E' un film a episodi, legati da una vicenda di base avente per protagonista nientemeno che Lovecraft in persona (Jeffrey Combs), alla ricerca dell'oscuro Necronomicon. Le storie non seguono la traccia di determinati racconti, ma si avvalgono di suggestioni e reminiscenze sparse da tutta la narrativa di HPL, manipolate e confuse, frullate e riassemblate insieme ad altri elementi eterogenei. Se non soddisfa i veri appassionati di Lovecraft, va però riconosciuta al film una buona inventiva per gli ambienti, le entità mostruose e gli effetti speciali.
Difficile da trovare, non è poi così male come si era detto un tempo. L'episodio migliore è senza dubbio quello di Yuzna, ai tempi ancora in forma. Nonostante la rozzezza degli effetti speciali l'idea dell immenso stomaco della creatura con gli enzimi digerenti appare geniale. Anche negli altri due episodi qualcosa da salvare c'è: la liquefazione di David Warner ad esempio, oppure il mostro della scogliera col tentacolo/MariaFord. Bene anche l'episodio di cornice con Lovecraft in persona. A Lovecraft questi mostri sarebbero piaciuti...
MEMORABILE: Maria Ford che si trasforma in un tentacolo; il dantesco ed infernale stomaco della creatura coi pezzi di corpi in decomposizione.
Se Lovecraft fosse stato ancora uno scolaro, la maestra in questo caso gli avrebbe scritto sul diario: "Howard Lovecraft ha copiato dal Necronomicon". E' infatti questo che fa, rubando le tre storie della pellicola (Il ritorno di Clara; Il "buon" dottore che ama il freschetto; Poliziotta vs edificio con "sorpresina"). Nel complesso, questo prodotto horrorifico non è male, lasciandosi vedere senza problemi e con qualche spunto interessante. Certo, gli effetti sono un po' grezzi (e la scusa della datazione non è sufficiente), ma le poche pause e i discreti attori ne aiutano lo svolgimento.
MEMORABILE: Il sinistro rombo del mare nelle grotte sotterranee; Sul macellaio: "Pensando che Dio sia in rovina, ha scommesso su un altro cavallo".
Uno dei miei film a episodi preferiti. La produzione affonda le mani fino ai gomiti in uno splatter sugoso e divertito e rimescola con ardimento la materia lovecraftiana (che avrebbe potuto benissimo derivare anche dai Libri di Sangue di Clive Barker), generando tre episodi diversi ma tutti di alto livello: quello di Yuzna, spettacolare, è una spanna sopra gli altri due, ma anche questi ultimi non sono per nulla male. Una sarabanda fantastica assolutamente da vedere.
Horror sullo stile in voga nei primi anni 90 che riesce ad essere lovecraftiano. E' diviso in tre episodi tra i quali compare Lovecraft in persona (un Jeffrey Combs truccato male) che legge il Necronomicon, elemento unificatore dei tre racconti che si svolgono in varie epoche; purtroppo avrei preferito almeno fossero relegati all'epoca dello scrittore di Providence se non nel passato, come succede nella prima storia, quella con più atmosfera; ma sono notevoli anche le altre due, con mostri ed effetti ottimi.
Trilogia horror non particolarmente interessante per colpa di storie un po' troppo prevedibili e di effetti davvero brutti. Il segmento migliore è forse il primo, con un'atmosfera riuscita (merito della regia di Gans) e qualche spavento ben piazzato. Il peggiore sicuramente il terzo, che parte con la caccia a un serial killer per diventare poi sconclusionato e ripetitivo. Insipido il secondo. Non male la cornice che unisce gli episodi, discreto il cast, ricco di facce note della serie B.
Non essendo un amante del genere horror non sono in grado di giudicare con cognizione di causa; il mio commento si limita a essere strettamente personale (come tutti i commenti, dopotutto): ho apprezzato di più la cosiddetta cornice (la lettura del librone) che non i suoi contenuti. Gli episodi non sono per niente coinvolgenti e mi sembra sfruttino molto di ciò che è stato detto e fatto in materia. Arriva a essere comico (almeno ci si diverte), ma per lo più è stancante e tutte le schifezze vomitate dai vari soggetti lasciano indifferenti.
Frutto ancora del periodo d'oro di Yuzna, goduriosissimo per gli appassionati. Il solo vedere Combs nel ruolo di Lovecraft in persona (perfetto) è un vero tuffo al cuore. Il primo episodio (Gans), pur avendo poco a che fare con la storia del Barone De Lapoer, è ottimamente girato e ha una creatura finale lovecraftiana da spellarsi le mani. Il secondo (Kaneko) fedele a "Aria fredda" non lesina sul gore e presenta un discioglimento finale meraviglioso. Infine il terzo di Yuzna sfiora il geniale con il suo Altrove terrificante sotto la città. Effetti speciali dell'epoca d'oro preCGI.
MEMORABILE: Maria Ford trasformata in tentacolo; La coppia di svitati; Il poliziotto semispolpato; Le mostruose creature alate.
I tre episodi scorrono via che è una meraviglia e la fidata regia del trittico Yuzna-Kaneko-Gans (uno a cui il cinema di genere italiano dovrebbe fare un monumento, per i tempi in cui era attivo come critico) riesce a confezionare tre episodi ben accostabili all'atmosfera desunta dai testi del bardo di Providence. C'è da dire che, negli episodi, l'utilizzo di flashback interni risulta spesso troppo macchinosa e poco accattivamente. Per il resto, promosso!
Lovecraft viene mostrato (interpretato da un Combs non proprio adatto) e citato con alcuni dettagli ispirati ai suoi racconti, ma le tre storie non sono direttamente tratte dai suoi scritti; si cerca comunque di mantenere un'atmosfera in tema. Il primo episodio è forse il più lovecraftiano, con un'enorme creatura nel finale; va peggio con il secondo, che però presenta una spassosa decomposizione "live", mentre il terzo è forse quello più folle e riuscito. Gustosi gli SPFX d'epoca, tra liquami vari e tentacoli, discreto il cast; non eccezionale ma si lascia guardare, a tratti diverte.
David Warner HA RECITATO ANCHE IN...
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Lungi da me sovrappormi alla faccenda, ma per combinazione stavo provando da qualche giorno a preparare un approfondimento su "Lovecraft al cinema", anche sulla base di alcune cose che scrissi in altra sede sulla narrativa di HPL. Può interessare comunque? In caso affermativo, credo però che il competentissimo Bergelmir mi potrà tranquillamente precedere, visto che in questi giorni sono purtroppo ultra-impegnato, per cui l'eventuale impresa potrà veder la luce al minimo fra una decina di giorni...
"Lovecraft e il cinema" da diversi anni è un tema che affascina e che interessa molti.
Non è un caso che negli USA esistano pubblicazioni approfondite e specializzate da decenni e che anche in Italia, per lo meno a livello di rete e di pubblicazioni amatoriali, come quantità e qualità ormai non siamo da meno.
Il lavor che avevo fatto io è stato di redarre un breve saggio corredato da una sessantina (se ricordo bene) schede di film possibilmente lovecraftiani, che include pellicole tratte direttamente da opere di HPL, oppure semplicemente ispirate alle tematiche e alle atmosfere lovecraftiane, quindi penso siano i film (para)lovecraftiani di cui parla Zender.
Sono disponibilissimo (e onorato) a farne un approfondimento, anzi ci avevo già pensato, ma non sono mai passato ai fatti.
Il mio problema, come quello di Greymouser, è sempre il tempo. Siccome ho una buona parte di materiale già pronto si potrebbe partire dal mio, poi se qualcuno volesse contribuire sarebbe una gran bella cosa.
In questi casi, come si procede? Quando avrò il testo pronto, intendo.
DiscussioneZender • 5/07/10 08:14 Capo scrivano - 48848 interventi
Ops, non potevo saperlo Greymouser, altrimenti non avrei messo bocca. A parte che una decina di giorni per iniziare a lavorarci non è certo un tempo lungo.
Dunque, Bergelmir, il punto è questo: un approfondimento non può ovviamente essere troppo lungo (altrimenti su internet in pochi lo leggerebbero). Diciamo una cosa di questo genere (questo è già molto lungo) e proprio non di più, per dire:
https://www.davinotti.com/articoli/guida-al-cinema-d-ognissanti-la-saga-di-halloween/345
Più che una serie di schede (quelle in fondo possono stare nei commenti) sarebbe interessante un discorso organico, che tocca comunque più film possibile. Non so se volete farlo assieme, in questo caso bisognerebbe che vi metteste d'accordo in questo post su come procedere...
Io ho sia la serie di schede, che a questo punto lasciamo stare, sia il discorso organico, che sarebbe in pratica un riassunto del saggio. Quindi nei prossimi giorni - ma non riesco a dirvi adesso se 10, 20 o 40 - mi metterò ad accorciare il testo e quando sarò arrivato ad una lunghezza umana lo passerò a qualcuno, magari a Zender e anche a Greymouser per eventuali integrazioni e aggiunte.
DiscussioneZender • 5/07/10 11:20 Capo scrivano - 48848 interventi
Zender ebbe a dire: Benissimo allora Bergelmir, ottima idea.
Mi associo pienamente.
Una volta pronti i rispettivi materiali, si potrà decidere di concerto in qualsiasi senso.
Ci aggiorniamo a partire dalla prossima settimana; prima di allora sono out. :(
ho un bel ricordo solo del terzo episodio, gli altri due sono un insulto infamante a HPL
HomevideoPumpkh75 • 25/03/20 13:19 Archivista in seconda - 438 interventi
Vi segnalo l'ottimo blu-ray tedesco della Wicked Vision, non tanto per il master perfetto e per una intervista inedita a Yuzna davvero niente male, quanto per la presenza (oltre all'audio) dei sottotitoli inglesi, mai presenti sinora in nessuna edizione home video.
Chiaramente nessuna traccia di italiano, ma almeno i sottotitoli inglesi dovrebbero aumentarne la fruibilità generale.
DiscussioneCaveman • 25/03/20 14:50 Servizio caffè - 403 interventi
Pumpkh75 ebbe a dire: Vi segnalo l'ottimo blu-ray tedesco della Wicked Vision, non tanto per il master perfetto e per una intervista inedita a Yuzna davvero niente male, quanto per la presenza (oltre all'audio) dei sottotitoli inglesi, mai presenti sinora in nessuna edizione home video.
Chiaramente nessuna traccia di italiano, ma almeno i sottotitoli inglesi dovrebbero aumentarne la fruibilità generale.