Max pédicure - Corto (1914)

Sei anni dopo aver già "vestito" i panni del pedicure, Linder si trova a replicare la cosa. Questa volta il risultato è maggiormente soddisfacente, soprattutto grazie a una prima parte davvero ben orchestrata. Le cose peggiorano un po' quando il nostro eroe deve assumere il ruolo del titolo per cercare d'ingannare il padre dell'amata; qui il gioco si fa un po' troppo ripetitivo. Il prodotto si risolleva con un finale che non delude. Linder al solito è attore che riesce a divertire il pubblico.

Rispetto al precedente Pédicure par amour questo remake punta meno sulla frenesia farsesca e più sulla sottigliezza umoristica delle situazioni: Linder regista rinuncia all’iperbole del meccanismo per portare in primo piano proprio sé stesso come protagonista galante-ridicolo, fin dalla prima scena in cui fa il baciamano al cane, per arrivare alla lunga scenetta in cui simulando il mestiere deve maneggiare (ma coi guanti...) il piede del padre dell’amata. La pellicola conferma comunque la sua validità come comica capace di divertire.