Love story del piacere - Film (1980)

Love story del piacere
Locandina Love story del piacere - Film (1980)
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Titolo originale: International prostitution: brigade criminelle
Anno: 1980
Genere: spionaggio (colore)

Cast completo di Love story del piacere

Note: Fugacemente uscito nei cinema in Italia nell'ottobre 1982 col titolo "Love story del piacere", poi rieditato come "Vivere e morire a Bangkok". E non "Vivere e morire a Bankok", "Vivere e morire a Bangkock", "Vivere e morire a Bangcok".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Tutti i commenti e le recensioni di Love story del piacere

TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/09/16 DAL BENEMERITO MARKUS
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Markus 18/09/16 17:38 - 3761 commenti

I gusti di Markus

Opera che richiama lo stile di Massaccesi (dal quale Sergio Gobbi - in arte Elie Blorovich - prende in "prestito" la Gemser e Tinti) senza però averne le stessa creatività. Un poliziotto inviato a Hong Kong (e Bangkok) per arrestare un delinquente legato alla prostituzione è la scusa per imbastire tutta una serie di scenette spinte con prostitute e massaggiatrici del posto, intervallate da un po' d'azione e alla fine da un insperato sentimentalismo. Ritmo non elettrizzante, ma in linea col filone spionistico/erotico in salsa agrodolce.

Cotola 24/09/16 09:20 - 9524 commenti

I gusti di Cotola

Poliziotto francese in trasferta deve arrestare un pappone: ci riuscirà? Il film è tutto qui: ed infatti per arrivare al metraggio di ordinanza (poco meno di 90 minuti) se lo deve lasciare sfuggire un paio di volte. Ovviamente, dato il tipo di film, non c'è da meravigliarsi del fatto che ogni scusa e buona per mostrare donnine discinte e un po' di ginnastica da camera. Alcune situazioni sono davvero ai limiti dell'incredibile (il poliziotto, ammanettato al criminale, si lascia convincere ad eseguire un "quartetto" sessuale, ma anche la scuola di prostituzione). Non annoia ma è, per me, pessimo

Panza 16/03/17 16:46 - 1930 commenti

I gusti di Panza

Thrillerino sonnacchioso decisamente risicato nelle scene d'azione che decide invece di concentrarsi sui tediosi dialoghi del protagonista e su un codino sentimentale di poco conto, un poliziotto non proprio capace che le prende sempre e si fa scappare il colpevole con un banale stratagemma. Le apparizioni di Tinti - cosa ci fa qui? - e le ambientazioni orientali contribuiscono perlomeno a nobilitare un minimo il piattume generale. Un'involontaria risata me l'ha strappata l'inno inglese nella colonna sonora in versione "pianola Bontempi".

Mco 16/08/18 17:35 - 2404 commenti

I gusti di Mco

Sergio Gobbi (sotto pseudo) e la prostituzione. Il suo agente è francese, ha corpo e mente di Broust e si dimostra più a suo agio tra le coltri che come individuatore di criminali. La bella Gemser gli sta a fianco con eleganza e non disdegna di mostrare la sua deliziosa epidermide vellutata. Inoltre c'è un Tinti che gigioneggia da par suo tra postriboli e roulette. Le premesse, orbene, sono adeguate a uno sviluppo narrativo vivace, ricco di passaggi erotizzanti e location suggestive. Chi ama il genere sexy-spy sarà accontentato.
MEMORABILE: Lo spettacolino con le candele al night; I massaggi in vasca all'appagato Broust; La Gemser in abitino colorato che si offre a Tinti.

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  • Discussione Trivex • 20/09/16 09:48
    Portaborse - 1327 interventi
    Veramente un ottimo "inserimento"..
  • Curiosità Markus • 20/09/16 21:30
    Scrivano - 4772 interventi
    Il titolo originale del film è International prostitution: brigade criminelle. E' un film francese del 1980 diretto dall’italiano Sergio Gobbi (qui si firma Elie Blorovich). Il film ricorda per modus operandi e stile il filone spionistico/esotico/sexy (Emanuelle ecc.) di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) al quale Gobbi "ruba" i suoi due attori feticcio Laura Gemser e Gabriele Tinti come co-protagonisti a Jean-Louis Broust, attore d'Oltralpe (purtroppo deceduto una decina di anni fa) a noi sconosciuto, ma che in Francia ha partecipato a molti film e spettacoli teatrali tra gli anni Sessanta e Novanta.



    Pellicola che inizia con un omicidio di una cinese compiuto da una specie di trafficante di lucciole italiano che si chiama Tony Marcone (Tinti), ma che viene subito smascherato per via delle impronte digitali (ma non catturato). Il capo della polizia chiama il commissario Philippe (Broust) per ordinargli di scovare Marcone e quindi arrestarlo, ma lo fa sminuendo la faccenda (sbaglierà...) affermando che “Il caso è cotto e mangiato” e quando Philippe gli chiede il perché, lui risponde (sfacciatamente): “Che vuoi che sia! Devi solo andare a puttane, finché lo avrai trovato” (lo prenderà naturalmente alla lettera...). Le indagini si svolgeranno dapprima ad Amsterdam, poi a Hong Kong, a Bangkok e, infine, a Parigi. Non vado oltre per non rovinare la visione del film. Il compianto Jean-Louis Broust (allora 38 anni):



    Con la filiforme Laura Gemser:

  • Discussione Mco • 20/09/16 23:08
    Risorse umane - 9980 interventi
    Markus ebbe a dire:
    International prostitution: brigade criminelle

    Film francese del 1980 diretto dall’italiano Sergio Gobbi (qua si firma Elie Blorovich. Il film ricorda per modus operandi e stile il filone spionistico/esotico/sexy (Emanuelle ecc.) di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) al quale Gobbi "ruba" i suoi due attori feticcio Laura Gemser e Gabriele Tinti come co-protagonisti a Jean-Louis Broust, attore d'Oltralpe (purtroppo deceduto una decina di anni fa) a noi sconosciuto, ma che in Francia ha partecipato a molti film e spettacoli teatrali tra gli anni Sessanta e Novanta.



    Pellicola che inizia con un omicidio di una cinese compiuto da una specie di trafficante di lucciole italiano che si chiama Tony Marcone (Tinti), ma che viene subito smascherato per via delle impronte digitali (ma non catturato). Il capo della polizia chiama il commissario Philippe (Broust) per ordinargli di scovare Marcone e quindi arrestarlo, ma lo fa sminuendo la faccenda (sbaglierà...) affermando che “Il caso è cotto e mangiato” e quando Philippe gli chiede il perché, lui risponde (sfacciatamente): “Che vuoi che sia! Devi solo andare a puttane, finché lo avrai trovato” (lo prenderà naturalmente alla lettera...). Le indagini si svolgeranno dapprima ad Amsterdam, poi a Hong Kong, a Bangkok e, infine, a Parigi. Non vado oltre per non rovinare la visione del film. Il compianto Jean-Louis Broust (allora 38 anni):



    Con la filiforme Laura Gemser:



    Grazie Mark, ottimo lavoro.
    Ultima modifica: 21/09/16 08:30 da Zender
  • Homevideo Markus • 21/09/16 08:19
    Scrivano - 4772 interventi
    BREVE USCITA NELLE SALE E POI HOME VIDEO

    In Italia il film uscì al cinema con il titolo Love story del piacere nell'ottobre 1982 (visto censura n.77035 di un anno prima) con dei tagli (“La 7a Sezione della Commissione di Revisione Cinematografica (...) visionato il film propone il taglio di una scena del 2° rullo dove si vede chiaramente la vagina della danzatrice.
    Si esegue immediatamente il taglio per complessivi centimetri 44 e si esprime parere favorevole alla concessione del nullaosta di proiezione in pubblico con divieto per i minori degli anni 18 a causa delle scene erotiche che il film contiene.
    ” 28 ottobre 1981). Il film venne poi ridistribuito nella seconda metà degli anni Ottanta in vhs (marca “Antoniana”). Per l’occasione è stato cambiato il titolo in Vivere e morire a Bangkok (chiara emulazione del ben più celebre “Vivere e morire a Los Angeles”) .

    Fonti: Italia Taglia; La Stampa del 26 ottobre 1982.
    Ultima modifica: 21/09/16 08:29 da Zender
  • Discussione Zender • 21/09/16 08:34
    Capo scrivano - 48879 interventi
    Quindi in teoria dovremmo mettergli come titolo ufficiale Love story del piacere, Markus. Però tu hai scelto Vivere e morire a Bangkok. Secondo te è molto più noto con questo titolo? Perché altrimenti immagino che dovremmo cambiarlo.
    Ultima modifica: 21/09/16 08:35 da Zender
  • Discussione Markus • 21/09/16 08:51
    Scrivano - 4772 interventi
    Teoricamente sì, non c'è dubbio. Tutti (compreso me) lo conoscevamo con il titolo VIVERE E MORIRE... per il semplice motivo che la vhs noi "anziani" ce la ricordavamo ed è rimasta negli annali, mentre l'uscita al cinema - da quello che ho potuto costatare - è stata roba di pochi giorni nel 1982 e poi l'oblio. Io stesso l'ho scoperto solo ieri durante le mie ricerche. Tocca scegliere se usare il nome "celebre" o quello da cartellone che nessuno conosceva (fino a oggi).
  • Discussione Markus • 21/09/16 09:05
    Scrivano - 4772 interventi
    Mco ebbe a dire:


    Grazie Mark, ottimo lavoro.


    Grazie Mco, sempre gentilissimo!
  • Discussione Zender • 21/09/16 09:25
    Capo scrivano - 48879 interventi
    Mi sa che in questi casi allora teniamo questo scrivendo che uscì pochi giorni al cinema con l'altro. Grazie.
  • Discussione Trivex • 21/09/16 10:27
    Portaborse - 1327 interventi
    Grazie Markus per il tuo lavoro.
  • Discussione Cotola • 21/09/16 17:18
    Consigliere avanzato - 3907 interventi
    Grande visone domenicale in casa Markus. Uno dei quei film che fa parte del genere, almeno a tratti, se non lo vedi non ci credi.
    Che dire infatti di quando il poliziotto ha ammanettato il cattivone Gabriele Tinti e si lascia convincere da lui a spassarsela con due donzelle esotiche mentre sono ancora ammanettati tra loro? Un vero spasso. Non ci si annoia ma il film è bruttarello assai.

    Grazie a Markus per le informazioni reperite: ad una prima analisi non trovavamo nulla nemmeno su imdb.