l'interpretazione, con tanto di coro, enfatica e teatrale, è di altissimo livello. Se io penso a Ulisse, fin da bambino vedo Bekim Fehmiu. Stupendo.
MEMORABILE: Ulisse e Argo; La dinamicità della prova dell'arco, col passaggio fulmineo dalla gara alla vendetta finale.
Per l'Odissea di Franco Rossi sarei tentato di pensare che sia il miglior film della storia. Basato sulla traduzione della Calzecchi Onesti non perde un colpo, facendo respirare autentica epicità greca. Scelta perfetta degli attori (Ulisse non può essere che Fehmiu), ambientazioni straordinarie e soprattutto niente eroi patinati come in certe riduzioni americane, sempre pettinati e con le polpettine bionde sulla fronte.
La migliore versione televisiva dell'Odissea anche se sono passati cinquant'anni dalla sua messa in onda. Girato come un vero film in suggestive location, può contare su due azzeccati protagonisti. Bekim Fehmiu è un Ulisse forte ma non macho e la Papas sembra nata per essere Penelope. Nel cast anche altri attori, come la Bach malinconica Nausicaa. Il ritmo in otto puntate non è sempre coinvolgente ma oggi sarebbe impensabile, un prodotto simile per la tv.
MEMORABILE: L'episodio di Polifemo girato dal grande Mario Bava.
Forse la miglior Odissea mai vista su uno schermo. Non fosse per l'imponente durata, questa serie tv si potrebbe infatti scambiare benissimo per un ottimo film; la regia è assai curata, gli attori bravi e ben calati nelle parti (in un certo senso Ulisse "è" Fehmiu), i costumi validi e gli effetti speciali decisamente buoni per l'epoca. La storia ha alti e bassi, ma segue fedelmente le vicende originali e mantiene desta l'attenzione. Indimenticabili certe sequenze (Polifemo in primis, momento di vero orrore). Un gran bel prodotto: una serie simile, oggi, la Rai se la sogna.
MEMORABILE: Ulisse e compagni nella grotta di Polifemo (quanto era inquietante, nella sua semplicità, la musica che accompagnava l'arrivo del ciclope...).
Ulisse è l’eroe umano, forte, timorato di Dio, eppure così contraddittorio e il racconto che ne fa Omero è un’opera religiosa senza tempo che anticipa il futuro. Tutto ciò viene perfettamente trasposto in questo lavoro in cui all’eleganza formale si uniscono i contenuti di alto livello. Ogni cosa concorre a ciò: dalle scenografie ai costumi, ai dialoghi, al trucco e naturalmente agli indimenticabili volti di Bekim Fehmiu e Irene Papas. Un lavoro perfetto che diventa anch’esso classico nella storia della televisione italiana e non solo.
MEMORABILE: Il fisico armonioso, mai artificioso, di Bekim Fehmiu.
Primo sceneggiato Rai frutto di una produzione internazionale e ad avvalersi del colore, nonostante qualche licenza e un ritmo altalenante, rende il giusto omaggio al celebre poema omerico, donando ai suoi personaggi uno spessore lontano anni luce dalla patina che contraddistingue i moderni prodotti hollywoodiani a tema mitologico. Messa in scena perfetta, effetti speciali per l'epoca soddisfacenti, ottimo utilizzo dei paesaggi, musiche semplici ma efficaci di Carlo Rustichelli. Ruolo della vita per Bekim Fehmiu, mentre nel resto del cast spicca soprattutto il comparto femminile.
MEMORABILE: L'episodio di Polifemo diretto da Mario Bava; L'isola di Circe; Il massacro dei Proci.
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Volevo segnalare che in libreria si trova un cofanetto edito da Bur Rizzoli e Rai Trade contenente il libro e la serie televisiva suddivisa in 3 DVD.
La differenza sostanziale dalla precedente versione Multimedia San Paolo a 2 DVD stà nella durata: la vecchia edizione era di 368 minuti mentre questa nuova stampa è di 390 minuti (ed è suddivisa nelle 8 puntate televisive). Leggendo però la scheda su IMDB siamo ancora lontani dall'integralità dell'opera: 446 minuti.
L’Odissea diretta da Franco Rossi insieme a Mario Bava e Piero Schivazappa è un esempio straordinario di cosa fosse capace di fare la RAI una volta…Credo che fu trasmesso per la prima volta in TV nel 1969. Ero ancora bambino ma la “spaventosa” immagine di Polifemo interpretato da Samson Burke mi è rimasta nella memoria in modo indelebile.
Graf ebbe a dire: L’Odissea diretta da Franco Rossi insieme a Mario Bava e Piero Schivazappa è un esempio straordinario di cosa fosse capace di fare la RAI una volta…Credo che fu trasmesso per la prima volta in TV nel 1969. Ero ancora bambino ma la “spaventosa” immagine di Polifemo interpretato da Samson Burke mi è rimasta nella memoria in modo indelebile.
Hai ragione da vendere, è siderale la differenza qualitativa tra la televisione italiana di allora e quella meno che mediocre di oggi.
mammaliturchi cosa avete tirato fuori! me la fecero vedere alle elementari!! concordo con graf: polifemo che spezza i corpi contro le rocce come fossero tordi, chi l'ha più scordato!
DiscussioneRaremirko • 16/01/16 23:38 Call center Davinotti - 3863 interventi
Il dvd "Ulisse - Il fantastico viaggio dell' Odissea" della serie Quark dvd, documentario condotto da Piero Angela, che fa ampio sfoggio di sequenze di questo sceneggiato, è perfetto come extra per chi volesse approfondire le vicende storico-mitologiche dell'Odissea. Oltre tre ore di trasmissione. Tra gli ospiti in studio lo sceneggiatore Cerami e Irene Papas, qui in una sua rara apparizione tv.